Iosonouncane

[principles]

9 minutes ago, Lacatus said:

Ma al Lanificio era solo o con la Mandria?

C'erano dei musicisti con lui. Ora non so. Ti parlo del 2016. 
L'anno dopo ho ascoltato Giorgio Poi, nello stesso posto. 

[Lacatus]

7 minutes ago, echoes said:

Comunque non mi aspettavo suonasse alla Sinopoli, che è la seconda delle sale dell'Auditorium in termini di capienza. Ero convinto avrebbe avuto la Petrassi (la più piccola) o la microscopica Sala studio.

Per capirci, è la sala in cui in passato ho visto gente come i Notwist, i Low, i Mùm e in cui ha suonato Brad Meldhau qualche mese fa. Credo sia oltre i 1000 posti come capienza... Mica male per uno che suonava al Lanificio.

A me non stupisce: punta tutto sul successo di Die (Stormi) e sull'attesa di Ira, per capitalizzare al massimo l'hype.

[principles]

7 minutes ago, echoes said:

Comunque non mi aspettavo suonasse alla Sinopoli, che è la seconda delle sale dell'Auditorium in termini di capienza. Ero convinto avrebbe avuto la Petrassi (la più piccola) o la microscopica Sala studio.

Per capirci, è la sala in cui in passato ho visto gente come i Notwist, i Low, i Mùm e in cui ha suonato Brad Meldhau qualche mese fa. Credo sia oltre i 1000 posti come capienza... Mica male per uno che suonava al Lanificio.

Il Teatro Bellini è più o meno 1000 posti, qualcosina in meno, credo. 

[principles]

Questo è il Teatro Bellini

[Wanderer]

Più che altro sono posti particolari i teatri...

sopratutto quelli all'italiana. 

Non è che ci veda Incani...ma...chissà come sarà il disco.

[Lacatus]

2 minutes ago, principles said:

Questo è il Teatro Bellini

Tanta roba

[echoes]

[Wanderer]

28 euro a Mestre...(cazzo ma ne sono già andati via un bel po)

[echoes]

Occhio che anche a Roma ne sono andati via parecchi. Secondo me tempo 4/5 giorni e il rischio che restino le briciole è concreto.

[frasky]

38 minutes ago, echoes said:

Occhio che anche a Roma ne sono andati via parecchi. Secondo me tempo 4/5 giorni e il rischio che restino le briciole è concreto.

A Milano finiranno pure prima, io ho stupidamente aspettato fino ad adesso per prenderli e sono in 22esima fila 

[echoes]

13 minutes ago, frasky said:

A Milano finiranno pure prima, io ho stupidamente aspettato fino ad adesso per prenderli e sono in 22esima fila 

Comunque incredibile, mai me lo sarei aspettato. Ormai c'è una corsa al biglietto assurda...

Io li ho presi all'istante per puro caso, solo perché ero al pc quando hanno annunciato e ho visto che stavano volando via. Settima fila.

 

[echoes]

Questa iniziativa è reazionaria: in un'epoca in cui una nuova uscita si annuncia con un tweet e si ascolta su Spotify, il Cane ci serve un primo ascolto che più fisico non si può. Ci obbliga ad uscire di casa e ad andare a teatro ad ascoltare il disco, come un tempo andavamo al negozio.

Chapeau.

[Lacatus]

22 minutes ago, echoes said:

Questa iniziativa è reazionaria: in un'epoca in cui una nuova uscita si annuncia con un tweet e si ascolta su Spotify, il Cane ci serve un primo ascolto che più fisico non si può. Ci obbliga ad uscire di casa e ad andare a teatro ad ascoltare il disco, come un tempo andavamo al negozio.

Chapeau.

Bellissimo!

Comunque da qui ad aprile mi aspetto qualcosa in qualche modo simile alle trovate di Radiohead e Stanley Donwood legato all'immaginario del disco (fotografie, grafiche, ecc) e al suo contenuto testuale (non musicale, la musica sarà svelata solo il 28 marzo a Foligno), il tutto condito da una simpaticissima ospitata da Fiorello

[principles]

58 minutes ago, echoes said:

Questa iniziativa è reazionaria: in un'epoca in cui una nuova uscita si annuncia con un tweet e si ascolta su Spotify, il Cane ci serve un primo ascolto che più fisico non si può. Ci obbliga ad uscire di casa e ad andare a teatro ad ascoltare il disco, come un tempo andavamo al negozio.

Chapeau.

Andate a teatro, merde! 

[Wanderer]

10 hours ago, echoes said:

Questa iniziativa è reazionaria: in un'epoca in cui una nuova uscita si annuncia con un tweet e si ascolta su Spotify, il Cane ci serve un primo ascolto che più fisico non si può. Ci obbliga ad uscire di casa e ad andare a teatro ad ascoltare il disco, come un tempo andavamo al negozio.

Chapeau.

dai però scrivere "scardinare" il sistema fa ridere..

come se nessuno avesse mai presentato un album dal vivo prima che in studio....

cosa che si fa ancora, per alro

[principles]

12 minutes ago, Wanderer said:

dai però scrivere "scardinare" il sistema fa ridere..

come se nessuno abbia mai presentato un album dal vivo prima che in studio....

cosa che si fa ancora, per alro

Ascoltare in anteprima un album suonato interamente in dei luoghi per concerti inusuali per un'artista che fa musica sostanzialmente, per adesso, lontana dall'immaginario di quei tipi di teatri crea comunque un elemento di rottura in Italia rispetto al solito. 
Anche se penso che il pubblico di Incani sia abbastanza colto, sia musicalmente che culturalmente, avvicina comunque le persone al teatro come luogo fisico. Il teatro è cultura. Un luogo in cui già normalmente le cose accadono qui ed ora, proprio come i concerti. Ha comunque dato una valenza non indifferente alla sua musica. Non so se sono riuscito a spiegarmi. 

[echoes]

20 minutes ago, Wanderer said:

dai però scrivere "scardinare" il sistema fa ridere..

come se nessuno abbia mai presentato un album dal vivo prima che in studio....

cosa che si fa ancora, per alro

Chi ha scritto "scardinare il sistema"?

[Wanderer]

9 hours ago, echoes said:

Chi ha scritto "scardinare il sistema"?

ma si dai, qualcosa del genere l'ha scritta lui nel comunicato

 

9 hours ago, principles said:

Ascoltare in anteprima un album suonato interamente in dei luoghi per concerti inusuali per un'artista che fa musica sostanzialmente, per adesso, lontana dall'immaginario di quei tipi di teatri crea comunque un elemento di rottura in Italia rispetto al solito. 
Anche se penso che il pubblico di Incani sia abbastanza colto, sia musicalmente che culturalmente, avvicina comunque le persone al teatro come luogo fisico. Il teatro è cultura. Un luogo in cui già normalmente le cose accadono qui ed ora, proprio come i concerti. Ha comunque dato una valenza non indifferente alla sua musica. Non so se sono riuscito a spiegarmi. 

Interessante ciò che scrivi. Sicuramente mi fido di te, che di teatro ovviamente ne sai, probabilmente anche del suo ruolo sociale. Io ne facevo un discorso prettamente musical concertistico. Tu parli del luogo, io parlo della cosa in sè. 

[Lacatus]

9 hours ago, principles said:

Ascoltare in anteprima un album suonato interamente in dei luoghi per concerti inusuali per un'artista che fa musica sostanzialmente, per adesso, lontana dall'immaginario di quei tipi di teatri crea comunque un elemento di rottura in Italia rispetto al solito. 
 Anche se penso che il pubblico di Incani sia abbastanza colto, sia musicalmente che culturalmente, avvicina comunque le persone al teatro come luogo fisico. Il teatro è cultura. Un luogo in cui già normalmente le cose accadono qui ed ora, proprio come i concerti. Ha comunque dato una valenza non indifferente alla sua musica. Non so se sono riuscito a spiegarmi. 

Interessante riflessione. Del resto lo scopo non dichiarato di Jacopo Incani è sempre stato quello di fare cultura e di avere un pubblico colto: Ira a 28 euro nei teatri sono una tappa di questo percorso , ma non dimentichiamo che c'era già stato il tour con Paolo Angeli, in cui suonò per esempio alla Sala Petrassi dell'Auditorium a Roma, citata da @echoes

[principles]

“Qui finisce la morte
dove al fondo che macera
sgorga il sole buio come la terra”

Questo verso di Buio è molto “teatro”

Il teatro è un rito. Il teatro è una lotta contro la morte. 

[Lacatus]

9 minutes ago, principles said:

“Qui finisce la morte
dove al fondo che macera
sgorga il sole buio come la terra”

Questo verso di Buio è molto “teatro”

Il teatro è un rito. Il teatro è una lotta contro la morte. 

Non solo: non dimentichiamo che Die ha un prologo (Tanca) e un epilogo (Mandria) che sono cantati da un ipotetico coro (nel senso del coro del teatro greco): più teatro di così...

E comunque, nel primissimo Iosonouncane, pre Macarena, erano contemplati monologhi pseudo-teatrali (si rifaceva al teatro-canzone di Gaber). Purtroppo nessuno conosce queste perle (Quanto Costa Un Operaio Morto? per esempio era una genialata), perché alla fine non sono mai state pubblicate, tranne I Superstiti.

 

[principles]

33 minutes ago, Lacatus said:

Non solo: non dimentichiamo che Die ha un prologo (Tanca) e un epilogo (Mandria) che sono cantati da un ipotetico coro (nel senso del coro del teatro greco): più teatro di così...

E comunque, nel primissimo Iosonouncane, pre Macarena, erano contemplati monologhi pseudo-teatrali (si rifaceva al teatro-canzone di Gaber). Purtroppo nessuno conosce queste perle (Quanto Costa Un Operaio Morto? per esempio era una genialata), perché alla fine non sono mai state pubblicate, tranne I Superstiti.

 

Il teatro come funzione politica e sociale. 

Vivaddio.

e non di intrattenimento digestivo.

 

Che tu sappia lui che rapporto ha col teatro?

[Lacatus]

11 minutes ago, principles said:

Il teatro come funzione politica e sociale. 

Vivaddio.

e non di intrattenimento digestivo.

 

Che tu sappia lui che rapporto ha col teatro?

Un buon rapporto, come si evince da quello che ho scritto prima. Ma in generale legge tantissimo, guarda tantissimo cinema, si ciba di cultura.

[On a Friday]

14 hours ago, Wanderer said:

dai però scrivere "scardinare" il sistema fa ridere..

come se nessuno avesse mai presentato un album dal vivo prima che in studio....

cosa che si fa ancora, per alro

Ha scritto: "IRA nascerà sul palco e queste saranno sette prime, in cui il pubblico sarà invitato a immergersi nel flusso dell'album, scardinando le modalità di fruizione consolidate dalla discografia nella nostra era post-discografica"

Cioè, mi pare sia un tantino diverso da quello che hai colto te. Il pubblico, nell'atto di fruire per la prima volta di un album nemmeno in forma fisica cd-lp (che è già qualcosa di piuttosto rivoluzionario ai giorni d'oggi) ne usufruisce in forma fisica in senso letterale, e con quell'atto sta scardinando (per se stesso e per l'artista, limitatamente all'album e al contesto in se) la modalità di fruzione dell'ascolto della musica odierna.

E' qualcosa di molto romantico, e penso che la direzione sia quella giusta.

Semplicemente l'ho vista come l'esatto opposto del fruitore moderno che ascolta singoli e playlist da spotify direttamente dalle casse del cellulare mentre cammina, solo.

Vuoi ascoltare IRA in anteprima? Niente password, niente carte di credito convenzionate, niente stronzate post-moderne: prendi il culo e vieni a teatro con gli animali tuoi simili. E' una roba bellissima, e che l'abbiano fatto altri prima di lui non capisco sinceramente cosa c'entri.

 

[echoes]

38 minutes ago, On a Friday said:

Ha scritto: "IRA nascerà sul palco e queste saranno sette prime, in cui il pubblico sarà invitato a immergersi nel flusso dell'album, scardinando le modalità di fruizione consolidate dalla discografia nella nostra era post-discografica"

Cioè, mi pare sia un tantino diverso da quello che hai colto te. Il pubblico, nell'atto di fruire per la prima volta di un album nemmeno in forma fisica cd-lp (che è già qualcosa di piuttosto rivoluzionario ai giorni d'oggi) ne usufruisce in forma fisica in senso letterale, e con quell'atto sta scardinando (per se stesso e per l'artista, limitatamente all'album e al contesto in se) la modalità di fruzione dell'ascolto della musica odierna.

E' qualcosa di molto romantico, e penso che la direzione sia quella giusta.

Semplicemente l'ho vista come l'esatto opposto del fruitore moderno che ascolta singoli e playlist da spotify direttamente dalle casse del cellulare mentre cammina, solo.

Vuoi ascoltare IRA in anteprima? Niente password, niente carte di credito convenzionate, niente stronzate post-moderne: prendi il culo e vieni a teatro con gli animali tuoi simili. E' una roba bellissima, e che l'abbiano fatto altri prima di lui non capisco sinceramente cosa c'entri.

 

La vedo come te.