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Un film al giorno Vol. 2


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Quale mi sparo prima tra: Due o tre cose che so di lei, Masculin/Féminin, I baci rubati e L'amore a vent'anni?

Masculin/Féminin è un po' napalla.. diciamo, bellissima la fotografia, le successioni di immagini e le frasi un po' sloganistiche (e Goya e Léaud!), però la trama è noiosetta. Ma è un po' l'opinione che ho io di Godard in generale.

Per il resto, è da un po' che voglio finire di vedere le avventure di Antoine Doinel, ora che ci penso. :wub:

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Non è un regista mainstream come tim burton, ma chi apprezza i suoi film può soffermarsi sulle analogie con questo originalissimo artista ceco che sforna opere che a me piacciono un sacco, come questa sua versione di Alice nel paese delle meraviglie. Sotto l'immagine di copertina un breve estratto, potete approfondire su youtube e immergervi nel suo immaginario se gradite.

Alice, di Jan Svankmajer

alice-1.jpg

http://www.youtube.com/watch?v=Gd03-wm6DDM

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Non è un regista mainstream come tim burton, ma chi apprezza i suoi film può soffermarsi sulle analogie con questo originalissimo artista ceco che sforna opere che a me piacciono un sacco, come questa sua versione di Alice nel paese delle meraviglie. Sotto l'immagine di copertina un breve estratto, potete approfondire su youtube e immergervi nel suo immaginario se gradite.

Alice, di Jan Svankmajer

alice-1.jpg

http://www.youtube.com/watch?v=Gd03-wm6DDM

ma si trova in italiano?

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CosmopolisPoster2.jpg

Ha fatto più "morti" questo che non The Tree Of Life: a fine primo tempo, la sala si era già svuotata... :laugh:

Film cupo, a tratti pesante, con alcune belle invenzioni tipicamente cronenberghiane che riportano direttamente ad Existenz e a Inseparabili: non avendo visto i vari Twilight ed essendo la prima pellicola che vedo con tale Pattinson, posso apprezzare la scelta di incanalare la sua carriera su binari diversi da quella del vampiro per teenager. Come attore però non lo so ancora giudicare.

Metaforico e palloso, noioso e intrippante: io lo consiglio comunque, un Cronenberg "vecchio stile" non si rifiuta mai.

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Seria la Raro Video.

Se fossi ricco ricchissimo comprerei tutto il loro catalogo. Ho solo qualche cosa di nipponico degli anni '60, tipo Oshima, Shinoda...

I film non costano tantissimo, io uso il sito e se non ho soldi scarico. Per esempio vorrei acquistare da loro la Tragedia Endogonidia della Societas Raffaello Sanzio ma costa 60 euro.. per ora me lo godo a bassa risoluzione...

http://www.youtube.com/watch?v=w9T8GCrgHP4&feature=related

Ha fatto più "morti" questo che non The Tree Of Life: a fine primo tempo, la sala si era già svuotata... :laugh:

Film cupo, a tratti pesante, con alcune belle invenzioni tipicamente cronenberghiane che riportano direttamente ad Existenz e a Inseparabili: non avendo visto i vari Twilight ed essendo la prima pellicola che vedo con tale Pattinson, posso apprezzare la scelta di incanalare la sua carriera su binari diversi da quella del vampiro per teenager. Come attore però non lo so ancora giudicare.

Metaforico e palloso, noioso e intrippante: io lo consiglio comunque, un Cronenberg "vecchio stile" non si rifiuta mai.

Che spettacolo la sala vuota! Su questi giudizi del pubblico a volte si basa la qualità inversamente proporzionale del film.. sono curioso di vedere questo lavoro, magari è ancora nelle sale...

[edit] ho visto il trailer su youtube, già mi piace!

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220px-Tyrannosaur_poster.jpg

Un film indipendente dell'anno scorso che è stato ben acclamato dalla critica. E' un film drammatico, duro e violento che racconta storie di esistenze tormentate ambientate nei sobborghi di una cittadina Inglese. Per ora non c'è in italiano e si trova solo subbato.

Da vedere.

Appena visto, tanto disperato quanto bello.

Masculin/Féminin è un po' napalla.. diciamo, bellissima la fotografia, le successioni di immagini e le frasi un po' sloganistiche (e Goya e Léaud!), però la trama è noiosetta. Ma è un po' l'opinione che ho io di Godard in generale.

Per il resto, è da un po' che voglio finire di vedere le avventure di Antoine Doinel, ora che ci penso. :wub:

Fenks, in tal caso partirò da Antoine Doinel.

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Appena visto, tanto disperato quanto bello.

;)

Ha fatto più "morti" questo che non The Tree Of Life: a fine primo tempo, la sala si era già svuotata... :laugh:

Film cupo, a tratti pesante, con alcune belle invenzioni tipicamente cronenberghiane che riportano direttamente ad Existenz e a Inseparabili: non avendo visto i vari Twilight ed essendo la prima pellicola che vedo con tale Pattinson, posso apprezzare la scelta di incanalare la sua carriera su binari diversi da quella del vampiro per teenager. Come attore però non lo so ancora giudicare.

Metaforico e palloso, noioso e intrippante: io lo consiglio comunque, un Cronenberg "vecchio stile" non si rifiuta mai.

Visto che Cronenberg non è l'ultimo fesso arrivato sono sempre stato fiducioso (e curioso) nella scelta di Pattinson, però sto leggendo un sacco di commenti negativi sulla sua recitazione, altri invece sul doppiaggio che non rende molto. Quando andrò a vederlo spero che la sala sia vuota dall'inizio, visto che l'ultima volta mi sono trovato vicino a un coglione che è stato a telefono per 3/4 di film

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Ha fatto più "morti" questo che non The Tree Of Life: a fine primo tempo, la sala si era già svuotata... :laugh:

Film cupo, a tratti pesante, con alcune belle invenzioni tipicamente cronenberghiane che riportano direttamente ad Existenz e a Inseparabili: non avendo visto i vari Twilight ed essendo la prima pellicola che vedo con tale Pattinson, posso apprezzare la scelta di incanalare la sua carriera su binari diversi da quella del vampiro per teenager. Come attore però non lo so ancora giudicare.

Metaforico e palloso, noioso e intrippante: io lo consiglio comunque, un Cronenberg "vecchio stile" non si rifiuta mai.

Ma perché consigliarlo allora? Non conoscevo il libro da cui è tratto e non ho assolutamente voglia di approfondire dopo la visione.

Inoltre Pattinson è un cane.

Salvo 2-3 scene molto belle(loro calmissimi dentro la limousine, mentre fuori è il deliro).

Poi, visione in parte rovinata da un pubblico piuttosto maleducato, quindi potrei essermi perso qualcosa.

Almeno durante il mediocre a dangerous method, il pubblico era impegnato a fare ditalini, il che predisponeva ad un certo mood.

Io quest'ultimo Cronenberg... no no. :triste:

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Ma perché consigliarlo allora? Non conoscevo il libro da cui è tratto e non ho assolutamente voglia di approfondire dopo la visione.

Inoltre Pattinson è un cane.

Salvo 2-3 scene molto belle(loro calmissimi dentro la limousine, mentre fuori è il deliro).

Poi, visione in parte rovinata da un pubblico piuttosto maleducato, quindi potrei essermi perso qualcosa.

Almeno durante il mediocre a dangerous method, il pubblico era impegnato a fare ditalini, il che predisponeva ad un certo mood.

Io quest'ultimo Cronenberg... no no. :triste:

Il pubblico medio di questo film (nella mia visione) era composto perlopiù da giovincelli al 99% reduci dalla Twilight-sega, che si sono quasi certamente spinti al cinema richiamati dal morbo di Pattinson.

Ergo, risate fuori luogo per stemperare il disagio e fuggi-fuggi generale a fine primo tempo.

I reduci, alla fine del supplizio, si sono tributati un auto-applauso per la resistenza (con dedica a voce alta di una simpatica coppia di cinquantenni caduti nel calderone per sbaglio anche loro, ma perlomeno gradevoli).

Non dico sia un grandissimo film, e nemmeno io ho letto il libro di DeLillo, ma lo consiglio comunque.

Concordo con te su degli evidenti cali nel corso della proiezione, ma da quel che ho letto il buon Crony si è affidato molto allo script originale: va da sé che qualche dialogo al limite del surreale, se imposto in ambito filmico, produca spesso una grattatina di palle e sbadigli in serie.

Il mio apprezzamento va all'atmosfera straniante che riesce a creare, alle scene di sesso rilassanti e a quel bel finale pistola alla tempia/tanto non mi ammazzi tra capitalismo e utopia di società civile paritaria, interpretata bene da Ciccio Giamatti.

Non è un capolavoro e Cronenberg ha fatto di meglissimo: certi dialoghi fanno cascare gli zebedei e non solo, ma se pensi che è tratto da un libro, credo che il regista abbia piazzato bene le sue bandierine per delimitare i campi (artistici).

Se giocassi ai voti, direi un 7.0, per l'abilità di dondolare sul terreno impervio delle metafore umane: capitalismo e anti-capitalismo sono molto ben rappresentati.

Ps: a freddo, concordo (aridaje) su Patty: quell'orecchio rosso durante la recitazione indica inequivocabilmente una scarsa dote d'attore e una probabile discendenza canina.

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Ergo, risate fuori luogo per stemperare il disagio e fuggi-fuggi generale a fine primo tempo.

Esattamente. Sul finale ho gridato: "invece le palle! ci avete rotto le palle." all'ennesima risata fuori luogo con tanto di commenti ad alta voce su "prostata". Non ho trovato il direttore, ma volevo il rimborso. Ecco perché evito spesso i multisala. Non è proprio il mio ambiente.

Al Lumiere pago 4 euro e ti guardano male se ti alzi durante i titoli di coda. In più mi evito il doppiaggio italiano.

Per il resto, in parte concordo. Poi girato bene, senza dubbio.

A questo punto non sarei così sicuro dell'effettiva bontà di questo libro.

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Visto "Prometheus" di Scott ieri... Se uno va in sala pensando sia un prequel di Alien, esce molto deluso.. Se preso invece come un film di Fantascienza, film straordinario.... Michael Fassbener epico nella parte dell'androide...

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Ha fatto più "morti" questo che non The Tree Of Life: a fine primo tempo, la sala si era già svuotata... :laugh:

Film cupo, a tratti pesante, con alcune belle invenzioni tipicamente cronenberghiane che riportano direttamente ad Existenz e a Inseparabili: non avendo visto i vari Twilight ed essendo la prima pellicola che vedo con tale Pattinson, posso apprezzare la scelta di incanalare la sua carriera su binari diversi da quella del vampiro per teenager. Come attore però non lo so ancora giudicare.

Metaforico e palloso, noioso e intrippante: io lo consiglio comunque, un Cronenberg "vecchio stile" non si rifiuta mai.

Non sono d'accordo. (e il Faust di Sokurov è imbattibile per svuotare sale).

E' De Lillo che è difficile ed è per questo che non si era mai fatto un film su uno dei suoi testi.

A me è piaciuto molto, anche se confermo che sia dura seguire tutti i dialoghi. Cronenberg ha fatto un ottimo lavoro e il mondo dello scrittore italo-americano si sposa benissimo con la sua maestria dietro la macchina da presa.

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Non sono d'accordo. (e il Faust di Sokurov è imbattibile per svuotare sale).

E' De Lillo che è difficile ed è per questo che non si era mai fatto un film su uno dei suoi testi.

A me è piaciuto, anche se confermo che sia dura seguire tutti i dialoghi, che a differenza di un Tarantino, ad esempio, non sono divertissements, ma pensieri profondo e spiattellati "saltando alcuni passaggi". Cronenberg ha fatto un ottimo lavoro e il mondo dello scrittore italo-americano si sposa benissimo con la sua maestria dietro la macchina da presa.

il problema è che un libro ha tempi molto, molto, molto più lenti che un film.

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Ma infatti io son d'accordo con te, il film non è stato niente male.

Però quando uno si approccia a Sokurov sa già cosa si può trovare di fronte, difficile che un bimbominkia vada a vedere un suo film spinto da un'ondata ormonale. Nel senso, Sokurov se lo conosci e non ti piace, lo eviti.

Mentre in questo caso la gente che va in sala per Cosmopolis è per la maggior parte fan di Pattinson, non di DeLillo...Quindi è ovvio che ci sia il fuggi fuggi, perlomeno dalle mie parti è stato così...

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Beh anche lui a chiamare Pattinson...

Comunque sto Delillo non ho proprio intenzione di leggerlo. Na roba talmente radical chic... Che poi niente di nuovo dai. Dialoghi fastidiosi e banalità a profusione. E tutte le conclusioni che pare voler tirare fuori... ci eravamo arrivati tutti da decenni.

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Ieri su RaiMovie (sempre sia lodato) ho trovato questa trasposizione cinematografica di "Mattatoio n°5"

locandina3.jpg

di George Roy Hill (1972).

Tenendo conto che non era per niente facile trasferire su pellicola un libro di una grandezza e complessità così immense, questo film è davvero ben fatto e ben intrecciato. Mancano però un paio di cose, ma si può perdonare.

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Ieri su RaiMovie (sempre sia lodato) ho trovato questa trasposizione cinematografica di "Mattatoio n°5"

[cut image]

di George Roy Hill (1972).

Tenendo conto che non era per niente facile trasferire su pellicola un libro di una grandezza e complessità così immense, questo film è davvero ben fatto e ben intrecciato. Mancano però un paio di cose, ma si può perdonare.

bello!

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