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Radiohead di qua


garrel

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talmente bello TKOL che manco lo cita...abbastanza indicativo di quanto sia ben riuscito quell'album🤣

vabbè mi ha fatto anche sorridere in alcuni momenti, nonostante mi stia sul cazzo fin da quando lo vidi per la prima volta su MTV

"King of Limbs è quello più debole e paga anche un mix/sound non ispiratissimo, infatti prende vita incredibilmente nella versione From the Basement." 

sante parole 

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On 1/18/2022 at 11:55 PM, Valderrama said:

"In Rainbows meglio di Kid A" e "All I Need pezzo piú bello di tutti i tempi": signore e signori, Enrico Silvestrin :lol::lol::lol:

Uno che solo perché ha condotto da gggiovane programmi su mtv (no dico, mtv :lol:) si sente stocazzo :ok:

Ma torna a fare il GF Vip e non ci rompere i coglioni, vá.

 

Vabbè dai non analizza male le cose alla fine, il problema è che davvero assurda questa idolatria per IR.

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3 minutes ago, echoes said:

Vabbè dai non analizza male le cose alla fine, il problema è che davvero assurda questa idolatria per IR.

Davvero.

Capirei venisse idolatrato Ok Computer, come è stato giustamente per anni e anni, fino appunto all'uscita di In Rainbows. 

Capisco possano non piacere a tutti Kid A e Amnesiac, dischi forse troppo sperimentali, così come The King Of Limbs che è un po' la negazione di tutti i cliché radioheadiani e posso capire che Hail To The Thief sia considerato un disco "minore" o "di passaggio", ma considerare In Rainbows superiore a Ok Computer mi pare davvero un'assurdità.

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8 minutes ago, echoes said:

Vabbè dai non analizza male le cose alla fine, il problema è che davvero assurda questa idolatria per IR.

No ma alla fine in altri video fa discorsi sulla musica di oggi che mi trovano d'accordo, ma sta roba di idolatrare In Rainbows in maniera eccessiva mi provoca davvero la nausea.

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7 minutes ago, Lacatus said:

Davvero.

Capirei venisse idolatrato Ok Computer, come è stato giustamente per anni e anni, fino appunto all'uscita di In Rainbows. 

Capisco possano non piacere a tutti Kid A e Amnesiac, dischi forse troppo sperimentali, così come The King Of Limbs che è un po' la negazione di tutti i cliché radioheadiani e posso capire che Hail To The Thief sia considerato un disco "minore" o "di passaggio", ma considerare In Rainbows superiore a Ok Computer mi pare davvero un'assurdità.

 

Just now, Valderrama said:

No ma alla fine in altri video fa discorsi sulla musica di oggi che mi trovano d'accordo, ma sta roba di idolatrare In Rainbows in maniera eccessiva mi provoca davvero la nausea.

Follia pura e lo dico da persona che con IR ha avuto un rapporto speciale perché è stato il primo disco dei Radiohead di cui ho seguito attivamente l'uscita, quello del primo concerto, quello di un mare di ricordi speciali che per sempre mi porterò dentro.

Però non se ne può davvero più con questa idolatria ingiustificata: non è un disco che apre nuove strade, non è un disco particolarmente profondo, non è un disco particolarmente seminale, non è un disco sconvolgente. In Rainbows è di una bellezza rassicurante, quasi telecomandata, mai sopra le righe...Forse proprio per questo arriva a tutti.

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Ora verrò linciato ma secondo me in rainbows ha il mixaggio, i suoni migliori rispetto a tutti gli altri album,E' la sintesi perfetta tra analogico e digitale (anche se lo considero meno digitale). Nigello si è superato e neanche con lo stagno ha fatto meglio, anzi con lo stagno si è spostato ancora più in mezzo tra analogico e digitale. In rainbows ha un calore e un colore unico. Gli altri album suonano tutti più freddi credo volutamente per contesto , "vestito" e periodo in cui sono stati registrati. In rainbows sembra registrato "nel passato" e poi è un grande album pop di classe cosa che considero difficile da fare tanto quanto fare un album di rottura, di avanguardia o di innovazione. Se con la sacra triade hanno aperto porte verso nuovi mondi, con in rainbows hanno dimostrato di essere grandi anche nel linguaggio comune. Non riesco quindi a fare un confronto tra opere cosi diverse e forse non ha proprio senso. Quando penso alla frase " la perfezione esiste basta insistere" ,che hanno usato all'uscita di in rainbows, penso automaticamente al calore/colore  ottenuto con quell'album romantico non solo nei contenuti ma anche nella forma sonora. Per me quindi il riferimento massimo a livello di mixaggio "vintage".

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16 minutes ago, Lurgee said:

Ora verrò linciato ma secondo me in rainbows ha il mixaggio, i suoni migliori rispetto a tutti gli altri album,E' la sintesi perfetta tra analogico e digitale (anche se lo considero meno digitale). Nigello si è superato e neanche con lo stagno ha fatto meglio, anzi con lo stagno si è spostato ancora più in mezzo tra analogico e digitale. In rainbows ha un calore e un colore unico. Gli altri album suonano tutti più freddi credo volutamente per contesto , "vestito" e periodo in cui sono stati registrati. In rainbows sembra registrato "nel passato" e poi è un grande album pop di classe cosa che considero difficile da fare tanto quanto fare un album di rottura, di avanguardia o di innovazione. Se con la sacra triade hanno aperto porte verso nuovi mondi, con in rainbows hanno dimostrato di essere grandi anche nel linguaggio comune. Non riesco quindi a fare un confronto tra opere cosi diverse e forse non ha proprio senso. Quando penso alla frase " la perfezione esiste basta insistere" ,che hanno usato all'uscita di in rainbows, penso automaticamente al calore/colore  ottenuto con quell'album romantico non solo nei contenuti ma anche nella forma sonora. Per me quindi il riferimento massimo a livello di mixaggio "vintage".

E' vero, In Rainbows ha delle belle sonorità calde, ma secondo me, su questo terreno, si sono superati con A Moon Shaped Pool.

Comunque credo che l'unico album che definirei "freddo" come sound è Hail To The Theif.

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28 minutes ago, Lurgee said:

Quando penso alla frase " la perfezione esiste basta insistere" ,che hanno usato all'uscita di in rainbows

Questa cosa mi suona totalmente nuova. E mi incuriosisce. Davvero hanno detto cosi'?
Non e' che ti ricordi come era in inglese? o dove posso trovare un riferimento? l'amico google non ha idea di cosa si tratti 

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4 minutes ago, LiveAirSpace said:

Questa cosa mi suona totalmente nuova. E mi incuriosisce. Davvero hanno detto cosi'?
Non e' che ti ricordi come era in inglese? o dove posso trovare un riferimento? l'amico google non ha idea di cosa si tratti 

 sul vecchio "blog" (dead air space)  durante l'annunciaziò. Se non mi si è fottuto definitivamente il  cervello.

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19 minutes ago, Lacatus said:

E' vero, In Rainbows ha delle belle sonorità calde, ma secondo me, su questo terreno, si sono superati con A Moon Shaped Pool.

Comunque credo che l'unico album che definirei "freddo" come sound è Hail To The Theif.

 

e lo stagno secondo me  è una via di mezzo tra i vestiti di ir e tkol.

Intendevo meno caldi rispetto a ir. 

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On 2/14/2022 at 10:30 PM, @li said:


 

scatenatevi 😅

A parte il fatto che non vedevo né sentivo Enrico Silvestrin dal 1998 e che mi pare sia diventato un bbburino (con tre "b") pazzesco, devo ammettere che sono d'accordo con la sua analisi. Mi duole ammetterlo ma è così :D

Per i miei gusti, KID A e Amnesiac rappresentano il picco indiscusso della loro discografia e mi inscrivo dunque in quella categoria di persone che lui stesso cita. Se devo essere oggettivo, però, In Rainbows è il loro disco "pop" perfetto, quello in cui si risolvono le due anime dei Radiohead (sperimentatori sonori vs. autori di grandi canzoni) nel modo più equilibrato, coeso e naturale possibile. Credo anch'io sia il disco che meglio li rappresenti come band, con tutte le loro personalità e influenze musicali. Hail To The Thief aveva, forse, la stessa ambizione ma è più frammentato, meno focalizzato e definito negli arrangiamenti e nei suoni. In Rainbows, invece, non fa una piega e non credo sia un caso che tutti i membri della band ne parlino sempre con gli occhi lucidi (aggiungo, è anche l'unico disco dei Radiohead che piace veramente a tutti, ivi compresi i detrattori più accaniti di Yorke & Co.)

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19 minutes ago, molonovo said:

A parte il fatto che non vedevo né sentivo Enrico Silvestrin dal 1998 e che mi pare sia diventato un bbburino (con tre "b") pazzesco, devo ammettere che sono d'accordo con la sua analisi. Mi duole ammetterlo ma è così :D

(aggiungo, è anche l'unico disco dei Radiohead che piace veramente a tutti, ivi compresi i detrattori più accaniti di Yorke & Co.)

Silvestrin ha partecipato a uno degli ultimi "Grande Fratello VIP", il che è tutto dire :vomito:

Appunto, che In Rainbows piaccia a chiunque (anche a chi dei RH conosce solo Criiiiip o a chi li ritiene un gruppetto qualsiasi, inferiori magari a gruppacci quali i Coldplay) non è assolutamente una buona cosa.

In Rainbows arriva a tutti, piace a tutti, nessuno ne parla male. Questo fa capire quanto sia un album sopravvalutato a piú livelli e che i RH abbiano fatto uscire almeno 3 album migliori (per me gli sono superiori anche HTTT e AMSP, ma questa è solo una opinione prettamente personale).

In Rainbows è l'album che deve piacere per forza, che non si puó discutere, che ha fatto amare i RH anche a chi ascoltava solo Madonna, Vasco Rossi e i Pinguini Tattici Nucleari (ne ho citati tre a caso :lol:).

Ti sembra una buona cosa?

A me proprio per niente :faniente:

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Per me quelle due tendenze (sperimenti/canzoni) si risolvono - e meglio - in ok computer

Che poi ragazzi, Ir c'ha anche dei pezzi abbastanza mediocri. 

***

Poi ecco se facciamo partire il mio gusto, Ok PC Kid A e Amnesia sono intoccabili al vertice. Ma posso capire che i secondi possono dividere. ma Ok computer in un mondo giusto e corretto dovrebbe mangiare In Rainbows. 

***

Poi io c'ho la passione per HTTT, TKOL e quasi pure per lo shampoo, ma queste sono cose personali

 

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18 minutes ago, Valderrama said:

 

In Rainbows è l'album che deve piacere per forza, che non si puó discutere, che ha fatto amare i RH anche a chi ascoltava solo Madonna, Vasco Rossi e i Pinguini Tattici Nucleari (ne ho citati tre a caso :lol:).

Ti sembra una buona cosa?

A me proprio per niente :faniente:

il fatto che poi IR sia piaciuto anche a chi ascolta i vari Madonna, Coldplay, Beyoncè ecc sappiate che anche OKC ha una bella fetta di quel pubblico

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2 minutes ago, myxo said:

il fatto che poi IR sia piaciuto anche a chi ascolta i vari Madonna, Coldplay, Beyoncè ecc sappiate che anche OKC ha una bella fetta di quel pubblico

Si, vero, ma quel pubblico lí comunque ritiene In Rainbows di molto superiore a OKC, pur piacendo loro entrambi gli album.

E questo fa la differenza ;)

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7 minutes ago, myxo said:

quali?

e TKOL non ne avrebbe? 

 

 

1) Bodysnaccia, Jigsaw, All I Need, ma pure 15 step. Nessuno di questi pezzi è brutto, ma neanche mi fanno pensare ad un capolavoro universale. Poi ci sono tre vette totali: Reckoner/Videotape/Arpeggi. Il resto, ottimi pezzi,.

2) TKOL ne ha, ma io TKOL lo sento meglio come disco "narrativo".  pezzi minori ci sono anche più che in In ainbows, ma funzionano bene a livello descrittivo; difatti tkol lo ascolto spesso tutto d'un fiato. 

2 bis) stiamo comunque parlando di due ottimi dischi. Solo er me In Rainbows non dovrebbe mai stare sopra uno dei tre tra OK/KID A e Amnesiac

Il resto si può discutere.  

 

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29 minutes ago, Valderrama said:

In Rainbows è l'album che deve piacere per forza, che non si puó discutere, che ha fatto amare i RH anche a chi ascoltava solo Madonna, Vasco Rossi e i Pinguini Tattici Nucleari (ne ho citati tre a caso :lol:).

Ti sembra una buona cosa?

A me proprio per niente :faniente:

Tra i detrattori di Yorke & Co. non ci sono solo coloro che ascoltano Vasco Rossi ma anche quelli che ascoltano Duke Ellington, i Fugazi e William Basinski. In Rainbows piace anche a loro, questo intendevo dire senza voler discriminare gusti, tendenze, costumi etc.

 

34 minutes ago, Wanderer said:

Per me quelle due tendenze (sperimenti/canzoni) si risolvono - e meglio - in ok computer

Dal mio punto di vista, OKC ha ancora tracce di quello slancio emotivo post-adolescenziale di fine millennio che in IR è invece controllato dalla conoscenza acquisita con le sessioni di KID A e Amnesiac e dall'esperienza avuta con le sessioni di HTTT. Detto questo, personalmente preferisco OKC a IR ma, musicalmente parlando, IR è impeccabile.

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