hajime Posted March 10, 2011 Report Share Posted March 10, 2011 M poi qualcuno ha mai parlato di "Lotus flower" come singolo? Per ora c'è un video. Stop. O sbaglio? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
CutToShreds Posted March 10, 2011 Author Report Share Posted March 10, 2011 M poi qualcuno ha mai parlato di "Lotus flower" come singolo? Per ora c'è un video. Stop. O sbaglio?Beh non c'e' alcun singolo nel senso tecnico del termine, cosi' come non ce ne furono per Kid A.Comunque le radio, almeno in UK, la stanno trasmettendo molto. La si sente un po' ovunque in questo periodo Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
hajime Posted March 10, 2011 Report Share Posted March 10, 2011 Beh non c'e' alcun singolo nel senso tecnico del termine, cosi' come non ce ne furono per Kid A.Comunque le radio, almeno in UK, la stanno trasmettendo molto. La si sente un po' ovunque in questo periodo Bene Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lacatus Posted March 18, 2011 Report Share Posted March 18, 2011 recensione pienamente condivisibilehttp://www.osservatoriesterni.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1463%3Aradiohead-qthe-king-of-limbsq&catid=38%3Anovita-discografiche&Itemid=54 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
echoes Posted March 18, 2011 Report Share Posted March 18, 2011 recensione pienamente condivisibilehttp://www.osservatoriesterni.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1463%3Aradiohead-qthe-king-of-limbsq&catid=38%3Anovita-discografiche&Itemid=54sei sicuro ?Questo nonostante di canzoni riuscite ce ne siano eccome. La seconda parte del disco è da brividi, e da applausi. La prima proprio non si sfanga. E se l’intro tribale e ancestrale di “Bloom” è molto vicino a un vaneggio a suon di beat e controtempiDa qui in avanti pare di sentire un altro disco, un’altra storia. Tocca alla splendida “Lotus Flowers” fare da spartiacque, coi suoi riff sciamanici di basso e la voce di Yorke mai così sottile e struggente. Un refrain da brividi per una canzone che, video parodia a parte, si candida a restare bella impressa nella storia musicale Radiohead. però diciamo che di questa recensione condivido alcuni passaggi, specialmente il sentore che qualcosa manchi e che i pezzi non sembrino poter crescere nel tempo!riascoltavo in rainbows l'altro giorno dopo un'astinenza di mesi : continua a crescere, incredibile Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lacatus Posted March 18, 2011 Report Share Posted March 18, 2011 sei sicuro ?Questo nonostante di canzoni riuscite ce ne siano eccome. La seconda parte del disco è da brividi, e da applausi. La prima proprio non si sfanga. E se l’intro tribale e ancestrale di “Bloom” è molto vicino a un vaneggio a suon di beat e controtempiDa qui in avanti pare di sentire un altro disco, un’altra storia. Tocca alla splendida “Lotus Flowers” fare da spartiacque, coi suoi riff sciamanici di basso e la voce di Yorke mai così sottile e struggente. Un refrain da brividi per una canzone che, video parodia a parte, si candida a restare bella impressa nella storia musicale Radiohead. però diciamo che di questa recensione condivido alcuni passaggi, specialmente il sentore che qualcosa manchi e che i pezzi non sembrino poter crescere nel tempo!riascoltavo in rainbows l'altro giorno dopo un'astinenza di mesi : continua a crescere, incredibileBeh se è per questo liquida malamente Little By Little che invece secondo me è uno dei brani salvabili...Ma in genereale mi trovo d'accodo quando parla di "pregievole delusione". Penso siano i termini giusti per definire questi 37 minuti, nonchè tutto l'affare che sta girando attorno ai Radiohad ultimamente. "Manca qualcosa e continua a mancare" Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
CutToShreds Posted March 18, 2011 Author Report Share Posted March 18, 2011 recensione pienamente condivisibilehttp://www.osservatoriesterni.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1463%3Aradiohead-qthe-king-of-limbsq&catid=38%3Anovita-discografiche&Itemid=54sono d'accordo. Anche a me Bloom e Little by Little piacciono, comunque il modo in cui il recensore le descrive (e non le distrugge, al contrario - e giustamente - di Morning Mr Magpie e Feral...) e' assolutamente lecito. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
cerere Posted March 18, 2011 Report Share Posted March 18, 2011 recensione pienamente condivisibilehttp://www.osservatoriesterni.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1463%3Aradiohead-qthe-king-of-limbsq&catid=38%3Anovita-discografiche&Itemid=54bella la recensione di ...In Rainbows"con gli anni continua a crescere " Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
hajime Posted March 19, 2011 Report Share Posted March 19, 2011 http://www.vitaminic.it/2011/02/radiohead-the-king-of-limbs-autoproduzione/Non mi sembra di averla già vista qui; una di quelle che a me piacciono di più, mi sembra che il recensore abbia colto molto bene quello che il disco dice. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Edwardbloom Posted March 20, 2011 Report Share Posted March 20, 2011 Non è una recensione, è un articolo. Che carico perchè ho lo scanner nuovo. Che, oltre a svariate inesattezze, ha però una particolarità: sembra che a Vanity Fair leggano Scatterbrain.Uploaded with ImageShack.us Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
nicolas101nico Posted March 20, 2011 Report Share Posted March 20, 2011 recensione pienamente condivisibilehttp://www.osservatoriesterni.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1463%3Aradiohead-qthe-king-of-limbsq&catid=38%3Anovita-discografiche&Itemid=54condivido in pieno, in effetti Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Pixel Posted March 30, 2011 Report Share Posted March 30, 2011 io di questa http://www.freakout-...x?idspecial=152 non sono riuscito ad andare oltre la 4 riga.Oramai recensiscono cani e porci. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
@li Posted March 30, 2011 Report Share Posted March 30, 2011 http://stereogum.com/671542/the-trouble-with-radioheads-the-king-of-limbs/top-stories/lead-story/ Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
demos Posted March 31, 2011 Report Share Posted March 31, 2011 Rispettiamo la canzone asprigna e lo stile esplorativo (ormai fermo però sulla normalizzazione di quei moduli che vanno dall'out-ismo rock al febbrile sinfonismo Oum Kalthoum passando per l'occasionale venatura elettronica british, prima era la Warp ora compare qualche richiamo a Burial, vedi la strumentale Feral), rispettiamo l'icona di un'umanità confinata al pianto, che alla lunga però rischia di sembrare quello di un coccodrillo, o di evocare la salma di Nick Drake conservata in una ghiacciaia, rispettiamo la macchina Radiohead insomma. Ottimi qui gli off-beats dell'iniziale Bloom, intriga la natura subdola della conclusiva Separator, e ha senz'altro una bontà strutturale quest'album. E però non ci arriva la scossa. Non che fossimo mai stati dei fan, ma quegli album là viaggiavano e sembravano portarti in un nuovo percorso oltre che muoversi, o se prendi una canzone antecedente a quegli album, come Climbing Up The Walls, quella era una canzone coi controcazzi, emotiva, pazzesca. Ora che l'emotività sembra finita, e i trick non danno questi grandi fremiti, se dobbiamo stare sul noioso allora molto meglio The Final Cut dei Pink Floyd. 6Vediamo se indovinate da che magazine l'ho presa. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sexbeatles Posted March 31, 2011 Report Share Posted March 31, 2011 Rispettiamo la canzone asprigna e lo stile esplorativo (ormai fermo però sulla normalizzazione di quei moduli che vanno dall'out-ismo rock al febbrile sinfonismo Oum Kalthoum passando per l'occasionale venatura elettronica british, prima era la Warp ora compare qualche richiamo a Burial, vedi la strumentale Feral), rispettiamo l'icona di un'umanità confinata al pianto, che alla lunga però rischia di sembrare quello di un coccodrillo, o di evocare la salma di Nick Drake conservata in una ghiacciaia, rispettiamo la macchina Radiohead insomma. Ottimi qui gli off-beats dell'iniziale Bloom, intriga la natura subdola della conclusiva Separator, e ha senz'altro una bontà strutturale quest'album. E però non ci arriva la scossa. Non che fossimo mai stati dei fan, ma quegli album là viaggiavano e sembravano portarti in un nuovo percorso oltre che muoversi, o se prendi una canzone antecedente a quegli album, come Climbing Up The Walls, quella era una canzone coi controcazzi, emotiva, pazzesca. Ora che l'emotività sembra finita, e i trick non danno questi grandi fremiti, se dobbiamo stare sul noioso allora molto meglio The Final Cut dei Pink Floyd. 6Vediamo se indovinate da che magazine l'ho presa. Rolling Stronz? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
principles Posted March 31, 2011 Report Share Posted March 31, 2011 Rolling Stronz?io voto per Scaruffi Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
singer of sixpence Posted March 31, 2011 Report Share Posted March 31, 2011 io voto per ScaruffiScaruffi ha recensito solo un cd del 2011, finora. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
echoes Posted March 31, 2011 Report Share Posted March 31, 2011 io voto per Scaruffinon avrebbe mai usato "non che fossimo mai stati dei fan" e nemmeno il verbo "rispettiamo"! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
demos Posted March 31, 2011 Report Share Posted March 31, 2011 non avrebbe mai usato "non che fossimo mai stati dei fan" e nemmeno il verbo "rispettiamo"!Bravo echoes!Dai ragazzi, non è difficile... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wanderer Posted March 31, 2011 Report Share Posted March 31, 2011 Io voto Richard Benson Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
pandroid Posted March 31, 2011 Report Share Posted March 31, 2011 Ondamerda? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Edwardbloom Posted March 31, 2011 Report Share Posted March 31, 2011 Rispettiamo la canzone asprigna e lo stile esplorativo (ormai fermo però sulla normalizzazione di quei moduli che vanno dall'out-ismo rock al febbrile sinfonismo Oum Kalthoum passando per l'occasionale venatura elettronica british, prima era la Warp ora compare qualche richiamo a Burial, vedi la strumentale Feral), rispettiamo l'icona di un'umanità confinata al pianto, che alla lunga però rischia di sembrare quello di un coccodrillo, o di evocare la salma di Nick Drake conservata in una ghiacciaia, rispettiamo la macchina Radiohead insomma. Ottimi qui gli off-beats dell'iniziale Bloom, intriga la natura subdola della conclusiva Separator, e ha senz'altro una bontà strutturale quest'album. E però non ci arriva la scossa. Non che fossimo mai stati dei fan, ma quegli album là viaggiavano e sembravano portarti in un nuovo percorso oltre che muoversi, o se prendi una canzone antecedente a quegli album, come Climbing Up The Walls, quella era una canzone coi controcazzi, emotiva, pazzesca. Ora che l'emotività sembra finita, e i trick non danno questi grandi fremiti, se dobbiamo stare sul noioso allora molto meglio The Final Cut dei Pink Floyd. 6Vediamo se indovinate da che magazine l'ho presa. Chiunque l'abbia scritta, mi trova d'accordo. Non sul voto finale però. (e non per la prima parte che è più incomprensibile della fenomenologia dello spirito.) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
demos Posted March 31, 2011 Report Share Posted March 31, 2011 Chiunque l'abbia scritta, mi trova d'accordo. Non sul voto finale però. (e non per la prima parte che è più incomprensibile della fenomenologia dello spirito.)C'è un solo magazine, che io sappia, così incomprensibile e saccente nelle recensioni: Blow Up. E il tizio in questione poi è Zingales, figuriamoci. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sexbeatles Posted March 31, 2011 Report Share Posted March 31, 2011 "se prendi una canzone antecedente a quegli album, come Climbing Up The Walls, quella era una canzone coi controcazzi."Maddai, questo è lo stato del giornalismo musicale in Italia. Disgustorama totale globale. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lacatus Posted March 31, 2011 Report Share Posted March 31, 2011 "se prendi una canzone antecedente a quegli album, come Climbing Up The Walls, quella era una canzone coi controcazzi."Maddai, questo è lo stato del giornalismo musicale in Italia. Disgustorama totale globale.vorrei pisciare in testa a tutti i giornalisti.indiscriminatamente.tranne Fegiz Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Recommended Posts
Join the conversation
You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.