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2016: musica da autodifesa


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1 minute ago, OKPC_82 said:

Comunque mi sono piaciuto di più i Verdena :-)

Io direi 1 - 0 per i Verdena, per l'ottima versione di Carne. Ma Iosonouncane ha una grande occasione da gol con Identikit (la progressione strumentale è pazzesca, ma praticamente diventa un'altra canzone).

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3 hours ago, Lacatus said:

Io direi 1 - 0 per i Verdena, per l'ottima versione di Carne. Ma Iosonouncane ha una grande occasione da gol con Identikit (la progressione strumentale è pazzesca, ma praticamente diventa un'altra canzone).

I Verdena sono riusciti a rendere i pezzi propri...sembrano veramente usciti dai loro ultimi dischi...

Identik mi ha stranito un sacco con la voce di Incani...cosa che non ho riscontrato con le prime 2 cover.

Comunque bellissimo esperimento.

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Aggiornamenti dal 2016 funesto sulle ultime uscite: 

Allah-Las - Calico Review; 
Niente di particolarmente nuovo, molto simile all'album precedente. Non mi sembra che ci siano pezzi che spiccano più degli altri. Abbastanza piatto. 6
Blossoms - ST;
Soliti gruppi gonfiati dalla stampa ma che non valgono un cazzo. 4
Cymbals Eat Guitars - Pretty years;
Mi era piaciuto più il precedente, ma ovviamente devo ascoltarlo meglio. Hanno virato verso un sound più 80's, comunque. i CEG sono sempre stati una band molto particolare, vi consiglio il primo Why there are mountains? e LOSE. 6,5
Divine Comedy - Foreverland;
Classe infinita di Neil Hannon, ottimo album. Vi piacerà se vi piace lui, c'è poco da fare. Chamber pop d'autore. 7
Massive Attack - The Spoils EP;
Bellissimo e troppo breve. 7,5
Teenage Fanclub - Here;
Altra bellissima sorpresa, un album di 12 pezzi pop-rock magnifico. 8
The Veils - Total depravity;
Tranne qualcosa, non si salva quasi niente, oscuro al punto giusto ma troppo impiastricciato e sghembo. Peccato perché ogni volta sto salto di qualità non lo fanno mai sti qua. 6+
Thee oh sees - A weird exit;
Classici Thee, qualche pezzo trascurabile, qualche pezzo simpatico fatto con il loro solito marchio di fabbrica psych-garage. Comunque questi pubblicano con una media impressionante, c'è da dire. 6,5
Toy - A clear shot;
Abbastanza deludente, anche se 3-4 pezzi belli ci sono. 6,5
Verdena/Iosonouncane - Split EP;
Caruccio. Bravi i Verdena, il Cane un po' meno, io credo che Iacopo darà un ottimo seguito a DIE, sono molto fiducioso che non resti un episodio isolato. 6,5
Wilco - Schmilco;
Il peggior album dei Wilco, si può dire? Devo riascoltarlo, l'ho ascoltato solo 2 volte e non mi ha impressionato. 6


Da ascoltare ancora: 

Frank Ocean, JC Flowers, Nick Cave, Preoccupations ( ex Women, ex Viet Cong, ex c'aveterottoerca ), Wedding Present

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1 minute ago, Lacatus said:

I Women hanno fatto uno dei top 11 album degli anni '10, Public Strain. I Viet Cong mi hanno fatto cagare. Vediamo che viene fuori adesso...

Verissimo. 

Comunque o sto invecchiando io, o musicalmente è stato un anno - continuo a dirlo con poche sorprese e qualche delusione. 
Di cose nuove se ne trovano poche di mio gradimento e altre band ormai morte o impolverate realizzano ottimi album. Mah. 
 

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8 minutes ago, Lacatus said:

Mi piace quello che sto sentendo: pop-twee e armonie sixties con voce femminile :)

E poi scorre via che è una bellezza e c'è anche un po' di free-form in mezzo lì alla red krayola, per intenderci. 
Hanno uno spirito anni '60 incorporato nella struttura jinglejangle dei gruppi pop-twee tipici di metà anni '80 tipo Pastels, sempre krayol-a sono.
Molto interessanti ;)

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questo l'ha sentito qualcuno?

sunflower-bean-lp.jpg

 

si presentano come i soliti stronzi snob di new york, scazzati, probabilmente vegani. :laugh: però mi piace il mix dream-pop e psich-hard rock di alcuni pezzi - da Marc Bolan ai Cure per intenderci.   

niente di terribilmente nuovo, ma come debutto non è male per niente.

 

  

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Ogni volta che sento dire "niente di nuovo ma niente male" la mia voglia di ascoltare dischi che non conosco va a finire sotto terra. Il frullato un po' psych/pop/new wave ha fracassato le balle peggio dei romanisti che inneggiano a Totti "unico gabitano". 

Tempi bui, normale rifugiarsi in artisti veri come Cave, Massive Attack o Radiohead in periodi così poco interessanti.

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46 minutes ago, echoes said:

Ogni volta che sento dire "niente di nuovo ma niente male" la mia voglia di ascoltare dischi che non conosco va a finire sotto terra. Il frullato un po' psych/pop/new wave ha fracassato le balle peggio dei romanisti che inneggiano a Totti "unico gabitano". 

Tempi bui, normale rifugiarsi in artisti veri come Cave, Massive Attack o Radiohead in periodi così poco interessanti.

Vero.
Negli ultimi anni le cose migliori stanno uscendo dai vecchi: oltre a quelli citati da te mi viene da aggiungere Bowie e Gallagher, per esempio, ma ce ne sono tanti altri.

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On 9/12/2016 at 8:37 PM, echoes said:

Ogni volta che sento dire "niente di nuovo ma niente male" la mia voglia di ascoltare dischi che non conosco va a finire sotto terra. Il frullato un po' psych/pop/new wave ha fracassato le balle peggio dei romanisti che inneggiano a Totti "unico gabitano". 

Tempi bui, normale rifugiarsi in artisti veri come Cave, Massive Attack o Radiohead in periodi così poco interessanti.

 

invece non sono d'accordo. se la mettiamo così, nel mondo pop-rock-indie (odio le etichette ma insomma, per capirsi) ormai di nuovo succede proprio poco da anni ormai, semplicemente perché quasi tutto è stato detto-fatto. se cerchi roba nuova devi spingerti in altre sonorità, ma in questo campo, a mio modesto parere, la definizione "niente di nuovo" si può applicare a quasi tutto.  

tra l'altro mi hai citato proprio i Radiohead e i Massive Attack, che hanno pubblicato dei lavori - che a me piacciono e sto ascoltando tantissimo, non fraintendere - ma che definirei esattamente come "niente di nuovo": propriamente nel loro canoni, sperimentazione bassissima, sarebbero potuti uscire 10 anni fa senza problemi. sono d'accordo che i gruppi "fuori tempo massimo" - tipo Temples o altra robaccia spinta da Pitchfork - siano urticanti, perchè non propongono nulla di nuovo se non una copia di quanto successo negli anni 60-70-80. invece trovo interessante un disco come quello che ho postato sopra perchè quei ragazzi non si limitano a copiare il passato, ma (provano) a digerire diverse influenze e tirare fuori qualcosa di nuovo. poi chiaro che ti può far cagare il mix psych-new wave, ma quelli sono gusti e sono insindacabili ;) 

 

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On 4/1/2016 at 5:03 PM, Lacatus said:

Quest'anno escono dischi di un po' di amici:

WAS
Grandmother Safari
Alek Hiddel
Seacrash
Dainocova

Sono molto contento per loro e non vedo l'ora di presentarveli :)

...e oggi vi presento Seacrash, menestrello barrettiano che già nel 2012 aveva pubblicato il bellissimo Swampy per la Moka Produzioni e l'8 agosto è tornato con Superior Glow per la Hopetone Records.

http://seacrash.bandcamp.com/

Questa è la mia preferita del disco: Tomatoes And Onions

Mancano all'appello WAS (che uscirà in autunno) e Alek Hidell che è in road-test tour...

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On 14/9/2016 at 11:35 AM, jimy84 said:

 

invece non sono d'accordo. se la mettiamo così, nel mondo pop-rock-indie (odio le etichette ma insomma, per capirsi) ormai di nuovo succede proprio poco da anni ormai, semplicemente perché quasi tutto è stato detto-fatto. se cerchi roba nuova devi spingerti in altre sonorità, ma in questo campo, a mio modesto parere, la definizione "niente di nuovo" si può applicare a quasi tutto.  

tra l'altro mi hai citato proprio i Radiohead e i Massive Attack, che hanno pubblicato dei lavori - che a me piacciono e sto ascoltando tantissimo, non fraintendere - ma che definirei esattamente come "niente di nuovo": propriamente nel loro canoni, sperimentazione bassissima, sarebbero potuti uscire 10 anni fa senza problemi. sono d'accordo che i gruppi "fuori tempo massimo" - tipo Temples o altra robaccia spinta da Pitchfork - siano urticanti, perchè non propongono nulla di nuovo se non una copia di quanto successo negli anni 60-70-80. invece trovo interessante un disco come quello che ho postato sopra perchè quei ragazzi non si limitano a copiare il passato, ma (provano) a digerire diverse influenze e tirare fuori qualcosa di nuovo. poi chiaro che ti può far cagare il mix psych-new wave, ma quelli sono gusti e sono insindacabili ;) 

 

Premesso che i Massive Attack sono perfino riusciti a sondare nuove direzioni è ovvio che band come quelle sopra citate abbiano una dignità artistica enorme, sono profondi ed hanno sempre qualcosa da dire a prescindere da se innovino o meno. Oltretutto parliamo di artisti che hanno coniato un linguaggio proprio mentre le band da quattro soldi fuori tempo massimo si limitano a fare il compitino con il solito pastiche preconfezionato che piace tanto ai lettori di Pitchfork. Non è una questione di gusto ma di livello artistico, di espressività, di qualità.

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Ho provato ad ascoltare il nuovo di Gonjasufi, ma ha detto tutto Lacatus: degrado e sporcizia. Ci tornerò in un altro periodo.

Di questo si era parlato? Non credo, è uscito poco dopo A Moon Shaped Pool

Risultati immagini per andy shauf the party

Genere boh: Pop, ma anche Folk, e anche un pizzico di psichedelia. Molto piacevole, rilassante, distensivo...

Questa è una traccia dell'album

 

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