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Iosonouncane


TomThom

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14 minutes ago, principles said:

Quello che sto ancora decifrando è la necessità di tutte quelle tracce. Lungi da me giudicare il minutaggio ma a volte sento l’impressione che alcuni pezzi potevano essere evitati. 
è una cosa che ho sempre pensato anche per Endkadenz

Perché avrebbe dovuto castrarsi? Quali pezzi avrebbe potuto evitare di includere secondo te?

Secondo me va benissimo così: Ira non è una suite come Die (o come Immensità di Laszlo) che dev'essere per forza ascoltato dall'inizio alla fine.

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1 hour ago, Lacatus said:

Perché avrebbe dovuto castrarsi? Quali pezzi avrebbe potuto evitare di includere secondo te?

Secondo me va benissimo così: Ira non è una suite come Die (o come Immensità di Laszlo) che dev'essere per forza ascoltato dall'inizio alla fine.

È un’idea per adesso. Ancora devo inquadrare bene i pezzi. E ancora devo farmi un’idea precisa dell’opera. In generale ho i miei tempi per metabolizzare. Ho dei problemi per adesso sicuro con la seconda parte, alcuni pezzi, perché è ovvio che l’orecchio arrivi ad un certo punto gonfio di suggestioni. 

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1 hour ago, Lacatus said:

Perché avrebbe dovuto castrarsi? Quali pezzi avrebbe potuto evitare di includere secondo te?

Secondo me va benissimo così: Ira non è una suite come Die (o come Immensità di Laszlo) che dev'essere per forza ascoltato dall'inizio alla fine.

Ecco ad esempio, Priere mi sta proprio sulle palle. Mi da fastidio, quando la ascolto. 

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59 minutes ago, principles said:

È un’idea per adesso. Ancora devo inquadrare bene i pezzi. E ancora devo farmi un’idea precisa dell’opera. In generale ho i miei tempi per metabolizzare. Ho dei problemi per adesso sicuro con la seconda parte, alcuni pezzi, perché è ovvio che l’orecchio arrivi ad un certo punto gonfio di suggestioni. 

Credo che a parte l'eroico @Billy Beach tutti noi stiamo assimilando molto lentamente Ira: io dopo il primo ascolto non mi ero minimamente accordo di Pétrole, per esempio, che è una gemma assoluta. Come hai scritto tu, avevo già l'orecchio "gonfio" :music: 

56 minutes ago, principles said:

Ecco ad esempio, Priere mi sta proprio sulle palle. Mi da fastidio, quando la ascolto. 

Davvero? Come mai? E' una delle più belle, per me!

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4 minutes ago, Lacatus said:

Credo che a parte l'eroico @Billy Beach tutti noi stiamo assimilando molto lentamente Ira: io dopo il primo ascolto non mi ero minimamente accordo di Pétrole, per esempio, che è una gemma assoluta. Come hai scritto tu, avevo già l'orecchio "gonfio" :music: 

Davvero? Come mai? E' una delle più belle, per me!

Penso che al quarto ascolto per intero ho scelto quelle che non mi convincono appieno:

Prison, Priere e Niran. 
 

Prison la trovo molto confusionaria e approssimativa.

Priere ha un atmosfera da sci-fi anni ottanta che mi disturba. Il cambio che fa verso 6 minuti e 50 mi pare una roba da cartone animato giapponese. Non so mi sembra dissonante rispetto al resto.

Niran non mi piace il cantato. Paradossalmente senza voce non la trovo male. 
 

Penso di avere un problema con “quella parte del racconto” perché tranne Horizon che è bellissima, inizialmente c’ho messo 4 ascolti pure per capire Piel, quella veramente sembra una sua cover dei Muse! Ma ascoltandola oggi, in cuffia tra l’altro, mi ha convinto! 
 

detto questo penso che sia un album monumentale, gigantesco e monolitico. 
E non riesco ad immaginarlo con i pezzi singoli. Ma credo che indipendentemente dal limite fisico dei due cd, abbia bisogno di un fine primo atto/inizio secondo atto.

E dopo Horizon quella separazione è necessaria e funzionale.

so che lui l’ha concepita come unica e che con i vinili è ancora diversa ma per me è perfetta quella lì del cd

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On 5/22/2021 at 1:45 PM, principles said:

Penso che al quarto ascolto per intero ho scelto quelle che non mi convincono appieno:

Prison, Priere e Niran. 
 

Prison la trovo molto confusionaria e approssimativa.

Priere ha un atmosfera da sci-fi anni ottanta che mi disturba. Il cambio che fa verso 6 minuti e 50 mi pare una roba da cartone animato giapponese. Non so mi sembra dissonante rispetto al resto.

Niran non mi piace il cantato. Paradossalmente senza voce non la trovo male. 
 

Penso di avere un problema con “quella parte del racconto” perché tranne Horizon che è bellissima, inizialmente c’ho messo 4 ascolti pure per capire Piel, quella veramente sembra una sua cover dei Muse! Ma ascoltandola oggi, in cuffia tra l’altro, mi ha convinto! 
 

detto questo penso che sia un album monumentale, gigantesco e monolitico. 
E non riesco ad immaginarlo con i pezzi singoli. Ma credo che indipendentemente dal limite fisico dei due cd, abbia bisogno di un fine primo atto/inizio secondo atto.

E dopo Horizon quella separazione è necessaria e funzionale.

so che lui l’ha concepita come unica e che con i vinili è ancora diversa ma per me è perfetta quella lì del cd

Prison. Ho capito qual è il problema. 
la seconda parte. 
ma ci sta, dovrei solo capire la storia che c’è dietro, diamine. Devo mettermi a tradurre i testi! 

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On 5/21/2021 at 1:56 PM, modifiedbear said:

Jabal :prego:
L'introduzione alla siccità di hajar, la prima battaglia per la sopravvivenza nel deserto e la sabbia in bocca.

Dopo una pausa nel week-end, ho ripreso il primo ri-ascolto partendo da Jabal.

Che dire? Hai detto tutto tu :pirata: 

Come dicevo qualche giorno fa a @Billy Beach la melodia della seconda parte mi ha ricordato vagamente l'intro/outro di Sysyphus dei Pink Floyd:

 

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Io sono fermo al primo ascolto monoblocco dello scorso giovedì, e per ora mi basta (ci sto ripensando sopra e devo trovare il modo di risentirlo nuovamente in toto, non mi piace la pesca random).

Una domanda: visto che non mi sono mai entrati i due album precedenti, e questo invece in potenza potrebbe diventare molto interessante col passare del tempo (sicuramente a primo ascolto mi ha convinto non poco), mi chiedevo... Non è che nei primi due dischi si senta il vero Iosonouncane, mentre in questo è Iosonouncane che ha fatto un album "uscendo dal personaggio" e omaggiando un po' troppo i propri miti? Curiosità.

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20 minutes ago, TomThom said:

Io sono fermo al primo ascolto monoblocco dello scorso giovedì, e per ora mi basta (ci sto ripensando sopra e devo trovare il modo di risentirlo nuovamente in toto, non mi piace la pesca random).

Una domanda: visto che non mi sono mai entrati i due album precedenti, e questo invece in potenza potrebbe diventare molto interessante col passare del tempo (sicuramente a primo ascolto mi ha convinto non poco), mi chiedevo... Non è che nei primi due dischi si senta il vero Iosonouncane, mentre in questo è Iosonouncane che ha fatto un album "uscendo dal personaggio" e omaggiando un po' troppo i propri miti? Curiosità.

No, assolutamente. Te lo dico io che lo conosco dall'adolescenza: Ira è 100% Jacopo Incani.

Ira poi non lo vedo così in discontinuità con Die: Tanca (soprattutto), ma anche Mandria e Buio, sono in linea con quello che poi abbiamo sentito in Ira. Semmai è la Macarena Su Roma il vero disco in cui è "uscito dal personaggio", perché si era ritrovato per la prima volta da solo, dopo lo scioglimento degli Adharma.

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41 minutes ago, principles said:

Comunque, @Lacatus, non so se sei d’accordo o sai qualcosa in più. Ma credo che abbia fatto uso massiccio dei Liars. Ci stanno dei passaggi che sembrano usciti da Wixiw

I Liars sono tra le influenze dichiarate: 

Quote

"Ho ascoltato con grande intensità alcune cose che mi hanno sicuramente influenzato, così come mi sono ritrovato ad approfondirne altre dopo che, in modo naturale, iniziavano a comparirne echi nella musica che stavo scrivendo. È il caso di Coltrane, Ellington e il jazz più in generale da un lato e la musica del Maghreb dall’altro. Questi ascolti sono andati ovviamente a sommarsi a quelli che mi accompagnano da sempre e che non cessano mai di affascinarmi – Robert Wyatt, gli Swans, Jon Hassell, i This Heat, i Red Crayola, i White Noise, i Liars, Brian Wilson, i Radiohead, i Flaming Lips e un’infinità d’altri"

 

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12 minutes ago, Lacatus said:

Li ho letti proprio da qui*
sono anche più belli e taglienti di DIE, secondo me. 
tanto belli che mi dispiace non siano in italiano. 

sono asciutti, essenziali, immagini terribili e meravigliose allo stesso tempo. 

*ho letto le traduzioni perché su cd ci sono i testi ma io comprendo solo l’inglese

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11 hours ago, myxo said:

avrei tanto voluto che fossero stati i Radiohead a fare un disco del genere

 

Ma meglio così invece, finalmente un nome nuovo (per di più italiano) che piazza il colpo del decennio (e forse non solo).

I Radiohead hanno già dato 20 anni fa.

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23 minutes ago, Lacatus said:

Devo dire che:

  • preferisco i pezzi "violenti" 
  • preferisco la voce filtrata, rispetto a quella naturale che si sente, per esempio in Hiver e Nuit

La voce ad esempio di Ashes, ce l’ho in testa da giorni:

And horizon
Holy chant
Reich fishes
Prison eggs

And horizon
Horizon
How is it?

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