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2016: musica da autodifesa


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Sto recuperando alcuni degli ascolti che non ero ancora riuscito a fare riguardo ad album del 2016 e sono rimasto molto colpito dall'ennesimo bell'album dei Kings of Leon, "WALLS".

Lo trovo davvero piacevole e soprattutto senza mai calare dalla prima alla decima traccia.

Qualcuno l'ha ascoltato? Impressioni?

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18 hours ago, modifiedbear said:

Niente da dire. Ri-merita un post di enorme plauso, è il mio fottuto disco di inizio 2017, vergogna a me per averlo ignorato così a lungo. Un lavoro tanto umile quanto di qualità, sicuramente figlio di una necessità e non della poco sincera arte-per-l'arte (una rarità, di questi tempi). Musicalmente uno schianto, seducente, dolce ma deciso, un songwriting preciso e scorrevole, un mucchio di belle intuizioni, buoni testi: grande equilibrio, grande chiarezza, grande coerenza dell'insieme. Durata perfetta. Disco del lunedì mattina ma anche del venerdì pomeriggio, da ascolto della buonanotte ma anche da guerra metropolitana sui trasporti pubblici, disco da ascolto attento casalingo ma anche da aereo (cosa che ho realizzato con gran stupore nelle ultime settimane).

Tutto perfetto.

Per questo mi incazzo quando i "nuovi talenti" della musica italiana vengono celebrati in questo modo oltraggioso. In un Paese normale si sarebbero gettati fiumi di inchiostro per questo disco ma anche per questo autore. Sensibile, romantico, dolce, intelligente. Trovatemi in Italia un altro che possa scrivere brani così.

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24 minutes ago, Mr. Wolf said:

Per questo mi incazzo quando i "nuovi talenti" della musica italiana vengono celebrati in questo modo oltraggioso. In un Paese normale si sarebbero gettati fiumi di inchiostro per questo disco ma anche per questo autore. Sensibile, romantico, dolce, intelligente. Trovatemi in Italia un altro che possa scrivere brani così.

mi pare che se ne sia parlato abbastanza sinceramente. Molte persone me l'hanno consigliato e la maggioranza non era certo un muisc nerd come il sottoscritto. 

;)

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On 5/3/2017 at 1:12 AM, modifiedbear said:

Niente da dire. Ri-merita un post di enorme plauso, è il mio fottuto disco di inizio 2017, vergogna a me per averlo ignorato così a lungo. Un lavoro tanto umile quanto di qualità, sicuramente figlio di una necessità e non della poco sincera arte-per-l'arte (una rarità, di questi tempi). Musicalmente uno schianto, seducente, dolce ma deciso, un songwriting preciso e scorrevole, un mucchio di belle intuizioni, buoni testi: grande equilibrio, grande chiarezza, grande coerenza dell'insieme. Durata perfetta. Disco del lunedì mattina ma anche del venerdì pomeriggio, da ascolto della buonanotte ma anche da guerra metropolitana sui trasporti pubblici, disco da ascolto attento casalingo ma anche da aereo (cosa che ho realizzato con gran stupore nelle ultime settimane).

Tutto perfetto.

Per me ha una sola traccia decisamente più debole delle altre, "Le Cose Non si Mettono Bene": si sente che non è frutto della sua penna.

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In questi giorni sto mangiando The Gaslamp Killer. Album clamoroso, la prima parte mi ricorda i Massive più sporchi, mentre la seconda cambia direzione. Fantastici come diceva lacatus gli archi in Life Guard Tower, e nella stupenda In the dark part 2.

Altre tracce degne di essere menzionate sono Pathetic dreams, Good morning, Warm wind, The butcher:prego: e Listen for my whistle (della quale il groove mi ricorda tantissimo qualcosa ma non riesco ad afferrarlo).

Non riesco a staccarmene, ci ho provato con Thundercat (che pure è un bell'album) ma per i miei gusti personali non c'è proprio partita. 

 

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A chi apprezza prog, fusion e consimili segnalo l'ottimo Aham di Corrado Rustici (fondatore di Cervello e Nova nonché storico produttore e collaboratore di Zucchero, Negramaro, Elisa) uscito lo scorso anno, un album particolare quasi totalmente strumentale, dove l'unico strumento usato è la chitarra, anche per la riproduzione di suoni quali voci, violini e batterie.

 

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  • 3 weeks later...
  • 2 months later...
On 24/9/2016 at 2:09 PM, Lacatus said:

The Gaslamp Killer - Instrumentalepathy

(torna a 4 anni di distanza dal debutto Breakthrough e a 6 anni di distanza dal capolavoro con Gonjasufi A Sufi And A Killer)

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Bellissimo il contrasto tra la pulizia degli archi greenwodiani, diretti da Miguel Atwood-Ferguson, e la sporcizia del sound del produttore californiano nei due brani Pathetic Dreams e Life Guard Tower #22.
Pazzeschi gli archi anche nell'ultimo brano, bonus, In The Dark.
Warm Wind (Frimpong) e Haleva, si profumano di spezie medio-orientali, grazie al contributo del chitarrista turco Amir Yaghmai.

Ripreso in mano quest'oggi: uno dei dischi più belli dello scorso anno! :bong:

A qualcun'altro è piaciuto?

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35 minutes ago, Lacatus said:

Ripreso in mano quest'oggi: uno dei dischi più belli dello scorso anno! :bong:

A qualcun'altro è piaciuto?

:ciaoeh:

L'ho scoperto con ritardo, ma da allora è una presenza fissa nel mio mp3. Grandissimo album, molto vario: dai pezzi "sporchi" tipo Good Morning, Residual tingles e Shred you to bits, a quelli più elettronici tipo The Butcher (:tamars:), passando per pezzi come Warm wind con quella sezione ritmica accattivante.

Come scrivesti anche te splendido l'uso degli archi in Life Guard Tower, Listen for my Whistle..

Menzione speciale per le tracce di apertura e chiusura, fantastiche entrambe:wub:

Discone: caldo, sporco, drogato!

Edit: mi hai costretto a riascoltare In The Dark pt2, che archi magnifici (specie intorno a 5:30-6:10):wub:

 

 

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2 minutes ago, On a Friday said:

:ciaoeh:

L'ho scoperto con ritardo, ma da allora è una presenza fissa nel mio mp3. Grandissimo album, molto vario: dai pezzi "sporchi" tipo Good Morning, Residual tingles e Shred you to bits, a quelli più elettronici tipo The Butcher (:tamars:), passando per pezzi come Warm wind con quella sezione ritmica accattivante.

Come scrivesti anche te splendido l'uso degli archi in Life Guard Tower, Listen for my Whistle..

Menzione speciale per le tracce di apertura e chiusura, fantastiche entrambe:wub:

Discone: caldo, sporco, drogato!

 

 

:pollice:

Con l'estate riesplode!

 Che poi, ecco, i pezzi con gli archi e l'elettronica si avvicinano molto a quello che mi aspettavo di sentire nell'Lp9...il famoso "very old technology + very new technology" di "Sirocco".

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Just now, modifiedbear said:

Un discaccio con i controcazzi, bello sporco, saturo, cattivissimo, ignorante e analogicissimo, in barba agli hipster da laptop tutti uguali d'oggi.
Forse non "best album" ma tra i migliori dischi dell'anno sicuro!

Ti ricordi il progetto nostro? Ecco, si avvicina parecchio a quello che avevo in mente.... Devo dire che William Benjamin Bensussen, alias Gaslamp Killer, è l'artista più vicino alla mia sensibilità compositiva (parlo di lavoro solitario cervellotico al laptop, non del suonare vero e proprio).

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  • 4 months later...
On 24/12/2016 at 8:21 AM, principles said:

Segnalo l'album di Cosmo, l'ultima festa. Molto bello e danzereccio.

Sto disco, scherza scherza, sta resistendo clamorosamente la prova del tempo. E' molto più profondo di quello che si potrebbe pensare... Credo sia ottimamente prodotto belle melodie pop, senza essere mai stucchevole e sento affinità con lui, mi pare che vediamo le cose dalla stessa angolazione o quasi...

 

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  • 6 months later...
  • 2 weeks later...

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