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07.03.2012 Frank Irwin center [Austin, TX]


hajime

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Ma tutti gli haters, perché non se la sono mai presa con quell'incipit del caspio?

Voglio dire, a me il pezzo piace e non lo nomino, ma i primi secondi sono aberranti. :D

:matusipazz:

Quell'incipit è come quando capisci che una donna ha deciso di dartela.

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Sono d'accordo. A me sembra che talvolta qui si sia totalmente sommersi dall'ebbrezza del nuovo e si perdano i punti di riferimento storici dei radiohead. Accettare o lodare il nuovo non vuol dire necessariamente ridimensionare il vecchio. E secondo me possiamo anche stare qui a discutere fino alle calende greche, ma la terna Ok computer-kid a e amnesiac è di una bellezza infinita. Secondo me cercare di pompare gli altri dischi sopra quelli lì è un mero esercizio sofistico. HTTT, IR e TKOL hanno dei difetti, pur essendo dischi belli o molto belli.

Sono d'accordo. A me sembra che talvolta qui si sia totalmente sommersi dall'ebbrezza del nuovo e si perdano i punti di riferimento storici dei radiohead. Accettare o lodare il nuovo non vuol dire necessariamente ridimensionare il vecchio. E secondo me possiamo anche stare qui a discutere fino alle calende greche, ma la terna Ok computer-kid a e amnesiac è di una bellezza infinita. Secondo me cercare di pompare gli altri dischi sopra quelli lì è un mero esercizio sofistico. HTTT, IR e TKOL hanno dei difetti, pur essendo dischi belli o molto belli.

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Beh se siete arrivati a questo punto della discussione (e tra l'altro dopo oramai anni di elucubrazioni) e non avete ancora una vaga idea di cosa ci sia di speciale in Twisted Words per i suoi estimatori, delle due l'una: o non leggete i post per intero ed allora vi invito a farlo magari con un minimo di attenzione ed interesse, oppure lasciate perdere per sempre.

Sbagli. E' quello che loro ritengono speciale che per me non rappresenta niente o poco. tutto qui.

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Sbagli. E' quello che loro ritengono speciale che per me non rappresenta niente o poco. tutto qui.

Ah, quindi tu per capire una cosa devi necessariamente condividerla?

Sbaglio.

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Beh se siete arrivati a questo punto della discussione (e tra l'altro dopo oramai anni di elucubrazioni) e non avete ancora una vaga idea di cosa ci sia di speciale in Twisted Words per i suoi estimatori, delle due l'una: o non leggete i post per intero ed allora vi invito a farlo magari con un minimo di attenzione ed interesse, oppure lasciate perdere per sempre.

Ma i post li ho letti pure, soltanto che si parla di questa genialità, bellezza ecc. in modo aleatorio; ho anche letto che è ''oggettivamente'' così, per i canoni dell'arte.

Quindi vi chiedo: mi descrivete dove questo pezzo riesce ad esprimere questa rara bellezza?

Però parliamo di cose tangibili, ad esempio della struttura, della composizione armonica, cose così insomma...

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Troppe cose a cui rispondere, e ho già fame.

@Hajime: quando dico "franchezza", intendo dire sincerità emotiva, la musica come valvola di uscita delle proprie pulsioni oscure.

Una catarsi che riempie il cuore dell'artista di redenzione. In quel periodo Thom Yorke ci ha mostrato la sua parte più malata.

Ora è libero dai propri fantasmi giovanili, e chi gli dice nulla. Contento per lui.

Ciò non toglie che mi parlino molto di più una Go Slowly o una Stop Whispering (ahah, sì, per saltare da un decennio all'altro) che non una TAMWT, che per quanto possa essere un pezzo fantastico, condito con tutte le krautate e gli spunti motorikkiani che volete, non attecchisce in profondità.

La rispetto, bella donna, belle gambe, gran culo. Ma non mi dice niente, stessa cosa. Non la inviterei mai ad uscire, perché non mi fa sangue. Potrei parlarci per due ore di filosofia con TAMTW, ma la sentirei fredda come una Kidman sotto botox.

Che poi è comica la cosa, sembro essere il principale detrattore dei Radiohead. Li ho amati sinceramente fino a IR incluso...è proprio quest'ultima fase che non mi dice nulla.

Non per mie limitazioni però, ho sempre ascoltato musica molto più "difficile" di Feral.

Shostakovich o Gorecki, per dirne due a caso, sono "musiche più difficili" di Tkol, e nonostante la loro asprezza, conservano al loro interno un nucleo emozionale capace di schiudersi ascolto dopo ascolto. Cosa che Tkol, in me, non ha mai avuto.

@Echoes: Quindi, Arte secondo te è tutto ciò che universalmente viene riconosciuto meritevole di totalità nelle vedute?

Il de gustibus non esiste nell'arte? Chi decide cosa è arte? Noi due, Sgarbi o l'umanità?

Cattelan è arte? Sì? A me non comunica nulla, lo vedo come esibizionismo enormemente esplicitato

Rimane arte? Sì, certo, alla base ci sta l'idea. Hitler in ginocchio è una bella pensata. Ma è arte (bis)? Per me no.

Occorre osservare la realizzazione e il processo creativo (e fisico) che ti ha portato a concludere quell'intuizione.

Dopo pranzo faccio un pupazzo con i resti di uno strofinaccio rotto e lo vendo su Ebay, spiegando che deriva da un mio impeto dissociativo nei confronti della totalità delle stoffe della cucina, che mi piace disintegrare e riplasmare da zero i tessuti e creare pupazzi che portino dentro di loro lo spirito della mia casa.

E' arte, la mia? O marketing cazzaro?

Mi sai dimostrare con certezza che Cattelan, nella sua opera, si avvale dei criteri della sensibilità?

Perché, a parer mio, alla base di ogni opera d'arte ci devono stare un quarto di cervello e tre quarti di inesplicabile "quel non so da dove mi arriva". Chiamala ispirazione, per me è così. Se non c'è quella, non parliamo d'arte, ma di brillante intuizione.

E' il parto il fulcro della creazione artistica, non il neonato. E' come lo fai nascere, non come gli porgi il biberon.

Buon appetito, vado a creare pupazzetti.

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@Echoes: Quindi, Arte secondo te è tutto ciò che universalmente viene riconosciuto meritevole di totalità nelle vedute?

Il de gustibus non esiste nell'arte? Chi decide cosa è arte? Noi due, Sgarbi o l'umanità?

No, non ho detto questo affatto. Ho solo detto che il "mi piace" di facebookiana pochezza non è un'argomentazione. Il discorso è lungo e complesso Tommà, appena ho un po' di tempo risponderò in maniera più esaustiva ;)

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Ma i post li ho letti pure, soltanto che si parla di questa genialità, bellezza ecc. in modo aleatorio; ho anche letto che è ''oggettivamente'' così, per i canoni dell'arte.

Quindi vi chiedo: mi descrivete dove questo pezzo riesce ad esprimere questa rara bellezza?

Però parliamo di cose tangibili, ad esempio della struttura, della composizione armonica, cose così insomma...

BRAVI!Rispondetevi a vicenda..!

Nessuno risponderà mai ai miei quesiti... :'(

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@Hajime: quando dico "franchezza", intendo dire sincerità emotiva, la musica come valvola di uscita delle proprie pulsioni oscure.

Una catarsi che riempie il cuore dell'artista di redenzione. In quel periodo Thom Yorke ci ha mostrato la sua parte più malata.

Ora è libero dai propri fantasmi giovanili, e chi gli dice nulla. Contento per lui.

Questo è un discorso che avevamo già affrontato è che ho compreso perfettamente, ma trattasi di soggettività pura. Se vogliamo intendere il concetto di catarsi come purificazione in senso lato attraverso una sorta di espiazione attraverso la musica, creata dall’artista e interpretata dal fruitore, allora i parametri dovrebbero dipendere in maniera eccessivamente vincolante dal vissuto di ognuno.

Io la vedo in maniera Fosterianamente distaccata, nel mio percorso personale sono perennemente alla ricerca del distacco: dalla relatività, dalle visioni ristrette, dai condizionamenti ambientali e culturali. Una sfida se vuoi impossibile, ma è l’unica via nella quale riesco a trovare una catarsi totale, questa volta intesa non più come purificazione, ma piuttosto come terapia nel senso freudiano del termine.

Una maniera un po’ acrobatica per dire che nella musica provo sempre a prescindere dall’emozionalità, che considero semplicemente come un elemento tra i tanti nella conoscenza e nell’esperienza di ascoltatore.

Ciò non toglie che mi parlino molto di più una Go Slowly o una Stop Whispering (ahah, sì, per saltare da un decennio all'altro) che non una TAMWT, che per quanto possa essere un pezzo fantastico, condito con tutte le krautate e gli spunti motorikkiani che volete, non attecchisce in profondità.

La rispetto, bella donna, belle gambe, gran culo. Ma non mi dice niente, stessa cosa. Non la inviterei mai ad uscire, perché non mi fa sangue. Potrei parlarci per due ore di filosofia con TAMTW, ma la sentirei fredda come una Kidman sotto botox.

Ho capito, ma se una donna non ti fa sangue allora non ti interessa? Sarà che sono sposato e ho messo su famiglia, ma riesco e cerco di interessarmi agli individui prescindendo dall’aspetto sessuale e sanguigno, qualunque esso sia. Non farmi fare della demagogia, anche se il pericolo è dietro l’angolo: ma cazzo, trovassi una donna con cui parlare di filosofia per due ore andrei abbastanza fuori di testa ed una così 99 su 100 mi viene voglia di scoparmela anche se non mi fa sangue fisicamente.

Che poi è comica la cosa, sembro essere il principale detrattore dei Radiohead. Li ho amati sinceramente fino a IR incluso...è proprio quest'ultima fase che non mi dice nulla.

Non per mie limitazioni però, ho sempre ascoltato musica molto più "difficile" di Feral.

Shostakovich o Gorecki, per dirne due a caso, sono "musiche più difficili" di Tkol, e nonostante la loro asprezza, conservano al loro interno un nucleo emozionale capace di schiudersi ascolto dopo ascolto. Cosa che Tkol, in me, non ha mai avuto.

Qui vale quanto detto sopra sull’aspetto emozionale.

E la difficoltà o meno di fruizione è abbastanza irrilevante, ciò che conta per conto mio è la voglia di sperimentare e sperimentarsi in qualcosa di differente da quello che si è fatto fino a ieri. Che poi qualcun altro lo abbia già fatto nello stesso campo è, di nuovo, irrilevante, perché è qualcun altro, non sono io. La mia sperimentazione avrà una cifra stilistica necessariamente differente anche nella derivazione.

Per il resto lo sappiamo che vuoi bene ai Radiohead, tranquillo.

Il discorso sull’arte per il momento non lo approfondisco, ma i cardini del mio pensiero sono più o meno gli stessi, con le differenze dovute alle peculiarità di ogni singola forma di espressione artistica a se stante. Va da se come i campi di speculazione teorica siano pressoché infiniti in un tale ambito.

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Dopo pranzo faccio un pupazzo con i resti di uno strofinaccio rotto e lo vendo su Ebay, spiegando che deriva da un mio impeto dissociativo nei confronti della totalità delle stoffe della cucina, che mi piace disintegrare e riplasmare da zero i tessuti e creare pupazzi che portino dentro di loro lo spirito della mia casa.

E' arte, la mia? O marketing cazzaro?

:prego:

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