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il gazzettino del forum


zalucy

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Sì Pan vero, forse sarò anche permaloso, non ho di certo problemi ad ammeterlo, a volte farei meglio a tapparmi la bocca e passare avanti schioccandomi anzi una bella risata... anch'io ho sbagliato ad usare certi termini, me ne rendo conto e chiedo scudo [cit :P ]... ma credimi che una cosa è darsi contro su differenti punti di vista , un'altra invece è parlare con quel tono di superiorità e straffotenza che molti di qui hanno, insultando e cercando di rimarcare inutili divari culturali...

Cioè, non siamo qui a fare a gara a chi c'è l'ha più grosso, io di certo non vinco. obbiettivamente non mi sento e mai mi sono sentito una persona con un intelligenza sopra le righe, ma non capisco il perché certi si sentano in dovere di dirmelo quasi rimproverandomi..

per me questo forum è un luogo libero di scambio di opinioni, un luogo da cui ho anche appreso molto, dove forse nel mio piccolo sono maturato (lo so è triste da dire) e ci stanno bene, anzi benissimo, tutti gli scherzi del caso, gli sfottò, gli sbeffetti, ma a volte davvero si sfocia nell'inverosimile... e poi sempre dai soliti :blink: manco c'avessi trombato le mamme, o forse si... :unsure:

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finché dalla sua bocca fatata uscirà il mio nome ( e faccio notare che è stato lui a nominarmi quando io non ero minimamente non solo nella discussione, ma neanche proprio nel forum quasi), questo sarà il mio atteggiamento. il forum non si diverte? :lol: e sti cazzi?

bene sia chiaro. e che la finisca di fare la vittima porca la miseria, è di un ridicolo clamoroso, basta con sta storia sull'intelligenza inferiore, l'incomprensione, il non so perché per come quando dove, per poi parlare alla fine delle mamme trombate su. sei una persona ridicola, tutto qua.

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finché dalla sua bocca fatata uscirà il mio nome ( e faccio notare che è stato lui a nominarmi quando io non ero minimamente non solo nella discussione, ma neanche proprio nel forum quasi), questo sarà il mio atteggiamento. il forum non si diverte? :lol: e sti cazzi?

bene sia chiaro. e che la finisca di fare la vittima porca la miseria, è di un ridicolo clamoroso, basta con sta storia sull'intelligenza inferiore, l'incomprensione, il non so perché per come quando dove, per poi parlare alla fine delle mamme trombate su. sei una persona ridicola, tutto qua.

ma tu non eri lontano dal forum 2 giorni?? :laugh:

comunque a me ste discussioni piacciono molto, anzi nel preciso vorrei capire come potrebbe finire:

1 kid e panic continueranno a beccarsi

2 kid e panic diventeranno amici

3 vorrei che kid esprimesse un pregio che ha notato su panic, e non rispondere nessuno che diventeresti banane.

il tutto così, come esperimento...

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finché dalla sua bocca fatata uscirà il mio nome ( e faccio notare che è stato lui a nominarmi quando io non ero minimamente non solo nella discussione, ma neanche proprio nel forum quasi), questo sarà il mio atteggiamento.

Cosa a te sconosciuta, vero?

Sbaglio o ora sei tu a far la vittima?

Scusate, io la vorrei smettere, ma dopo queste affermazioni non resisto, è più forte di me, non ce la faccio davvero! :lol:

tutto il resto mi importa tanto quanto un post di vomitino l'impanicato.

:arbitro:

:rolleyes:

Non ho dovuto nemmeno sbattermi più di tanto per trovarla... fresca fresca di settimana e per di più su di un topic a cui non avevo nemmeno partecipato :laugh: (poi va beh, ce ne è un repertorio immenso...)

queste citazioni sono all'ordine del settimana, e a dire il vero non mi infastidiscono manco più di tanto, anzi mi divertono, sul serio...

Non voglio fare la vittima, davvero, la reputazione su di un forum non è di certo una delle mie preoccupazioni più urgenti, volevo solo invece sottolineare la TUA di ridicolaggine... eh, mi dispiace ma questa volta ti sei proprio dato la Zappa (ed è proprio il caso di dirlo) sui piedi.

:winner:

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Jimy.

No, a te non devo dire niente, sei stato impeccabile. Hai espresso il tuo parere dando una risposta ironica e t'è arrivata contro una filippica, al tuo posto avrei risposto tirando dentro lupare, regolamento di conti e, se proprio era una filippica grave, insulti ai parenti più stretti.

Amen

meno male che se ne è accorto qualcuno! pensavo di essere diventato scemo tutto insieme! :bye:

io, come ho già detto qualche pagina indietro, provando a chiudere sta storia ridicola, ho sbagliato nelle risposte successive (anche se penso ancora di essere stato provocato). onestamente continuo a non trovare nulla di offensivo ed arrogante nel primo intervento (tra l'altro, grazie kid b, post veramente molto bello il tuo. panic, io al tuo posto, invece di manifestare stima, mi sarei offeso, visto che il tuo avvocato si schiera con te giudicandoti il più debole, quasi tu non fossi in grado di parlare per conto tuo. vabbè). per il resto, devo dirti altre cose, ma appena ho un po' tempo di manderò un mp (ovviamente pieno di insulti e in cui rimarcherò la mia arci-nota superiorità culturale).

hasta la vista, luttazzi mi fa ancora cagare.

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ma credimi che una cosa è darsi contro su differenti punti di vista , un'altra invece è parlare con quel tono di superiorità e straffotenza che molti di qui hanno, insultando e cercando di rimarcare inutili divari culturali...

Ma non c'è nessun divario culturale, diamine, e nessuna intenzione di tirare in ballo estrazione di ceto sociale. Come t'ho detto sopra, non vedere sempre disprezzo in una risposta polemica. :martel:

il forum non si diverte? :lol:e sti cazzi?

Ora pure i modi di dire tipici del luogo, sei diventato davvero un romano. :triste:

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told you...:P

obiettivamente, state/stiamo intasando un 3d intero, nonostante i tentativi di zalucy di riportarlo in topic...

Io lo apro.

in effetti una nuova sede per la discussione è una buona idea, ma il bello dei topic sono anche gli off topic :ok:

intanto visto che ci sono un'altra notizia ( ^_^ ): obama inneggia all'energia pulita

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dai su kid b, io anche se abbiamo litigato mille volte in passato ti stimo anche, ma lo sai bene che è "sbagliato" però leggere di tanto in tanto e poi dare giudizi mettendosi pure in mezzo.. ci sono precedenti su precedenti, non preoccuparti.. e so bene anche quando calco la mano, spesso volutamente.

e comunque no max non mi vuole fare moderatore, quindi non lo fui!

in pace, davvero. :)

beh dai max, leggo quando mi va e ne ho tempo e voglia.. sono 7 anni che sono iscritto, voglio vedere te fra tre anni come seguirai.. non c'è un giusto e uno sbagliato, anche virgolettati, ognuno viene qui quando gli pare e da il suo parere, commenta.. è un forum di discussione aperto, peraltro asfittico ultimamente, quindi ben venga che uno si "intrometta" nella discussioni

detto questo quelle poche volte che vengo mi capita sovente di legger tuoi post in cui offendi le persone, e la cosa mi da veramente fastidio, regola numero uno della vita è il rispetto, e non sempre tu ne hai per gli utenti, anche in uno dei tuoi ultimi post chiudi rivolgendoti a panic dicendo "sei una persona ridicola, tutto qua".. ma come ti permetti? ma chi sei per dare un giudizio così definitivo e lapidario su una Persona che manco conosci probabilmente?? io non so, come se ti dicessi che dai post che scrivi sembri una persona totalmente immatura e che sta male con se stessa, non ti darebbe fastidio? a me non piace assolutamente leggere questi commenti qua, e non mi interessa dei precedenti, li leggo e basta e mi da fastidio, e per me calcare la mano su queste cose è sinonimo di cattiveria.. e sono molto contento se il buon max non ti vuole fare moderatore (ammesso che sia vero che ne abbiate parlato) per me, in tutta franchezza, non sei assolutamente pronto

jimi.. debole panic perchè lo attaccate tutti.. e sa difendersi benissimo da solo, lo so, ma l'avvocato aiuta, che male c'è?

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naturalmente mi dispiace che sia morto ma l'unico suo libro che ho letto mi ha annoiato oltre ogni limite!

Memoriale_del_convento.jpg

l'ho finito solo perchè aspettavo sempre di vedere se ad un certo punto avrebbe preso vita, speranza delusa ^_^

Non è che mentre eri in attesa che il suo libro prendesse vita, lo scrittore viveva e appena finito di leggerlo , senza aver preso vita, lo scrittore moriva... :P :P

P.S. sì, lo so è un po' macabra, ma la riflessione mi è venuta spontanea...RIP Saramago

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Non è che mentre eri in attesa che il suo libro prendesse vita, lo scrittore viveva e appena finito di leggerlo , senza aver preso vita, lo scrittore moriva... :P :P

P.S. sì, lo so è un po' macabra, ma la riflessione mi è venuta spontanea...RIP Saramago

:D

no, l'ho letto un paio di anni fa...e da allora evito i suoi libri come la peste!

comunque a a parte gli scherzi mi è stato detto (anche qui dai forumisti lettori) che in effetti ho scelto uno dei peggiori, quando ne avrò l'occasione tenterò con un altro: poi basta, se non va il secondo significa che non c'è compatibilità :ok:

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Questo articolo, con questo stesso titolo, è stato pubblicato ieri sul quotidiano spagnolo "El País", che me lo aveva espressamente commissionato. Considerando che in questo blog ho lasciato alcuni commenti sulle prodezze del primo ministro italiano, sarebbe strano non mettere anche qui questo testo. In futuro ce ne saranno sicuramente altri, visto che Berlusconi non rinuncerà a quello che è e a quello che fa. Né lo farò anch’io.

La Cosa Berlusconi

Non trovo altro nome con cui chiamarlo. Una cosa pericolosamente simile a un essere umano, una cosa che dà feste, organizza orge e comanda in un paese chiamato Italia. Questa cosa, questa malattia, questo virus minaccia di essere la causa della morte morale del paese di Verdi se un profondo rigurgito non dovesse strapparlo dalla coscienza degli italiani prima che il veleno finisca per corrodergli le vene distruggendo il cuore di una delle più ricche culture europee. I valori fondanti dell’umana convivenza vengono calpestati ogni giorno dalle viscide zampe della cosa Berlusconi che, tra i suoi vari talenti, possiede anche la funambolica abilità di abusare delle parole, stravolgendone l’intenzione e il significato, come nel caso del Polo della Libertà, nome del partito attraverso cui ha raggiunto il potere. L’ho chiamato delinquente e di questo non mi pento. Per ragioni di carattere semantico e sociale che altri potranno spiegare meglio di me, il termine delinquente in Italia possiede una carica più negativa che in qualsiasi altra lingua parlata in Europa. È stato per rendere in modo chiaro ed efficace quello che penso della cosa Berlusconi che ho utilizzato il termine nell’accezione che la lingua di Dante gli ha attribuito nel corso del tempo, nonostante mi sembri molto improbabile che Dante l’abbia mai utilizzato. Delinquenza, nel mio portoghese, significa, in accordo con i dizionari e la pratica quotidiana della comunicazione, "atto di commettere delitti, disobbedire alle leggi o a dettami morali". La definizione calza senza fare una piega alla cosa Berlusconi, a tal punto che sembra essere più la sua seconda pelle che qualcosa che si indossa per l’occasione. È da tanti anni che la cosa Berlusconi commette crimini di variabile ma sempre dimostrata gravità. Al di là di questo, non solo ha disobbedito alle leggi ma, peggio ancora, se ne è costruite altre su misura per salvaguardare i suoi interessi pubblici e privati, di politico, imprenditore e accompagnatore di minorenni, per quanto riguarda i dettami morali invece, non vale neanche la pena parlarne, tutti sanno in Italia e nel mondo che la cosa Berlusconi è oramai da molto tempo caduto nella più assoluta abiezione. Questo è il primo ministro italiano, questa è la cosa che il popolo italiano ha eletto due volte affinché gli potesse servire da modello, questo è il cammino verso la rovina a cui stanno trascinando i valori di libertà e dignità di cui erano pregne la musica di Verdi e le gesta di Garibaldi, coloro che fecero dell’Italia del secolo XIX, durante la lotta per l’unità, una guida spirituale per l’Europa e gli europei. È questo che la cosa Berlusconi vuole buttare nel sacco dell’immondizia della Storia. Gli italiani glielo permetteranno?

José Saramago

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Questo articolo, con questo stesso titolo, è stato pubblicato ieri sul quotidiano spagnolo "El País", che me lo aveva espressamente commissionato. Considerando che in questo blog ho lasciato alcuni commenti sulle prodezze del primo ministro italiano, sarebbe strano non mettere anche qui questo testo. In futuro ce ne saranno sicuramente altri, visto che Berlusconi non rinuncerà a quello che è e a quello che fa. Né lo farò anch’io.

La Cosa Berlusconi

Non trovo altro nome con cui chiamarlo. Una cosa pericolosamente simile a un essere umano, una cosa che dà feste, organizza orge e comanda in un paese chiamato Italia. Questa cosa, questa malattia, questo virus minaccia di essere la causa della morte morale del paese di Verdi se un profondo rigurgito non dovesse strapparlo dalla coscienza degli italiani prima che il veleno finisca per corrodergli le vene distruggendo il cuore di una delle più ricche culture europee. I valori fondanti dell’umana convivenza vengono calpestati ogni giorno dalle viscide zampe della cosa Berlusconi che, tra i suoi vari talenti, possiede anche la funambolica abilità di abusare delle parole, stravolgendone l’intenzione e il significato, come nel caso del Polo della Libertà, nome del partito attraverso cui ha raggiunto il potere. L’ho chiamato delinquente e di questo non mi pento. Per ragioni di carattere semantico e sociale che altri potranno spiegare meglio di me, il termine delinquente in Italia possiede una carica più negativa che in qualsiasi altra lingua parlata in Europa. È stato per rendere in modo chiaro ed efficace quello che penso della cosa Berlusconi che ho utilizzato il termine nell’accezione che la lingua di Dante gli ha attribuito nel corso del tempo, nonostante mi sembri molto improbabile che Dante l’abbia mai utilizzato. Delinquenza, nel mio portoghese, significa, in accordo con i dizionari e la pratica quotidiana della comunicazione, "atto di commettere delitti, disobbedire alle leggi o a dettami morali". La definizione calza senza fare una piega alla cosa Berlusconi, a tal punto che sembra essere più la sua seconda pelle che qualcosa che si indossa per l’occasione. È da tanti anni che la cosa Berlusconi commette crimini di variabile ma sempre dimostrata gravità. Al di là di questo, non solo ha disobbedito alle leggi ma, peggio ancora, se ne è costruite altre su misura per salvaguardare i suoi interessi pubblici e privati, di politico, imprenditore e accompagnatore di minorenni, per quanto riguarda i dettami morali invece, non vale neanche la pena parlarne, tutti sanno in Italia e nel mondo che la cosa Berlusconi è oramai da molto tempo caduto nella più assoluta abiezione. Questo è il primo ministro italiano, questa è la cosa che il popolo italiano ha eletto due volte affinché gli potesse servire da modello, questo è il cammino verso la rovina a cui stanno trascinando i valori di libertà e dignità di cui erano pregne la musica di Verdi e le gesta di Garibaldi, coloro che fecero dell’Italia del secolo XIX, durante la lotta per l’unità, una guida spirituale per l’Europa e gli europei. È questo che la cosa Berlusconi vuole buttare nel sacco dell’immondizia della Storia. Gli italiani glielo permetteranno?

José Saramago

come non quotare? un po' retorico ma decisamente efficace...e molto molto triste :(

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Questo articolo, con questo stesso titolo, è stato pubblicato ieri sul quotidiano spagnolo "El País", che me lo aveva espressamente commissionato. Considerando che in questo blog ho lasciato alcuni commenti sulle prodezze del primo ministro italiano, sarebbe strano non mettere anche qui questo testo. In futuro ce ne saranno sicuramente altri, visto che Berlusconi non rinuncerà a quello che è e a quello che fa. Né lo farò anch’io.

La Cosa Berlusconi

Non trovo altro nome con cui chiamarlo. Una cosa pericolosamente simile a un essere umano, una cosa che dà feste, organizza orge e comanda in un paese chiamato Italia. Questa cosa, questa malattia, questo virus minaccia di essere la causa della morte morale del paese di Verdi se un profondo rigurgito non dovesse strapparlo dalla coscienza degli italiani prima che il veleno finisca per corrodergli le vene distruggendo il cuore di una delle più ricche culture europee. I valori fondanti dell’umana convivenza vengono calpestati ogni giorno dalle viscide zampe della cosa Berlusconi che, tra i suoi vari talenti, possiede anche la funambolica abilità di abusare delle parole, stravolgendone l’intenzione e il significato, come nel caso del Polo della Libertà, nome del partito attraverso cui ha raggiunto il potere. L’ho chiamato delinquente e di questo non mi pento. Per ragioni di carattere semantico e sociale che altri potranno spiegare meglio di me, il termine delinquente in Italia possiede una carica più negativa che in qualsiasi altra lingua parlata in Europa. È stato per rendere in modo chiaro ed efficace quello che penso della cosa Berlusconi che ho utilizzato il termine nell’accezione che la lingua di Dante gli ha attribuito nel corso del tempo, nonostante mi sembri molto improbabile che Dante l’abbia mai utilizzato. Delinquenza, nel mio portoghese, significa, in accordo con i dizionari e la pratica quotidiana della comunicazione, "atto di commettere delitti, disobbedire alle leggi o a dettami morali". La definizione calza senza fare una piega alla cosa Berlusconi, a tal punto che sembra essere più la sua seconda pelle che qualcosa che si indossa per l’occasione. È da tanti anni che la cosa Berlusconi commette crimini di variabile ma sempre dimostrata gravità. Al di là di questo, non solo ha disobbedito alle leggi ma, peggio ancora, se ne è costruite altre su misura per salvaguardare i suoi interessi pubblici e privati, di politico, imprenditore e accompagnatore di minorenni, per quanto riguarda i dettami morali invece, non vale neanche la pena parlarne, tutti sanno in Italia e nel mondo che la cosa Berlusconi è oramai da molto tempo caduto nella più assoluta abiezione. Questo è il primo ministro italiano, questa è la cosa che il popolo italiano ha eletto due volte affinché gli potesse servire da modello, questo è il cammino verso la rovina a cui stanno trascinando i valori di libertà e dignità di cui erano pregne la musica di Verdi e le gesta di Garibaldi, coloro che fecero dell’Italia del secolo XIX, durante la lotta per l’unità, una guida spirituale per l’Europa e gli europei. È questo che la cosa Berlusconi vuole buttare nel sacco dell’immondizia della Storia. Gli italiani glielo permetteranno?

José Saramago

Sta vincendo la politica dello 0c03613b84.jpg:bye:

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quel grattamaroni di saviano si dimostra anche re dello humor, dell'ironia, nonchè della perspicacia.

chapeau once more.

a me saviano piace (ciò che dice, quello per cui combatte, anche se non ho letto i suoi libri) ma non mi piace l'idolatria che si ha nei suoi confronti. E questa trovata di Max (non te, il giornale :D ) non fa altro che contribuire ad ingigantire il mito che di fatti non è. Quindi la reputo una scelta sbagliata del giornale.

Detto questo la sua reazione è stata un pò esagerata, ma sfiderei ad essere ironici su una scelta editoriale cazzuta come questa.

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Tragedia a barcellona. :unsure:

Possibile che VENTINCINQUE persone non abbiamo visto un treno arrivare?

Possibile che VENTINCINQUE persone si trovassere contemporaneamente sul binario?

Possibile che DODICI famiglie dovranno piangere sul giovane cadavere del figlio fatto a pezzettini perchè non gli andava di passare nel sottopassaggio? :bye:

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