Iosonouncane

[Lacatus]

4 minutes ago, @li said:

@Lacatus sui Fontaines ti sbagli cmque (su iRA nn metto becco perché non so)

Ho provato più volte coi Fontaines, ma niente... magari col tempo cambierò idea...

[@li]

Just now, Lacatus said:

Ho provato più volte coi Fontaines, ma niente... magari col tempo cambierò idea...

Per carità possono anche nn piacerti (ma riprova): mi riferivo più che altro all’idea che piacciano ai ragazzini. Nulla di più sbagliato vedendo chi va a sentirli.

[The_Tourist]

9 minutes ago, @li said:

Per carità possono anche nn piacerti (ma riprova): mi riferivo più che altro all’idea che piacciano ai ragazzini. Nulla di più sbagliato vedendo chi va a sentirli.

Pubblico di 40enni, confermo.

[MyIronAlien]

Vabbè se uno sta a guardare cosa è innovativo allora dopo Everything in Its Right Place può ascoltarsi questa in pratica

 

  

[Lacatus]

45 minutes ago, @li said:

Per carità possono anche nn piacerti (ma riprova): mi riferivo più che altro all’idea che piacciano ai ragazzini. Nulla di più sbagliato vedendo chi va a sentirli.

36 minutes ago, The_Tourist said:

Pubblico di 40enni, confermo.

Okay, quindi coetanei miei: quelli che non si sono aggiornati e sono rimasti ai miti dell'adolescenza e li rivivono grazie a questi sottoprodotti.

[MyIronAlien]

Ma in Italia secondo manca il "ricambio generazionale" degli ascoltatori di musica, i miei coetanei ma soprattutto quelli ancora più giovani ascoltano veramente solo indie italiano, i soliti cantanti pop melensi da Sanremo, o musica da Tomorrowland, o al massimo metal e gruppi come Muse, Guns Roses ecc, non so davvero che nicchia possano occupare i vari artisti che fanno musica diversa, sempre i soliti ascoltatori che ascoltano già altri tremila gruppi e magari a te manco ti vengono a conoscere

 

(Sempre restando che la vita è già dura di suo, almeno nei passatempi uno ascolta quello che vuole, a me ad esempio non piace leggere e leggo pochissimo, ma non per questo sono una capra, mentre a tanti giovani piace tantissimo leggere, così se uno dopo 40 ore di lavoro settimanale, mutuo, affitto ecc si vuole rilassare ascoltando reggaeton e non  l'ultimo lavoro di un'artista ambient norvegese morto suicida nel 1965, è libero di farlo, appunto già il mondo è duro di suo senza bisogno di farsi castelli per aria)

[@li]

19 minutes ago, Lacatus said:

Okay, quindi coetanei miei: quelli che non si sono aggiornati e sono rimasti ai miti dell'adolescenza e li rivivono grazie a questi sottoprodotti.

guarda il bicchiere mezzo pieno. Anche gente, come me, che di concerti ne ha visti a centinaia e se dice che sono bravi nn lo dice proprio senza ragion veduta

[MyIronAlien]

Però sta cosa mi da fastidio, se non ti piace leggere sei visto come una capra (poi io conosco tanta gente che ommiooddddiooo legge 🥵😨😱 e poi è tipo omofoba, mezza fascia, sessista), invece per i gusti musicali va tutto bene, i gusti sono gusti ecc, cos'è sto razzismo sui passatempi, dovevo studiare in conservatorio e diventare uno di quei classicisti che snobbano tutto

 

Fine delirio OT, scusate

 

Per tornare IT, a me è piaciuto molto IRA, devo riascoltarmelo guardando e capendo i testi però, poi a me gli album con un concept e così ragionati sui testi ecc piacciono molto

[The_Tourist]

17 minutes ago, Lacatus said:

Okay, quindi coetanei miei: quelli che non si sono aggiornati e sono rimasti ai miti dell'adolescenza e li rivivono grazie a questi sottoprodotti.

Pure miei se è per questo.

Quelli che non si sono aggiornati, quelli a cui non interessa aggiornarsi, oppure quelli aggiornati che hanno messo su il disco e han detto "senti quanta roba che ho ascoltato c'è dentro, ma sai cosa? me lo ascolto lo stesso perché mi piace". 

Hai scritto tanto su Incani, ti sei speso proprio su questo disco, mi spiace dirtelo ma sembra tu stia facendo proselitismo sulla questione. Non so che trascorsi tu abbia con lui a parte l'essere entrambi sardi se non mi sbaglio, ma molla un po' la faccenda.

Spero di non risultarti antipatico, ma davvero ci stai mettendo troppo, lascia un po' perdere alla fine è un disco. 🙏

[The_Tourist]

27 minutes ago, Lacatus said:

Okay, quindi coetanei miei: quelli che non si sono aggiornati e sono rimasti ai miti dell'adolescenza e li rivivono grazie a questi sottoprodotti.

Comunque tra qualche anno saremo noi quelli non aggiornati che andranno a sentire i dinosauri eh.

Yorke ha 53 anni, Vedder 57, tanto per fare due nomi, è un attimo finire nell'elder rock.

[Wanderer]

19 minutes ago, MyIronAlien said:

 

 

(Sempre restando che la vita è già dura di suo, almeno nei passatempi uno ascolta quello che vuole, a me ad esempio non piace leggere e leggo pochissimo, ma non per questo sono una capra, mentre a tanti giovani piace tantissimo leggere, così se uno dopo 40 ore di lavoro settimanale, mutuo, affitto ecc si vuole rilassare ascoltando reggaeton e non  l'ultimo lavoro di un'artista ambient norvegese morto suicida nel 1965, è libero di farlo, appunto già il mondo è duro di suo senza bisogno di farsi castelli per aria)

Ma questo è normale e ci sta; anche io un disco come IRA lo ascolto poco. Ma da uno che è una voce critica mi aspetto un po' di più di un mero "Mi rompe i coglioni". 

Già la critica musicale italiana non è un granchè, se  i arriva uno che si crede un fenomeno quando poi argomenta in modo cosi elementare, mi cascano i coglioni. La dissenting opinion vanno benissimo, ma appunto, vorrei sentire critiche più argomentate, anche da parte di chi è in fase adorante.

Mi pare che comunque su scatter quantomeno abbiamo sviscerato la questione. 

[Valderrama]

Io ve l'avevo detto che Silvestrin è un cretino, poi pensatela come volete.

Che argomentazione volete che faccia uno che ha partecipato al GF Vip?

Discorso diverso quando ha degli ospiti sul suo Canale Youtube. Gli ospiti, solitamente, sono di alto livello. Questo devo ammetterlo

Poi, per quanto mi riguarda, Ira >>>>>>> Die. Tutta la vita, proprio.

[MyIronAlien]

28 minutes ago, Wanderer said:

Ma questo è normale e ci sta; anche io un disco come IRA lo ascolto poco. Ma da uno che è una voce critica mi aspetto un po' di più di un mero "Mi rompe i coglioni". 

Già la critica musicale italiana non è un granchè, se  i arriva uno che si crede un fenomeno quando poi argomenta in modo cosi elementare, mi cascano i coglioni. La dissenting opinion vanno benissimo, ma appunto, vorrei sentire critiche più argomentate, anche da parte di chi è in fase adorante.

Mi pare che comunque su scatter quantomeno abbiamo sviscerato la questione. 

Ah beh quello sì, ma è un po'così in tutto ultimamente, vince chi fa più scalpore, esagera, urla, il trionfo dei figli di sgarbi

[Lacatus]

50 minutes ago, The_Tourist said:

Pure miei se è per questo.

Quelli che non si sono aggiornati, quelli a cui non interessa aggiornarsi, oppure quelli aggiornati che hanno messo su il disco e han detto "senti quanta roba che ho ascoltato c'è dentro, ma sai cosa? me lo ascolto lo stesso perché mi piace". 

Hai scritto tanto su Incani, ti sei speso proprio su questo disco, mi spiace dirtelo ma sembra tu stia facendo proselitismo sulla questione. Non so che trascorsi tu abbia con lui a parte l'essere entrambi sardi se non mi sbaglio, ma molla un po' la faccenda.

Spero di non risultarti antipatico, ma davvero ci stai mettendo troppo, lascia un po' perdere alla fine è un disco. 🙏

Non sei per niente antipatico, anzi mi piace molto leggere i tuoi interventi. Ci siamo confrontando  

[The_Tourist]

6 minutes ago, Lacatus said:

Ci siamo confrontando  

Sì ma visto che non siamo davanti a una birra, ma dietro ai rispettivi monitor, preferisco precisare.

 

"Scusi signora le posso parlare di Jacopo Incani? ha 5 minuti per approfondire?". 

[echoes]

5 hours ago, @li said:

silvestrin usa toni spesso irritanti ma ancora piu' irritante è chi si sente unto dall'illuminazione divina in esclusiva.

quel disco puo' anche nn piacere: fatevene una ragione

Anche Van Gogh non piace, ci sta, basta non usare argomenti tipo "mi mette ansia" o "eh però mi deprime".

[echoes]

2 hours ago, Wanderer said:

Ma questo è normale e ci sta; anche io un disco come IRA lo ascolto poco. Ma da uno che è una voce critica mi aspetto un po' di più di un mero "Mi rompe i coglioni". 

Già la critica musicale italiana non è un granchè, se  i arriva uno che si crede un fenomeno quando poi argomenta in modo cosi elementare, mi cascano i coglioni. La dissenting opinion vanno benissimo, ma appunto, vorrei sentire critiche più argomentate, anche da parte di chi è in fase adorante.

Mi pare che comunque su scatter quantomeno abbiamo sviscerato la questione. 

Sì ecco il punto è proprio questo.

[echoes]

4 hours ago, Lacatus said:

Beh, io ho estrapolato una frase, ma guardati tutto il video (dura un quarto d'ora), in cui Silvestrin espone il concetto.

Lo so che ho rotto, ma Silvestrin in quei 15 minuti entra proprio in quel discorso che io sto cercando di fare su questo topic praticamente da quando è uscito Ira: tutti i nostri migliori autori osannati in patria, compreso Battisti -e dico BATTISTI- non hanno avuto alcun riconoscimento fuori dall'Italia e Jacopo Incani si incastra perfettamente in quella scena lì.

La musica italiana non gioca in Champions, gioca i campionati provinciali da sempre e, nonostante gli sforzi di Incani di partorire un disco internazionale (parola d'ordine durante la lavorazione di Ira), non ci si schioda dalla cadetteria. Ira rimane un disco di super nicchia, bello, anzi bellissimo, ma per gli standard italiani e stop. Perché poi se dovessi andare a scandagliare i "fondali rocciosi" (cit.) della musica underground portoghese, neozelandese o sudafricana, troverò decine di Ira pure lì e nella stessa scena italiana è pieno di artisti del sottosuolo che fanno musica per loro stessi con risultati altrettanto eclatanti (non dimentichiamo Laszlo De Simone, praticamente costretto dagli amici a pubblicare Uomo Donna...disco che altrimenti sarebbe rimasto nel giro di qualche decina di persone tra Torino e il Piemonte).

Non è una colpa: il bello rimane bello e Ira è nel novero del bello. Ma non c'è nulla da osannare. E' un disco antico, che sarebbe dovuto uscire 50 anni fa, ai tempi del progressive. E' un accozzaglia di stilemi musicali triti e ritriti. Mentre Die era molto più calato nello zeitgeist. 

Tu dici: "fatevene una ragione: questo disco è piaciuto". Io dico: "fatevene una ragione, questo disco è un passo indietro rispetto a Die".

Infatti in Fontaines vanno bene per i pischellini che non conoscono nulla della musica britannica degli anni '80 e '90.

Ma chi se ne frega dell'estero, tu quando fruisci un prodotto artistico ti interessi di quanto successo abbia avuto? Io no.

Dopodiché se vuoi tirarmi fuori questi fantomatici IRA portoghesi, neozelandesi accomodati. A me basta il fatto che tra tutti i dischi ascoltati nella vita di robe del livello di IRA ce ne sono al massimo una quindicina per coraggio, profondità e personalità. Della storiografia mi frega zero altrimenti non mi ascolterei nemmeno l'osannato ALFAA che un disco, da questo punto di vista, totalmente inutile ma che chiaramente essendo griffato Yorke viene recensito a destra e a manca anche se a livello di contenuto non può manco essere messo accanto ad IRA, tanto per dire.

[@li]

4 minutes ago, echoes said:

Anche Van Gogh non piace, ci sta, basta non usare argomenti tipo "mi mette ansia" o "eh però mi deprime".

esatto e al contrario basta nn dire: se nn ti piace nn capisci un cazzo (che poi era il senso del tuo "selettivo").
Anche perche nn stiamo parlando di un artista riconosciuto universalmente come un genio (cioe' come Van Gogh) con tutto il rispetto per Incani.

[echoes]

1 minute ago, @li said:

esatto e al contrario basta nn dire: se nn ti piace nn capisci un cazzo (che poi era il senso del tuo "selettivo").
Anche perche nn stiamo parlando di un artista riconosciuto universalmente come un genio (cioe' come Van Gogh) con tutto il rispetto per Incani.

A me dell'universalmente riconosciuto è sempre interessato poco ad esempio ritengo la Cappella Sistina una cafonata pazzesca. Semplicemente argomento (pro) con determinati contenuti e quindi anche l'argomentazione contro deve evidenziarli. E' selettivo perché non è un disco di canzonette quindi la classica argomentazione "è una rottura di balle" trova terreno fertile specialmente in questi tempi di uso e consumo, like, condivisione priva di qualsiasi analisi. IRA voleva proprio essere questo e mi pare ci riesca benissimo.

[neula]

però se non si può dire "mi rompe i coglioni" di un disco di musica pop - perché quello è - allora per cosa si può dire?

non è mica l'ulisse di joyce

[echoes]

2 hours ago, Valderrama said:

Io ve l'avevo detto che Silvestrin è un cretino, poi pensatela come volete.

Che argomentazione volete che faccia uno che ha partecipato al GF Vip?

Discorso diverso quando ha degli ospiti sul suo Canale Youtube. Gli ospiti, solitamente, sono di alto livello. Questo devo ammetterlo

Poi, per quanto mi riguarda, Ira >>>>>>> Die. Tutta la vita, proprio.

Per me sono due capolavori tra le migliori cose realizzate post 2000, due facce diverse della stessa medaglia.

[echoes]

1 minute ago, neula said:

però se non si può dire "mi rompe i coglioni" di un disco di musica pop - perché quello è - allora per cosa si può dire?

non è mica l'ulisse di joyce

Si può dire anche dell'Ulisse di Joyce ma un critico letterario non può certo usarla come argomentazione.

[@li]

1 minute ago, neula said:

però se non si può dire "mi rompe i coglioni" di un disco di musica pop - perché quello è - allora per cosa si può dire?

non è mica l'ulisse di joyce

esattamente.

[echoes]

Sì ma il senso di dirlo quale sarebbe? Ok bon, vi rompe i coglioni. Dunque? Di cosa dovremmo discutere?

Detto una volta esaurito il discorso che ci tornate a fare in 'sto topic? E' questo che proprio mi sfugge...Se invece si portassero argomenti allora sarebbe ben più interessante e d'altronde una mese fa ricordo che facemmo una bella discussione proprio in questo topic sul prodotto musicale e la sua fruizione nei tempi odierni. A me sembra che IRA attiri antipatia perché osannato un po' ovunque on line e quindi, come reazione, si deve in qualche modo provare a controbilanciare. Facevo lo stesso io con James Blake prima di convertirmi sulla via di Damasco.