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Tribuna Politica


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7 minutes ago, Lacatus said:

Stimo Letta (ho anche assistito alla presentazione di un suo libro anni fa a Bologna, dove disse cose interessantissime, altro che "manca di visione"), però è vero anche quello che dici tu: il PD ormai è considerato il "partito delle élite". Non so se è un problema di comunicazione, o di sostanza, sta di fatto che è così.

Io rimasi stupito quando tornò dopo la debacle di Zingaretti, ne ammirai la tempra nel non mandare affanculo una manica di stronzi che lo aveva silurato per inseguire quella merda umana di Matteo Renzi.

Il PD è un partito che non sa più parlare alla classe media, colpa anche del fatto che la classe media è quasi totalmente sparita.

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6 minutes ago, Lacatus said:

Tra l'altro qui parlavo di Meloni, ma non tenevo conto delle frange ancora più estreme, che sicuramente stanno preparando qualcosa per il centenario della "Macarena su Roma", che dovrebbe cadere in ottobre. Non dimentichiamo l'assalto alla CGIL dello scorso ottobre: 

https://roma.repubblica.it/cronaca/2022/04/23/news/assalto_cgil_roma_destra_manifestazione_no_vax-346497496/

Stimo Letta (ho anche assistito alla presentazione di un suo libro anni fa a Bologna, dove disse cose interessantissime, altro che "manca di visione"), però è vero anche quello che dici tu: il PD ormai è considerato il "partito delle élite". Non so se è un problema di comunicazione, o di sostanza, sta di fatto che è così.

E' di sostanza: sempre a favore di grandi opere, finanziamenti alle multinazionali, sempre contro le comunità locali, la piccola-media impresa e i professionisti. Qui nel Lazio Zingaretti è uno dei promotori della scandalosa Autostrada Roma-Latina e della bretella Civitavecchia-Orte che andrà ad impattare sull'immacolata Valle del Mignone, sito di interesse Natura 2000.

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29 minutes ago, The_Tourist said:

Io rimasi stupito quando tornò dopo la debacle di Zingaretti, ne ammirai la tempra nel non mandare affanculo una manica di stronzi che lo aveva silurato per inseguire quella merda umana di Matteo Renzi.

Il PD è un partito che non sa più parlare alla classe media, colpa anche del fatto che la classe media è quasi totalmente sparita.

Quoto tutto.

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30 minutes ago, echoes said:

E' di sostanza: sempre a favore di grandi opere, finanziamenti alle multinazionali, sempre contro le comunità locali, la piccola-media impresa e i professionisti. Qui nel Lazio Zingaretti è uno dei promotori della scandalosa Autostrada Roma-Latina e della bretella Civitavecchia-Orte che andrà ad impattare sull'immacolata Valle del Mignone, sito di interesse Natura 2000.

Il distacco dalle comunità locali e lo scarso feeling con piccola-media impresa e professionisti sono effettivamente due problemi molto gravi. Perché non ci lavorano sopra per superarli?

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8 minutes ago, Lacatus said:

Il distacco dalle comunità locali e lo scarso feeling con piccola-media impresa e professionisti sono effettivamente due problemi molto gravi. Perché non ci lavorano sopra per superarli?

Distacco dalla realtà, cambio della classe dirigente, sono tanti i motivi e tutti attribuibili unicamente a loro.

 

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29 minutes ago, Lacatus said:

Il distacco dalle comunità locali e lo scarso feeling con piccola-media impresa e professionisti sono effettivamente due problemi molto gravi. Perché non ci lavorano sopra per superarli?

Perché sono passati da partito di lotta a partito di sistema e il sistema è quello di Confindustria e dei capitali. Con i professionisti l'appeal della sinistra è sempre stato scarso dato che qui da noi è di tradizione "operaia" ma in realtà alcune categorie erano fidelizzate PCI (ad esempio gli architetti) cosa che il PD è riuscito a far totalmente decadere a furia di occuparsi più di banche e multinazionali globaliste che di tessuto socio-economico locale.

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2 minutes ago, echoes said:

Perché sono passati da partito di lotta a partito di sistema e il sistema è quello di Confindustria e dei capitali. Con i professionisti l'appeal della sinistra è sempre stato scarso dato che qui da noi è di tradizione "operaia" ma in realtà alcune categorie erano fidelizzate PCI (ad esempio gli architetti) cosa che il PD è riuscito a far totalmente decadere a furia di occuparsi più di banche e multinazionali globaliste che di tessuto socio-economico locale.

Ecco, questo che è chiaro, lapalissiano, perché non viene recepito dalla dirigenza (non c'è solo Letta, c'è anche un Peppe Provenzano che è una persona di tutto rispetto, per esempio, ma non solo) e messo all'ordine del giorno delle cose su cui lavorare per recuperare consensi? Sembra che quasi siano contenti che il 60% degli italiani ha ormai smesso di votare. Ma che democrazia è se non vota più della metà? E in questa contraddizione della democrazia si va facilmente a inserire la retorica fascista (come abbiamo visto durante l'emergenza Covid 2020-21), che trova il consenso facile ("dittatura sanitaria", ecc...)

 

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1 minute ago, Lacatus said:

Ecco, questo che è chiaro, lapalissiano, perché non viene recepito dalla dirigenza (non c'è solo Letta, c'è anche un Peppe Provenzano che è una persona di tutto rispetto, per esempio, ma non solo) e messo all'ordine del giorno delle cose su cui lavorare per recuperare consensi? Sembra che quasi siano contenti che il 60% degli italiani ha ormai smesso di votare. Ma che democrazia è se non vota più della metà? E in questa contraddizione della democrazia si va facilmente a inserire la retorica fascista (come abbiamo visto durante l'emergenza Covid 2020-21), che trova il consenso facile ("dittatura sanitaria", ecc...)

 

Esatto è un'analisi perfetta. Il PD si accontenta di vivacchiare con i 20-25% dei consensi e di ritrovarsi in qualche modo sempre al Governo da un decennio anche se le elezioni le perde. Non c'è più alcuna visione di cambiamento e miglioramento del Paese ma solo l'ingrassare multinazionali e cementari per mantenere il consenso nei salotti che contano. Chiaro che di fronte a questo scenario il consenso del "popolo" (termine che odio) venga facilmente assorbito dall'estrema destra, d'altronde è una dinamica storicamente comprovata.

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4 minutes ago, echoes said:

Esatto è un'analisi perfetta. Il PD si accontenta di vivacchiare con i 20-25% dei consensi e di ritrovarsi in qualche modo sempre al Governo da un decennio anche se le elezioni le perde. Non c'è più alcuna visione di cambiamento e miglioramento del Paese ma solo l'ingrassare multinazionali e cementari per mantenere il consenso nei salotti che contano. Chiaro che di fronte a questo scenario il consenso del "popolo" (termine che odio) venga facilmente assorbito dall'estrema destra, d'altronde è una dinamica storicamente comprovata.

Esattamente. E fra qualche mese c'è il centenario della "dinamica storicamente comprovata".

Certo che se la soluzione è "indietro tutta" siamo proprio messi bene... :martel:  Noto che in generale è tutto l'Occidente che guarda indietro invece che avanti: Trump col suo "make America great again" preso in prestito da Reagan, il Regno Unito che esce dell'UE vaneggiando una restaurazione dell'Impero Coloniale, l'Europa e la Russia che regrediscono alla Guerra Fredda, eccetera...

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7 minutes ago, Lacatus said:

Esattamente. E fra qualche mese c'è il centenario della "dinamica storicamente comprovata".

Certo che se la soluzione è "indietro tutta" siamo proprio messi bene... :martel:  Noto che in generale è tutto l'Occidente che guarda indietro invece che avanti: Trump col suo "make America great again" preso in prestito da Reagan, il Regno Unito che esce dell'UE vaneggiando una restaurazione dell'Impero Coloniale, l'Europa e la Russia che regrediscono alla Guerra Fredda, eccetera...

E' il fallimento di un sistema economico disancorato dalla realtà sociale oltre che un fisiologico e ciclico ripetersi di dinamiche. Lo Stato non ha più il controllo dell'economia e il neoliberismo si è rivelato una sorta di legge della giungla (ma più ipocrita perché  potentati sono difesi da un sistema iniquo e non dalle proprie capacità evolutive). La conseguenza è che è bastato il soffio del COVID per far crollare il castello di carta: la reazione è un ritorno al proprio orticello, alla retorica espansionistica, al trincerarsi dietro il nazionalismo e l'interesse egoistico. 

Non abbiamo ancora visto nulla comunque dato che siccità, assenza di risorse, robotizzazione promettono di incrementare ulteriormente il disagio globale. C'erano due strade: gestire la crisi del sistema oppure provare a tenerlo in vita ad ogni costo provocando una catastrofe ingestibile. Chiaramente l'uomo, in quanto specie fondamentalmente locustiana, ha scelto la seconda.

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36 minutes ago, echoes said:

E' il fallimento di un sistema economico disancorato dalla realtà sociale oltre che un fisiologico e ciclico ripetersi di dinamiche. Lo Stato non ha più il controllo dell'economia e il neoliberismo si è rivelato una sorta di legge della giungla (ma più ipocrita perché  potentati sono difesi da un sistema iniquo e non dalle proprie capacità evolutive). La conseguenza è che è bastato il soffio del COVID per far crollare il castello di carta: la reazione è un ritorno al proprio orticello, alla retorica espansionistica, al trincerarsi dietro il nazionalismo e l'interesse egoistico. 

Secondo me già da prima del Covid: la dottrina neo-liberista doveva essere messa in discussione con la crisi del 2008, proprio per il fatto che il mercato era stato drogato perché non far fallire i "too big to fail". Ecco quel "too big to fail" è la certificazione del fallimento della dottrina neo-liberista, perché mina alla base il principio fondante della teoria e cioè che il mercato si autoregola e lo Stato non deve interferire né limitando, né incentivando. Da quel momento in poi l'Occidente è diventato uno zombie che cammina, con tutte le conseguenze del caso. (Tra l'altro, se ci fai caso, è proprio in quel periodo che la Russia ha cominciato a staccarsi dall'Occidente). 

42 minutes ago, echoes said:

Non abbiamo ancora visto nulla comunque dato che siccità, assenza di risorse, robotizzazione promettono di incrementare ulteriormente il disagio globale. C'erano due strade: gestire la crisi del sistema oppure provare a tenerlo in vita ad ogni costo provocando una catastrofe ingestibile. Chiaramente l'uomo, in quanto specie fondamentalmente locustiana, ha scelto la seconda.

Decisamente :( 

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1 hour ago, Lacatus said:

Ecco, questo che è chiaro, lapalissiano, perché non viene recepito dalla dirigenza (non c'è solo Letta, c'è anche un Peppe Provenzano che è una persona di tutto rispetto, per esempio, ma non solo) e messo all'ordine del giorno delle cose su cui lavorare per recuperare consensi? Sembra che quasi siano contenti che il 60% degli italiani ha ormai smesso di votare. Ma che democrazia è se non vota più della metà? E in questa contraddizione della democrazia si va facilmente a inserire la retorica fascista (come abbiamo visto durante l'emergenza Covid 2020-21), che trova il consenso facile ("dittatura sanitaria", ecc...)

 

Copincollo da The vision, riassume perfettamente il tutto anche fa riferimento all'elettore.

Quote

Quando si parla di uno zoccolo duro che voterà sempre il PD, infatti, si commette un errore di fondo, poiché si tratta piuttosto di elettori che non voteranno mai “gli altri” e che barrano il simbolo del partito a malincuore. Lo facevano per evitare che vincesse Berlusconi, poi per arginare il populismo del M5S, il sovranismo di Salvini e adesso le derive ancora più destrorse rappresentate da Meloni. Arroccarsi sulla consapevolezza dell’efficacia del voto utile, leggasi male minore, ha portato il PD a mantenere uno status quo, a non rinnovarsi e a sopravvivere entrando e uscendo dai vari governi con la prosopopea della “responsabilità istituzionale”, senza però restare al passo coi tempi. Ha così perso le sue roccaforti e le certezze sociali che appartenevano alla sinistra. Se gli operai votano Salvini e Meloni, qualcosa deve essere andato storto.

Questo per dire che la dirigenza pd ormai si è cucita addosso la medaglia del partito responsabile.

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2 minutes ago, The_Tourist said:

Copincollo da The vision, riassume perfettamente il tutto anche fa riferimento all'elettore.

Questo per dire che la dirigenza pd ormai si è cucita addosso la medaglia del partito responsabile.

Sì, ragionamento che non fa una grinza.

Aggiungo che il grosso dell'elettorato PD è sempre più pericolosamente sbilanciato fra i pensionati, che peraltro rappresenteranno sempre di più la fetta più grossa dell'elettorato, visti i problemi demografici. Quindi status-quo all'infinito. 

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https://www.askanews.it/video/2022/06/29/nato-draghi-i-curdi-chiedete-a-svezia-e-finlandia-20220629_video_16241577/

 

Una giornalista eroica chiede a Draghi se il via libera a Svezia e Finlandia nella NATO valga la consegna dei curdi alla Turchia. Il Santo Apostolo Statista prima se ne va senza rispondere, poi torna indietro stizzito dicendo di chiedere ai due stati scandinavi.

Un vero statista.

Comunque emerge chiaramente il grande bluff del democratico Occidente che per i propri interessi geopolitici è disposto a sacrificare qualsiasi principio. Non esistono sostanziali differenze tra Russia/Cina e Occidente: due facce della stessa medaglia imperialista, ecocida, genocida ed ipocrita.

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6 minutes ago, echoes said:

Una giornalista eroica chiede a Draghi se il via libera a Svezia e Finlandia nella NATO valga la consegna dei curdi alla Turchia. Il Santo Apostolo Statista prima se ne va senza rispondere, poi torna indietro stizzito dicendo di chiedere ai due stati scandinavi.

Un vero statista.

Si sapeva che quello sarebbe stato il prezzo chiesta da Ankara, fa schifo? eccome! Ne risponderanno secondo coscienza.

Detto questo, Draghi che doveva dire? Che peso pensiamo abbia avuto sulla decisione?

Poi sarò ottimista, ma un barlume di speranza che Svezia e Finlandia non saranno prone alle richieste di Ankara lo conservo.

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5 minutes ago, echoes said:

https://www.askanews.it/video/2022/06/29/nato-draghi-i-curdi-chiedete-a-svezia-e-finlandia-20220629_video_16241577/

 

Una giornalista eroica chiede a Draghi se il via libera a Svezia e Finlandia nella NATO valga la consegna dei curdi alla Turchia. Il Santo Apostolo Statista prima se ne va senza rispondere, poi torna indietro stizzito dicendo di chiedere ai due stati scandinavi.

Un vero statista.

Ma che risposta ha dato? :lol: :lol::lol: 

6 minutes ago, echoes said:

Comunque emerge chiaramente il grande bluff del democratico Occidente che per i propri interessi geopolitici è disposto a sacrificare qualsiasi principio. Non esistono sostanziali differenze tra Russia/Cina e Occidente: due facce della stessa medaglia imperialista, ecocida, genocida ed ipocrita.

In parte sono d'accordo, ma non cadiamo nella trappola di chi vuole che pensiamo che siano tutti uguali: io sinceramente delle culture orientali non europee (Cina-Giappone-Coree, India, stati islamici, ecc..) continuo ad avere paura.

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2 minutes ago, The_Tourist said:

Si sapeva che quello sarebbe stato il prezzo chiesta da Ankara, fa schifo? eccome! Ne risponderanno secondo coscienza.

Detto questo, Draghi che doveva dire? Che peso pensiamo abbia avuto sulla decisione?

Poi sarò ottimista, ma un barlume di speranza che Svezia e Finlandia non saranno prone alle richieste di Ankara lo conservo.

Qualcosa di diverso dalla risposta che avrebbe dato un ubriaco al bar magari? 

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Just now, Lacatus said:

Ma che risposta ha dato? :lol: :lol::lol: 

In parte sono d'accordo, ma non cadiamo nella trappola di chi vuole che pensiamo che siano tutti uguali: io sinceramente delle culture orientali non europee (Cina-Giappone-Coree, India, stati islamici, ecc..) continuo ad avere paura.

La cultura europea palesemente in questa disputa non sta toccando palla, è un U.S.A. vs. Oriente e fatico a vedere sostanziali differenze tra i due blocchi in termini di ipocrisia e pericolosità. 

 

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1 minute ago, echoes said:

La cultura europea palesemente in questa disputa non sta toccando palla, è un U.S.A. vs. Oriente e fatico a vedere sostanziali differenze tra i due blocchi in termini di ipocrisia e pericolosità. 

Per quanto possa fare schifo, noi occidentali siamo permeati di individualismo e mai saremo capaci di reggere in una società di tipo orientale, dove nel nome del bene comune, delle collettività, si arriva alla mortificazione totale dell'individuo: guarda quanto lavorano, guarda quanto figliano, guarda quanto sono sessualmente repressi. Praticamente un esercito di formiche. Un incubo.

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1 minute ago, Lacatus said:

Per quanto possa fare schifo, noi occidentali siamo permeati di individualismo e mai saremo capaci di reggere in una società di tipo orientale, dove nel nome del bene comune, delle collettività, si arriva alla mortificazione totale dell'individuo: guarda quanto lavorano, guarda quanto figliano, guarda quanto sono sessualmente repressi. Praticamente un esercito di formiche. Un incubo.

Certo sono d'accordo ma quello che voglio dire è che non esiste alcuna superiorità morale dell'Occidente, narrazione che invece viene ampiamente sdoganata in questi mesi. La verità è che non siamo diversi da altre culture imperialiste come varie vicende, tra cui questa di Erdogan e dei curdi, stanno a dimostrare.

 

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24 minutes ago, echoes said:

Certo sono d'accordo ma quello che voglio dire è che non esiste alcuna superiorità morale dell'Occidente, narrazione che invece viene ampiamente sdoganata in questi mesi. La verità è che non siamo diversi da altre culture imperialiste come varie vicende, tra cui questa di Erdogan e dei curdi, stanno a dimostrare.

Ah sì, ora capisco che intendevi. Sono chiaramente d'accordo.

Però stiamo attenti col moralismo, perché le società "formiche" orientali non aspettano altro che emergano contraddizioni, controversie, contrasti, nelle società "cicala" occidentali, per esasperarle, alimentando disgregazione del tessuto sociale, conflitti sociali e guerre civili. Questo è quello che, per esempio, teme Federico Rampini: addirittura secondo lui movimenti come black lives matter, LGBT, o Fridays For Future, rischiano di essere dei boomerang.

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1 minute ago, Lacatus said:

Ah sì, ora capisco che intendevi. Sono chiaramente d'accordo.

Però stiamo attenti col moralismo, perché per esempio negli USA il dibattito -moralmente giusto- sul genocidio dei coloni europei nei confronti degli "indios", potrebbe essere endorsato da forze nemiche, che mirano alla disgregazione del tessuto sociale americano (ed europeo). Le società "formiche" orientali non aspettano altro che emergano contraddizioni, controversie, contrasti, nelle società "cicala" occidentali, per esasperarle, alimentando disgregazione del tessuto sociale, conflitti sociali e guerre civili. Questo è quello che, per esempio, teme Federico Rampini.

Beh così come per decenni gli americani hanno alimentato guerre civili e regimi sanguinari in giro per il mondo per fini geopolitici. La verità è che l'essere umano è una creatura immonda tout court e che le poche culture pacifiche sono state spazzate vie dall'imperialismo tecnologico-centrico ed è così dall'alba dei tempi. D'altronde il progresso tecnologico non è altro che una pulsione orientata al dominio e al soggiogamento dell'altro. Oggi percepiamo come pericolose le potenze orientali perché sono tecnologicamente avanzate quanto noi ed anzi abbiamo delegato loro parte del lavoro sporco accrescendone così il potere. Gira che ti gira torniamo sempre alla distorsione del consumo infinito, in fondo anche lo scontro geopolitico in atto è figlio di questo sistema cancerogeno.

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