holden Posted February 8, 2008 Report Share Posted February 8, 2008 Ah, il "De Profundis" di Wilde non mi è mai piaciuto troppo...bello eh, ma se penso a chi l'ha scritto...stesso discorso che vale per Dostoevskij: la danno vinta a "Loro" facendosi vincere così dalla repressione...pur essendo una reazione compresibilissima. ma che cazzo stai dicendo?! ti sei fumato le sinapsi?... Wilde che si mette a lodare il dolore, la sofferenza, le regole, Dio...Tra l'altra adotta un modo di scrivere e di esporre che non rende giustizia al suo talento...Il parallelo con Dostoevskij è questo: in galera ci sono andati per il loro pensiero e ne sono usciti idealmente (e non solo) distrutti. Hanno vinto le ragioni di chi li ha spediti dentro...li hanno domati. (Spiegazione stotico-estetica).Spiegazione mercato del pesce: Ahooo! A Uailde s'è calato le braghe e glie'sta a fa' er paneggirico de la trave che gl'anno infilato nun te dico dove!P.S. Non fumo! ma di quali ragioni stai parlando? evidentemente dell'arte di dosto non hai capito una minchia ventrale Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
loziopino Posted February 8, 2008 Report Share Posted February 8, 2008 Paola Mastrocola - "la scuola raccontata al mio cane" (letto per motivi di lavoro) ci sono spunti interessanti mischiati con cagate pazzesche holden, l'hai letto? letta qualche parte rubando il libro alla mia coinquilina l'anno scorso.Comprensibile la sua resistenza, ma ho l'impressione che parli di una scuola che non c'è più. Anche tu insegnante o studente ssis lacatus? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lacatus Posted February 8, 2008 Report Share Posted February 8, 2008 Paola Mastrocola - "la scuola raccontata al mio cane" (letto per motivi di lavoro) ci sono spunti interessanti mischiati con cagate pazzesche holden, l'hai letto? letta qualche parte rubando il libro alla mia coinquilina l'anno scorso.Comprensibile la sua resistenza, ma ho l'impressione che parli di una scuola che non c'è più. Anche tu insegnante o studente ssis lacatus? noma sono nel campo della formazione: faccio i tanto "odiati" progetti! Comunque mi ha colpito moltissimo la parte in cui racconta che ai suoi tempi gli adolescenti leggevano Proust e non c'era niente di strano, anzi era un vanto. Oggi invece si ha come paura di farli uscire dal mondo i Harry Potter o Stephen King, come se dovessero rimanere sempre bambini. Iperprotettività. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
loziopino Posted February 8, 2008 Report Share Posted February 8, 2008 Già...l'altro giorno volevo proporre ai miei alunni (insegno in una prima media) un film di avventura, avevamo un buco da riempire, e avevo pensato a L'ultimo dei mohicani. I miei colleghi mi hanno guardato manco avessi proposto Gola Profonda. Ma, d'altra parte, una mia alunna mi ha detto che non ha dormito per tre giorni dopo La vita è bella... Li stiamo sterilizzando al dolore, tipo penso al rapporto con la morte..Sotto questo punto di vista caos calmo è attualissimo. Io ricordo quando avevo cinque anni la morte di mia bisnonna, mi fu fatta vivere in modo molto naturale, e non ricordo affatto traumi o altro...ora non si dice più neppure la parola funerale. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Voyant86 Posted February 9, 2008 Report Share Posted February 9, 2008 Ah, il "De Profundis" di Wilde non mi è mai piaciuto troppo...bello eh, ma se penso a chi l'ha scritto...stesso discorso che vale per Dostoevskij: la danno vinta a "Loro" facendosi vincere così dalla repressione...pur essendo una reazione compresibilissima. ma che cazzo stai dicendo?! ti sei fumato le sinapsi?... Wilde che si mette a lodare il dolore, la sofferenza, le regole, Dio...Tra l'altra adotta un modo di scrivere e di esporre che non rende giustizia al suo talento...Il parallelo con Dostoevskij è questo: in galera ci sono andati per il loro pensiero e ne sono usciti idealmente (e non solo) distrutti. Hanno vinto le ragioni di chi li ha spediti dentro...li hanno domati. (Spiegazione stotico-estetica).Spiegazione mercato del pesce: Ahooo! A Uailde s'è calato le braghe e glie'sta a fa' er paneggirico de la trave che gl'anno infilato nun te dico dove!P.S. Non fumo! ma di quali ragioni stai parlando? evidentemente dell'arte di dosto non hai capito una minchia ventrale Probabilmente non ho capito un flauto traverso di Dostoevskij, anche se la contorta immagine che mi sono fatto di lui mi piace molto...Volevo solo dire che credo il carcere gli abbia fatto cambiare un tantino idea...da socialista è passato a scrivere su un giornale zarista...E nella sua arte questo passaggio si nota: devo dire che ho letto solo Delitto e Castigo, i Demoni e le Notti Bianche e quindi non ho un quadro completo del suo cammino artistico. Per dirla con le parole di Raskol'nikov: prima le sue paure, i suoi rimorsi, il suo senso di colpa non avrebbe avuto la meglio sul suo "voler essere Napoleone". Ciò non toglie nulla alla sua grandezza, sia ben chiaro, volevo solo sottolineare come, a mio parere, la sua magistrale indagine psicologica del delitto e delle sue conseguenze sia stata profondamente influenzata da questa sua esperienza, ed anche in Wilde noto un processo simile. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lacatus Posted February 9, 2008 Report Share Posted February 9, 2008 Già...l'altro giorno volevo proporre ai miei alunni (insegno in una prima media) un film di avventura, avevamo un buco da riempire, e avevo pensato a L'ultimo dei mohicani. I miei colleghi mi hanno guardato manco avessi proposto Gola Profonda. Ma, d'altra parte, una mia alunna mi ha detto che non ha dormito per tre giorni dopo La vita è bella... Li stiamo sterilizzando al dolore, tipo penso al rapporto con la morte..Sotto questo punto di vista caos calmo è attualissimo. Io ricordo quando avevo cinque anni la morte di mia bisnonna, mi fu fatta vivere in modo molto naturale, e non ricordo affatto traumi o altro...ora non si dice più neppure la parola funerale. Esatto! Hai stra ragione! Anche il discorso della morte è molto interessante. Credo che i ragazzi migliorerebbero moltissimo se certi aromengi venissero trattate come meritano. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
RADY Posted February 9, 2008 Report Share Posted February 9, 2008 Già...l'altro giorno volevo proporre ai miei alunni (insegno in una prima media) un film di avventura, avevamo un buco da riempire, e avevo pensato a L'ultimo dei mohicani. I miei colleghi mi hanno guardato manco avessi proposto Gola Profonda. Ma, d'altra parte, una mia alunna mi ha detto che non ha dormito per tre giorni dopo La vita è bella... Li stiamo sterilizzando al dolore, tipo penso al rapporto con la morte..Sotto questo punto di vista caos calmo è attualissimo. Io ricordo quando avevo cinque anni la morte di mia bisnonna, mi fu fatta vivere in modo molto naturale, e non ricordo affatto traumi o altro...ora non si dice più neppure la parola funerale. Esatto! Hai stra ragione! Anche il discorso della morte è molto interessante. Credo che i ragazzi migliorerebbero moltissimo se certi aromengi venissero trattate come meritano. Vi quoto entrambi...Ma secondo me il problema sta nel fatto che ormai tra genitori e figli non c'è più dialogo...si tende a nascondere le cose piuttosto che trovare le parole e "perdere" tempo a spiegarle.Per foruna nella mia famiglia non è mai stato così ed i miei genitori hanno sempre parlato con me ed ora stanno facendo lo stesso con mio fratello (che ha 11 anni).Ad esempio quando è morto mio nonno lo abbiamo detto a mio fratello (che all'epoca aveva 6/7 aani) e gli abbiamo spiegato tutto senza nascondergli nulla o inventare storielle.credo sia giusto che i bambini o ragazzi capiscano bene le cose così possono affrontarle meglio...tenerli sotto una campana di vetro non ha senso...così non crescono e hanno problemi ad affrontare la vita... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ozio Posted February 9, 2008 Report Share Posted February 9, 2008 se certi aromengi venissero trattate come meritano. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lacatus Posted February 10, 2008 Report Share Posted February 10, 2008 se certi aromengi venissero trattate come meritano. ahahahaa neanche Di Pietro ci riuscirebbe! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
consuelo Posted February 10, 2008 Report Share Posted February 10, 2008 Ah, il "De Profundis" di Wilde non mi è mai piaciuto troppo...bello eh, ma se penso a chi l'ha scritto...stesso discorso che vale per Dostoevskij: la danno vinta a "Loro" facendosi vincere così dalla repressione...pur essendo una reazione compresibilissima. ma che cazzo stai dicendo?! ti sei fumato le sinapsi?... Wilde che si mette a lodare il dolore, la sofferenza, le regole, Dio...Tra l'altra adotta un modo di scrivere e di esporre che non rende giustizia al suo talento...Il parallelo con Dostoevskij è questo: in galera ci sono andati per il loro pensiero e ne sono usciti idealmente (e non solo) distrutti. Hanno vinto le ragioni di chi li ha spediti dentro...li hanno domati. (Spiegazione stotico-estetica).Spiegazione mercato del pesce: Ahooo! A Uailde s'è calato le braghe e glie'sta a fa' er paneggirico de la trave che gl'anno infilato nun te dico dove!P.S. Non fumo! ma di quali ragioni stai parlando? evidentemente dell'arte di dosto non hai capito una minchia ventrale ma scusahai letto l'Idiota e tutto quel bel discorso del principe sulla pena di morte? non mi pare proprio che si metta ad esaltare le loro ragioni, anzi!In Delitto e Castigo, a portare Raskolnikov alla redenzione è una prostituta, non una suora! Il pensiero di Dostoevskij è sempre stato improntato sulla dimensione del sacro (leggi: recupero del senso della religione ortodossa in Russia come vincolo spirituale del mondo slavo). Di certo però non è da paragonarsi alla borghesia bigotta dell 'epoca, sbeffeggiata, tra l'altro, di continuo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Voyant86 Posted February 11, 2008 Report Share Posted February 11, 2008 Ah, il "De Profundis" di Wilde non mi è mai piaciuto troppo...bello eh, ma se penso a chi l'ha scritto...stesso discorso che vale per Dostoevskij: la danno vinta a "Loro" facendosi vincere così dalla repressione...pur essendo una reazione compresibilissima. ma che cazzo stai dicendo?! ti sei fumato le sinapsi?... Wilde che si mette a lodare il dolore, la sofferenza, le regole, Dio...Tra l'altra adotta un modo di scrivere e di esporre che non rende giustizia al suo talento...Il parallelo con Dostoevskij è questo: in galera ci sono andati per il loro pensiero e ne sono usciti idealmente (e non solo) distrutti. Hanno vinto le ragioni di chi li ha spediti dentro...li hanno domati. (Spiegazione stotico-estetica).Spiegazione mercato del pesce: Ahooo! A Uailde s'è calato le braghe e glie'sta a fa' er paneggirico de la trave che gl'anno infilato nun te dico dove!P.S. Non fumo! ma di quali ragioni stai parlando? evidentemente dell'arte di dosto non hai capito una minchia ventrale ma scusahai letto l'Idiota e tutto quel bel discorso del principe sulla pena di morte? non mi pare proprio che si metta ad esaltare le loro ragioni, anzi!In Delitto e Castigo, a portare Raskolnikov alla redenzione è una prostituta, non una suora! Il pensiero di Dostoevskij è sempre stato improntato sulla dimensione del sacro (leggi: recupero del senso della religione ortodossa in Russia come vincolo spirituale del mondo slavo). Di certo però non è da paragonarsi alla borghesia bigotta dell 'epoca, sbeffeggiata, tra l'altro, di continuo. Mmm...hai ragione, in questo modo ho messo a braccetto troppo semplicisticamente religione e conservatorismo...Poi anche la dimensione panslavista era importante al tempo...Resta però il fatto che questa tensione religiosa è esplosa solo dopo la prigionia...e quindi era un percorso sì originario nell'animo di Fedor, ma ha ricevuto una bella spinta dalla realtà repressiva. Probabilmente però la mia è una tesi troppo materialista, per un uomo culto russo di metà 800 la spiritualità è un tantino preponderante... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lacatus Posted February 18, 2008 Report Share Posted February 18, 2008 Giacomo Leopardi - "epistolario"non sono abituato a questo tipo di letture, eppure mi è piaciuto molto, ci sono dei passi descrittivi, che parlano della vita di tutti i giorni che sono stupendi... quando racconta che c'era l'inverno mite e poteva andare in giro senza il pastrano... ecco cose così Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Glasshouse Posted February 21, 2008 Report Share Posted February 21, 2008 L'uomo che cade - Don DeLillo Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Cosimo di Rondò Posted February 21, 2008 Report Share Posted February 21, 2008 L'uomo che cade - Don DeLillo grande, l'hai già letto! io ancora non ho potuto, ma conto di farlo al più presto. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
wehopethatyouchoke Posted February 21, 2008 Report Share Posted February 21, 2008 L'uomo che cade - Don DeLillo grande, l'hai già letto! io ancora non ho potuto, ma conto di farlo al più presto. è la biografia di pippo inzaghi? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Glasshouse Posted February 21, 2008 Report Share Posted February 21, 2008 L'uomo che cade - Don DeLillo grande, l'hai già letto! io ancora non ho potuto, ma conto di farlo al più presto. Lo sto leggendo in questi giorni.Posso dare un giudizio molto positivo visto che ieri mi ha tenuto incollato per 60 pagine, tutte d'un fiato.Scritto molto bene, è un grande.Se ti capita leggilo.Non è il solito libro sull'11 settembre. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Cosimo di Rondò Posted February 21, 2008 Report Share Posted February 21, 2008 L'uomo che cade - Don DeLillo grande, l'hai già letto! io ancora non ho potuto, ma conto di farlo al più presto. Lo sto leggendo in questi giorni.Posso dare un giudizio molto positivo visto che ieri mi ha tenuto incollato per 60 pagine, tutte d'un fiato.Scritto molto bene, è un grande.Se ti capita leggilo.Non è il solito libro sull'11 settembre. lo faccio capitare! ho letto ogni opera di delillo e leggerò anche questo nuovo romanzo. è un grande, sono d'accordo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Glasshouse Posted February 21, 2008 Report Share Posted February 21, 2008 L'uomo che cade - Don DeLillo grande, l'hai già letto! io ancora non ho potuto, ma conto di farlo al più presto. Lo sto leggendo in questi giorni.Posso dare un giudizio molto positivo visto che ieri mi ha tenuto incollato per 60 pagine, tutte d'un fiato.Scritto molto bene, è un grande.Se ti capita leggilo.Non è il solito libro sull'11 settembre. lo faccio capitare! ho letto ogni opera di delillo e leggerò anche questo nuovo romanzo. è un grande, sono d'accordo. OtSei pronta per P.J. Harvey? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Cosimo di Rondò Posted February 21, 2008 Report Share Posted February 21, 2008 OtSei pronta per P.J. Harvey? prontissima! non vedo l'ora di ascoltarla dal vivo e da un po' di tempo ascolto spesso i suoi lavori per "prepararmi" al concerto... pensa come sto! rientriamo in tema libri : a proposito di romanzi (belli e non banali) sull'11 settembre, hai letto molto forte, incredibilmente vicino? con due soli romanzi, questo e il precedente (ogni cosa è illuminata), safran foer ha raggiunto la vetta della classifica dei miei scrittori contemporanei preferiti. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Glasshouse Posted February 21, 2008 Report Share Posted February 21, 2008 Non ho letto nulla.Ora prendo nota.Io vengo dalla lettura di "La Strada" di Cormac McCarthy ed è un romanzo molto strano, particolare, visionario.Sinceramente un buon libro.Tra "molto forte, incredibilmente vicino?" e "ogni cosa è illuminata" cosa mi consigli? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Cosimo di Rondò Posted February 21, 2008 Report Share Posted February 21, 2008 Non ho letto nulla.Ora prendo nota.Io vengo dalla lettura di "La Strada" di Cormac McCarthy ed è un romanzo molto strano, particolare, visionario.Sinceramente un buon libro.Tra "molto forte, incredibilmente vicino?" e "ogni cosa è illuminata" cosa mi consigli? come ho già scritto in precedenza: Cormac McCarthy io preferisco ogni cosa è illuminata.magari da' un'occhiata ai risvolti e alle quarte di copertina e scegli in base alle tue preferenze Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
kid_max Posted February 21, 2008 Report Share Posted February 21, 2008 Non ho letto nulla.Ora prendo nota.Io vengo dalla lettura di "La Strada" di Cormac McCarthy ed è un romanzo molto strano, particolare, visionario.Sinceramente un buon libro.Tra "molto forte, incredibilmente vicino?" e "ogni cosa è illuminata" cosa mi consigli? come ho già scritto in precedenza: Cormac McCarthy io preferisco ogni cosa è illuminata.magari da' un'occhiata ai risvolti e alle quarte di copertina e scegli in base alle tue preferenze ASSOLUTAMENTE "molto forte, incredibilmente vicino" Cri, fidati!!! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Jobbas Posted February 21, 2008 Report Share Posted February 21, 2008 Non ho letto nulla.Ora prendo nota.Io vengo dalla lettura di "La Strada" di Cormac McCarthy ed è un romanzo molto strano, particolare, visionario.Sinceramente un buon libro.Tra "molto forte, incredibilmente vicino?" e "ogni cosa è illuminata" cosa mi consigli? come ho già scritto in precedenza: Cormac McCarthy io preferisco ogni cosa è illuminata.magari da' un'occhiata ai risvolti e alle quarte di copertina e scegli in base alle tue preferenze ASSOLUTAMENTE "molto forte, incredibilmente vicino" Cri, fidati!!! ma sei sveglio da ieri? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
kid_max Posted February 21, 2008 Report Share Posted February 21, 2008 Non ho letto nulla.Ora prendo nota.Io vengo dalla lettura di "La Strada" di Cormac McCarthy ed è un romanzo molto strano, particolare, visionario.Sinceramente un buon libro.Tra "molto forte, incredibilmente vicino?" e "ogni cosa è illuminata" cosa mi consigli? come ho già scritto in precedenza: Cormac McCarthy io preferisco ogni cosa è illuminata.magari da' un'occhiata ai risvolti e alle quarte di copertina e scegli in base alle tue preferenze ASSOLUTAMENTE "molto forte, incredibilmente vicino" Cri, fidati!!! ma sei sveglio da ieri? eheh che dolce, ti stai preoccupando per me? no no, ho dormito quelle 4 orette sta notte.. e ho pure già fatto la spesa stamattina!ora mangio, e poi collasso fino a domani credo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Glasshouse Posted February 21, 2008 Report Share Posted February 21, 2008 Non ho letto nulla.Ora prendo nota.Io vengo dalla lettura di "La Strada" di Cormac McCarthy ed è un romanzo molto strano, particolare, visionario.Sinceramente un buon libro.Tra "molto forte, incredibilmente vicino?" e "ogni cosa è illuminata" cosa mi consigli? come ho già scritto in precedenza: Cormac McCarthy io preferisco ogni cosa è illuminata.magari da' un'occhiata ai risvolti e alle quarte di copertina e scegli in base alle tue preferenze ASSOLUTAMENTE "molto forte, incredibilmente vicino" Cri, fidati!!! Seguirò i vostri consigli! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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