Canente Posted March 24, 2008 Report Share Posted March 24, 2008 ...Io voglio che Tom posti uno dei suoi raccontini... (Ecco, ora mi odia... ) Ce l'hai con me??? Eh, un pochetto sì... Dai... Ma questo è il topic delle poesie....... Poi se postassi qualcosa di troppo bello mi accuserebbero di essere un'esibizionista...Ti fai carico tu della responsabilità? Faccio 50 e 50 con Pan... Non fare il timido, su... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
pandroid Posted March 24, 2008 Report Share Posted March 24, 2008 Mi faccioquattro ore di trafficoper andarealle postearrivo alle 11 e mezzaè chiuso Io voglio che Tom posti uno dei suoi raccontini... (Ecco, ora mi odia... ) Qua c'è un mio grande raccontino, a pagine 2. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Canente Posted March 24, 2008 Report Share Posted March 24, 2008 Bella Pan! Questa però è geniale: e arrivai a varie soluzioni: la prima prevedeva una corda stretta attorno al collo, ma scartai questa idea perché cappi non mi andava di farli; Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
TomThom Posted March 24, 2008 Report Share Posted March 24, 2008 Ok ninfa del bel canto...Mo sso affaracci tua adesso... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
TomThom Posted March 24, 2008 Report Share Posted March 24, 2008 Questo l'ho scritto un mesetto fa in mezzora, senza pretese e senza particolare ispirazione...(per la serie: quanto mi paro il culo... )Abbiate pietà è tutta colpa di Canente... Io Non Ti DimenticheròDormi e sogna, che la luce non scende mai, quando si è amati.E allora rimase steso a letto, assorto nel buio, distante nell’atto.Le particelle di oscurità si aggrappavano alla sua barba ispida, di due giorni, le fessure dei balconi occhieggiavano sistematicamente al giardino sotto casa, civettuole. Ad ogni rintocco del rumorosissimo pendolo indiano, acquistato al mercatino del paese per pochi spicci e appeso con un chiodino minuscolo al muro, i vicini di casa temevano costantemente che ad una sua rumorosa e sonora caduta si sarebbe fermato il tempo. Un big-bang al contrario.Con le dita si divertì a cercare nelle crepe eteree della sua stanza tenebrosa un segno di vita, magari una fata dell’aria, magica e con ali fluorescenti. Oppure un polipo bianco volante, illuminato al suo interno da una lampada a petrolio appartenuta al capitano Nemo.Ma nulla di tutto quello, nessuna delle sue fantasie prese sostanza.Svogliatamente, cupamente, accese l’abat-jour e una fioca luce si diffuse intorno, iniziando dalle mure bianche, che restituite al leggero chiarore dopo una notte di tetro terrore, parvero riprendere vita d’improvviso. Schiuse il suo viso dalle sue mani, con lentezza, e socchiudendo gli occhi ancora pregni di sogno, sollevando lo sguardo notò che in un angolo, appena dietro la scrivania, se ne stava in piedi un uomo dall’aspetto triste che lo fissava. Aveva lunghi capelli bianchi, abiti eleganti ed un’aria pittoresca. Pareva un vecchio principe dei tempi andati. Teneva in mano una fotografia e lacrime sottili scendevano sulle sue guance avvizzite.Si avvicinò a quell’anziano signore con circospezione e lieve timore, e posandogli una mano sulla spalle, gli chiese: “ Perché piangi, vecchio? Posso aiutarti? Come sei capitato in questa stanza? Ho temuto tu fossi un fantasma e mi hai un po’ spaventato... ”.“ Effettivamente lo sono ”, gli rispose quello, “...E sono sceso su questa terra, in questa stanza che non conosco, con questa fotografia che ho trovato sul tuo comodino, per ricordare in qualche modo mia figlia. L’ho perduta tra i sentieri del cielo, sai... La ragazza che vedo in questi tratti somiglia molto a lei...Mi piacerebbe poterla rivedere...Sono venuto quaggiù per questo, non mi negare un attimo di pace.... ”.Egli guardò con grande pena il canuto spirito, ed accarezzandogli malinconicamente la testa disse: “ Questa ragazza è mia figlia...Anche io l’ho smarrita, ha preso la rotta crudele verso la quale siamo tutti indirizzati, prima del giusto tempo...Forse potrei chiederti io di lei...L’hai mai notata, seduta a cavalcioni di qualche nuvola? L’hai mai vista giocare con un mazzo di stelle? Mi manca...E la vorrei qui con me. ”.“ No, non l’ho vista mai...Mi sarei accorto di lei...”, sussurrò lui con occhi gonfi di pianto... “ Ma ora che so, ora che mi hai detto la verità, lassù getterò uno sguardo più attento a coloro che mi stanno attorno e le porterò il mio saluto, se mai dovessi incontrarla, e le porgerò il tuo pensiero, che so non l’abbandona mai. ”.Il pendolo rintoccò sette volte, la luce dell’abat-jour si spense, le mani del buio tornarono voracemente a pregare il silenzio per coloro che c’erano, per quelli che andavano a far brillare una scintilla in più, tra le pieghe del cielo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Canente Posted March 24, 2008 Report Share Posted March 24, 2008 A me piace assai.In particolar modo la prima frase ha un fascino particolare e mi piace l'idea del pendolo indiano e del big bang al contrario...Complimenti! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
TomThom Posted March 24, 2008 Report Share Posted March 24, 2008 Grazie... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
I'mNotHere Posted March 26, 2008 Report Share Posted March 26, 2008 ma che bello sto topic però siete troppo cattivi,quindi mi limito a commentare c'è gente davvero brava Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
TomThom Posted March 26, 2008 Report Share Posted March 26, 2008 Maddai figurati...Anzi, posta qualcosa! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
I'mNotHere Posted March 26, 2008 Report Share Posted March 26, 2008 eh,poi saresti il primo a commentare(è un complimento implicito) e co sto freddo non mi va d'annegare ( anche la rima) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
TomThom Posted March 26, 2008 Report Share Posted March 26, 2008 eh,poi saresti il primo a commentare(è un complimento implicito) e co sto freddo non mi va d'annegare ( anche la rima) Tu potresti postareA noi il commentarePerché temereDi poter annegare? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
I'mNotHere Posted March 26, 2008 Report Share Posted March 26, 2008 perchè il cuore è fragilee il mondo,nelle critiche,abilepotrei si annegare e ritrovarmi a volare Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
TomThom Posted March 26, 2008 Report Share Posted March 26, 2008 Ma tu non devi temereCiò che ti ferisceIl mondo non capisceQuel che è in nostro potere... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
TomThom Posted March 26, 2008 Report Share Posted March 26, 2008 Tra l'altro questi sublimi botta e risposta mi farebbero venir voglia di aprir un topic nel quale poter dialogare solo in rima... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
I'mNotHere Posted March 26, 2008 Report Share Posted March 26, 2008 il nostro potere non è averema sapere di potererifletto e altrove t'aspetto Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
TomThom Posted March 26, 2008 Report Share Posted March 26, 2008 Com'è che non ti avevo notato prima di oggi??Voyant qui abbiamo un'altra musa per noi!... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Voyant86 Posted March 26, 2008 Report Share Posted March 26, 2008 Tom sei davvero bravo, e non lo dico per dire. Ti vorrei dare un consiglio: credo tu metta un aggettivo di troppo in certi periodi, un colpo di lima ed è perfetto!Questa frase è dolcissima... "L’hai mai notata, seduta a cavalcioni di qualche nuvola? L’hai mai vista giocare con un mazzo di stelle? Mi manca..."Vi mando una cosa che ho scritto 2-3 anni fa dopo aver letto "Illuminations" di Rimbaud... E' una specie di spiegazione a me stesso di quel che avevo letto e dell'impressione che mi ha fatto..."Scrivere per accompagnarsianimo e polsonella solitudine (meditativa)che punzecchia la mortesaltellandole attorno.Clang di parole (rimescolio)centrifuga di realtàimmaginate, ma per davvero.Con chi dividerequesto mio nulla,prezioso nulla?Un altro io, meno sanguignocome le nuvole e... le parole, certo, le paroleche s'inerpicanosbriciolando gli appigliin un astrattismo accecantedi punteggiature perdute!E tramonti rosa... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
TomThom Posted March 26, 2008 Report Share Posted March 26, 2008 Tom sei davvero bravo, e non lo dico per dire. Ti vorrei dare un consiglio: credo tu metta un aggettivo di troppo in certi periodi, un colpo di lima ed è perfetto!Questa frase è dolcissima... "L’hai mai notata, seduta a cavalcioni di qualche nuvola? L’hai mai vista giocare con un mazzo di stelle? Mi manca..."Vi mando una cosa che ho scritto 2-3 anni fa dopo aver letto "Illuminations" di Rimbaud... E' una specie di spiegazione a me stesso di quel che avevo letto e dell'impressione che mi ha fatto..."Scrivere per accompagnarsianimo e polsonella solitudine (meditativa)che punzecchia la mortesaltellandole attorno.Clang di parole (rimescolio)centrifuga di realtàimmaginate, ma per davvero.Con chi dividerequesto mio nulla,prezioso nulla?Un altro io, meno sanguignocome le nuvole e... le parole, certo, le paroleche s'inerpicanosbriciolando gli appigliin un astrattismo accecantedi punteggiature perdute!E tramonti rosa... Grazie Voyant...Pure tu sei molto molto in gamba... Quando scriviamo qualcosa a 4 mani? Sì in effetti ci ho messo qualche aggetivozzo di troppo...Ma non sono ancora pronto per postare qui le mie poesie...Come dici tu, se passa Holden mi sodomizza in pubblico, già che ho avuto il fegato di postare i due raccontini solo perché mi ha convinto Canente... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
I'mNotHere Posted March 26, 2008 Report Share Posted March 26, 2008 si ma Arthur no eh cit:"sono cosi' deleritto che offro a qualsiasi immagine divina slanci verso la perfezione".nocit:"ho ammirato le vergini terre oniriche esaurendo la struggente durezza del pianto". Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Voyant86 Posted March 26, 2008 Report Share Posted March 26, 2008 si ma Arthur no eh cit:"sono cosi' deleritto che offro a qualsiasi immagine divina slanci verso la perfezione".nocit:"ho ammirato le vergini terre oniriche esaurendo la struggente durezza del pianto". "Scrivevo silenzi. Fissavo vertigini." E' LA poesia al suo massimo splendore. Non c'è ancora stato niente di meglio... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
I'mNotHere Posted March 26, 2008 Report Share Posted March 26, 2008 si ma Arthur no eh cit:"sono cosi' deleritto che offro a qualsiasi immagine divina slanci verso la perfezione".nocit:"ho ammirato le vergini terre oniriche esaurendo la struggente durezza del pianto". "Scrivevo silenzi. Fissavo vertigini." E' LA poesia al suo massimo splendore. Non c'è ancora stato niente di meglio... si hai ragione "la visione si è incontrata in ognia aria" lui è... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
karmapoliceman Posted March 26, 2008 Author Report Share Posted March 26, 2008 che bello! non avevo visto che il mio threaddino era stato riportato su!Cospetto e riverenzadi fronte a teo in tua presenza.(il tuo lacchécompresso nell'agitazioneprosciugato da ogni perché:cancellando l'opinioneil mio sguardo dai tuoi occhi a me)Rispetto e convenienzamentre cerco dentro tei miei futuri con veemenza,le strade di chi non pensa,le manie di permanenza,la mia testa alla tua lenzatutti sciolte in un cafféscrivo niente e porto tre.cazzatina scritta ripensando ai brividi freddi del pre-maturità. avevo una paura fottuta, e ero giunto letteralmente a odiare corpo docenti / società / mondo.chi riesce a leggere tra le righe può facilmente capire che questa è una delle cose più violente che io abbia mai scritto nei confronti di qualcuno. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Jonny_4_president Posted March 26, 2008 Report Share Posted March 26, 2008 Vi faccio regalo di una stronzata che scrissi di getto l'anno scorso. Il sonetto cavalcantiano ve lo risparmio perchè è più parodico che altro.Come una sigaretta al primo tiroLuce affievolente,illuminazione fioca,notizie,umore alterato,gionata indifferente,luce spenta,lumi siderei,un dialogo,vari dialoghi,una lei,mi inganno,stacco,si allontana il globo,amore in discussione,amori indiscutibili,una sigaretta,il suo odore,il suo ardere,il suo rumore,dolore,silenzio,io e me stesso,confronto impari,pensieri,confusione,fine,mozzicone in terra,a malapena arde,fumo che si alza,animo che viaggia,stelle che attendono,vita...morte...un poeta,un uomo,sofferenza,frastuono,ispirazione,poesia,una sera. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Isotta89 Posted March 27, 2008 Report Share Posted March 27, 2008 sì, è proprio interessante questo topic io una volta scrivevo, non l'ho mai fatto con troppa serietà ma diciamo che ci spendevo del tempo..però non ho mai scritto delle vere e proprie poesie, mi sono sempre dilettata nella prosa, anche se la definirei una prosa poetica..ho preso una cosuccia che risale al gennaio 2006..l'ispirazione mi era venuta da quei siti di musica dove puoi ascoltare solo 30 secondi di ogni brano.. "trenta secondi..trenta secondi bastano per trascorrere un'eternità..è facile, basta non tenersi troppo forte alle immagini, basta lasciar cadere qualcosa di pesante per alleggerire il carico e poter andare più sciolti, più in alto..bisogna lasciar cadere qualcosa, anche se è importante..non è detto che non si potrà recuperare dopo..non è detto che l'impatto le procurerà dei danni irreparabili..in ogni caso bisogna liberarsene per quei trenta secondi, perchè non vadano sprecati..perchè ogni secondo duri molto più a lungo..e magari prenderla con allegria, sentire il tonfo che fa quando arriva a terra..puff..una nuvoletta di polvere, come nei cartoni animati..e un'improvvisa contrazione dei muscoli della faccia, ops..è un sorriso..trenta secondi di vuoto, trenta secondi di quasi niente..quel quasi niente potrebbe valere molto di più del niente di una vita.." Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
I'mNotHere Posted March 27, 2008 Report Share Posted March 27, 2008 mi hai fatto venir in mente i verdena non so cosa sia però si dovrebbe tradurre perchè il ritornello,mi rendo conto,è insopportabile è una storia al contrario(credo ):futuro,presente e passato.INGENUA PROMESSAPotrai rinvigorire i miei sogni smarritiQuando le gioie alcoliche dissiperanno il tuo sangueMa qui piovono lacrime gelose di un ragazzo poco arrendevoleToni lenti in mani stanche di troppo amoreE la tua musica si presterà alle orecchie di un ciecoLaggiu’in fondo alla via del mondoDove troppo cara è la fama troppo breve la famePuoi omettere i miei giorni sorridentiQuando l’orchestra dei ricordi sta in silenzioMa li c’è un cielo predestinato alla luceLabbra baciate nel sole eternoE la tua musica si presterà alle orecchie di un ciecoLaggiu’in fondo alla via del mondoDove troppo cara è la fama troppo breve la famePotevi ferire la smania avida del mio cuoreQuando gli occhi erano distratti e fissiMa dove hai cercato non c’è passatoTi proteggo,è tutto quello che so fareE la tua musica si presterà alle orecchie di un ciecoLaggiu’in fondo alla via del mondoDove troppo cara è la fama troppo breve la fame Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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