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2022 - "Il Metaverso musicale"


Lacatus

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Per il me il 2022 è l’anno di The Smile, Fontaines DC ed Arctic Monkeys…

Come dischi pop ho ascoltato tantissimo Beyoncé e The Weeknd…Rosalia non fa per me ed ammetto di averci provato…

Sul fronte italiano ho apprezzato solo quello dei Verdena…anche se dopo l’euforia iniziale ho abbandonato… 

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16 hours ago, modifiedbear said:

... ed un'altra sparata con la quale confermi di non azzeccarci una sega.
Ma chi ti ha chiesto cosa, poi?

ma dai su, "il Kid A della sua generazione" - "la nuova Motion..." eccheccazzo dai, a tutto c'è un limite, comunque ti voglio bene eh, non so se si era capito ❤️

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Non che ci volesse Silvestrini per capire che quel che è presente in The Car è già stato detto molto meglio in Tranquility Base. Rifare un disco simile al precedente ma senza la quantità di idee del predecessore è stato un grosso rischio; dopodiché c'è chi comunque si farà ammaliare dalle atmosfere, e per carità, alcune tracce sono di alto livello. Ma parlando di semplice profondità dei pezzi non c'è minimamente confronto, si respira un déjà-vu che mi fa pensare "bella sì, ma l'avevate già fatta... meglio"; difatti (personalmente) Tranquility me lo vado ancora ad ascoltare con gran piacere, The Car l'ho abbandonato dopo tre volte.

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Secondo me il problema di The Car è compositivo. 

Intanto lo trovo ' un disco molto piatto, senza dinamica; ritmicamente è sempre sulla stessa lunghezza, quel tempo medio non si schioda dall'inizio alla fine. E nemmeno a livello di suoni degli strumenti ritmici cambia molto, tra un pezzo e l'altro.

Ci sono problemi, secondo me, anche a livello di melodie, sia vocali che strumentali: anche qui, tutte molto simili, scorrono via senza particolari guizzi - se ci pensate, l'unico guizzo un po' fuori dal genere è una piccola parte d'archi nel primo brano, dove c'è un piccolo approccio "steccato". Inoltre non aiuta il fatto che il cantato sia molto, molto verboso. La metrica è fitta ma lunga, non sta zitto un attimo, i brani non respirano. 

Anche gli arrangiamenti, sulla scia del lounge soul degli anni '60 sono pesanti e non particolarmente vari. Inoltre tutti strasentiti, ma non è un problema, quello. 

L'unica cosa davvero, davvero bella di questo disco è il sound, che è una replica fedele ma bellissima di certi album soul lounge degli anni 70, appunto. 

Tolto il sound, che comunque non ha variazioni sul tema per tutto il disco, di questo album rimane pochino e personalmente arrivo alle sesta traccia totalmente stremato. 

 

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2 hours ago, TomThom said:

Non che ci volesse Silvestrini per capire che quel che è presente in The Car è già stato detto molto meglio in Tranquility Base. Rifare un disco simile al precedente ma senza la quantità di idee del predecessore è stato un grosso rischio; dopodiché c'è chi comunque si farà ammaliare dalle atmosfere, e per carità, alcune tracce sono di alto livello. Ma parlando di semplice profondità dei pezzi non c'è minimamente confronto, si respira un déjà-vu che mi fa pensare "bella sì, ma l'avevate già fatta... meglio"; difatti (personalmente) Tranquility me lo vado ancora ad ascoltare con gran piacere, The Car l'ho abbandonato dopo tre volte.

Invece per me è l'opposto. Ma ribadisco che di Tranquillity quello che nn mi piace nn sono i pezzi è proprio come suona che mi turba l'udito (metallico, gelido etc).
Io di questo The Car mi sono proprio innamorata invece. Ma di brutto. Lo sto consumando e ogni volta che lo riascolto mi pento un po' di non averlo messo "primo" in classifica (se nn fosse che penso davvero che quello dei Big Thief sia fuori categoria se lo meriterebbe).

 

comunque secondo me Silvestrin a sto giro è stato un po' superficiale.

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On 12/20/2022 at 3:11 PM, Valderrama said:

Ma anche no.

Non c'é niente sotto, semplicemente c'é chi dai 30 anni in su inizia a rincoglionirsi e chi no.

@modifiedbear @pandroid vi voglio bene, davvero, ma vi state rincoglionendo peggio di me :marameo:

Pur non arrivando agli estremi del tronco modifiedbear, sono un grande aficionados di Rosalia, un po' per il nome un po' perché Los Angeles e sopratutto El Mal Querer son due dischi della madonna (Motomami ancora non l'ho sentito).

Il problema è che la musica latina è stata ormai saturata e sequestrata da una masnada di criminali portoricani, che ne son diventati la sineddoche: musica latina = il tum ta tum tam tum del reggaeton (a memoria mia iniziò tutto con gli Aventura 20 anni fa), e non c'è spazio per niente altro.

Vi invito invece ad ascoltare El Mal Querer, il disco del 2019 di Rosalia, che è un album di flamenco proiettato nel terzo millennio. E' roba gitana dalla A alla Z, nell'immaginario musicale e lirico, che urla corpi sudati impegnati a battere i tacchi sul terreno, roba raffinatissima pur negli eccessi estetici tipici degli zingari, e non le sgraziate sculettate portoricane del cazzo che ormai son dappertutto.

Se avete problemi pure con quello, non avete problemi con Rosalia, li avete (legittimamente) con la musica latina tout court.

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5 hours ago, pandroid said:

E' roba gitana dalla A alla Z

Così si è portati a credere - ed è uno dei motivi per i quali le stata rivolta la solita critica di appropriazione culturale (alla quale giustamente risponde che "la musica non ha padroni"), - ma oltre al fatto che l'origine del flamenco sarebbe in realtà tutt'altro che nota, oltre alle ispirazioni gitane Rosalía miscela pratiche musicali appartenenti allo stile ispano-moresco ed alla cultura ebraica.

El Mal Querer è un disco favoloso, più volte riproposto qui dentro, ed è la giusta chiave di ingresso alla sua maturazione (Motomami).

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On 12/24/2022 at 11:30 AM, pandroid said:

Pur non arrivando agli estremi del tronco modifiedbear, sono un grande aficionados di Rosalia, un po' per il nome un po' perché Los Angeles e sopratutto El Mal Querer son due dischi della madonna (Motomami ancora non l'ho sentito).

Il problema è che la musica latina è stata ormai saturata e sequestrata da una masnada di criminali portoricani, che ne son diventati la sineddoche: musica latina = il tum ta tum tam tum del reggaeton (a memoria mia iniziò tutto con gli Aventura 20 anni fa), e non c'è spazio per niente altro.

Vi invito invece ad ascoltare El Mal Querer, il disco del 2019 di Rosalia, che è un album di flamenco proiettato nel terzo millennio. E' roba gitana dalla A alla Z, nell'immaginario musicale e lirico, che urla corpi sudati impegnati a battere i tacchi sul terreno, roba raffinatissima pur negli eccessi estetici tipici degli zingari, e non le sgraziate sculettate portoricane del cazzo che ormai son dappertutto.

Se avete problemi pure con quello, non avete problemi con Rosalia, li avete (legittimamente) con la musica latina tout court.

Premetto che non conosco Rosalia se non per la collaborazione con Blake, la vedo comunque troppo pop per entrare nelle mie corde.

Comunque ho ascoltato questo pezzo ed è veramente strepitoso. 

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13 minutes ago, OKPC_82 said:

Ma chi è…ho visto che è ai primi posti di tutte le classifiche…è un disco uscito da poco…

No mi pare sia uscito a inizio anno (credo). Per me è il miglior esordio del 2022. Prova ad ascoltarlo.

Primo posto su Ondarock lo trovo un po’ esagerato ma nei primi dieci ci sta tutto comunque.

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22 hours ago, modifiedbear said:

Ma non ti aveva gasato Norman Fucking Rockwell! di Lana Del Rey?
Ottocento volte più "pop" di Rosalía.

Sì ma a parte che anche della Del Rey non è che sia un fan pur avendo apprezzato tantissimo un paio di suoi dischi, di Rosalia potrei certamente apprezzare alcuni lavori ma da qui a nuovo Kid A ce ne corre secondo me. Comunque non ho alcun pregiudizio eh, quindi sicuramente darò un ascolto.

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1 hour ago, SmashingHead said:

Al netto della virata raggaeton a tratti un po' trash, Rosalia rimane un talento straordinario

Questo è il parlare di chi è rimasto fermo ale chitarre di Ok Computer e non ha saputo guardare con il giusto occhio alla virata elettronica di Kid A (perché in Motomami di trash non c'è assolutamente nulla, tutto il contrario).

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33 minutes ago, @li said:

Comunque per quel che conta Pitchfork ha dato a Rosalia un voto inferiore a quello degli Smile 😅

(perdonatemi ma nn ce la posso fare a prendere sul serio una che si chiama Rosalia) 

Per quel che conta (nulla) Rosalía sta al 6 posto nella loro classifica degli album dell'anno, ben davanti a quei pagliacci degli Smile.

L'osservazione sul nome (di battesimo, fra l'altro) lascia il tempo che trova, soprattutto se pronunciata da chi è riuscito a prendere sul serio "Il Sorriso".

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