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A Light for Attracting Attention


Lacatus

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2 minutes ago, Wanderer said:

tra l altro Bloom partiva priprio con "Open your mounth wide". L energia psicologica e quella

Grande! Mi ha gasato questa connessione. Aggiungo anche Desert Island Disk.

Bloom, Desert Island Disk e Panavision: guarda caso i miei 3 pezzi preferiti degli ultimi 3 album in cui ci sono Thom e Jonny contemporaneamente.

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Dai vado di classifica pure io.

Gruppo maglia rosa

1.The Same

2.Skrting 

3.Speech Bubbles

4.Free In The Knowledge

5.Waving a White Flag

Inseguitori

6. We Don't Know What Tomorrow Brings

7. Thin Thing

8.Haidryer

Velocisti sullo Zoncolan

9.Panavision

10.Open The Floodgates

11.The Opposite 

12.The Smoke

Troppo scarsi per partecipare 

13.Television

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9 minutes ago, Wanderer said:

tra l altro Bloom partiva priprio con "Open your mounth wide". L energia psicologica e quella

As opposed to “Stay in the shadow” se proprio vogliamo tirarla un po agli estremi 

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beh, si puo anche dire che comunque nella stessa panavision proprio la parte piu scura, quella dell arpeggio iniziale e anche quella dove il testo pare piu un accusa. poi il brano si apre molto bene - e infatti ce la consapevolezza

 

Io mi sono fatto l idea che e una stoccata a ed :D

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3 minutes ago, Wanderer said:

 

Io mi sono fatto l idea che e una stoccata a ed :D

Per me quella è “our echo doesn’t hear us anymore” di Thin thing 

e il titolo potrebbe essere una metafora del progetto smile.

ma fermatemi su ste cose se no nn la finisco più.

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1 minute ago, @li said:

Per me quella è “our echo doesn’t hear us anymore” di Thin thing 

ad ogni modo, spero che non si mettano a fare come gilmour e waters, che con le loro querelles hanno rotto le palle giusto 320 anni fa:D

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6 minutes ago, OKPC_82 said:

Hairdryer e Waving a White Flag cupissime…abbassano il mood del disco tantissimo.

E' un disco molto "moody" effettivamente. Provando per gioco a fare una mappa dei sentimenti suscitati dalle canzoni: ci sono brani "sporchi" sensuali e maliziosi (Opposites, Smoke, Television, ma anche Thin Thing, Hairdryer), momenti di purificazione, equilibrio (Floodgates, Free In The Knowledge) o addirittura ascensione (Skrting, Pana-vision), malinconia (Speech Bubbles), disillusione (The Same). 

Il brano più "moody" più indecifrabile è White Flag: comincia con lo smarrimento, ma finisce, secondo me, con un sorriso malizioso.  

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10 minutes ago, Lacatus said:

E' un disco molto "moody" effettivamente. Provando per gioco a fare una mappa dei sentimenti suscitati dalle canzoni: ci sono brani "sporchi" sensuali e maliziosi (Opposites, Smoke, Television, ma anche Thin Thing, Hairdryer), momenti di purificazione, equilibrio (Floodgates, Free In The Knowledge) o addirittura ascensione (Skrting, Pana-vision), malinconia (Speech Bubbles), disillusione (The Same). 

Il brano più "moody" più indecifrabile è White Flag: comincia con lo smarrimento, ma finisce, secondo me, con un sorriso malizioso.  

wow bello.
Perche' senti disillusione in The Same pero'? io ci sento altro, quasi disperazione: una preghiera (nel senso britannico di "pledge") a chi "non ci capisce" e non capisce.
Tanto che White Flag, secondo me, potrebbe essere una sorta di "risposta"/altra faccia della medaglia di The Same.
 

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2 minutes ago, @li said:

wow bello.
Perche' senti disillusione in The Same pero'? io ci sento altro, quasi disperazione: una preghiera (nel senso britannico di "pledge") a chi "non ci capisce" e non capisce.

Hai ragione, è più questo che dici tu, ma anche un po' quello che dico io: è come se Thom stesse parlando a qualcuno che non lo vuole ascoltare, come il personaggio del Mito della Caverna di Platone, quando torna nella caverna e nessuno gli crede, perché chi è rimasto nella caverna preferisce vivere nell'illusione e non vuole acquisire consapevolezza, perché la presa di coscienza (che è una cosa positiva) comporterebbe anche disillusione (che è una cosa negativa). 

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Just now, Lacatus said:

Hai ragione, è più questo che dici tu, ma anche un po' quello che dico io: è come se Thom stesse parlando a qualcuno che non lo vuole ascoltare, come il personaggio del Mito della Caverna di Platone, quando torna nella caverna e nessuno gli crede, perché chi è rimasto nella caverna preferisce vivere nell'illusione e non vuole acquisire consapevolezza, perché la presa di coscienza (che è una cosa positiva) comporterebbe anche disillusione (che è una cosa negativa). 

a Londra aveva fatto un minidiscorso introduttivo dove lo spiegava tra l'altro, che la cattivita' della pandemia ci aveva messo gli uni contro gli altri ma che poi, alla fine, davanti a una cosa cosi grossa eravamo tutti "the same".

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Just now, @li said:

a Londra aveva fatto un minidiscorso introduttivo dove lo spiegava tra l'altro, che la cattivita' della pandemia ci aveva messo gli uni contro gli altri ma che poi, alla fine, davanti a una cosa cosi grossa eravamo tutti "the same".

Sì, bellissima quella intro :) E' rarissimo poi che Thom spieghi qualcosa durante un concerto, quando lo fa è qualcosa di speciale. 

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A me sembra un'operazione poco utile quella di cercare un filo conduttore perché mi sembra palese che sia un disco nato semplicemente componendo, suonando, arrangiando. Questo è valido per tanti lavori dei Radiohead secondo me, a partire da TKOL in poi: i dischi sono assemblaggi di varie idee a cui poi veniva data unitarietà a posteriori o con scelte di tracklist oppure con arrangiamenti. Stavolta invece sono totalmente liberi da questo vincolo e quindi si sono limitati a buttare dentro ciò che hanno preparato e a servirlo senza preoccuparsi di uniformarlo.

Ciò detto a me di questa tracklist piace il fatto che sia un crescendo e da Speech Bubbles in poi non si tiri praticamente più il fiato. In questo è nettamente più scorrevole delle montagne russe di Moon Shaped Pool che ha dei passaggi che ho sempre faticato a comprendere.

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1 minute ago, @li said:

@echoes vero quello che dici ma vero anche che, parole loro, ci han messo mesi a decidere la tracklist...

Forse proprio perché mancava questa coesione tematica e musicale? Secondo me infatti la tracklist funziona molto bene come scrivevo sopra. Cioè è uno di quei dischi fieramente disomogenei ma in cui l'ascolto fila alla grandissima, paradossalmente molto di più che in Pool, a mio modo di vedere, dove ho sempre faticato a capire molte sequenze.

Paradossalmente invece i solisti di Thom mi sono sempre sembrati granitici in tutto e per tutto e con un modo di lavorare più come concept. 

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Un'altra grossa differenza che non avevo notato: per quanto concettuali o meno, per quanto coesi o meno, i dischi dei Radiohead hanno quasi sempre avuto una forte strutturazione interna.
Senza andare troppo nel passato, IR è nettamente scisso in due metà (Faust Arp è sia interludio che inizio della seconda), TKOL idem, addirittura con una seconda parte in cui la ritmica quasi scompare (qui è Lotus a spezzare). in AMSP questo ruolo lo ha Glass Eyes.

Qui non mi pare ci sia una scansione simile: i pezzi filano bene uno dietro l'altro, ma tant'è.
Non è minimamente un difetto, sto solo provando a notare le differenze maggiori tra Smile e Radiohead, perché nonostante le somiglianze per me (a istinto) non sono la stessa cosa, e sto provando a capire perché.
per ora:
- Assenza di una tematica dominante, e conseguentemente lavoro grafico piuttosto scisso da quello musicale
- Niente demarcazioni strutturali nette
- Nomenclatura dei titoli piuttosto diversa

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10 minutes ago, @li said:

@Lacatus e altri admin ma pensavo.
Lasciarlo sotto side project sto topic degli Smile mi pare una cosa sbagliata tanto quanto lo sarebbe metterla sotto Radiohead. 
Ma avere una sezione apposita per The Smile? 
Come la vedete? E' sensato? (e fattibile tecnicamente?)

Appoggio pienamente. Per me è sensatissimo.

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32 minutes ago, @li said:

@Lacatus e altri admin ma pensavo.
Lasciarlo sotto side project sto topic degli Smile mi pare una cosa sbagliata tanto quanto lo sarebbe metterla sotto Radiohead. 
Ma avere una sezione apposita per The Smile? 
Come la vedete? E' sensato? (e fattibile tecnicamente?)

Io non sono più mod, ma ti dico cosa farei se lo fossi: riarrangerei la sezione Side Projects con dei sub forum: 

  • Thom Yorke
  • Jonny Greenwood
  • EOB
  • Phil Selway
  • The Smile
  • Atoms For Peace
  • Varie

Questo dovrebbe essere fattibile.

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Minchiazza lavorone ma si può fare anche se io visualizzavo più una cosa tipo:

- Radiohead (nuovo nome di Generale che peraltro è bruttino)

- The Smile

- Side Projects (magari suddiviso come dici tu)

mettiamo ai voti e sentiamo cosa dice @max [idioteque.it] anche se non ho capito se ci legge ancora.

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3 minutes ago, @li said:

Minchiazza lavorone ma si può fare anche se io visualizzavo più una cosa tipo:

- Radiohead (nuovo nome di Generale che peraltro è bruttino)

- The Smile

- Side Projects (magari suddiviso come dici tu)

mettiamo ai voti e sentiamo cosa dice @max [idioteque.it] anche se non ho capito se ci legge ancora.

Io appoggio. Secondo me dovremo abituarci all'idea che il forum dei prossimi anni sarà molto più occupato a parlare degli Smile che dei Radiohead

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1 hour ago, Sig.Bakke said:

Un'altra grossa differenza che non avevo notato: per quanto concettuali o meno, per quanto coesi o meno, i dischi dei Radiohead hanno quasi sempre avuto una forte strutturazione interna.
Senza andare troppo nel passato, IR è nettamente scisso in due metà (Faust Arp è sia interludio che inizio della seconda), TKOL idem, addirittura con una seconda parte in cui la ritmica quasi scompare (qui è Lotus a spezzare). in AMSP questo ruolo lo ha Glass Eyes.

Qui non mi pare ci sia una scansione simile: i pezzi filano bene uno dietro l'altro, ma tant'è.
Non è minimamente un difetto, sto solo provando a notare le differenze maggiori tra Smile e Radiohead, perché nonostante le somiglianze per me (a istinto) non sono la stessa cosa, e sto provando a capire perché.
per ora:
- Assenza di una tematica dominante, e conseguentemente lavoro grafico piuttosto scisso da quello musicale
- Niente demarcazioni strutturali nette
- Nomenclatura dei titoli piuttosto diversa

Due cose al volo:

- anche io faccio fatica a rintracciare le "solite" coordinate (spiegate bene nel libro di Doheny e abbastanza facilmente individuabili in ogni album). In effetti c'e' una "costruzione" diversa della tracklist rispetto alla norma.

- non sono d'accordo sul primo punto ma su questo mi dara' credo manforte edo molto presto :) (secondo me l'artwork nn è scisso dalla musica, per niente)

- non sono d'accordo nemmeno sui titoli e testi e qui mi dilungo un po' di  piu' che l'argomento mi sta a cuore:
Thom è quello che ha scritto il testo di Street Spirit e Disappear ma anche quello che ha scritto la frase semi-nonsense "Yesterday I Woke Up Suckin' a Lemon" (che poi nonsense ha finito per non esserlo piu neanche nelle nostre teste). In questo senso vedo cose tipo "Making mushrooms out of men" molto simili. Immagini sue che per ora dobbiamo ancora significare e interiorizzare.
Per me Thom quando nn si impegna se ne esce con le cagate degli spaghetti e in generale i testi di Amok (quelli si, a parte un paio, davvero un po' imbarazzanti). In questo disco lo vedo abbastanza in linea con il suo standard e con qualche trovata molto molto bella (soprattutto in Panavision, Tomorrow Brings e IWNWITA)

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