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prima cosa: non capisco la discografia dei giardini di mirò...quanti dischi hanno fatto? ma dischi dischi, no ep o remix e cazzate varie..sul sito non si capisce...

seconda cosa: mi potete consigliare dischi (e gruppi)?

io ho solo l'ulimo dei mogwai, l'ultimo dei giardini, il primo dei godspeed you black emperor....poi, boh...

grazie

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  • 4 years later...

posso dirti quelli fondamentali PER ME:

Slint - Tweez e Spiderland

Mogwai - Come On Die Young

Tortoise - Millions Now Living Will Never Die

Dirty Three - Ocean Songs

GdM - Rise and Fall of Academic Drifting

Explosions in the Sky - Earth is not a Cold Dead Place

Godspeed You! Black Emperor - Lift your Skinny Fists Like Antennas to Heaven

Massimo Volume - Lungo i Bordi

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sì più o meno sono quelli che mi sono procurato io per cominciare ad approfondire il genere.....aggiungerei anche "hex" dei bark psychosis

per me comunque anche i sigur ròs rientrano a pieno titolo nel filone post rock......

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posso dirti quelli fondamentali PER ME:

Slint - Tweez e Spiderland

Mogwai - Come On Die Young

Tortoise - Millions Now Living Will Never Die

Dirty Three - Ocean Songs

GdM - Rise and Fall of Academic Drifting

Explosions in the Sky - Earth is not a Cold Dead Place

Godspeed You! Black Emperor - Lift your Skinny Fists Like Antennas to Heaven

Massimo Volume - Lungo i Bordi

Mi fa male leggere questo accostamento.

E soprattutto leggere "Lungo i bordi" e non leggere "Young Team".

Ma ti voglio bene uguale.

Ci aggiungerei anche "One Time For All Time" dei 65DaysOfStatic.

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io i massimo volume non li ho mai ascoltati.....dei mogwai '90 invece sono fermo a young team e al primo (che non mi sembrano concettualmente molto diversi)

per me comunque slint, mogwai, tortoise, dirty three e godspeed, sigur ròs se vogliamo buttarli dentro, sono diversi tra loro e molto molto personali.....altre band (specialmente '00) le ho trovate molto manieriste (ecco perchè dei giardini di mirò preferisco dividing opinions a rise and fall).....citazione particolare invece per i do make say thinks che ho trovato interessantissimi

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posso dirti quelli fondamentali PER ME:

Slint - Tweez e Spiderland

Mogwai - Come On Die Young

Tortoise - Millions Now Living Will Never Die

Dirty Three - Ocean Songs

GdM - Rise and Fall of Academic Drifting

Explosions in the Sky - Earth is not a Cold Dead Place

Godspeed You! Black Emperor - Lift your Skinny Fists Like Antennas to Heaven

Massimo Volume - Lungo i Bordi

Mi fa male leggere questo accostamento.

E soprattutto leggere "Lungo i bordi" e non leggere "Young Team".

Ma ti voglio bene uguale.

Ci aggiungerei anche "One Time For All Time" dei 65DaysOfStatic.

aehm... rileggi la prima riga del mio post :rolleyes:

D'accordo, il disco dei Massimo Volume può essere considerato post-rock solo in senso lato, magari. Anche quello dei Dirty Three, se è per questo. Stavo considerando l'accezione più ampia del termine.

Poi boh, lungo i bordi ha significato molto per la musica italiana, almeno questo concedimelo. Non sarà un disco FONDAMENTALE in senso stretto, magari. Un piccolo passo per l'umanità, un grande passo per noi, in definitiva :D

Per quanto riguarda Young Team, in effetti non esiste classifica di dischi post-rock senza che quest'ultimo venga citato. Però io, da un punto di vista squisitamente musicale e che prescinde dalla prospettiva storica, gli preferisco di molto CODY. Sarò uno dei pochi a pensarla così, ma per me quel disco è una spanna sopra Young Team. E' venuto dopo, ma 'sti cazzi. Pure Spiderland è venuto dopo Tweez.

I 65DOS mi sono sfuggiti, anche loro rientrano di diritto nella mia classifica.

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posso dirti quelli fondamentali PER ME:

Slint - Tweez e Spiderland

Mogwai - Come On Die Young

Tortoise - Millions Now Living Will Never Die

Dirty Three - Ocean Songs

GdM - Rise and Fall of Academic Drifting

Explosions in the Sky - Earth is not a Cold Dead Place

Godspeed You! Black Emperor - Lift your Skinny Fists Like Antennas to Heaven

Massimo Volume - Lungo i Bordi

Mi fa male leggere questo accostamento.

E soprattutto leggere "Lungo i bordi" e non leggere "Young Team".

Ma ti voglio bene uguale.

Ci aggiungerei anche "One Time For All Time" dei 65DaysOfStatic.

aehm... rileggi la prima riga del mio post :rolleyes:

D'accordo, il disco dei Massimo Volume può essere considerato post-rock solo in senso lato, magari. Anche quello dei Dirty Three, se è per questo. Stavo considerando l'accezione più ampia del termine.

Poi boh, lungo i bordi ha significato molto per la musica italiana, almeno questo concedimelo. Non sarà un disco FONDAMENTALE in senso stretto, magari. Un piccolo passo per l'umanità, un grande passo per noi, in definitiva :D

Per quanto riguarda Young Team, in effetti non esiste classifica di dischi post-rock senza che quest'ultimo venga citato. Però io, da un punto di vista squisitamente musicale e che prescinde dalla prospettiva storica, gli preferisco di molto CODY. Sarò uno dei pochi a pensarla così, ma per me quel disco è una spanna sopra Young Team. E' venuto dopo, ma 'sti cazzi. Pure Spiderland è venuto dopo Tweez.

I 65DOS mi sono sfuggiti, anche loro rientrano di diritto nella mia classifica.

comunque per me dovremmo anche cercare di capire cosa si intenda per post rock.......i dirty three effettivamente più che post rock sono "non rock" così come lo sono i tortoise alla fine....è un po' come per il progressive '70, l'approccio comune è concettuale più che formale

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l'approccio comune è concettuale più che formale

Appunto. A me interessa piuttosto considerare il lato concettuale, il magma culturale/spirituale che anima determinati artisti, la spinta propulsiva, il "programma" musicale che traspare dai dischi... Poi ovviamente tutto questo si riflette in alcune componenti formali (rifiuto delle forme canoniche, dilatazione, prevalenza delle parti strumentali, schizofrenia degli arrangiamenti)...

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l'approccio comune è concettuale più che formale

Appunto. A me interessa piuttosto considerare il lato concettuale, il magma culturale/spirituale che anima determinati artisti, la spinta propulsiva, il "programma" musicale che traspare dai dischi... Poi ovviamente tutto questo si riflette in alcune componenti formali (rifiuto delle forme canoniche, dilatazione, prevalenza delle parti strumentali, schizofrenia degli arrangiamenti)...

sì anche io tendo a guardare quell'aspetto.....

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Assolutamente "Lift Your Skinny Fists Like Antennas To Heaven" dei Godspeed You! Black Emperor. Volendo anche "F♯A♯∞" e le varie diramazioni (Silver Mt. Zion, Valley of the Giants).

A me garbano abbastanza anche gli Explosions in the Sky, per quanto siano comunque meno ricchi e raffinati, con il loro "All of a sudden I miss everyone" ("The Birth and Death of the Day" è un gran pezzo).

Nel filone più "soft", quasi a confine con l'ambient, c'è da segnalare "Rest" dei Gregor Samsa.

Poi boh... gli Archive li consideriamo post-rock?

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Tra l'altro m'erano sfuggiti i Giardini Di Mirò che comunque, essendo più canonicamente post-rock, se la potrebbero anche giocare con gli altri titoli citati.

Mi duole dirlo ma l'importanza dei Massimo Volume è tutta italiana, all'estero non sarebbero capiti per evidenti motivi lirici.

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Poi boh... gli Archive li consideriamo post-rock?

E più sull'elettronica , stesso discorso per Mùm e Hood .

Invece da ascoltare eccome , che consiglio sono Gifts from Enola , Joy Wants Eternity e Caspian

poi gli EF che qualcuno avrà già ascoltato .

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qualche consiglio (roba particolare)...

Dianogah - As Seen From Above (1997) (2 bassi e una batteria.. prodotto da albini)

Dianogah - Millions of Brazillians (2002) (questo è un po' più vario e melodico)

Magyar Posse - Random Avenger (2006) (sinfonico e inquietante, da provare)

Maserati - Inventions for the New Season (2007) (qui ci lavora il batterista dei !!!, roba ipertecnica)

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Mi duole dirlo ma l'importanza dei Massimo Volume è tutta italiana, all'estero non sarebbero capiti per evidenti motivi lirici.

No, ma io sono d'accordo. Avevo pensato di tracciare una linea orizzontale per separarli dagli altri nomi che ho citato, ma poi niente.

Gli Hood sopraccitati, invece... boh, secondo me potrebbero rientrare nel calderone del post-rock (ammetto di conoscere bene solo "Cold House"). Che ne dici, psycho?

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Mi duole dirlo ma l'importanza dei Massimo Volume è tutta italiana, all'estero non sarebbero capiti per evidenti motivi lirici.

No, ma io sono d'accordo. Avevo pensato di tracciare una linea orizzontale per separarli dagli altri nomi che ho citato, ma poi niente.

Gli Hood sopraccitati, invece... boh, secondo me potrebbero rientrare nel calderone del post-rock (ammetto di conoscere bene solo "Cold House"). Che ne dici, psycho?

Assolutamente no, altrimenti bisognerebbe includere gli Why.

Restano però un gruppo meraviglioso, non solo "Cold House" ma anche il sottovalutato "Outside Closer". Atmosfere di rara intensità tra i gruppi ascoltati di recente.

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