Lacatus Posted June 4, 2021 Report Share Posted June 4, 2021 49 minutes ago, echoes said: P.S. Il passaggio Ojos - Nuit è una delle cose più da brividi e da lacrime del disco. Mi stende ogni volta. Bellissimo quel passaggio con quell'accordo alla Brian Wilson: dai King Crimson ai Beach Boys. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wanderer Posted June 4, 2021 Report Share Posted June 4, 2021 Ma Soldiers pezzo della vita non l'ha detto nessuno? Link to comment Share on other sites More sharing options...
echoes Posted June 4, 2021 Report Share Posted June 4, 2021 Just now, Wanderer said: Ma Soldiers pezzo della vita non l'ha detto nessuno? Non li ho ancora memorizzati cribbio! Dovrei andare a sentirmela ora per capire a quale ti riferisci. Ora mi sto sparando Hajar, ovvero Atlas Air come la suonerebbe una tribù di cannibali. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lacatus Posted June 4, 2021 Report Share Posted June 4, 2021 1 minute ago, Wanderer said: Ma Soldiers pezzo della vita non l'ha detto nessuno? Lo dico io: Soldiers pezzo della vita Per me una delle vette melodiche di Ira e della discografia di Incani. Quando ci si mette, Jacopo riesce a scrivere delle cose davvero commoventi La melodia iniziale è una ninna-nanna senza tempo...appena l'ho sentita, non so perché mi sono immaginato io bambino e mia madre che la cantava. Il cambio a 1:12 e quello a 2:50 traboccano di Brian Wilson (già citato in Nuit). Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lacatus Posted June 4, 2021 Report Share Posted June 4, 2021 Con Prison ho terminato il "riascolto ragionato" di Ira, a 3 settimane dalla sua uscita. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Thomyorke Posted June 4, 2021 Report Share Posted June 4, 2021 4:05 di prison è Dio. Link to comment Share on other sites More sharing options...
clak Posted June 5, 2021 Report Share Posted June 5, 2021 Io l'ho ascoltato interamente più di qualche volta ma solo in modalità random, che comunque funziona alla grande. Non vedo l'ora di gustarmelo dal vivo Link to comment Share on other sites More sharing options...
echoes Posted June 5, 2021 Report Share Posted June 5, 2021 15 hours ago, Thomyorke said: 4:05 di prison è Dio. Ma anche spirito santo. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lacatus Posted June 6, 2021 Report Share Posted June 6, 2021 On 5/29/2021 at 3:06 PM, Lacatus said: A proposito di scale "arabeggianti" utilizzate in Ira (fra gli esempi portati nel video c'è anche Pyramid Song): Oltre all'uso di queste scale, in Ira c'è anche un certo gusto per la microtonalità, specie nei sintetizzatori, mutuata ancora una volta da Radiohead e Nigel Godrich: Link to comment Share on other sites More sharing options...
Billy Beach Posted June 7, 2021 Report Share Posted June 7, 2021 Ho preso un biglietto per la Mole Vanvitelliana Ancona in Agosto da aggiungere a quello che sto covando per l'esecuzione integrale a Foligno. Link to comment Share on other sites More sharing options...
echoes Posted June 7, 2021 Report Share Posted June 7, 2021 L'inizio di Fleuve mi ricorda le atmosfere di The Amazing Sounds of Orgy. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lacatus Posted June 7, 2021 Report Share Posted June 7, 2021 12 minutes ago, echoes said: L'inizio di Fleuve mi ricorda le atmosfere di The Amazing Sounds of Orgy. Prison ---> We Suck Young Blood (Radiohead) ---> Freedom (Charles Mingus) Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lacatus Posted June 7, 2021 Report Share Posted June 7, 2021 @echoes Comunque sia pezzo meraviglioso Fleuve... sia la prima parte con quella melodia coltraniana che la seconda parte con quel crescendo di archi che mi riporta in mente Morricone. Link to comment Share on other sites More sharing options...
echoes Posted June 7, 2021 Report Share Posted June 7, 2021 20 minutes ago, Lacatus said: Prison Come trasformare un gospel in una carneficina sciamanica. Pezzo totale. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lacatus Posted June 7, 2021 Report Share Posted June 7, 2021 12 minutes ago, echoes said: Come trasformare un gospel in una carneficina sciamanica. Pezzo totale. Vero. La grande novità di questo Ira è un Incani blues: quello di Prison e Fleuve, già nominate, ma anche di Sangre e Horizon. Del resto i negri americani altro non sono che i pronipoti degli schiavi deportati dall'Africa negli USA, paragonabili ai migranti che oggi raggiungono l'Europa attraverso il Mediterraneo, Gibilterra, o la Turchia, per fare da schiavi nelle nostre campagne (con la benedizione di Letta e della Bellanova). Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wanderer Posted June 8, 2021 Report Share Posted June 8, 2021 https://thequietus.com/articles/30038-iosonouncane-ira-review Link to comment Share on other sites More sharing options...
echoes Posted June 9, 2021 Report Share Posted June 9, 2021 Ieri ho effettuato il primo ascolto in macchina: è un disco che si presta tantissimo al paesaggio che scorre fuori dal finestrino, sempre che non esploda il cruscotto durante le percussioni di Prison. E' un disco ostico ma più per la durata che peraltro, si divora con avidità tra melodie di cristallina malinconia e cupa violenza. Credo sia il mio prototipo di disco ideale. Link to comment Share on other sites More sharing options...
echoes Posted June 9, 2021 Report Share Posted June 9, 2021 20 minutes ago, echoes said: Ieri ho effettuato il primo ascolto in macchina: è un disco che si presta tantissimo al paesaggio che scorre fuori dal finestrino, sempre che non esploda il cruscotto durante le percussioni di Prison. E' un disco ostico ma più per la durata che peraltro, si divora con avidità tra melodie di cristallina malinconia e cupa violenza. Credo sia il mio prototipo di disco ideale. *per altro ovviamente. Lo rimettiamo 'sto benedetto edit @max [idioteque.it]? Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lacatus Posted June 9, 2021 Report Share Posted June 9, 2021 27 minutes ago, echoes said: E' un disco ostico ma più per la durata che per altro Sì, col tempo e con gli ascolti questa cosa sarà sempre più chiara a tutti. Così come sarà chiaro che si tratta di un disco di musica blues. Non blues americano, ma blues mediterraneo. Così come sarà chiaro che Die era un disco molto più complesso, molto più sperimentale, molto più epocale, in quanto rivolto al mercato italiano. Link to comment Share on other sites More sharing options...
echoes Posted June 9, 2021 Report Share Posted June 9, 2021 51 minutes ago, Lacatus said: Sì, col tempo e con gli ascolti questa cosa sarà sempre più chiara a tutti. Così come sarà chiaro che si tratta di un disco di musica blues. Non blues americano, ma blues mediterraneo. Così come sarà chiaro che Die era un disco molto più complesso, molto più sperimentale, molto più epocale, in quanto rivolto al mercato italiano. DIE era un disco più made in Italy, questo è più internazionale. Riguardo la complessità in DIE c'era più stratificazione, qui un dominio della percussione e del sintetizzatore. A me sembrano due facce diverse di una stessa medaglia. DIE introiettava influenze contemporanee in un'anima nuragica, calcarea mediterranea, IRA invece spezia un sound elettronico contemporaneo con profumi mediterranei. Link to comment Share on other sites More sharing options...
kid a Posted June 9, 2021 Report Share Posted June 9, 2021 Die secondo me non gli si avvicina minimamente. Riascoltato in questi giorni, per me è molto più confusionario e fuori fuoco di Ira. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wanderer Posted June 9, 2021 Report Share Posted June 9, 2021 A me sembrano due disconi entrambi😋 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lacatus Posted June 9, 2021 Report Share Posted June 9, 2021 51 minutes ago, echoes said: DIE introiettava influenze contemporanee in un'anima nuragica, calcarea mediterranea, IRA invece spezia un sound elettronico contemporaneo con profumi mediterranei. Ecco, non so se l'ho già scritto, ma una cosa che mi ha stupito di Ira è che non ci sono quei rimandi alla musica sarda, che c'erano in Die. Questo nonostante Jacopo mi avesse rivelato che stava utilizzando una chitarra sarda, cioè una chitarra accordata in do, con un accordatura quasi baritonale. In Die invece c'erano parecchi campioni di canto polifonico sardo (tenores), sicuramente in Buio e Carne e poi campanacci stile maschere carnevalesche (Mamuthones, Merdules, Boes, ecc...) un po' in tutti i brani da Tanca a Mandria. P.S. io vedo comunque una sottotrama "nuragica" anche in Ira, ma più che nella musica, nei contenuti: penso alle migrazioni alla fine dell'età del bronzo dei popoli in fuga dalla sponda nord del Mediterraneo orientale e dal Mediterraneo occidentale, verso l'Egitto. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lacatus Posted June 9, 2021 Report Share Posted June 9, 2021 52 minutes ago, kid a said: Die secondo me non gli si avvicina minimamente. Riascoltato in questi giorni, per me è molto più confusionario e fuori fuoco di Ira. Die però, calato in un contesto italiano, è una vera pietra miliare; mentre Ira, nel contesto internazionale a cui è indirizzato, è un disco fra tanti. 36 minutes ago, Wanderer said: A me sembrano due disconi entrambi😋 Su questo non c'è il minimo dubbio. Link to comment Share on other sites More sharing options...
echoes Posted June 9, 2021 Report Share Posted June 9, 2021 1 hour ago, kid a said: Die secondo me non gli si avvicina minimamente. Riascoltato in questi giorni, per me è molto più confusionario e fuori fuoco di Ira. Non so come si faccia a definire DIE confusionario e fuori fuoco. Anzi tra i due il primo è in pratica una suite compattissima e iper-omogenea, il secondo un disco molto più "calderone" (non lo dico in senso dispregiativo ma "babelistico"). 50 minutes ago, Wanderer said: A me sembrano due disconi entrambi😋 Ovvio. Link to comment Share on other sites More sharing options...
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