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miglior libro che avete letto


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Le ultime lettere di Jacopo Ortis di Foscolo , un libro veramente dark

quello cazzo sì che è un bel libro!

rilancio

il principe di Macchiavelli

penso di capire perché non leggi più...

no, va fatta una precisazione

io non è che non leggo più

leggo

ma non finisco quasi mai i libri

se trovo capitoli lunghi mi areno...

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il ciclo dei Robot di Asimov

Hai gusto :clapclap::clapclap:

ci metto il carico: tutto il ciclo della Fondazione

anche se non riesco a fare una gerarchia dei libri che ho letto

Per qualche motivo oscuro , da ricercare sicuramente nella mia instabile psiche, non ho continuato a leggere l'opera di Asimov.....

Dopo il già citato ciclo dei Robot ho smesso di leggere il ciclo dell'impero.....tralasciando quindi il ciclo finale , quello della Fondazione che, a detta di tutti, è il migliore.....

Un giorno porrò rimedio a questa mancanza....se la mia psiche lo permette...

P.S: Si è capito che sono un appassionato di Fantascienza ???? URANIA rules !!!!! :smoke:

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Io consiglio a tutti voi di approfondire il mondo della Fantascienza...in particolare il mondo scientifico e terribilmente matematico/razionale di Asimov...

Un avvertimento: il 22 Ottobre uscirà al cinema Io,Robot ....un film di fantascienza basato sull'omonimo libro di Asimov che si colloca cronologicamente come prologo dei vari cicli Asimoviani......ecco....siccome prevedo che il film sarà una cagata pazzesca,non lo prendete ad esempio per giudicare Asimov e la sua opera.....

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cronache marziane di bradbury

Ho appena letto Fahrenheit 451, e mi è piaciuto parecchio, quindi approfondirò il discorso Bradbury......

se lo trovi procurati "l'uomo illustrato" (conosciuto anche come "il gioco dei pianeti"), sono racconti splendidi. comunque tutte le sue raccolte di racconti sono bellissime :wub:

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ha dei gusti orribili: i libri di moravia oltre a essere TUTTI UGUALI e tutti su sta cosa dell'indifferenza, Copiata pari pari da cose come Sartre, sono SCRITTI MALE. NOIOSI, e non venitemi a dire che sono bei libri. Gli indifferenti è decente, ma è pratiacamente il suo unico libro, insieme ad Agostino.

Gente di Dublino è di una Pochezza imbarazzante. Stilisticamente illeggibile, scritto da un bambino di 5 anni. Privo di ironia e completamente basato su un tema, la paralisi, che rompe i coglioni già alla prima storia. Tutto basato su un degrado affrontato con una superficialità a dir poco imbarazzante. Un libro veramente brutto, molto meglio quello che ha fatto poi...

posso darti un consiglio spassionato?

èvita di andare giù duro, credimi. nel dubbio abbozza.

se il dubbio non ce l'hai fattelo venire.

quando un giorno (e te lo auguro) dovrai ritrattare quello che hai detto avrai meno problemi.

questo in generale.

poi alcune impressioni. il fatto che a scuola ti (ci) abbiano fatto leggere un po' di Machiavelli può fartelo amare, a ciascuno il suo. se di Sartre sai qualche titolo tientelo, costruirci sopra critiche salaci è eccessivo.

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ha dei gusti orribili: i libri di moravia oltre a essere TUTTI UGUALI e tutti su sta cosa dell'indifferenza, Copiata pari pari da cose come Sartre, sono SCRITTI MALE. NOIOSI, e non venitemi a dire che sono bei libri. Gli indifferenti è decente, ma è pratiacamente il suo unico libro, insieme ad Agostino.

Gente di Dublino è di una Pochezza imbarazzante. Stilisticamente illeggibile, scritto da un bambino di 5 anni. Privo di ironia e completamente basato su un tema, la paralisi, che rompe i coglioni già alla prima storia. Tutto basato su un degrado affrontato con una superficialità a dir poco imbarazzante. Un libro veramente brutto, molto meglio quello che ha fatto poi...

posso darti un consiglio spassionato?

èvita di andare giù duro, credimi. nel dubbio abbozza.

se il dubbio non ce l'hai fattelo venire.

quando un giorno (e te lo auguro) dovrai ritrattare quello che hai detto avrai meno problemi.

questo in generale.

poi alcune impressioni. il fatto che a scuola ti (ci) abbiano fatto leggere un po' di Machiavelli può fartelo amare, a ciascuno il suo. se di Sartre sai qualche titolo tientelo, costruirci sopra critiche salaci è eccessivo.

non sei d'accordo su moravia o Joyce?

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così per simaptia

dico

che fake

ha dei gusti orribili: i libri di moravia oltre a essere TUTTI UGUALI e tutti su sta cosa dell'indifferenza, Copiata pari pari da cose come Sartre, sono SCRITTI MALE. NOIOSI, e non venitemi a dire che sono bei libri. Gli indifferenti è decente, ma è pratiacamente il suo unico libro, insieme ad Agostino.

Gente di Dublino è di una Pochezza imbarazzante. Stilisticamente illeggibile, scritto da un bambino di 5 anni. Privo di ironia e completamente basato su un tema, la paralisi, che rompe i coglioni già alla prima storia. Tutto basato su un degrado affrontato con una superficialità a dir poco imbarazzante. Un libro veramente brutto, molto meglio quello che ha fatto poi...

di steinbeck è bello la luna è tramontata

Mi sono accorto solo adesso di questo post. :wacko:

Specifico che di Moravia ho letto solo "Gli Indifferenti" e "La Noia": il primo mi è piaciuto ma non come i primissimi che ho citato (sottolineati da cotante faccine), il secondo sinceramente mi ha deluso, ma sopratuto mi ha illuso l'introduzione letta sul libro del liceo che è l'unica parte bella (quando spiega il significato della Noia), per il resto appunto è una Noia.

Mi piacerebbe leggere "Agostino" e anche "La Disubbidienza", ma complessivamente Moravia mi ha alquanto deluso, solo "Senilità" di Svevo era peggio (:vomito: ).

Di Joyce ho letto solo i due libri citati e, a mente più matura, lo trovo troppo "accademico" con il suo "flusso di coscienza" (ripeto, ho letto pochi libri, la qualità delle mie letture è quella che è).

Steinbeck l'ho trovato "in casa" (cioè è uno di queli libri comprati da mio padre tnto tempo fa), un giorno decisi di leggerlo e alla fine mi piacque.

Fra le letture che mi sono piaciute ho clamorosamente omesso "Marcovaldo" di Calvino.

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non lo so cambia ogni tanto

forse lolita, ma adesso.

io concordo con l'adesso

non con lolita

che è impossibile come dire

trovarne uno e basta

si può dire il libro che ti ha cambiato la vita

o il libro del momento, quello che dice la tua vita di adesso

o il libro che vorresti a tenerti compagnia in un'isola deserta alla fine del mondo

e non sono gli stessi mai

hanno sensi diversi

funzioni diverse

ma il libro più bello no

come si fa

comunque dico la vita agra di bianciardi

così tanto per fare la figa intellettuale

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Mi aggiungo a quelli che leggono poco. Praticamente gli unici romanzi che ho letto sono On the road, Umiliati e offesi, La nausea e ne avrò letto qualcun'altro ma non ricordo...L'ultimo che ho letto, Testimone inconsapevole di Gianrico Carofiglio mi è piaciuto molto. Per il resto adoro Gibran, Cummings, Rimbaud, Baudelaire, Leopardi, l'Antologia di Spoon River e la Bibbia.

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