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Weird Fishes / Arpeggi


Sig.Bakke

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Se però si fanno ragionamenti del tipo "violini=ricercatezza; batteria=banalità", direi che c'è grossa crisi...

Proprio per evitare che qualcuno pensasse questo ho ben specificato che la batteria fortemente in primo piano ha reso meno raffinato il brano come sonorità, riguardo alla struttura invece sì, ritengo che Arpeggi album sia decisamente più poppettara e meno ricercata, sostanzialmente la prima versione era musica minimaliste con sfumature pop, quella finale una canzone rock, che non dico sia banale in sé e per sé, ma sicuramente più canonica rispetto al pezzo embrionale ;P

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Se però si fanno ragionamenti del tipo "violini=ricercatezza; batteria=banalità", direi che c'è grossa crisi...

Proprio per evitare che qualcuno pensasse questo ho ben specificato che la batteria fortemente in primo piano ha reso meno raffinato il brano come sonorità, riguardo alla struttura invece sì, ritengo che Arpeggi album sia decisamente più poppettara e meno ricercata, sostanzialmente la prima versione era musica minimaliste con sfumature pop, quella finale una canzone rock, che non dico sia banale in sé e per sé, ma sicuramente più canonica rispetto al pezzo embrionale ;P

mah guarda, io nella versione orchestrale tutta questa sperimentazione non la vedo.....

è un semplice pezzo pop orchestrale.....minimalista non direi proprio, è anzi pervasa fortemente da una vena barocca...a me a tratti ricorda sonorità epiche figlie di quell'orrida cosa chiamata neoprog

quando la ascolto sembra che debba uscire un elfo da un momento all'altro :unsure:

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mah guarda, io nella versione orchestrale tutta questa sperimentazione non la vedo.....

Mica sperimentazione in senso assoluto (in questo senso forse solo KidA lo è stato e poi solo in parte, credo), intendevo per il percorso artistico dei Radiohead.

Arpeggi è una bella canzone, ma non mi pare troppo diversa da quanto abbiamo sentito in passato, né come composizione né come sonorità: quella orchestrale, almeno come sonorità, era parecchio diversa.

A me sinceramente ricorda molto più questo che non composizioni barocheggianti (anzi, mi pare l'esatto opposto).

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io reputo la prima arpeggi solo un'abbozzo di idea, come ad esempio super collider, scritta da thom al piano. Per quella occasione si era proceduto ad un arrangiamento volante con i musicisti/strumenti a disposizione, anche per l'ansia di proporre qualcosa di nuovo. La versione attuale e' solo il frutto del tipico lavoro di gruppo dei radiohead, che porta una bozza partorita da thom o jonny a diventare un lavoro collettivo.

Esempi vari: house of cards, last flowers (esempio di canzone poco lavorata in gruppo), fog, there there, motion picture soundtrack, no surprises, eccetera.

Io preferisco la versione attuale. Pur capendo che tanti possano preferire la prima, non credo ci fosse mai stato un intento definitivo in quella performance.

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  li ho visti dal vivo 17 (diciassette) volte.

ti invidio tantissimo.

:lol::lol::lol:

ma perché hai sostituito i nomi? :clapclap:

no no troppo onore, io li ho visti solo 5 (cinque!) volte :faniente:

maledetti quote di quote :lol::lol:

tornando in topic, forse arpeggi ha preso questa strada per non essere troppo amnesiaca e dare l'idea di già sentito

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daccordissimo con franz..ma non con chi la definisce pop.

Sbaruffi (lol) non ha mai capito una ceppa e non ne ha mai azzaccata una, stroncando gruppi che ora si sono rivelati davvero validi.

Arpeggi tipo Coldplay? MAGARI!!!!!!!

Franz ha subito capito perchè questo pezzo ha davvero poco di pop..tempi dispari, arpeggi discordanti un 4/4 secco, deciso.

Godrich avrà anche la mano pesante ma non credo influenzi verso scelte più POP..ma ragazzi riflettete un secondo, dove trovate del pop in arpeggi?non è facile al primo ascolto innamorarsi di questo pezzo (a parte se hai la visione mani sugli strumenti e penna sullo spartito..).

i radiohead hanno dei gusti compositivi nelle scelte davvero spiazzanti e decisamente geniali!

Orchestrazioni et similia ci sono in molti pezzi..un'altra pyramid song non deve esserci, e nemmeno un altra arpeggi..bastano queste due a far capire la grandezza di questa band..e godrich non si tocca. PUNTO.

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A parte che "Weird Fishes" io penso seriamente provenga dalle atmosfere della colonna sonora del giochino "Cave Story (Doukutsu Monogatari)",l che Johnny segnalò qualche anno fa in un suo intervento sul deadairspace, in cui affermava che tale videogioco fosse un vero capolavoro...

...ma poi la versione in studio ha proprio nella batteria il suo segno distintivo, e personalmente credo che non l'abbia rovinato affatto il pezzo anzi gli ha dato un valore aggiunto, per non parlare poi del suono di quella batteria, semplicemente fantastico...

Tutto il resto è noia.

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DOMANDA A

Arpeggi di In Rainbows resta la giusta evoluzione della prima versione nonché una canzone pazzesca, di quelle assolutamente made in radiohead per una serie di motivi:

1 - Accordi decisamente ricercati, coldplay mio nonno (o peggio ancora qualcuno aveva tirato in ballo gli U2, che per quanto mi piacciano tantissimo, non hanno certo armonie ricercate).

2 - Struttura 4/4 per quanto riguarda la ritmica ma parti di chitarra che vengono tenute per 15 battiti di metronomo invece degli ovvi 16 (praticamente la prima chitarra suona in 15/4). Questo mancava totalmente nella versione originale

3 - Quando Jonny entra (1:48), suona a sua volta un tempo diverso (5/8) anche se di fatto una cosa simile era la caratteristica principale di Let Down. Non è una novità per i RH, ma resta comunque un qualcosa di qualità nella canzone.

4 - Il pezzo si snoda in varie parti, come in tutti i migliori pezzi dei RH. Di fatto, "stuff happens" all'interno della canzone: il crescendo iniziale fino al "I get eaten by the worms", la parte "sott'acqua", il ri-entro della batteria e di Ed con la chitarra-synth (3:41), la parte cantata finale dopo lo "scoppio" della chitarra campionata tipo "pianola che cade giù dalle scale a chiocciola"

Chiunque ne capisca un'attimo di musica dal punto di vista «"tecnico"» secondo me si rende conto perfettamente di quanto Arpeggi sia un'ottimo pezzo, lontano anni luce dagli stereotipi del pop-rock.

Se però si fanno ragionamenti del tipo "violini=ricercatezza; batteria=banalità", direi che c'è grossa crisi...

:ph34r:

Scaruffi non capisce un cazzo di musica dal pdv di mani sugli strumenti e penna sullo spartito, e lo ha dimostrato miliardi di volte. Secondo lui Freddy Mercury è un cantante mediocre, Hammet dei Metallica è più tecnico di Van Halen e via così. A questo aggiungici il fatto che odio la musica britannica in generale e che riesce a dire cose intelligenti solo riguardo il prog rock, l'art-rock degli anni 70, l'underground americano anni 80 e il dream-pop/psichedelia anni 90 (sempre tutto made in USA tranne i MBV) e il risultato è che le recensioni di Scaruffi dei Radiohead sono semplicemente inutili.

DOMANDA B

Per quanto non considereri la vecchia Arpeggi come un pezzo finito, mi sarebbe piaciuto se avesse potuto influenzare In Rainbows e non viceversa dato che secondo me sarebbe MOLTO, MA MOLTO interessante se i RH si dessero a quei tipi di arrangiamenti per un disco intero (ricordiamoci che Jonny suona la viola) arrivando a un qualcosa a metà strada tra certi pezzi di Automatic for the People dei R.E.M., i Beatles del White Album e forse certe cose post-rock (ma non tipo Mogwai con le distorsioni a palla).

ogni tanto, quindi, in questo forum si leggono ancora cose interessanti..

sottoscrivo.

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DOMANDA A

Arpeggi di In Rainbows resta la giusta evoluzione della prima versione nonché una canzone pazzesca, di quelle assolutamente made in radiohead per una serie di motivi:

1 - Accordi decisamente ricercati, coldplay mio nonno (o peggio ancora qualcuno aveva tirato in ballo gli U2, che per quanto mi piacciano tantissimo, non hanno certo armonie ricercate).

2 - Struttura 4/4 per quanto riguarda la ritmica ma parti di chitarra che vengono tenute per 15 battiti di metronomo invece degli ovvi 16 (praticamente la prima chitarra suona in 15/4). Questo mancava totalmente nella versione originale

3 - Quando Jonny entra (1:48), suona a sua volta un tempo diverso (5/8) anche se di fatto una cosa simile era la caratteristica principale di Let Down. Non è una novità per i RH, ma resta comunque un qualcosa di qualità nella canzone.

4 - Il pezzo si snoda in varie parti, come in tutti i migliori pezzi dei RH. Di fatto, "stuff happens" all'interno della canzone: il crescendo iniziale fino al "I get eaten by the worms", la parte "sott'acqua", il ri-entro della batteria e di Ed con la chitarra-synth (3:41), la parte cantata finale dopo lo "scoppio" della chitarra campionata tipo "pianola che cade giù dalle scale a chiocciola"

Chiunque ne capisca un'attimo di musica dal punto di vista «"tecnico"» secondo me si rende conto perfettamente di quanto Arpeggi sia un'ottimo pezzo, lontano anni luce dagli stereotipi del pop-rock.

Se però si fanno ragionamenti del tipo "violini=ricercatezza; batteria=banalità", direi che c'è grossa crisi...

:ph34r:

Scaruffi non capisce un cazzo di musica dal pdv di mani sugli strumenti e penna sullo spartito, e lo ha dimostrato miliardi di volte. Secondo lui Freddy Mercury è un cantante mediocre, Hammet dei Metallica è più tecnico di Van Halen e via così. A questo aggiungici il fatto che odio la musica britannica in generale e che riesce a dire cose intelligenti solo riguardo il prog rock, l'art-rock degli anni 70, l'underground americano anni 80 e il dream-pop/psichedelia anni 90 (sempre tutto made in USA tranne i MBV) e il risultato è che le recensioni di Scaruffi dei Radiohead sono semplicemente inutili.

DOMANDA B

Per quanto non considereri la vecchia Arpeggi come un pezzo finito, mi sarebbe piaciuto se avesse potuto influenzare In Rainbows e non viceversa dato che secondo me sarebbe MOLTO, MA MOLTO interessante se i RH si dessero a quei tipi di arrangiamenti per un disco intero (ricordiamoci che Jonny suona la viola) arrivando a un qualcosa a metà strada tra certi pezzi di Automatic for the People dei R.E.M., i Beatles del White Album e forse certe cose post-rock (ma non tipo Mogwai con le distorsioni a palla).

ogni tanto, quindi, in questo forum si leggono ancora cose interessanti..

sottoscrivo.

bene, depositiamo dunque questa sottoscrizione, nell'apposita casella:

17070_cesso.gif

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  • 1 month later...

DOMANDA A

Arpeggi di In Rainbows resta la giusta evoluzione della prima versione nonché una canzone pazzesca, di quelle assolutamente made in radiohead per una serie di motivi:

1 - Accordi decisamente ricercati, coldplay mio nonno (o peggio ancora qualcuno aveva tirato in ballo gli U2, che per quanto mi piacciano tantissimo, non hanno certo armonie ricercate).

2 - Struttura 4/4 per quanto riguarda la ritmica ma parti di chitarra che vengono tenute per 15 battiti di metronomo invece degli ovvi 16 (praticamente la prima chitarra suona in 15/4). Questo mancava totalmente nella versione originale

3 - Quando Jonny entra (1:48), suona a sua volta un tempo diverso (5/8) anche se di fatto una cosa simile era la caratteristica principale di Let Down. Non è una novità per i RH, ma resta comunque un qualcosa di qualità nella canzone.

4 - Il pezzo si snoda in varie parti, come in tutti i migliori pezzi dei RH. Di fatto, "stuff happens" all'interno della canzone: il crescendo iniziale fino al "I get eaten by the worms", la parte "sott'acqua", il ri-entro della batteria e di Ed con la chitarra-synth (3:41), la parte cantata finale dopo lo "scoppio" della chitarra campionata tipo "pianola che cade giù dalle scale a chiocciola"

Chiunque ne capisca un'attimo di musica dal punto di vista «"tecnico"» secondo me si rende conto perfettamente di quanto Arpeggi sia un'ottimo pezzo, lontano anni luce dagli stereotipi del pop-rock.

Se però si fanno ragionamenti del tipo "violini=ricercatezza; batteria=banalità", direi che c'è grossa crisi...

ph34r.gif

Scaruffi non capisce un cazzo di musica dal pdv di mani sugli strumenti e penna sullo spartito, e lo ha dimostrato miliardi di volte. Secondo lui Freddy Mercury è un cantante mediocre, Hammet dei Metallica è più tecnico di Van Halen e via così. A questo aggiungici il fatto che odio la musica britannica in generale e che riesce a dire cose intelligenti solo riguardo il prog rock, l'art-rock degli anni 70, l'underground americano anni 80 e il dream-pop/psichedelia anni 90 (sempre tutto made in USA tranne i MBV) e il risultato è che le recensioni di Scaruffi dei Radiohead sono semplicemente inutili.

DOMANDA B

Per quanto non considereri la vecchia Arpeggi come un pezzo finito, mi sarebbe piaciuto se avesse potuto influenzare In Rainbows e non viceversa dato che secondo me sarebbe MOLTO, MA MOLTO interessante se i RH si dessero a quei tipi di arrangiamenti per un disco intero (ricordiamoci che Jonny suona la viola) arrivando a un qualcosa a metà strada tra certi pezzi di Automatic for the People dei R.E.M., i Beatles del White Album e forse certe cose post-rock (ma non tipo Mogwai con le distorsioni a palla).

grazie!smile.gif

( se ti avanzasse del tempo e volessi scrivere qualcosa delle altre nove, sappi che noi qui avremmo anche piacere di leggerle......)

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Arpeggi versione IR per me è falsa, piatta, banale.. ho amato l'originale fin dalla prima pelle d'oca e ho vissuto come l'ennesimo tradimento l'album version, ma che roba è? il finale poi, per me fastidioso.. come quello stucchevole di big ideas, quelle due volte che l'ho ascoltata mi ritrovavo appiccicato tipo zucchero filato e sentivo il profumo nauseabondo dell'acqua di colonia alla rosa.. vilipendio l'aver cancellato per sempre reckoner, rimpiazzata dignitosamente per carità, ma queste cose non si fanno.. che cazzo è tutto sto balletto di nomi? le canzoni so' piezz'e core.. poteva esser simpatico in HTTT ma poi è diventato invadente e dissacrante..

Perchè vogliamo parlare di punch up del minitour spagna/portogallo? mi sarebbe bastata la versione del webcast e invece.. che cazzo hanno avuto il coraggio di pubblicare? ci son rimasto secco

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Arpeggi versione IR per me è falsa, piatta, banale.. ho amato l'originale fin dalla prima pelle d'oca e ho vissuto come l'ennesimo tradimento l'album version, ma che roba è? il finale poi, per me fastidioso.. come quello stucchevole di big ideas, quelle due volte che l'ho ascoltata mi ritrovavo appiccicato tipo zucchero filato e sentivo il profumo nauseabondo dell'acqua di colonia alla rosa.. vilipendio l'aver cancellato per sempre reckoner, rimpiazzata dignitosamente per carità, ma queste cose non si fanno.. che cazzo è tutto sto balletto di nomi? le canzoni so' piezz'e core.. poteva esser simpatico in HTTT ma poi è diventato invadente e dissacrante..

Perchè vogliamo parlare di punch up del minitour spagna/portogallo? mi sarebbe bastata la versione del webcast e invece.. che cazzo hanno avuto il coraggio di pubblicare? ci son rimasto secco

ma cosa ti sei fumato? :D da dove viene tutto questo astio? neanche stessimo parlando di Chris Cornell...

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ma cosa ti sei fumato? :D da dove viene tutto questo astio? neanche stessimo parlando di Chris Cornell...

no non fumo più cazzo.. non ho i polmoni giusti, storia lunga.. sarà quello forse dici? no dai, è assolutamente quello che penso, l'avrò buttato giù da frocia isterica me è così cazzo, quando ripenso a ste cose mi girano i coglioni, e per me IR è il secondo album, del primo ne ascolto la metà esatta

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no non fumo più cazzo.. non ho i polmoni giusti, storia lunga.. sarà quello forse dici? no dai, è assolutamente quello che penso, l'avrò buttato giù da frocia isterica me è così cazzo, quando ripenso a ste cose mi girano i coglioni, e per me IR è il secondo album, del primo ne ascolto la metà esatta

pure io del primo ascolto circa metà album....ahi ahi...

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pure io del primo ascolto circa metà album....ahi ahi...

Mmm non so, io lo ascolto sempre tutto. E' più un problema di qualità generale oer me, perché come disco lo trovo molto valido e coerente, privo di esagerati alti e bassi.

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