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Apple World


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Non avrei mai immaginato di trovarmi qui :unsure: ma ho una domanda: dove trovo il numero di matricola del mio Mac? E' il "numero di serie (sistema)" che trovo nelle informazioni della melina??

Ho paura di confondere numeri e numeri e mandare a quel paese l'estensione della garanzia :wacko:

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  • 2 weeks later...

Bella ggente, devo partecipare a delle conferenze fondamentali per la tesi e vorrei riuscire a registrare l'audio tramite il mio mechì, senza bisogno di microfono (che poi vi immaginate me che tengo per ore un braccio alzato all'aria come una scema in mezzo alla sala :lol: ????). Esiste un programmino? si riesce a fare anche con GarageBand?

Un baso con s-ciocco a chi aiuta questa povera imbranatella. :legge:

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troppo confusionario senza microfono. Secondo me hai più possibilità con un telefonino o con un registratore audio da mettere sulla cattedra.

Garageband basta, ma non si capirà un cazzo perchè se qualcuno si mette a respirare l'audio in lontananza scompare.

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troppo confusionario senza microfono. Secondo me hai più possibilità con un telefonino o con un registratore audio da mettere sulla cattedra.

Garageband basta, ma non si capirà un cazzo perchè se qualcuno si mette a respirare l'audio in lontananza scompare.

:bye:

purtroppo non dispongo nessuno dei dispositivi elencati, mi arrangerò con garageb e metterò una molletta al naso a quelli che mi circondano

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  • 4 weeks later...

toh, ancora non se n'è parlato

steve-2011-wwdc.jpg

io penso che se installo Lion succederà che Lightroom2.6 e photoshop cs4e sprattutto i suoi plug in inizieranno a impazzire, qualcosa succederà e il mio flusso di lavoro ne risentirà e di conseguenza anche il mio flusso mestruale, perciò fintanto che avrò questa baracca di mac che mi ritrovo andrò avanti col leopardo, oppure mi deciderò ad installare la cs5 e lightroom 3.. mah!.. non so.... il mio iphone è talmente vecchio che non è più aggiornabile, l'iPad è diventato un giocatolo del bambino e viene scagliato per terra ognissempre quindi chissenefrega, la Nuvola mi piace un casino e penso che la utilizzerò per facilitare l'invio dei provini in alta risoluzione ai clienti, e per avere un' ulteriore backup dei miei dati oltre ai miei svariati hard disk... ecco spero di non avervi annoiato troppo coi cazzi miei

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toh, ancora non se n'è parlato

steve-2011-wwdc.jpg

farò un paio di backup e aggiornerò quando escono, le versioni beta non mi sembra siano complicatissime da mettere su. Se qualcuno sa come farlo su Macbook e su iPad 2 si faccia avanti e mi dica pure.

Per quanto riguarda la presentazione, mi sembra piuttosto deludente (non ho seguito quella di lion, su cui sapevo bene o male tutto). Oggettivamente iOs5 ha copiato alcune cose da Android (leggi le notifiche) e i miglioramenti veramente importanti sono i reminder che possono essere tranquillamente gestiti con qualunque app (leggi Wunderlist, che è gratis), le notifiche appunto, e iMessage (capirai che mi cambia se devo scrivere lì o su imo.im o su una qualunque app di chat, bah). Buona miglioria la tastiera che si divide in due per l'iPad, quella ci voleva proprio. Ok il sync via wi-fi. Inutili la roba per le riviste, simpatica ma non fondamentale l'edit delle foto, ok il discorso del taglio dei cavi (era ora), imbarazzante presentare l'integrazione di twitter come una cosa figa, per carità è una cagata!

In sostanza io salvo in toto notifiche e reminder, imessage lo vorrei provare e capire i pro che presenta (nell'era del connected everywhere temo veramente pochi) prima di giudicarlo. Il resto mi sembra veramente poca poca cosa.

su iCloud ho una sola parola: IMBARAZZANTE. Che Jobs si muova per presentare una cosa così è sinonimo di 2 cose.

1. Per apple è una figata (e questo veramente mi fa capire come loro vivano in un mondo parallelo)

2. C'è bisogno di qualcuno di importante per spingere il prodotto che è una cagata pazzesca.

Il 90% delle cose che presenta sono già fattibili con semplicità disarmante. Posso capire il discorso delle foto (che ormai dato che tutti le caricano su facebook ha un'utilità limitata), ma veramente non capisco quando parla di "mail che finalmente sono sincronizzate tra device", una cosa che c'è da tipo 10 anni, e di app che si parlano in automatico tra device differenti. Ma hai mai sentito parlare di Evernote? di Wunderlist? di Dropbox?

Capisco dire che è integrato nel sistema - ok - ma venderlo come il nuovo che avanza è semplicemente prendere in giro la gente. Tutti babbi lì a fare WOW!

Sul discorso della musica c'è da capire bene come funziona. Qual è il consumo della banda per ri-acquistare-gratis la musica su device diverse? Ti viene aggiornata senza salvare le tracce sulle differenti device o ti viene salvata in locale? No perchè questa seconda ipotesi non mi sembra una superfigata. Mi spiego, io esaurirei la memoria in pochissimo, dato che adesso infatti uso un ipod da 80 giga per la musica.

Per quanto riguarda poi la musica scaricata illegalmente come funziona? Pagando una quota viene tutta uploadata e non la devo riacquistare via itunes? (perchè jobs ha parlato solo di quella comprata sui cd e non scaricata illegalmente).

Quando parla del fatto che la scansione dura minuti e non settimane ha ragione nei confronti dei competitor? Ma ha mai considerato la possibilità che quando poi dobbiamo accedere ad una canzone da remoto dobbiamo riscaricarla ogni volta? questo quanto tempo porterà via? Quanta banda occuperà? E ripeto, come funziona per la musica illegale?

Google music beta mi sembra meglio, però anche lì c'è da capire come funziona per l'ascolto via altre device e consumo della banda. Non appena potrò provarlo vi farò sapere.

Questo keynote della apple mi è parso veramente sottotono, non so se siete d'accordo. Su iCloud poi sono veramente tanto ma tanto dubbioso, mentre le altre presentazioni mi sono sembrate migliori incrementali non particolarmente significative.

Hanno finito le idee o a settembre tirano fuori il figatone?

Voglio sentire altre opinioni! Avanti!

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io sono sempre stato un sostenitore di tecnologia e progresso ma devo ammettere che per come ci è stato spiegato fino ad ora il cloud un po' di dubbi me li lascia. Mi piace che si eliminerà la proprietà del computer, del telefono, dell'oggetto insomma ma consegnare a questa gente le chiavi delle nostre vite (ok che già è così ma qui si va oltre) dove ci porta? quale sarà il controllo? le leggi le faranno i singoli governi? che succede se a singapore mi rubano l'account? se prima non si risolvono questi problemi che già ci sono, come possiamo trasferire tutto sulla nuvola? sul lato tecnico tutti i problemi saranno risolti, avremo delle linee spaziali senza attese, banda e tutto il resto; ma siamo così sicuri di rendere questi signori custodi di tutta la nostra vita? non sono il tipo che di solito si fa queste domande ma in questo caso non riesco che ad immaginare scenari apocalittici. insomma, boh.

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io sono sempre stato un sostenitore di tecnologia e progresso ma devo ammettere che per come ci è stato spiegato fino ad ora il cloud un po' di dubbi me li lascia. Mi piace che si eliminerà la proprietà del computer, del telefono, dell'oggetto insomma ma consegnare a questa gente le chiavi delle nostre vite (ok che già è così ma qui si va oltre) dove ci porta? quale sarà il controllo? le leggi le faranno i singoli governi? che succede se a singapore mi rubano l'account? se prima non si risolvono questi problemi che già ci sono, come possiamo trasferire tutto sulla nuvola? sul lato tecnico tutti i problemi saranno risolti, avremo delle linee spaziali senza attese, banda e tutto il resto; ma siamo così sicuri di rendere questi signori custodi di tutta la nostra vita? non sono il tipo che di solito si fa queste domande ma in questo caso non riesco che ad immaginare scenari apocalittici. insomma, boh.

non so come funzioni da apple,

quello che ti posso dire è che nel cloud generico nessuno è in grado di ricostruire chi sei e cosa fai. In pratica ogni singolo file viene spacchettato e questi pacchetti sono distribuiti su server in tutto il mondo. Non è possibile ricostruire il pacchetto salvo che tu sia l'utente, e non è possibile accedere a nessuna informazione.

Per farti capire meglio, i signori di evernote non sono in grado di sapere qual è il mio account tiscali, nè i signori di google sanno cosa c'è sulla mia gmail.

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io sono sempre stato un sostenitore di tecnologia e progresso ma devo ammettere che per come ci è stato spiegato fino ad ora il cloud un po' di dubbi me li lascia. Mi piace che si eliminerà la proprietà del computer, del telefono, dell'oggetto insomma ma consegnare a questa gente le chiavi delle nostre vite (ok che già è così ma qui si va oltre) dove ci porta? quale sarà il controllo? le leggi le faranno i singoli governi? che succede se a singapore mi rubano l'account? se prima non si risolvono questi problemi che già ci sono, come possiamo trasferire tutto sulla nuvola? sul lato tecnico tutti i problemi saranno risolti, avremo delle linee spaziali senza attese, banda e tutto il resto; ma siamo così sicuri di rendere questi signori custodi di tutta la nostra vita? non sono il tipo che di solito si fa queste domande ma in questo caso non riesco che ad immaginare scenari apocalittici. insomma, boh.

non so come funzioni da apple,

quello che ti posso dire è che nel cloud generico nessuno è in grado di ricostruire chi sei e cosa fai. In pratica ogni singolo file viene spacchettato e questi pacchetti sono distribuiti su server in tutto il mondo. Non è possibile ricostruire il pacchetto salvo che tu sia l'utente, e non è possibile accedere a nessuna informazione.

Per farti capire meglio, i signori di evernote non sono in grado di sapere qual è il mio account tiscali, nè i signori di google sanno cosa c'è sulla mia gmail.

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non so come funzioni da apple,

quello che ti posso dire è che nel cloud generico nessuno è in grado di ricostruire chi sei e cosa fai. In pratica ogni singolo file viene spacchettato e questi pacchetti sono distribuiti su server in tutto il mondo. Non è possibile ricostruire il pacchetto salvo che tu sia l'utente, e non è possibile accedere a nessuna informazione.

Per farti capire meglio, i signori di evernote non sono in grado di sapere qual è il mio account tiscali, nè i signori di google sanno cosa c'è sulla mia gmail.

Mi sembra un po' un controsenso quello che dici, come dovrebbero offrirti un servizio di questo tipo se non riescono neanche ad associare i tuoi dati a te? Sono anche abbastanza convinto che dai tuoi dati riescano a ricavare informazioni su di te, la profilazione degli utenti è una pratica sempre più diffusa, facebook ne è l'esempio più palese e anche google non è da meno.

Proprio per gmail basta leggere le norme sulla privacy:

Informazioni di log. Quando si accede ai servizi Google tramite un browser, un’applicazione o un altro client, i nostri server registrano automaticamente determinate informazioni. Questi log dei server possono includere informazioni quali la richiesta web dell’utente, la sua interazione con un servizio, l’indirizzo IP, il tipo e la lingua del browser, la data e l’ora della sua richiesta e uno o più cookie che potrebbero identificare in modo univoco il browser o l’account dell’utente.

qui trovate la fonte. Google stessa afferma che la pubblicità che gmail fornisce tramite il servizio webmail è basata sul contenuto dei messaggi di posta dell'utente e se non erro anche chrome fornisce informazioni a google sull'utilizzo che l'utente fa del browser.

A mio modo di vedere le nuove tecnologie offriranno sempre più comodità ma contemporaneamente permetteranno di abbattere ogni barriera verso la nostra vita privata. Vi consiglio di leggere questo articolo che da una buona prospettiva della privacy su internet. Il magazine è curato da l'IEEE, una degli enti più autorevoli in materia di nuove tecnologie.

Ne inserisco un estratto:

If allowing Facebook and Google the ability to track and store our most personal information will give us better service in return, let's make these companies convince us to enter such a deal. As of now, few of us even comprehend the extent to which we are tracked and studied for the benefit of these companies.

We are just beginning to figure out how to manage our reputations online. And we're making mistakes, lots of them. For some time we will read more stories about employees getting fired over embarrassing Facebook photos or ill-advised tweets. Eventually we will likely develop the social skills and norms to deal with the most absurd and extreme of these situations.

In the meantime the companies that host the online environments will continue to benefit directly from our confusion. The more they know about us, the better they can precisely target both advertisements and content to reflect our expressed interests.

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Mi sembra un po' un controsenso quello che dici, come dovrebbero offrirti un servizio di questo tipo se non riescono neanche ad associare i tuoi dati a te? Sono anche abbastanza convinto che dai tuoi dati riescano a ricavare informazioni su di te, la profilazione degli utenti è una pratica sempre più diffusa, facebook ne è l'esempio più palese e anche google non è da meno.

Proprio per gmail basta leggere le norme sulla privacy:

qui trovate la fonte. Google stessa afferma che la pubblicità che gmail fornisce tramite il servizio webmail è basata sul contenuto dei messaggi di posta dell'utente e se non erro anche chrome fornisce informazioni a google sull'utilizzo che l'utente fa del browser.

A mio modo di vedere le nuove tecnologie offriranno sempre più comodità ma contemporaneamente permetteranno di abbattere ogni barriera verso la nostra vita privata. Vi consiglio di leggere questo articolo che da una buona prospettiva della privacy su internet. Il magazine è curato da l'IEEE, una degli enti più autorevoli in materia di nuove tecnologie.

Ne inserisco un estratto:

il punto è che nessuno è in grado di associare alle informazioni una persona. E questo, te lo posso assicurare al 100%. Tant'è che se cancelli i cookies del tuo browser, riparti da zero con google.

Per quel che riguarda la posta, il sistema legge le parole e ci associa annunci. Fine. Non esiste nessuno che sappia che tizio caio ha comprato un vibratore etc. Quello che il sistema sa è che un cookie che dice che sei stato su amazon è affiancato da un altro cookie che dice che in una mail presente in un account che stai consultando c'è la parola libro.

google non è a conoscenza di cosa c'è scritto sulle tue mail, stai tranquillo.

Inoltre io qui stavo parlando espressamente di cloud. non di altro. e quindi su facebook sono d'accordo, se hai scritto qualcosa lì, quella cosa lì sì che è accessibile, perchè c'è il tuo nome e la possono vedere tutti.

Gmail la puoi guardare tu e basta e il sistema ti riconosce le parole delle mail non i tuoi interessi.

Per farti un esempio, sulla mia gmail aziendale, io ho annunci che parlano di cose di cui non me ne frega una mazza, ma che sono ricollegate ai contenuti delle mail che ricevo. Se cancello queste mail, cambiano gli annunci. Non c'è un cervellone che si ricorda queste cose.

E in più, ripeto, cancella i cookies e sei a posto, e in ogni caso un cookie dura 30 giorni.

Nessuno sa chi sei a google. Vai tranquillo. Quello che si sa al massimo è che il cookie 3.21931923689235042346120 (amazon) è affiancato dal cookie 38957023957034950347503 (apple).

quindi può darsi che un annuncio amazon o apple possa attirare l'attenzione di questo mister x.

Tra l'altro, la cosa che personalmente ritengo un po' strana è la seguente:

non solo si può usare una mail fenomenale gratis; non solo Google è andata muro contro muro con la CINA per difendere la privacy dei suoi utenti. Bisogna comunque urlare al lupo al lupo!

e poi tutti a postare il proprio codice fiscale su facebook.

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Non volevo assolutamente creare allarmismi ma più che altro invitare a non riporre totale fiducia in una azienda che come fine ultimo ha il profitto. Quindi sì, Google offre una casella di posta di tutto rispetto, però è anche vero che niente può essere gratuito, soprattutto mantenere milioni di account sui propri server o analizzare il web e indicizzare i contenuti per poi fornirci risultati di ricerca. I costi di una struttura del genere non riesco neanche ad immaginarli e ho qualche dubbio riescano a mantenerla solo con i proventi pubblicitari.

Per quanto riguarda l'identificazione ti posso dire che il meccanismo dei cookie è forse quello più semplice ed antiquato, l'Electronic Frontier Foundation ha effettuato una ricerca (che trovi qui) in cui è stato rilevato che è possibile identificare il 94% dei browser con Adobe Flash Player e il plug-in Java, dato che ognuno di questi ha una sua unicità rilevabile tramite le informazione che il browser comunica al server. Questo dato unito a quello dell'indirizzo Ip può fornire un buon grado di precisione. E' anche vero che basta accedere al proprio google account ed effettuare delle ricerche perché queste vengano associate a te.

Non so cosa dovrebbe trattenere qualunque azienda che detiene un enorme mole di dati sui suoi utenti a non poterne usufruire per trarne informazioni, Google senza dubbio non è il male ma di sicuro non è neanche un'organizzazione di volontariato che ha come fine ultimo il bene comune. Per citarti un esempio, tempo fa capitò che girando con le loro googlecar mapparono tutti i mac adress dei router wireless e ne sniffarano tutte le comunicazioni personali, la Germania non la prese bene (link).

Sono andato abbastanza fuori discussione ma solo per spiegare che, a mio modo di vedere, servizi che delegano ad aziende private i nostri dati non dovrebbero mai meritare totale fiducia e bisognerebbe utilizzarli con una certa coscienza ed equilibrio.

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Sì me lo ricordo quello che è successo in Germania, e se non sbaglio è stato chiesto scusa.

Detto questo, tu giustamente non puoi sapere quando fatturi google di pubblicità, ma ti posso assicurare che basta e avanza per coprire i costi di mantenimento dei server. Per quanto riguarda la ricerca effettuata associata alla tua mail, le ricerche non vengono collegate ad essa. Puoi tranquillamente fare una prova cancellando appunto i cookies e fare un nuovo login con la tua mail. In più google non indicizza niente che riguardi il flash che viene fortemente osteggiato da tutto il mondo escluso Adobe. Per quel che riguarda il browser beh ha un numero di serie, come una macchina o un iPod, non mi pare che questo detti allarmismi! In pratica viene detto che il browser tal dei tali ha visto questo sito, fin qui non ci trovo niente di drammatico, tanto più che dura 30 giorni al massimo questa informazione. Google inoltre non collega ip a persone o preferenze di ricerca. In più, al contrario di groupon o altri non fa Profilazioni di utenti. La tua mail è scollegata dalle tue ricerche che sono scollegate dalla tua persona e dal tuo ip.

Capisco che google sia un'azienda, ma i suoi soldi li fa con un servizio pubblicitario, non schedando le persone. Sono anni che è in giro e sempre sotto l'occhio dei riflettori e, al contrario di facebook e altri, non ha mai combinato niente di grave con la privacy, anche perchè non ha i mezzi per farlo.

Alla fin fine, se uno dei detti aziendali è don't be' evil un motivo ci sarà!

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Beh diciamo che intercettare del traffico su una rete wireless e mappare gli indirizzi dei router di privati non è una cosa che succede casualmente e non è neanche il massimo della legalità, mi sembra un po' poco chiedere scusa.

Il discorso dei browser riguarda più in generale il tracciamento sul web, non mi riferivo a nessun numero di serie. Si tratta di un risultato di una ricerca effettuata dall'EFF, basata sulle informazioni che un browser invia - attraverso l'intestazione dei messaggi del protocollo http - ad un server web ogni qualvolta viene richiesta una risorsa a qualunque sito web, e riguardano ad esempio il tipo di browser utilizzato, la lingua, il formato dei file che riesce a decodificare. E' stato riscontrato che l'84% dei browser che hanno effettuato il loro test sono unici, mentre la percentuale sale al 94% tra i browser che hanno installato il flash player e i plug-in java. Qui puoi provare il test con cui hanno effettuato questa ricerca, i cookie in questo caso non c'entrano.

Per il resto non volevo farne una battaglia contro Google, soprattutto in un topic dedicato alle Apple, quindi evito di proseguire, in ogni caso non penso che siano il male, però se lo dicono loro stessi qualche dubbio ce l'avrei :)

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Non lo dicono loro stessi, lo dico io! Il fatto che ogni browser sia unico non lo leggo come un'invasione preventiva della privacy. Voglio dire è come dire che il tuo DNA è unico, ma salvo rari caso nessuno tempo mappa. Quello che ti posso assicurare è che nessuno mappa in alcun modo il tuo browser e questo numero non lo conosce google. Per quel che riguarda l'ip google lo filtra ma non lo conosce e non è possibile conoscerlo con nessun programma google.

Detto questo, io ho lavorato e conosciuto diverse aziende e ti posso assicurare che l'utente/consumatore da google è super protetto e la sua privacy mai a rischio. Google non cerca di fregare nessuno e rispetto a, per dire, le aziende di shampoo ha tutta un'altra filosofia aziendale e tutt'altro modo di fare con l'esterno e l'interno.

Credimi. Davvero.

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una domanda.

ho qualcosa che non va sul mac.

apro youtube e pulsa tutto,va e viene quando passo la freccina del mouse intorno...poi anche sui siti dove cambi pagina e o aggiorni vanno e vengono a intermittenza...

è un problema di safari?!

Penso di sì. Prova ad usare un altro browser o prova a fare il Downgrade di safari o reinstallalo...

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