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Coronavirus Wuhan


Lacatus

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@echoes stai perdendo di vista che il problema nn è uscire ma il contatto sociale.

in questo senso la campagna avrebbe dovuto essere #statesoli e non #stateacasa

Privazione niente male ma almeno con un motivo e un fondamento scientifico e soprattutto con una utilità.

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3 minutes ago, echoes said:

se fuori imperversasse una guerra nucleare pagheresti oro per stare chiuso in un bunker e te ne fregherestii del disagio psicologico.

Io no: è innaturale, non siamo talpe, non siamo stati selezionati per vivere nel sottosuolo.
Il disagio psicologico è una risposta naturale di un organismo, l'Homo Sapiens, nato nella Savana e quindi strutturato per vivere in certe condizioni.

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6 minutes ago, @li said:

@echoes stai perdendo di vista che il problema nn è uscire ma il contatto sociale.

in questo senso la campagna avrebbe dovuto essere #statesoli e non #stateacasa

Privazione niente male ma almeno con un motivo e un fondamento scientifico e soprattutto con una utilità.

Ma siccome non puoi creare dei campi invisibili che poi tengano lontane le persone, l'unico modo è evitare che la gente esca. E' un problema pratico di gestione della città.

Se tu esci, io esco, egli esce, loro escono le strade si intasano, le piazze si riempono, i parchi si saturano. Tutto questo con problemi di contagio in prima istanza e di effetti collaterali collegati su SSN (tipo incidenti stradali). Quindi il problema è utilizzare la migliore strategia possibile per evitare il contatto sociale e questa è indubbiamente quella di evitare che la gente esca.

Sai quanto vorrei andare ad allenarmi in salita sul terreno di mio padre? Un botto, ma è in un altro comune ed è giusto che io non possa andarci. Esco con l'auto per fare 'sta cazzata e magari finisco in un fosso obbligando un'ambulanza a venirmi a prendere e tutto per una roba totalmente insignificante. 

Questo è il criterio che ognuno dovrebbe seguire.

 

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2 minutes ago, Lacatus said:

Io no: è innaturale, non siamo talpe, non siamo stati selezionati per vivere nel sottosuolo.
Il disagio psicologico è una risposta naturale di un organismo, l'Homo Sapiens, nato nella Savana e quindi strutturato per vivere in certe condizioni.

Non c'è nulla di più naturale dell'adattamento in realtà. Per quello non sei più coperto di peli.

Se fossimo costretti a vivere reclusi da qui a 1000 anni probabilmente cambierebbe la natura del nostro corpo.

Detto che 'sto discorso non c'entra una minghia: quando si tratta di sopravvivenza conta solo sopravvivere ed è la cosa più naturale del mondo. Il disagio psicologico può essere un effetto collaterale ma è più che tollerabile in questo caso. In Siria non credo si pongano granché il problema invero...

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6 minutes ago, echoes said:

Non c'è nulla di più naturale dell'adattamento in realtà. Per quello non sei più coperto di peli.

Se fossimo costretti a vivere reclusi da qui a 1000 anni probabilmente cambierebbe la natura del nostro corpo.

Detto che 'sto discorso non c'entra una minghia: quando si tratta di sopravvivenza conta solo sopravvivere ed è la cosa più naturale del mondo. Il disagio psicologico può essere un effetto collaterale ma è più che tollerabile in questo caso. In Siria non credo si pongano granché il problema invero...

Ma a te piacerebbe vivere come una talpa o un criceto? Non credo...

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1 minute ago, Lacatus said:

Ma a te piacerebbe vivere come una talpa o un criceto? Non credo...

C'è sempre il suicidio volendo, come insegna Sartre.

Dopodiché, se ti vuoi suicidare pur di non stare qualche mese in casa secondo me qualche problema lo hai (non parlo di te ma in generale chiaramente). Però in quel caso sarebbe pregresso, non dipendente dal Coronavirus.

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8 minutes ago, @li said:

boh pare che abitate tutti a Times Square :p

No ma siccome non credo che si possano definire misure specifiche per zone di densità di popolazione, l'unica cosa possibile è questa.

Poi, ripeto, ma tutto 'sto disagio per un po' di vita domestica? Qua l'uomo wild sono io eh, eppure me la sto vivendo con una serenità incredibile. Si vede che sono abituato a stare da solo e so stare con me stesso, che devo dirvi...:blink:

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6 minutes ago, echoes said:

C'è sempre il suicidio volendo, come insegna Sartre.

Dopodiché, se ti vuoi suicidare pur di non stare qualche mese in casa secondo me qualche problema lo hai (non parlo di te ma in generale chiaramente). Però in quel caso sarebbe pregresso, non dipendente dal Coronavirus.

Ma siamo sicuri che sarà qualche mese? E' lì il punto.

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9 minutes ago, Lacatus said:

Ma siamo sicuri che sarà qualche mese? E' lì il punto.

Vabbè ma anche se fosse un anno che fai? Non ti adoperi per superare il momento?

Davvero boh, non capisco.

 

Cioè detto fra noi, io non vedo la mia ragazza da un mese perché risiediamo in due comuni diversi e sfiga ha pure voluto che non fossimo nella stessa casa in quel momento. Che dovrei fare? Pace, questo è.

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2 hours ago, echoes said:

Se finiamo dallo psichiatra per l'assenza di margherita siamo messi male. 

Solo io, che pure non sto un attimo fermo e appena vedo sole faccio camminate di 8 ore in montagna, non sto trovando alcun problema a stare recluso in casa? Veramente siamo arrivati al punto da non riuscire a rinunciare al superfluo per tutelare la nostra e l'altrui salute?

Le misure vengono prese per questioni funzionali, perché in questo momento serve che i contagi vengano ridotti all'osso, il discorso della libertà personale attualmente non conta molto. Riguardo i prodotti freschi ovviamente non so che dirti, non ho idea di come funzioni la filiera e quali siano i rischi. Chiaro che vietarli tutti la vedo dura ma, se fosse necessario, andrebbe presa anche questa misura. Tutto il possibile per superare l'epidemia, anche l'esercito in strada, anche la spesa 1 volta al mese scortati dalla polizia. 

Si dice spesso che in natura "vige la legge del più forte" ma in realtà non è vero: vige la legge del meglio adattato. Ecco, bisogna adattarsi alle mutate condizioni del contesto se si vuole vincere la sfida della sopravvivenza. Gli animali lo fanno quotidianamente, noi l'abbiamo dimenticato affogati nello spritz.

Tornare alla realtà. 

 

Infatti. Quoto tutto. Psichiatra? Calci in culo. Pensate a chi lavora nei reparti di terapia intensiva, magari ha figli a casa e vive nel terrore di poter contagiare la propria famiglia. Ripeto: calci in culo. 

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2 minutes ago, Thomyorke said:

Infatti. Quoto tutto. Psichiatra? Calci in culo. Pensate a chi lavora nei reparti di terapia intensiva, magari ha figli a casa e vive nel terrore di poter contagiare la propria famiglia. Ripeto: calci in culo. 

Esatto, io non tollero proprio la lamentela da chi, come me, può permettersi di starsene beatamente a casa. Quelli che veramente andrebbero aiutati sono tutti quei poveretti che lì fuori rischiano la vita per lavorare, loro sì che avrebbero diritto alla passeggiata o ad uscire di casa ma, guarda un po', non possono perché lavorano 14 ore al giorno e sanno bene i rischi che farebbero correre agli altri.

Siamo una società totalmente disabituata al rischio, all'incertezza e ad agire secondo delle priorità dettate dalla sopravvivenza. Chi affronta la guerra, le lotte sul campo per i diritti, le epidemie di Ebola non credo si faccia tutti questi problemi sul benessere psicologico.

In tempo di benessere si può pensare a questi problemi, in tempo di sopravvivenza si pensa solo a sopravvivere. Ringraziamo che ancora c'è uno stato che bene o male cerca di salvare il salvabile. Altro che psicologo. 

Mio nonno è stato nei campi nazisti, non l'ho mai sentito dire "avrei voluto uno psicologo". Mi vien da ridere.

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Mi pare che guardiate molto il dito e non la luna, pur con i vostri sacrosanti motivi - alcuni incontestabili.

Detto questo, la chiudo qui, che vedo già che grazie all'intervento dei soliti noti - di cui mi chiedo sempre più spesso se sappiano leggere un testo scritto, o quantomeno ragionarci - , si rischia di litigare per niente

ciau:)

 

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ps. E' guardate che la situazione è enormemente complessa, da una parte all'altra, che non risolverei necessariamente con "runner merda" versus "no ma io faccio il cazz che me pare"

 

C'è tutto un discorso anche legislativo, sociale, psichico e, ovviamente, di salute, e di possibili sviluppi "democratici" futuri dall'adozione di certe scelte. 

Ma forse coi calci in culo (cit.) risolveremo:lol:

 

La salute pubblica è la salute di tutti. Con ovvie precedenze e sacrifici per chi sta male, ma deve riguardare tutti. Chi capisce, capisce cosa intendo

 

 

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39 minutes ago, Thomyorke said:

Sento persone che invocano l'assenza di uno Stato non rendendosi conto che proprio perché esiste uno stato di diritto possono permettersi di sparare certe cazzate impunemente. Supercazzole sul capitalismo e piagnistei isterici che denotano solo una cosa: un imbarazzante egoismo. 

Ma se lo Stato avesse come obiettivo ridurti al livello di un criceto in gabbia con la ruota, tu cosa faresti? 

Il mio discorso può sembrare paradossale, ma noi non sappiamo come saranno le cose da un anno e mezzo a questa parte: dobbiamo tenerci pronti per qualsiasi tipo di scenario.

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4 minutes ago, Wanderer said:

ps. E' guardate che la situazione è enormemente complessa, da una parte all'altra, che non risolverei necessariamente con "runner merda" versus "no ma io faccio il cazz che me pare"

 

C'è tutto un discorso anche legislativo, sociale, psichico e, ovviamente, di salute, e di possibili sviluppi "democratici" futuri dall'adozione di certe scelte. 

Ma forse coi calci in culo (cit.) risolveremo:lol:

 

La salute pubblica è la salute di tutti. Con ovvie precedenze e sacrifici per chi sta male, ma deve riguardare tutti. Chi capisce, capisce cosa intendo

 

 

Ma di cosa stai parlando? Sei tu che ti concentri sul dito (gli effetti delle restrizioni sui cittadini italiani) e non focalizzi la luna (l'emergenza sanitaria che provoca vittime e contagi diffusi anche tra le fila del personale sanitario). 

Si sta chiedendo di stare a casa, con possibilità fra l'altro ammessa di uscire ad "ossigenarsi" da soli, nelle vicinanze della propria abitazione. Non ci viene imposto di partire al fronte.

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31 minutes ago, Wanderer said:

Mi pare che guardiate molto il dito e non la luna, pur con i vostri sacrosanti motivi - alcuni incontestabili.

Detto questo, la chiudo qui, che vedo già che grazie all'intervento dei soliti noti - di cui mi chiedo sempre più spesso se sappiano leggere un testo scritto, o quantomeno ragionarci - , si rischia di litigare per niente

ciau:)

 

La luna a mio parere è il superamento del contagio, il dito gli effetti collaterali (peraltro assolutamente accettabili) che inevitabilmente tale superamento provoca.

Non è questione di non valutare gli effetti a cascata della situazione ma comprendere che sono effetti inevitabili. L'unica soluzione possibile è superare velocemente questa fase e, per farlo, è necessario attuare misure radicali.

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3 minutes ago, Lacatus said:

Ma se lo Stato avesse come obiettivo ridurti al livello di un criceto in gabbia con la ruota, tu cosa faresti? 

Il mio discorso può sembrare paradossale, ma noi non sappiamo come saranno le cose da un anno e mezzo a questa parte: dobbiamo tenerci pronti per qualsiasi tipo di scenario.

Il solo fatto di pensarlo fa di te un complottista che ragiona sulla base di assunti che non hanno alcun fondamento e che come detto trasudano egoismo. Il fatto che tu ti senta come "un criceto in gabbia" è un effetto secondario dalle misure restrittive emanate per evitare il collasso della sanità pubblica, interpretarlo come un "obiettivo dello Stato" è preoccupante: in una situazione oggettiva di emergenza sanitaria si deve ragionare in ottica collettiva, cercando di far leva sul nostro senso di responsabilità. 

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18 minutes ago, Thomyorke said:

Il solo fatto di pensarlo fa di te un complottista che ragiona sulla base di assunti che non hanno alcun fondamento e che come detto trasudano egoismo. Il fatto che tu ti senta come "un criceto in gabbia" è un effetto secondario dalle misure restrittive emanate per evitare il collasso della sanità pubblica, interpretarlo come un "obiettivo dello Stato" è preoccupante: in una situazione oggettiva di emergenza sanitaria si deve ragionare in ottica collettiva, cercando di far leva sul nostro senso di responsabilità. 

L' ho detto: se volete girare all'infinito nella ruota nella gabbia, siete liberissimi di farlo. Anche io, per adesso, mi attengo alle prescrizioni governative, ma se le misure straordinarie dovessero diventare ordinarie (come ha lasciato trapelare qualche giorno fa il ministro Fabiana Dadone), il discorso cambia.

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40 minutes ago, Wanderer said:

 

C'è tutto un discorso anche legislativo, sociale, psichico e, ovviamente, di salute, e di possibili sviluppi "democratici" futuri dall'adozione di certe scelte. 

Questa cosa proprio non la capisco. 

Siete mai stati nella zona rossa di un comune colpito da un terremoto? Esercito in strada, divieti di accesso ovunque, pattuglie che se ti beccano in giro come minimo ti chiedono i documenti per sport (a me è successo). Si chiamano "misure di emergenza a tutela dell'incolumità pubblica" e per molte comunità sono cosa ben nota, per alcuni popoli addirittura sono la norma.

Non capisco di che parliamo, si tratta di adottarle per un po' (con ovvie limitazioni alla libertà personale) allo scopo di superare un problema di contagio virale (esattamente come in caso di sisma vengono attuate fino alla ricostruzione). Cosa non è chiaro di ciò? :unsure:

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Just now, Lacatus said:

L' ho detto: se volete girare nella ruota nella gabbia, siete liberissimi di farlo. Anche io, per adesso, mi attengo alle prescrizioni governative, ma se le misure straordinarie dovessero diventare ordinarie (come ha lasciato trapelare qualche giorno fa il ministro Fabiana Dadone), il discorso cambia.

Ma di che stai parlando Lacà?

:lol:

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