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Un film al giorno Vol. 2


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A primo impatto m'era piaciuto più Ingloriosus Basterds, ma so già che a rivederlo in originale verrà sorpassato da Django. 10+.

I momenti più alti:

- i cappucci del KKK, risate a profusione

- la scena della caldaia, commovente

- quando parte 2Pac mixato con James Brown, standing ovation, momento di gloria insuperabile

- "dì arrivederci a Miss Lara", altra standing ovation

- la chicca finale, delirio in sala.

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SPOILER MELANCHOLIA

Ma come il dubbio? Ma se si vede nei primi cinque minuti che finisce il mondo. :martel:

Comunque l'ho appena visto: bellissimo. Stranamente monumentale per essere di Von Trier, il cui linguaggio si legge però benissimo nella parte centrale, ma comunque straordinario. Lo rivedrò.

vabbè ma potrebbe essere qualsiasi cosa...si vede, ma non sai poi che relazione può avere con il resto. può essere un sogno o altro.

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vabbè ma potrebbe essere qualsiasi cosa...si vede, ma non sai poi che relazione può avere con il resto. può essere un sogno o altro.

non vorrei dire una scemata, ma mi pare che von trier disse che si vede appositamente all'inizio, cosí da concentrarsi sul film senza pensare troppo a come andrá a finire. ;)

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non vorrei dire una scemata, ma mi pare che von trier disse che si vede appositamente all'inizio, cosí da concentrarsi sul film senza pensare troppo a come andrá a finire. ;)

l'ha detto si, ma io sta roba l'ho saputa dopo che ho visto il film :timido:

Scena: giorno post esame mi butto sul divano per 14 ore...in quelle quattoridici ore ho scelto di vedere melancholia. Cosi è andata, non ho cercato info prima e neanche dopo :laugh:

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l'ha detto si, ma io sta roba l'ho saputa dopo che ho visto il film :timido:

Scena: giorno post esame mi butto sul divano per 14 ore...in quelle quattoridici ore ho scelto di vedere melancholia. Cosi è andata, non ho cercato info prima e neanche dopo :laugh:

Neanche io avevo letto nulla ma era evidentissimo l'andamento ciclico della pellicola fin dai primi minuti.

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ieri sera "Django Unchained"

sufficiente. questa volta non tutti i personaggi sono all'altezza della fama del regista

paragonati a quelli delle altre pellicole sono poco immediati e carenti di storia "Tarantiniana".

quasi all'acqua di rose, soprattutto il ruolo che interpreta Christoph Waltz.

lo riguarderò in streaming perchè ero anche un po' distratto ma a caldo l'impressione è questa.

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Esatto: il film ha un crollo pressoché totale quando Foxx rimane praticamente solo in scena.

Peccato, per il resto ineccepibile.

Esattamente. Inoltre l'ultima mezzora è di fatto inutile a livello narrativo: Django poteva tranquillamente far fuori tutti e liberare la tipa subito dopo la morte di Schulz, il ritorno a Candyland in terminator style non aggiunge davvero nulla ed è quindi una dilatazione inopportuna.

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Lincoln: contrariamente ai miei timori, un film da camera, anti-spettacolare e con un Day-Lewis al solito mostruoso.

Il genere storico non è il mio forte, e nel primo tempo ho rischiato in più di un'occasione l'abbiocco, ma devo dire che mi ha quasi sorpreso. Promosso, nonostante il doppiaggio di Favino sia 'na roba tremenda.

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A costo di sembrare sempre il bastian contrario della situazione, a me Django non ha detto quasi nulla. è un bel film (o meglio: lo sarebbe sicuramente stato con una quarantina di minuti in meno), ma non riesco ad entusiasmarmi per il tanto atteso ritorno di mr. Tarantino. I famigerati dialoghi? Addio ai tempi di Pulp Fiction: banalità totale, assolutamente nella media, vuotezza totale annacquata con altra vuotezza, e anzi sembrava che ogni frase combattesse per cercare di diventare un tormentone (tipo: "ogni storia tedesca deve avere una montagna", o roba così - che poi spiegatemi cosa significa). Il difetto principale direi che è proprio questo, cercare di fare di ogni sequenza una sequenza cult. è una macchina costruita furbamente per fabbricare applausi. Io capisco che Tarantino sia l'emblema del cinema pop, e in quanto tale può permettersi di andare in cerca di applausi anche se i film sono privi di succo, ma DIAMINE, perlomeno negli altri film pre-grindhouse, se da una parte ci dava il vuoto, dall'altra ci deliziava con strutture narrative accattivanti, e con dialoghi sicuramente superiori a quelli di questi ultimi film (e se pensiamo che una grossa fetta dei suoi film erano sceneggiatura e montaggio, ho detto tutto).

Ormai Tarantino si è abbandonato totalmente a quello che temevo di più: un'accozzaglia di stilemi, di formule già collaudate, di ciarpame che lui sa che il pubblico attende con impazienza (violenza, dialoghi "taglienti", mix di stili), e ce li ripropone in diverse salse perché tanto sa con certezza che il pubblico applaudirà.

Il mio applauso non l'ha guadagnato, ed è un peccato veramente, perché alcune sequenze erano davvero da brivido.

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Ho visto La migliore offerta. Trama ottima, ottime scenografie, sceneggiatura vergognosa. Una buonissima idea, poi è uscita fuori la Bagheresità, uno dei grandi mali della mia terra, di Tornatore, che con le sue solite menate ha sprecato quanto di buono avesse ideato, chiudendo presto scene da chiudere tardi, e tirando fino allo sfinimento sequenze da non includere in fase di montaggio. Rimontato, fatto durare un'ora in meno, e se la poteva giocare con Nuovo Cinema Paradiso. 6 e mezzo, va.

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A costo di sembrare sempre il bastian contrario della situazione, a me Django non ha detto quasi nulla. è un bel film (o meglio: lo sarebbe sicuramente stato con una quarantina di minuti in meno), ma non riesco ad entusiasmarmi per il tanto atteso ritorno di mr. Tarantino. I famigerati dialoghi? Addio ai tempi di Pulp Fiction: banalità totale, assolutamente nella media, vuotezza totale annacquata con altra vuotezza, e anzi sembrava che ogni frase combattesse per cercare di diventare un tormentone (tipo: "ogni storia tedesca deve avere una montagna", o roba così - che poi spiegatemi cosa significa). Il difetto principale direi che è proprio questo, cercare di fare di ogni sequenza una sequenza cult. è una macchina costruita furbamente per fabbricare applausi. Io capisco che Tarantino sia l'emblema del cinema pop, e in quanto tale può permettersi di andare in cerca di applausi anche se i film sono privi di succo, ma DIAMINE, perlomeno negli altri film pre-grindhouse, se da una parte ci dava il vuoto, dall'altra ci deliziava con strutture narrative accattivanti, e con dialoghi sicuramente superiori a quelli di questi ultimi film (e se pensiamo che una grossa fetta dei suoi film erano sceneggiatura e montaggio, ho detto tutto).

Ormai Tarantino si è abbandonato totalmente a quello che temevo di più: un'accozzaglia di stilemi, di formule già collaudate, di ciarpame che lui sa che il pubblico attende con impazienza (violenza, dialoghi "taglienti", mix di stili), e ce li ripropone in diverse salse perché tanto sa con certezza che il pubblico applaudirà.

Il mio applauso non l'ha guadagnato, ed è un peccato veramente, perché alcune sequenze erano davvero da brivido.

Ma guarda i dialoghi a me son piaciuti molto. Non credo che Tarantino usi formule già collaudate (tanto per dirti: non ci sono capitoli, non ci sono flashback e la violenza non è più quella quasi-raccapricciante di Kill Bill).

Ha usato, anzi sta usando nuove formule: gioca con il Cinema e con la Storia (cosa che prima del 2009 non faceva).

E poi gli attori, come li sa far funzionare lui non lo sa fare nessuno.

Sicuramente è da rivedere più di una volta, ma non sottovalutarlo.

Ah, doppiaggio infame.

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Ho visto La migliore offerta. Trama ottima, ottime scenografie, sceneggiatura vergognosa. Una buonissima idea, poi è uscita fuori la Bagheresità, uno dei grandi mali della mia terra, di Tornatore, che con le sue solite menate ha sprecato quanto di buono avesse ideato, chiudendo presto scene da chiudere tardi, e tirando fino allo sfinimento sequenze da non includere in fase di montaggio. Rimontato, fatto durare un'ora in meno, e se la poteva giocare con Nuovo Cinema Paradiso. 6 e mezzo, va.

Visto ieri sera e stavo per scrivere più o meno le stesse cose. :ok:

Tanta di quella roba inutile da far invidia alla disografia dei Motorpsycho.

Odio questo modo artificioso di montare e scrivere le sceneggiature, questo cinema poco coraggioso, compiacente e buonista; un film splendidamente costruito sul nulla. Non mi farò mai più convincere ad andare a vedere un film di Tornatore, basta.

ieri ero con altre sei persone e non ho voluto insistere per "The master" perchè so già che mi avrebbero insultato.

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Vabbè, la chicca musicale finale allora? :laugh::prego:

Roba che in america si chiederanno: ma chi cazz'è Trinità? :laugh:

Piaciuto pure a me, e a parer mio le ultime parole del Dr. Schultz danno voce a Tarantino, che non ce la faceva più a non mettere una mega scena madre super cosmic splatter.

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Quanto cresce Lincoln.

Non mi sarei mai aspettato da Spielberg un lavoro così "minimal"...puro cinema.

Inutile dirti che la firma di Spielberg, unita la mio odio per i film "storici", mi aveva tenuto a debita distanza da Lincoln ma se mi dici così quasi quasi un pensierino ce lo faccio, poi c'è Daniel.:rolleyes:

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Quanto cresce Lincoln.

Non mi sarei mai aspettato da Spielberg un lavoro così "minimal"...puro cinema.

Ma sai che più di una persona mi ha detto che 'sto film è una bomba? Vedi se alla fin fine Spielberg non si rivela il più sorprendente di quest'annata...E io che credevo sfornasse uno di quei pipponi retorici e sottilmente propagandistici...
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Ma sai che più di una persona mi ha detto che 'sto film è una bomba? Vedi se alla fin fine Spielberg non si rivela il più sorprendente di quest'annata...E io che credevo sfornasse uno di quei pipponi retorici e sottilmente propagandistici...

A me un sacco di gente ha detto che è noioso, quindi potrebbe essere che Spielberg sia tornato un attimo il regista de "Il colore viola"...speròm!

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