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A Moon Shaped Pool


Lacatus

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Un ascolto al giorno è ormai l'appuntamento quotidiano..Quando comincerò a finirla di scovare dettagli (Decks Dark ascoltata tutta "concentrati" sulla linea di basso è qualcosa di clamoroso, e a me piace vedere le diverse facce di un pezzo) forse rallenterò gli ascolti, fino ad allora mi godo lo stagno..Disco clamoroso, e amen

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Anche a me piace scovare sempre qualcosa di nuovo nella musica, ho messo da parte AMSP non perché abbia smesso di piacermi ma proprio perché iniziavo ad ascoltarlo in modo troppo routinario e distratto. Che c'è di buono con i Radiohead é che la loro musica è così eterogenea che per staccare da un album dei RH ascolto altri album dei RH, non ho bisogno di altro :D

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Rispondendo a Lacatus sul topic tour 2017 mi sono reso conto di quanto sia difficile per me elencare i pezzi forti di quest'album, visto che ho tralasciato True Love Waits, Tinker e Ful Stop. 

Se ci penso in alcune circostanze lo giudico inferiore al giudizio che do durante l'ascolto, non so se mi sono spiegato. In ogni caso mi piace molto, adoro quei suoni, costanti in tutto l'album, apparte in Burn The Witch.

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Secondo me vanno distinte le due cose: a livello di songwriting, questo disco ha dimostrato che i Radiohead sono ancora in spolvero. 

A livello di "novità sonora" questo disco è una battuta d'arresto. Quindi ci sono argomenti per una e l'altra opinione. Posto che poi i Radiohead fan ciò che vogliono:P

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5 minutes ago, Wanderer said:

Secondo me vanno distinte le due cose: a livello di songwriting, questo disco ha dimostrato che i Radiohead sono ancora in spolvero. 

A livello di "novità sonora" questo disco è una battuta d'arresto. Quindi ci sono argomenti per una e l'altra opinione. Posto che poi i Radiohead fan ciò che vogliono:P

Allora, ragioniamo: le canzoni appositamente scritte per quest'album sono 5:

Daydreaming (T + J)
Decks Dark (T + J)
Desert Island Disk (T)
Glass Eyes (J)
Tinker Tailor Soldier Sailor (T + J)

Ed è impossibile negare che in esse si ravvede effettivamente un tema di fondo, molto coerente, che viene però oscurato dalle restanti 6 canzoni che compongono il "best of di inediti".

In una rarissima intervista, se non sbaglio a Phil, fu detto che nelle sessioni dell'autunno 2014 ad Oxford (le sessioni abortite "very old + very new", per intenderci) i nostri avevano deciso di lavorare a materiale completamente nuovo (quindi niente canzoni del tour 2012, niente Present Tense, e meno che mai Burn The Witch e True Love Waits). Ciò è confermato anche da una recente intervista a Thom dove dice che il primo pezzo ad essere completato fu Daydreaming. 
Probabilmente durante le session 2015 in Provenza si decise per un cambio di strategia: abbandonare il filone "very new" (rappresentato dal Impossible Knots, Traffic, Not The News) e riesumare le canzoni vecchie (Jonny intervistato nell'estate 2015, disse che stavano lavorando su Lift, cosa successivamente confermata da Ed). 

Il pasticciaccio brutto definitivo poi l'han fatto in sede di tracklist, rendendo il piatto totalmente indigesto a mio avviso, con salti di palo in frasca (dalle distopie di Hail To The Thief al romanticismo di In Rainbows, dalla ballata folk, al rigurgito krautrock, dal bozzetto classicheggiante stile Norwegian Wood, allo sculettante ritorno del Re dei Rami, e così via... 
Amnesiac era fatto così, ma aveva un senso, in quanto il materiale aureo escluso da Kid A era talmente tanto che non sarebbero bastate le b-sides (quali b-sides poi se non uscirono singoli di Kid A?) per pubblicarlo tutto. Qui non ha senso, se non quello sottolineato da @Gasba di una band che si ferma e da uno sguardo indietro. Se consideriamo che sono passati 5 anni da The King Of Limbs e che nel frattempo erano state acquisite nuove metodologie di lavoro, questo ritorno all'"Ancien Régime" radioheadiano non può certo essere salutato con entusiasmo da parte di chi dai Radiohead si aspettava un disco, non dico proiettato nel futuro, ma almeno rappresentativo del 2014-2015-2016, del tempo che stiamo vivendo. 

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28 minutes ago, Lacatus said:

Se consideriamo che sono passati 5 anni da The King Of Limbs e che nel frattempo erano state acquisite nuove metodologie di lavoro, questo ritorno all'"Ancien Régime" radioheadiano non può certo essere salutato con entusiasmo da parte di chi dai Radiohead si aspettava un disco, non dico proiettato nel futuro, ma almeno rappresentativo del 2014-2015-2016, del tempo che stiamo vivendo. 

In effetti se dai un'importanza notevole a questo aspetto, o comunque non riesci a non tenerne conto, ti riesce più difficile apprezzare un album come A Moon Shaped Pool. Concordo. 

Comunque hai elencato 5 pezzi da nulla sopra, è questo il punto sul quale non concordo. Nel senso sarei dalla tua parte se anche quelle 5 (poche volendo, ma per chi alla fine? Chi decide la produttività di un gruppo in ambito musical? Per fortuna nessuno, se non l'artista stesso, almeno nella posizione che hanno raggiunto i Radiohead. Sono liberi, e se questa libertà si traduce in 5 pezzi inediti beh, va bene lo stesso. Sembra un pochino lo stesso concetto dei tempi di TKOL accusato di essere troppo corto) fossero composizioni mediocri, ma sono pezzi che vanno dal buono al capolavoro..Ma alla fine si ritorna sempre al discorso iniziale: voglio l'originalità a tutti i costi, o mi accontento della bellezza? Io, per la loro carriera e per l'età che hanno, mi accontento della bellezza, a maggior ragione se questa è veramente appagante, pura, come lo è in Desert Island, Daydreaming e Decks Dark, ma anche Present Tense, Identikit e True Love Waits. Ovvio, se tra due anni esce TKOL parte 2 (nel senso di sperimentazione), posso solo che esserne contento, indipendentemente dall'esito perchè piace anche a me essere "stupito fino al rifiuto iniziale" da un'opera..

Vado sul fiume a godermi Thom e i Radiohead, e ti lascio in pace:laugh:

 

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30 minutes ago, On a Friday said:

In effetti se dai un'importanza notevole a questo aspetto, o comunque non riesci a non tenerne conto, ti riesce più difficile apprezzare un album come A Moon Shaped Pool. Concordo. 

Comunque hai elencato 5 pezzi da nulla sopra, è questo il punto sul quale non concordo. Nel senso sarei dalla tua parte se anche quelle 5 (poche volendo, ma per chi alla fine? Chi decide la produttività di un gruppo in ambito musical? Per fortuna nessuno, se non l'artista stesso, almeno nella posizione che hanno raggiunto i Radiohead. Sono liberi, e se questa libertà si traduce in 5 pezzi inediti beh, va bene lo stesso. Sembra un pochino lo stesso concetto dei tempi di TKOL accusato di essere troppo corto) fossero composizioni mediocri, ma sono pezzi che vanno dal buono al capolavoro..Ma alla fine si ritorna sempre al discorso iniziale: voglio l'originalità a tutti i costi, o mi accontento della bellezza? Io, per la loro carriera e per l'età che hanno, mi accontento della bellezza, a maggior ragione se questa è veramente appagante, pura, come lo è in Desert Island, Daydreaming e Decks Dark, ma anche Present Tense, Identikit e True Love Waits. Ovvio, se tra due anni esce TKOL parte 2 (nel senso di sperimentazione), posso solo che esserne contento, indipendentemente dall'esito perchè piace anche a me essere "stupito fino al rifiuto iniziale" da un'opera..

Vado sul fiume a godermi Thom e i Radiohead, e ti lascio in pace:laugh:

 

Ehi ,non intendevo dire che quelle cinque canzoni sono mediocri... anzi...volevo sottolineare il fatto che esse, messe insieme, fanno un discorso molto coerente, quindi le stavo vantando: composizioni eleganti, velate di una malinconia senile e nobilitate dal tocco dell'orchestra: un disco così l'avrei sicuramente criticato, in quanto lontanissimo dai miei gusti, eccetera, però l'avrei accettato in quanto espressione dei Radiohead del 2015-2016. 
Non accetto il minestrone: il Best Of della EMI è stato tanto criticato perché salta di palo in frasca, da The Bends a Pyramid Song, da Street Spirit a Everything In Its Right Place, ma qui non siamo tanto lontani eh... si passa da Burn The Witch a Daydreaming, da Glass Eyes e Identikit, da Present Tense a Tinker Tailor Soldier Sailor e addirittura True Love Waits. Come posso concepire A Moon Shaped Pool come un disco unitario?

Si torna sempre lì: la decisione di Thom di pubblicare Tomorrow's Modern Boxes ha viziato fin dal principio la riuscita di quello che sarebbe potuto essere un capolavoro Radioheadiano a tutti gli effetti.

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Ma i salti di palo in frasca sono stati un problema per tutti direi. All'inizio anche io ho avuto la tua stessa impressione. Poi invece ho colto che la colla del tutto l'ha data nigel, che ha fatto un lavoro straordinario, rendendo, almeno a livello sonoro e di pasta, il tutto maggiormente legato. Perchè comunque in tutto il disco permane quest'aria lunare/notturna che fa da trait d'union, anche con episodi che presi cosi, solo musicalmente, sarebbero molto diversi. Non te lo so spiegare diversamente, ma ora il disco lo vedo..omogeneo nella sua disomogeneità. 

Altro discorso è la questione di che tipo di album sia: abbiamo discusso tanto e anche io avrei preferito un disco maggiormente proiettato al futuro e meno "puntato sul sicuro". Il punto è che questo è solo un aspetto del tutto: per quanto sia importante - e per me lo è - ci sono anche altre cose che possono piacere in un disco. Qui trovo un songwriting senza crepe e, per un album che appena uscito DOVEVA diventare un classico  è un gran punto a favore. Poi che le canzoni siano del 2002 piuttosto che del 2009 piuttosto che del 2014 poco mi tange. E' un album dei Radiohead che fanno i Radiohead, con molta maturità. Non so dirti se lo hanno fatto perchè loro volevano cosi o perchè volevano recuperare una fetta di fans o perchè non hanno più una mazza da dire e quindi si "accontentano" di navigare in acque placide: questo lo scopriremo solo, se ci sarà, con un prossimo disco. E' un disco mirato, curato e direi...rilassato. Non c'è un ansia creativa, è tutto molto.."casalingo", direi quasi artigianale. Per me non è necessariamente un male: bisogna anche scendere a patti con il fatto che in questo momento probabilmente sentono che la loro carriera è a questo punto. 

Certo quello che mi auguro è che NON continuino a fare album come Shaped Pool..ovvero dischi, per loro, semplici. Quella sarebbe la loro fine, direi, o meglio, il certificato che le idee sono belle che finite, almeno in ambito Radiohead. 

Ma non è il tempo di dirlo ora, si dovrà aspettare..anni. Io per ora mi accontento di un disco che comunque ha dalla sua una bellezza intrinseca abbastanza palesata, pur con tutti i limiti "temporali" che questo disco dimostra. Ma è un disco con un senso dentro la loro carriera, quindi va bene cosi. 

 

Quello che so è che questo album è nato come un classico - un po' furbescamente - e un classico è stato. Ma aldilà della furbizia ha dentro cose come Present Tense, Tinker Tailor, Desert Island Disk, Decks Dark, Glass Eyes, Daydreaming...io non riesco a dire che i Radiohead sono finiti. Perlomeno come autori...come gruppo vedremo...

 

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14 minutes ago, Wanderer said:

Certo quello che mi auguro è che NON continuino a fare album come Shaped Pool..ovvero dischi, per loro, semplici.

 

per me questo non è un disco per loro semplice... nn confondiamo melodie cristalline e "easy" con la semplicita' intesa in senso negativo...

 

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11 minutes ago, Wanderer said:

Semplice per loro farlo: nel senso che in questo disco non si sono messi in gioco quasi per niente. 

 

non sono d'accordo anche se capisco perche lo dici.

per me si sono messi in gioco al contrario di come ci si sarebbe aspettati (nn so se mi spiego)... ma chi si aspettava una canzone a la Neil Young da Thom Yorke nel 2016?

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39 minutes ago, Wanderer said:

Ma i salti di palo in frasca sono stati un problema per tutti direi. All'inizio anche io ho avuto la tua stessa impressione. Poi invece ho colto che la colla del tutto l'ha data nigel, che ha fatto un lavoro straordinario, rendendo, almeno a livello sonoro e di pasta, il tutto maggiormente legato. Perchè comunque in tutto il disco permane quest'aria lunare/notturna che fa da trait d'union, anche con episodi che presi cosi, solo musicalmente, sarebbero molto diversi. Non te lo so spiegare diversamente, ma ora il disco lo vedo..omogeneo nella sua disomogeneità. 

Boh...a parte che sta storia della luna e del disco notturno che scrivete tutti non ce la sento proprio... io ci sento un sole caldo al tramonto per tantissimi pezzi...The Numbers, Present Tense, Desert Island Disk, Identikit, Decks Dark...5/11 cominciano ad essere molte.

Poi comunque un opera d'arte deve avere un senso, non è solamente bellezza. Il Crocefisso di Santa Croce di Cimabue è bellissimo ma porta con sé un significato, stesso discorso vale per Le Muse Inquietanti di De Chirico... Qui abbiamo 11 vignette che disegnano una summa di 20 anni di carriera dei Radiohead, una retrospettiva, una galleria, un ultimo sguardo al passato, prima di chiudere bottega: saldi di fine stagione (creativa).

39 minutes ago, Wanderer said:

Certo quello che mi auguro è che NON continuino a fare album come Shaped Pool..ovvero dischi, per loro, semplici. Quella sarebbe la loro fine, direi, o meglio, il certificato che le idee sono belle che finite, almeno in ambito Radiohead. 

Eh, vedi che sto disco da questa sensazione? 
E tu stesso non vorresti sentirne un altro così, dunque sotto sotto non ti piace: avresti mai detto "mi auguro che NON continuino a fare album come The King Of Limbs" ? Credo di no ;)

Che poi un disco come A Moon Shaped Pool, pur in forma minore con l'ottetto d'archi invece dell'orchestra, l'avevano già fatto: In Rainbows. 

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30 minutes ago, Lacatus said:

 

Eh, vedi che sto disco da questa sensazione? 
E tu stesso non vorresti sentirne un altro così, dunque sotto sotto non ti piace: avresti mai detto "mi auguro che NON continuino a fare album come The King Of Limbs" ? Credo di no ;)

Che poi un disco come A Moon Shaped Pool, pur in forma minore con l'ottetto d'archi invece dell'orchestra, l'avevano già fatto: In Rainbows. 

Sta sensazione la lascia, però Laca il mondo non è solo bianco o solo nero, ci possono essere milioni di motivi per cui un disco ti piace senza che tu possa pensare che sia un capolavoro (parola troppo usata)..Shaped Pool è un capolavoro? NO. E' un bell'album? SI. Mi piace tutto di quello che rappresenta: no, anzi direi che non mi piace più di Quanto mi piaccia, filosoficamente/artisticamente parlando, MA: le canzoni che ci sono dentro ti piacciono? SI. Tutte praticamente. Vedi l'album come comunque ben inserito in un contesto di "storia del gruppo"? SI. Credi che sia stato arrangiato/scritto/prodotto/suonato bene? SI. Ci sono soluzioni che ti piacciono dentr?: Si. Ti ha portato a qualcosa che non sapevi/conoscevi? NO. 

Quindi, come vedi sentimenti contrastanti, ma alla fine non è che non puoi/non devi apprezzarlo comunque per qualcosa. Non sarà MAI un disco per il quale impazzisco, ma non posso dire che non mi piace, perchè io qualche qualità la vedo e non metto tutto sotto il "mi ha sopreso o no". Un artista può fare anche dischi per il piacere, rilassato di farli, senza provare niente di che. E magari vengono bene lo stesso. Shaped pPool è cosi. Che alla lunga NON voglia altri dischi cosi non significa che questo, preso singolarmente non mi possa piacere...

Ripeto, il gusto non è bianco o nero, non sarei cosi drastico. 

 

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2 hours ago, Lacatus said:

Allora, ragioniamo: le canzoni appositamente scritte per quest'album sono 5:

Daydreaming (T + J)
Decks Dark (T + J)
Desert Island Disk (T)
Glass Eyes (J)
Tinker Tailor Soldier Sailor (T + J)

No, sono 6. Hai dimenticato The Numbers (ex Silent Spring) ;)

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2 minutes ago, Wanderer said:

Sta sensazione la lascia, però Laca il mondo non è solo bianco o solo nero, ci possono essere milioni di motivi per cui un disco ti piace senza che tu possa pensare che sia un capolavoro (parola troppo usata)..Shaped Pool è un capolavoro? NO. E' un bell'album? SI. Mi piace tutto di quello che rappresenta: no, anzi direi che non mi piace più di Quanto mi piaccia, filosoficamente/artisticamente parlando, MA: le canzoni che ci sono dentro ti piacciono? SI. Tutte praticamente. Vedi l'album come comunque ben inserito in un contesto di "storia del gruppo"? SI. Credi che sia stato arrangiato/scritto/prodotto/suonato bene? SI. Ci sono soluzioni che ti piacciono dentr?: Si. Ti ha portato a qualcosa che non sapevi/conoscevi? NO. 

Quindi, come vedi sentimenti contrastanti, ma alla fine non è che non puoi/non devi apprezzarlo comunque per qualcosa. Non sarà MAI un disco per il quale impazzisco, ma non posso dire che non mi piace, perchè io qualche qualità la vedo e non metto tutto sotto il "mi ha sopreso o no". Un artista può fare anche dischi per il piacere, rilassato di farli, senza provare niente di che. E magari vengono bene lo stesso. Shaped pPool è cosi. Che alla lunga NON voglia altri dischi cosi non significa che questo, preso singolarmente non mi possa piacere...

Ripeto, il gusto non è bianco o nero, non sarei cosi drastico. 

Ma vedi, non capisco come possiate concepirlo come ALBUM, se non come retrospettiva di quello che i Radiohead sono stati in questi 20 anni: un frullato di Dollars And Cents, di Motion Picture Soundtrack, di Lucky, di We Suck Young Blood, di Punchup At A Wedding, di How To Disappear Completelty, di Reckoner,...
Posso assorbire la delusione cocente dell'occasione mancata "Sirocco - very old + very new", ma comunque esco dall'ascolto completo di AMSP molto confuso, perché non capisco di cosa parla questo disco e che discorso vuol fare in termini musicali, al di là della bellezza esteriore di una Decks Dark, di una Ful Stop, ecc... 
I tanto criticati Hail To The Thief, In Rainbows e The King Of Limbs, avevano ciascuno un carattere ben distinto, carattere che in A Moon Shaped Pool non trovo (carattere, anima, spirito, chiamatelo come volete, ci siamo capiti...).

1 minute ago, Valderrama said:

No, sono 6. Hai dimenticato The Numbers (ex Silent Spring) ;)

Non girava già ai tempi di TKOL From The Basement? C'era quello snippet di Thom che l'accennava alla chitarra...

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copincollo da atease perche' è anche il mio pensiero

 

I still don't understand this clearing out the closet thing, like sure they were working on songs, but they've always done that? 

Because Thom played them once acoustically we get to count The Numbers and Desert Island Disk as old songs? 

Or because Burn the Witch was mentioned once that counts as an old song? 

Or Identikit and Ful Stop were specifically worked on for this album? 

So really what we have left of older songs are The Present Tense and True Love Waits....



edit: Did in rainbows only have one new song on it? 

 

:)

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15 minutes ago, Lacatus said:

Non girava già ai tempi di TKOL From The Basement? C'era quello snippet di Thom che l'accennava alla chitarra...

Si ma era appunto uno snippet di 2-3 secondi, non è stata mica eseguita nel Basement. È stata presentata come inedito al Pathway to Paris a Dicembre 2015 insieme a Desert Island Disk, quindi...

 

10 minutes ago, @li said:

copincollo da atease perche' è anche il mio pensiero

 

I still don't understand this clearing out the closet thing, like sure they were working on songs, but they've always done that? 

Because Thom played them once acoustically we get to count The Numbers and Desert Island Disk as old songs? 

Or because Burn the Witch was mentioned once that counts as an old song? 

Or Identikit and Ful Stop were specifically worked on for this album? 

So really what we have left of older songs are The Present Tense and True Love Waits....



edit: Did in rainbows only have one new song on it? 

 

:)

Si alla fine questa anche la mia opinione, visto che comunque BTW è vecchia di 13 anni come idea di brano, come testo, non come pezzo composto. Stessa cosa per Identikit che è stato trasformato in un pezzo totalmente diverso da quello che veniva eseguito live.

Per me alla fine i pezzi davvero vecchi, già strasentiti e assimilati negli anni scorsi sono 3: Present Tense (cambiata si, ma solo nel vestito che le è stata cucita addosso), TLW (stessa cosa di Preseng Tense) e Ful Stop molto simile a quella che veniva suonata live.

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2 hours ago, Valderrama said:

Si ma era appunto uno snippet di 2-3 secondi, non è stata mica eseguita nel Basement. È stata presentata come inedito al Pathway to Paris a Dicembre 2015 insieme a Desert Island Disk, quindi...

Si alla fine questa anche la mia opinione, visto che comunque BTW è vecchia di 13 anni come idea di brano, come testo, non come pezzo composto. Stessa cosa per Identikit che è stato trasformato in un pezzo totalmente diverso da quello che veniva eseguito live.

Per me alla fine i pezzi davvero vecchi, già strasentiti e assimilati negli anni scorsi sono 3: Present Tense (cambiata si, ma solo nel vestito che le è stata cucita addosso), TLW (stessa cosa di Preseng Tense) e Ful Stop molto simile a quella che veniva suonata live.

Ma il problema di quelle canzoni non è che sono vecchie (anche Nude era vecchia, per esempio, ma si incastrava perfettamente nel concetto di In Rainbows "xurbia mon amour"...) è che non centrano niente l'una con l'altra. Un disco strutturato sulle cinque nuove, magari non mi sarebbe piaciuto, ma avrebbe avuto un senso; un disco politico sulla falsariga di Hail To The Thief, con dentro Burn The Witch, The Numbers, Identikit, avrebbe avuto un senso, un disco romantico, stile Rainbows con Glass Eyes, Desert Island Disk, Present Tense, avrebbe avuto senso. Ma questo minestrone? Si passa dall'invettiva contro Farange e Trump, alla "canzone sul divorzio", dall'inno all'amore universale Desert Island Disk, al gorgo paraoide di Ful Stop, e così via...

Credetemi, non ho mai avuto tutte queste difficoltà ad ascoltare di filato un disco dei Radiohead: tutti criticano Hail To The Thief ma in confronto il Ladro è una passeggiata...basta essere nell'umore giusto, una sana incazzatura politica e via ;) 
Invece l'umore di A Moon Shaped Pool qual'è? Quello dolce di Desert Island Disk e Present Tense o quello bilioso di Tinker Tailor Soldier Sailor e Ful Stop? Quello rivoltoso di The Numbers o quello senile di Daydreaming? Faccio un esempio, così ci capiamo al volo: se sono dell'umore giusto per ascoltare Burn The Witch, sicuramente Daydreaming la sto già skippando e quindi l'ascolto fluido è già andato a farsi benedire. 

Mi dispiace, e tanto, perché A Moon Shaped Pool è piano di canzoni belle, prese singolarmente, ma è come se improvvisamente dentro In Rainbows si affacciassero Feral e Dollars And Cents, o dentro The King Of Limbs si affacciassero Paranoid Android e Jigsaw Falling Into Place...l'effetto è più o meno questo :wacko:

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Boh perche' Codex che si affaccia dopo Lotus Flower che c'azzecca? Ci son decine di esempi in tutta la discografia dei Radiohead.

a me sembra che stiate facendo i salti mortali per trovare dei difetti a un disco oggettivamente bello bello :)

(e mi spiace che nn riusciate a godervelo per colpa di ste pippe)

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30 minutes ago, @li said:

Boh perche' Codex che si affaccia dopo Lotus Flower che c'azzecca? Ci son decine di esempi in tutta la discografia dei Radiohead.

a me sembra che stiate facendo i salti mortali per trovare dei difetti a un disco oggettivamente bello bello :)

(e mi spiace che nn riusciate a godervelo per colpa di ste pippe)

Su Codex e TKOL in generale abbiamo fatto pagine e pagine di spiegoni da parte di chi riteneva che avessero comunque unitarietà, di certo non sonica ma concettuale ("pippe" anche quelle devo presumere...:P). Poi altri sostengono che sia una stronzata e non sono affatto d'accordo su sto discorso del "concetto": ci sta benissimo. 

A me il disco piace e l'ho difeso per la sua unitarietà sonora, almeno di base..ma che non abbia unitarietà tematica (cosa che TKOL aveva) forte anche io non mi sento di negarlo..poi per me fila l'ascolto unitario eh, non ho problemi, ma non è che Lacatus dica eresie.

Unitarietà, tracklist, senso del "disco" non sono pippe mentali ma sono elementi importanti, poi per carità ognuno le giudica come vuole, ma se gli album fossero solo raccolte di canzoni saremmo ancorati ai 45 giri e ai gratest hits (eppure TUTTI notiamo una differenza tra un gratest hits e un album...proprio come concetto).

Insomma mica parliamo di una roba indiscutibile - sennò chiudiamo il forum - è un bell'album comunque, ma qualche difetto - come tutte le cose - ce l'ha o ce l'avrà...

Poi l'album è bello ma non è che possiamo ogni volta che uno esce fuori dal coro chiudere dicendo "beh ma perchè vi lamentate? è bello..."

Senza offesa @li ma a volte mi pare che difenderesti i Radiohead sempre e comunque..:)

 

 

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