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Wall of Eyes (video diretto da Paul Thomas Anderson)


Lacatus

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1 hour ago, @li said:

Ma interpretazioni sul video?

Così a pelle .

Potrebbe essere una "critica" allo "stato delle relazioni dei nostri tempi". Ovvero tutti guardano e parlano senza ascoltare o approfondire. Cosi paradossalmente iper connessi e nello stesso tempo  iper distratti/lontani. Tutto veloce senza profondità. Senza un contatto vero.   

 

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5 minutes ago, Lurgee said:

Così a pelle .

Potrebbe essere una "critica" allo "stato delle relazioni dei nostri tempi". Ovvero tutti guardano e parlano senza ascoltare o approfondire. Cosi paradossalmente iper connessi e nello stesso tempo  iper distratti/lontani. Tutto veloce senza profondità. Senza un contatto vero.   

 

Si pensavo a una cosa del genere anche io.

sia testo che video mi sembrano una riflessione su come viene visto l’individuo attraverso gli schermi dei telefoni/pc/social o forse più in generale l’immagine che gli individui danno di se’ all’esterno. Il centro del video (e anche la parte più bella) mi sembra quello coi “tanti Thom” osservati da Thom stesso. 

un amico appassionato di cinema mi ha fatto notare analogie con questo:

 

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4 minutes ago, @li said:

Si pensavo a una cosa del genere anche io.

sia testo che video mi sembrano una riflessione su come viene visto l’individuo attraverso gli schermi dei telefoni/pc/social o forse più in generale l’immagine che gli individui danno di se’ all’esterno. Il centro del video (e anche la parte più bella) mi sembra quello coi “tanti Thom” osservati da Thom stesso. 
 

 

Usti!

Ci sta benissimo con il pezzo in sottofondo. 

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20 minutes ago, @li said:

Si pensavo a una cosa del genere anche io.

sia testo che video mi sembrano una riflessione su come viene visto l’individuo attraverso gli schermi dei telefoni/pc/social o forse più in generale l’immagine che gli individui danno di se’ all’esterno. Il centro del video (e anche la parte più bella) mi sembra quello coi “tanti Thom” osservati da Thom stesso. 

un amico appassionato di cinema mi ha fatto notare analogie con questo:

 

Ho scritto a qualcuno che nell'immagine della locandina sembrava Dalì.

Concordo anche sul resto.

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25 minutes ago, @li said:

Si pensavo a una cosa del genere anche io.

sia testo che video mi sembrano una riflessione su come viene visto l’individuo attraverso gli schermi dei telefoni/pc/social o forse più in generale l’immagine che gli individui danno di se’ all’esterno. Il centro del video (e anche la parte più bella) mi sembra quello coi “tanti Thom” osservati da Thom stesso. 

 

Io avevo questa idea già con ALFAA, per cui per me continuano esattamente quel discorso lì (da qualche parte dovrebbe esserci un mio post dove ne parlo).
La prima inquadratura di thom seduto è in realtà una soggettiva, l'occhio che thom ha di fronte è il nostro, che si insinua attraverso lo schermo e lo osserva. Anche alfaa era pieno zeppo di riferimenti al "vedere" e simili. Pure il titolo friend of a friend ricorda un po' l'impostazione di condivisione dei contenuti sui social (ma chissà).
Nel video mi è piaciuta molto la tempesta di neve, un residuo del famoso "wall of ice". La citazione di spellbound penso sia voluta (peccato che il film, ad eccezione di questa sequenza cult, sia una vera merda). Menzione speciale alla fotografia, quasi sicuramente di Anderson stesso, da 10+.

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14 hours ago, @li said:

un amico appassionato di cinema mi ha fatto notare analogie con questo:

 

sì, è un'evidente citazione

12 hours ago, @li said:

Ma sbaglio o si vede anche Daiana tra la folla a un certo punto?

Sembrava anche a me ma ho guardato meglio e non è lei 

12 hours ago, modifiedbear said:

Il tizio che parla alle spalle di Thom al bar è Sam :D

Vero! :D

 

Concordo che il video rende giustizia al pezzo e lo eleva ancora di più... oltre a mettermi una grande voglia di chiudermi dentro un pub

 

 

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7 minutes ago, Wanderer said:

L'inquadratura con la faccia di Thom e la pozza d'acqua che si sposta al passare di una macchina, dei piedi, qualcosa;

quella mi è piaciuta un sacco.

Video fantastico, accentua il carattere onirico del pezzo. 

L' unica inquadratura bella di tutto il video.

Per il resto preferisco il "video" che mi sono fatto in spiaggia col tramonto arancione-rosa,  gabbiani, i cavalli e il mare azzurro increspato B) 

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1 minute ago, Wanderer said:

No scusa, va bene tutto, però....:lol:

Non sopporto le inquadrature accelerate/rallentate. Molto poetica invece quella col lo split di Thom e l'acqua, stile cinema anni '20/'30: l'avessero fatto tutto così, per me sarebbe stato un capolavoro. 

Meglio che Anderson si occupi di cinema, perché tra Daydreaming, Anima e Wall Of Ice, non ne ha azzeccata una.

Molto belli invece i video di Skrting On The Surface, Free In The Knowledge e Thin Thing :clapclap:

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25 minutes ago, Lacatus said:

Non sopporto le inquadrature accelerate/rallentate. Molto poetica invece quella col lo split di Thom e l'acqua, stile cinema anni '20/'30: l'avessero fatto tutto così, per me sarebbe stato un capolavoro. 

Meglio che Anderson si occupi di cinema, perché tra Daydreaming, Anima e Wall Of Ice, non ne ha azzeccata una.

Molto belli invece i video di Skrting On The Surface, Free In The Knowledge e Thin Thing :clapclap:

Seriamente, i gusti non si discutono e sicuramente avrai i tuoi validi motivi per preferire questo a quell'altro o viceversa; però anche solo le inquadrature di Thom nel teatro, con quella simmetria, quella nella cabina telefonica con la mano, la carrellata finale con i tanti thom che parlano e ovviamente il frame di cui parliamo, beh...

Poi un bianco e nero bellissimo. 

ps. Daydreaming per me è un video pazzesco. 

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@Lacatus lascia stare Paul Thomas Anderson. Sul serio. 

Un video delizioso, meraviglioso e ricco di sfumature col solito Anderson che non sbaglierebbe manco il video della comunione del figlio. 
Un valore aggiunto assurdo per Wall of Ice, che è un pezzo particolarmente strano, difficile da inquadrare che però non mi dispiace, anzi. 
Il finale è un capolavoro assoluto, l'utilizzo di quel bianco e nero poi, mai banale. 

PTA è capace di farmi amare pure le inquadrature accelerate, perché le usa in maniera organica, ci mette un pensiero, una motivazione. 

Video capolavoro. Buone aspettative per l'album. 

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Oltre la citazione a Spellbound di Hitchcock/Dalì, ci sono tantissimi momenti bellissimi. 
Mi piacciono tutti i video che Anderson fa a Thom, perché lavorano di contrasti: il sorriso finale che si trasforma in inquietudine. 

Il finale, a livello musicale, penso sia una delle cose più interessanti create dagli Smile, bravo Jonny, quella chitarra sinistra e dissonante. 
Il pezzo ha veramente e ovviamente tantissimi richiami: da Present Tense a There There, da Knives Out a Chaise Lounge dei Verdena :D

Ritornando al finale, quel Thom che si divide in vari Thom, sembra un po' chi si commenta da solo sui social, chi si parla addosso, chi si nasconde dietro i commenti e continua a stra-parlare. Il muro, qualcosa di invalicabile che divide e gli occhi che sembrano togliere qualsiasi intimità. Dove tutti guardano, giudicano, osservano. 
I social network, internet. Il modo in cui le persone li vivono. E tutta l'inquietudine, la solitudine, la crisi che questo porta. 
Chapeau Thom e Jonny e chapeau PTA. 

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1 hour ago, principles said:

Oltre la citazione a Spellbound di Hitchcock/Dalì, ci sono tantissimi momenti bellissimi. 
Mi piacciono tutti i video che Anderson fa a Thom, perché lavorano di contrasti: il sorriso finale che si trasforma in inquietudine. 

Il finale, a livello musicale, penso sia una delle cose più interessanti create dagli Smile, bravo Jonny, quella chitarra sinistra e dissonante. 
Il pezzo ha veramente e ovviamente tantissimi richiami: da Present Tense a There There, da Knives Out a Chaise Lounge dei Verdena :D

Ritornando al finale, quel Thom che si divide in vari Thom, sembra un po' chi si commenta da solo sui social, chi si parla addosso, chi si nasconde dietro i commenti e continua a stra-parlare. Il muro, qualcosa di invalicabile che divide e gli occhi che sembrano togliere qualsiasi intimità. Dove tutti guardano, giudicano, osservano. 
I social network, internet. Il modo in cui le persone li vivono. E tutta l'inquietudine, la solitudine, la crisi che questo porta. 
Chapeau Thom e Jonny e chapeau PTA. 

Concordo. 

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