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A Light for Attracting Attention


Lacatus

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6 minutes ago, Wanderer said:

si, concordo

Il primo punto mi fa ribrezzo, ma concordo :D 

se lo son guadagnato con fatica, qualita' e integrita' costanti per 30 anni quello status.

Va bene cosi ;)

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28 minutes ago, @li said:

Sul "peso specifico" che ha un Disco dei Radiohead lancio un'ultima provocazione (che mi sembra largamente condivisa la fuori): questo disco supera - per gradimento - The King of Limbs, che pure io adoro.

Pero complice il numero di pezzi, il fatto che sembra piu' "caldo", piu' "libero" e piu' organico e completo sta piacendo di piu'.

Quindi è o non è nello "standard"? 

Non lo è per i motivi che citavo prima e questo al di là del valore. Come pezzi singoli anche io trovo ALFAA superiore ma non è un disco, lo vedo più come una raccolta (infatti mi sembra un disco dei Blur :laugh:).

23 minutes ago, Wanderer said:

Si, ti capisco. Ma a me quella sensazione la dava molto di piu amsp - che secondo me ha davvero chiuso la parabola radiohead. 

Questo disco invece - un po anche per psicologia spicciola perche non c'è scritto radiohead sopra, e credo che questo sia anche cio che volevano thom e jonny - mi da la sensazione di nuovo inizio e quindi molta piu energia, nuova dinamica, nuovo corso. Non stilistico, ma psicologico. 

Perche stilisticamente si, credo che anche questo disco degli smile certifichi che thom e jonny le cose che avevano da dire le hanno dette; adesso giocano con la forma e sparigliano le carte aggregandosi ad altre situazioni che gli sleghino dalle dinamiche radioheadiane 

Ma io un disco rivoluzionario dei Radiohead non me lo aspetto piu, e va bene cosi...e ti dico la verita: se fosse uscito a nome Radiohead, avrei visto questo disco mooooooolto diversamente. Pare una schiocchezza, ma il "nome" fa tanto...purtroppo. Invece uscito cosi, lo vedo in modo molto diverso. Gli Smle mi sembrano proprio una risposta ai Radiohead, alle loro dinamiche...e difatti è uscito fuori un lato più libero, meno ossessivo compulsivo legato al controllo, al dettaglio. Per me questo sono gli smile e il disco è la logica conseguenza...

Se questo è il loro modo di affrontare la terza età artistica, a me va anche bene (per quello che vale la mia opinione).

Trovo la levata di giubilio della stampa un po' esagerata, pero è innegabile che questo disco abbia una freschezza che traspare più dai suoi solchi che non dalle sue partiture...

 

Tutto condivisibile però a questo punto meglio uno scioglimento ufficiale anche per rendere il progetto Smile qualcosa di più impattante. Di sicuro è un lavoro con vitalità e questo non è poco, mi auguro seguano la strada di Thin Thing abbandonando i riferimenti troppo radioheadiani.

Moon Shaped Pool era un palese commiato nella fase di negazione, questo apre quella di accettazione.

17 minutes ago, Wanderer said:

ma anche artisticamennte a dirla tutta ci sono ottugenari che sfornano dischi meravigliosi: sono piu gli artisti "singoli" che non quelli legati ad un gruppo: proprio perche secondo me le dinamiche di un gruppo dopo un po ti logorano. 

Secondo me, appunto gli Smile sono proprio una risposta ai Radiohead: disco di 13 pezzi (ma quando mai dopo HTTT, dai), libero, addiritura caciarone (!) in alcuni pezzi, con opposti assurdi nella tracklist senza una direzione vera e propria se non appunto quella di dire: "Eh, siam questi". 

Ma quando mai con i Radiohead, che sono degli ossessivi compulsivi...

Per questo continuo la mia battaglia contro i mulini a vento nel dire che questo non è un disco Radiohead..:laugh: c'è anche scritto sulla copertina:laugh:

Stessa impressione complessiva, condivido poi al 1000% quanto evidenziato in grassetto. Di sicuro non lo è, di sicuro sarebbe potuto esserlo se i Radiohead esistessero ancora.

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Sta storia della raccolta la scrivevate già quando e’ uscito AMSP (e io sostenevo fosse una cazzata): adesso è diventato l’ultimo lavoro con un filo conduttore bla bla.

non siete più credibili. 😛

sul fatto che sia o nn sia/ o potrebbe essere un disco dei Radiohead, già il fatto che ce lo si chieda ovunque qui e altrove secondo me è già una risposta.

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38 minutes ago, @li said:

Sul "peso specifico" che ha un Disco dei Radiohead lancio un'ultima provocazione (che mi sembra largamente condivisa la fuori): questo disco supera - per gradimento - The King of Limbs, che pure io adoro.

Pero complice il numero di pezzi, il fatto che sembra piu' "caldo", piu' "libero" e piu' organico e completo sta piacendo di piu'.

Quindi è o non è nello "standard"? 

Non voglio rilanciare una polemica infinita, ma per me Limbs - che non è ovviamente un capolavoro :D - è stato accolto male, e anche per motivi futili. Perche se prendo la lista dei tuoi aggettivi mi viene da pensare:

1) piu caldo questo? Mhhh....diciamo che stanno li

2) piu libero si

3) Piu organico: si, ma questo aggettivo - che io fino ad un paio di anni fa usavo solo per la spazzatura, mentre oggi lo vedo infilato in ogni recensione musicale :D -secondo me viene inteso in modo un po' diverso da quello che è il suo significato. Poi oh, devi anche considerare il tuo pubblico di riferimento: io non capirò mai la ritrosia di certo pubblico verso un "blip-blop", minchia sembra ancora che se non fai la musica batteria-voce-chitarra sei un alieno. Nel 2022, dai! Per esempio per me limbs è organicissimo: ci sono fiati, voce, chitarre (tante!) percussioni, però boh sentono il blip blop e certo pubblico impazxzisce :D (vale al contrario per i nerd dell'elettronica quando sentono le chitarre neh)

4) Completo? Discussione già fatta :D 

e infine scusa ma questa la pianto li: il numero dei pezzi. Boh ragazzi ma a me sta roba ha sempre mandato ai matti. Ma è un disco o una portata al Mcdonald? Negli anni 70 3/4 del pubblico odierno si sarebbe sparata, Tra l'altro dura 5 minuti meno di IR, ma hai visto mai :D 

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4 minutes ago, @li said:

Sta storia della raccolta la scrivevate già quando e’ uscito AMSP (e io sostenevo fosse una cazzata): adesso è diventato l’ultimo lavoro con un filo conduttore bla bla.

 

no, questo mai:laugh:. Di AMSP sinceramente sto filo conduttore non l'ho mai trovato :D solo a livello produttivo, grazie a nigel, ma per il resto non l'ho mai colto, nè a livello compositivo, nè testuale, nè di significato se non appunto quello memorialistico di una bella pulizia degli archivi - è pure uscito in primavera :D 

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Certo che comunque deve essere difficile essere Thom Yorke…su 13 pezzi di livello medio alto ti concedi una Television che alla fine è un divertissement garage rock, e via giù palate di merda dai fan…

Ragazzi ditemi voi chi produce cose di questo livello dopo 30 anni di carriera…è vero che c’è qualche autocitazione ma porca vacca gliela possiamo concedere…

Io ripeto un nuovo disco dei Radiohead non mi serve con un lavoro del genere…lode al duo Thom&Jonny…

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1 minute ago, OKPC_82 said:

Certo che comunque deve essere difficile essere Thom Yorke…su 13 pezzi di livello medio alto ti concedi una Television che alla fine è un divertissement garage rock, e via giù palate di merda dai fan…

Ragazzi ditemi voi chi produce cose di questo livello dopo 30 anni di carriera…è vero che c’è qualche autocitazione ma porca vacca gliela possiamo concedere…

Io ripeto un nuovo disco dei Radiohead non mi serve con un lavoro del genere…lode al duo Thom&Jonny…

ma infatti...di che parliamo? un po' di oggettività ci vuole

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4 minutes ago, OKPC_82 said:

Certo che comunque deve essere difficile essere Thom Yorke…su 13 pezzi di livello medio alto ti concedi una Television che alla fine è un divertissement garage rock, e via giù palate di merda dai fan…

Ragazzi ditemi voi chi produce cose di questo livello dopo 30 anni di carriera…è vero che c’è qualche autocitazione ma porca vacca gliela possiamo concedere…

Io ripeto un nuovo disco dei Radiohead non mi serve con un lavoro del genere…lode al duo Thom&Jonny…

essere un Messia ha i suoi pro e i suoi contro ;)

Ma ti quoto assolutamente sull'ultima frase: soddisfattissima cosi. E se non potremo avere nuovi Radiohead, lunga vita agli Smile.

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55 minutes ago, echoes said:

 

Stessa impressione complessiva, condivido poi al 1000% quanto evidenziato in grassetto. Di sicuro non lo è, di sicuro sarebbe potuto esserlo se i Radiohead esistessero ancora.

si, ma io non la intendo come una cosa negativa perchè, lo scrivo piano (:laugh:) a me il disco sta piacendo :D 

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Ieri l'ho riascoltato per la quinta volta e non aggiungo altro alle opinioni che ho condiviso finora sulla musica di questo disco e su questo progetto di cui sono entusiasta.

Dopo AMSP e il concerto di Firenze del 2017 mi ero "congedato spiritualmente" dai Radiohead, immensamente grato per tutto ciò che mi avevano dato ma con l'inequivocabile sensazione, nel cuore, che ulteriori aspettative sul loro futuro sarebbero equivalse ad un accanimento insensato e persino ingiusto. Ora, invece, ho aspettative per questo nuovo progetto, una ventata di primavera che porta via l'odore di incenso intrappolato nelle scure navate di AMSP. So già che è un disco su cui tornerò spesso, probabilmente più spesso di altri LP dei Radiohead.

Per il momento dichiaro lo stop agli ascolti in attesa di godermi il vinile tra un mesetto e mi dedico al nuovo di Lamar (ascoltato per ora una volta e mezza....mmmh.....mi pare che siamo lontani dai fasti musicali di To Pimp A Butterfly ma riascolterò con più calma).

A presto!! ;)

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Ma poi nessuno che abbia esaltato il fatto che Thom Yorke si è finalmente liberato della sua passione per l’elettronica, quello sì che stava rischiando di diventare inutilmente ripetitivo, vedi l’ultimo disco solista finito nel dimenticatoio…

Io ci vedo in questo disco un ritorno di innamoramento verso la musica suonata con strumenti…

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10 minutes ago, OKPC_82 said:

Ma poi nessuno che abbia esaltato il fatto che Thom Yorke si è finalmente liberato della sua passione per l’elettronica, quello sì che stava rischiando di diventare inutilmente ripetitivo, vedi l’ultimo disco solista finito nel dimenticatoio…

Io ci vedo in questo disco un ritorno di innamoramento verso la musica suonata con strumenti…

è ora di ripostarlo 😁

 

 

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3 minutes ago, OKPC_82 said:

Ma poi nessuno che abbia esaltato il fatto che Thom Yorke si è finalmente liberato della sua passione per l’elettronica, quello sì che stava rischiando di diventare inutilmente ripetitivo, vedi l’ultimo disco solista finito nel dimenticatoio…

Io ci vedo in questo disco un ritorno di innamoramento verso la musica suonata con strumenti…

Questo è un punto interessante: essendo uscito dopo Suspiria, Anima era già vecchio quando è stato pubblicato. Bisogna però tenere conto che lo stesso Anima ingloba elementi orchestrali e corali in svariati pezzi (Last I Heard, Runwayaway, Not The News, Impossible Knots, Dawn Chorus) che, a mio avviso prefigurano il sincretismo elettro-classico che caratterizzerà l' LP4 di Thom (Gawpers, ecc...). E il fatto che ALFAA sia un disco fatto con gli strumenti, non fa altro che corroborare questa ipotesi su LP4 (sono ARCICONVINTO che parallelamente ad ALFAA Thom ha lavorato anche al materiale del suo 4° disco).

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5 minutes ago, Lacatus said:

Questo è un punto interessante: essendo uscito dopo Suspiria, Anima era già vecchio quando è stato pubblicato. Bisogna però tenere conto che lo stesso Anima ingloba elementi orchestrali e corali in svariati pezzi (Last I Heard, Runwayaway, Not The News, Impossible Knots, Dawn Chorus) che, a mio avviso prefigurano il sincretismo elettro-classico che caratterizzerà l' LP4 di Thom (Gawpers, ecc...). E il fatto che ALFAA sia un disco fatto con gli strumenti, non fa altro che corroborare questa ipotesi su LP4 (sono ARCICONVINTO che parallelamente ad ALFAA Thom ha lavorato anche al materiale del suo 4° disco).

la penso uguale. Per me il punto di svolta totale è stato suspiria

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è anche il motivo - oltre al fatto che a parte 3 brani, non mi ha mai convinto tutto il resto - per cui anima non mi ha mai detto nulla. Tutto un riciclare idee vecchie e quelle nuove - il patch con gli archi - non gli sono venute troppo bene, secondo me

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47 minutes ago, OKPC_82 said:

Ma poi nessuno che abbia esaltato il fatto che Thom Yorke si è finalmente liberato della sua passione per l’elettronica, quello sì che stava rischiando di diventare inutilmente ripetitivo, vedi l’ultimo disco solista finito nel dimenticatoio…

Io ci vedo in questo disco un ritorno di innamoramento verso la musica suonata con strumenti…

Infatti è la cosa di cui essere più soddisfatti secondo me, forse possiamo archiviare i party in L.A.

Concordo con @Lacatus e @Wanderer: Suspiria punto di svolta.

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