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2017: L'anno del riscatto


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11 minutes ago, Sexbeatles said:

Dipende da quale album Nico, in generale la produzione degli ultimi due non mi era dispiaciuta, era comunque un trend che andava migliorando. Questo ha invece la produzione di un singolone pop con le chitarre, è tutto distorto da fare schifo e paradossalmente è la voce di Liam a perderci. Sta roba del songwriter di Adele che gli produce il disco è quello che più mi fa calare l'hype, perché mi piace l'idea di Liam solista.

Sì sì vero...gli Oasis sono andati via via migliorando con la produzione (SOTSOG già è tanta roba!)

Su Liam...sono curioso di sentire l'album. Questo comunque era un passaggio necessario per lui almeno a livello di visibilità. Artisticamente resta ancora un punto interrogativo...

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8 hours ago, On a Friday said:

Qualcuno poi ha ascoltato il nuovo di Waters? Merita perderci una mezz'ora?

Io l'ho ascoltato stamattina. Il disco è bello ma quando ho voglia di sentire 'sta roba mi metto su Animals che almeno non ha la voce di un settantenne. In molti brani si rischia proprio l'autoplagio, gli stessi cazzo di accordi. Io non capisco a cosa serva fare un disco del genere. Poi i pezzi sono belli ma belli davvero, peccato siano gli stessi di quarant'anni fa.

Per me va ascoltato per Godrich che si conferma un fuoriclasse, ha fatto un lavorone come al solito. 

Miglior pezzo la title track che ha degli archi molto radioheadiani.

Effetto nostalgia come AMSP, due ascolti e via nel dimenticatioio.

 

 

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13 minutes ago, suzuki said:

Io l'ho ascoltato stamattina. Il disco è bello ma quando ho voglia di sentire 'sta roba mi metto su Animals che almeno non ha la voce di un settantenne. In molti brani si rischia proprio l'autoplagio, gli stessi cazzo di accordi. Io non capisco a cosa serva fare un disco del genere. Poi i pezzi sono belli ma belli davvero, peccato siano gli stessi di quarant'anni fa.

Per me va ascoltato per Godrich che si conferma un fuoriclasse, ha fatto un lavorone come al solito. 

Miglior pezzo la title track che ha degli archi molto radioheadiani.

Effetto nostalgia come AMSP, due ascolti e via nel dimenticatioio.

 

 

scanzi era gia partito parlando di nuovo capolavoro del millennio, una specie di mix tra 5 sinfonia di beethoven, trout mask replica e a love supreme.:wub::lol:

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16 minutes ago, suzuki said:

Io l'ho ascoltato stamattina. Il disco è bello ma quando ho voglia di sentire 'sta roba mi metto su Animals che almeno non ha la voce di un settantenne. In molti brani si rischia proprio l'autoplagio, gli stessi cazzo di accordi. Io non capisco a cosa serva fare un disco del genere. Poi i pezzi sono belli ma belli davvero, peccato siano gli stessi di quarant'anni fa.

Per me va ascoltato per Godrich che si conferma un fuoriclasse, ha fatto un lavorone come al solito. 

Miglior pezzo la title track che ha degli archi molto radioheadiani.

Effetto nostalgia come AMSP, due ascolti e via nel dimenticatioio.

 

 

Grazie, ascolterò comunque (visto che AMSP a me è piaciuto)

5 minutes ago, Wanderer said:

scanzi era gia partito parlando di nuovo capolavoro del millennio, una specie di mix tra 5 sinfonia di beethoven, trout mask replica e a love supreme.:wub::lol:

:prego:

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comunque è giugno, tempo di riepilogo di metà anno

 

dischi che ho ascoltato con piacere

 

async - Saka

Reflection - Eno

s/t - Chris Thile, Brad Mehldau

Drunk - Thundercat

Compassion - Forest Swords

Halo - Juan Molina (ascoltatevelo!:ph34r:)

 

sicuramente un altro paio che ora non mi ricordo bene..quindi forse non erano sto granchè:D

non male, come sempre di musica interessante ce ne è assai.;)

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12 hours ago, Wanderer said:

come sempre di musica interessante ce ne è assai.;)

Hai detto bene, e ce n'è ahimè fin troppa, tutta roba di livello 7 o 7,5/10. Ci stiamo soffocando sotto una marea di iper-ascolti "interessanti" ma nulla di più. Io voglio un disco che mi fotta il cervello, roba da 10/10, voglio qualcosa di sconvolgente, un nuovo Kid A!

Basta AltJ e gruppetti pop dimenticabili, basta soliti vecchi nomi e mummie che si ostinano a far dischi tutti uguali, basta fratelli Gallagher, basta elettronica trita e ritrita, basta glitch, basta Giorgio Poi, basta Aphex Twin, basta Ok Computer! Basta Thundercat, basta Mehldau, basta gente che continua a crogiolarsi nel rimanere uguale a sé stessa.

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1 hour ago, modifiedbear said:

Hai detto bene, e ce n'è ahimè fin troppa, tutta roba di livello 7 o 7,5/10. Ci stiamo soffocando sotto una marea di iper-ascolti "interessanti" ma nulla di più. Io voglio un disco che mi fotta il cervello, roba da 10/10, voglio qualcosa di sconvolgente, un nuovo Kid A!

Basta AltJ e gruppetti pop dimenticabili, basta soliti vecchi nomi e mummie che si ostinano a far dischi tutti uguali, basta fratelli Gallagher, basta elettronica trita e ritrita, basta glitch, basta Giorgio Poi, basta Aphex Twin, basta Ok Computer! Basta Thundercat, basta Mehldau, basta gente che continua a crogiolarsi nel rimanere uguale a sé stessa.

si, sono in sostanza d'accordo con te. Credo che la "liberalizzazione" musicale abbia portato un gran numero di musicisti ad essere scoperti e a poter fare le proprie cose e questo ha aumentato il numero dei dischi ma anche la qualità media. Certo sempre non confondendo, almeno secondo me, qualità del disco con la qualità del suono, perchè oramai la qualità del suono decente la trovi dappertutto...

Il problema è che è tutto troppo veloce è vero! Io credo che anche questo fatto di avere tutto a disposizione faccia in modo che tu il cervello non te lo fotta più: perchè hai sentito di tutto, hai tutto alla portata. Il disco di questa Jean Molina che ho sentito ieri mi sta piacendo davvero molto, ma non posso fare a meno di chiedermi: quanto durerà la mia attenzione? Passerà ad altro tra tre giorni? E sopratutto: l'avrei giudicato cosi 15 anni fa? O ne sarei rimasto scioccato? 

Diciamo che anche noi non ci facciamo più soprendere. Io credo che quel periodo, quel modo di ascoltare la musica sia finito...forse paradossalmente proprio con Kid A / Amnesiac. 

Poi c'è anche un'altra granbde verità: che i geni sono, ovviamente pochi: quindi io personalmente sono contento della qualità media più alta, ma di gente che io chiamo "che ti sa mettere quell'accordo la, in quel momento che ti fa dire, eh questo c'ha pensato" ce ne è di meno.

Forse (ma forse è una cazzata) è anche questo un limite del grande sdoganamento della musica elettronica nella canzone "pop". 

Comunque io credo che siano tempi molto interessanti per la musica e la creatività, certo abbiamo anche dei problemi, non c'è dubbio. 

Ti dico un disco che mi ha veramente fottuto il cervello? Dysnomia dei Dawn Of Midi. Ma non sarà mai un kid a per tutta una serie di motivi. 

ps. Concordo con i tuoi nomi però Mehldau non mi pare si ripeta, insomma ha fatto un disco bluegrass, io trovo Brad proprio uno che va sempre un po' avanti. 

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@modifiedbear ti faccio questo esempio: se uscisse oggi My Life in The Bush Of Ghosts di Byrne/Eno, immaginati te che lo ascolti su youtube. Ovviamente sarebbe un discone pazzesco, roba da 1 posto in tutte le classifiche di fine anno, ma...avresti DAVVERO quella sensazione di sopresa TOTALE? Di sentire una roba mai sentita prima? Non lo so - e stiamo parlando di My Life in The Bush Of Ghosts! - e sai perchè? Perche se lo senti su youtube, poi ce la magica pagina youtube consiglia..e vedendo che ascolti quello ti mette affianco "Arab chants from 1925 to 1947 o quel che minchia è" e tu clicchi. E sai che dici? Dici "Ahhhhhh, ecco da dove hannno preso!". Molto probabilmente invece nel 1981, quando lo ascoltavi in cameretta, sentivi sti ritmi sincopati e ste voci registrate sopra di predicatori, poliziotti, cantori sufi, quando ancora di musica mediorientale non sapevi ovviamente una bega: avresti detto: ma che roba è questa? Non sto dicendo cosa è meglio o cosa è peggio, dico solo che ora è difficile farti sconvolgere davvero. C'è musica araba/indiana/giapponese/giamaicana/cubana/sacra/profana/electro/drill/ambient/dark/pop/country ecc. a portata di click.

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1 hour ago, modifiedbear said:

Hai detto bene, e ce n'è ahimè fin troppa, tutta roba di livello 7 o 7,5/10. Ci stiamo soffocando sotto una marea di iper-ascolti "interessanti" ma nulla di più. Io voglio un disco che mi fotta il cervello, roba da 10/10, voglio qualcosa di sconvolgente, un nuovo Kid A!

Basta AltJ e gruppetti pop dimenticabili, basta soliti vecchi nomi e mummie che si ostinano a far dischi tutti uguali, basta fratelli Gallagher, basta elettronica trita e ritrita, basta glitch, basta Giorgio Poi, basta Aphex Twin, basta Ok Computer! Basta Thundercat, basta Mehldau, basta gente che continua a crogiolarsi nel rimanere uguale a sé stessa.

Grande! Vedrai che sta per arrivare lo tzunami, entro il 2020 arriva...all'inizio lo troveremo vomitevole ma poi sarà l'amour :music:

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ma sta uscendo un nuovo disco di Kevin Morby! da quello che ho capito è stato registrato durante le sessioni di Singing Saw, ed è un po' la controparte per quanto riguarda le atmosfere: il primo era un disco sulla vibrante vita a Los Angles, questo dovrebbe parlare della solitudine della vita cittadina. Singing Saw per me è uno dei migliori lavori dello scorso anno, questo promette davvero bene. 

 

 

 

 

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On 5/6/2017 at 11:40 AM, Wanderer said:

si, sono in sostanza d'accordo con te. Credo che la "liberalizzazione" musicale abbia portato un gran numero di musicisti ad essere scoperti e a poter fare le proprie cose e questo ha aumentato il numero dei dischi ma anche la qualità media. Certo sempre non confondendo, almeno secondo me, qualità del disco con la qualità del suono, perchè oramai la qualità del suono decente la trovi dappertutto...

Il problema è che è tutto troppo veloce è vero! Io credo che anche questo fatto di avere tutto a disposizione faccia in modo che tu il cervello non te lo fotta più: perchè hai sentito di tutto, hai tutto alla portata. Il disco di questa Jean Molina che ho sentito ieri mi sta piacendo davvero molto, ma non posso fare a meno di chiedermi: quanto durerà la mia attenzione? Passerà ad altro tra tre giorni? E sopratutto: l'avrei giudicato cosi 15 anni fa? O ne sarei rimasto scioccato? 

Diciamo che anche noi non ci facciamo più soprendere. Io credo che quel periodo, quel modo di ascoltare la musica sia finito...forse paradossalmente proprio con Kid A / Amnesiac. 

Poi c'è anche un'altra granbde verità: che i geni sono, ovviamente pochi: quindi io personalmente sono contento della qualità media più alta, ma di gente che io chiamo "che ti sa mettere quell'accordo la, in quel momento che ti fa dire, eh questo c'ha pensato" ce ne è di meno.

Forse (ma forse è una cazzata) è anche questo un limite del grande sdoganamento della musica elettronica nella canzone "pop". 

Comunque io credo che siano tempi molto interessanti per la musica e la creatività, certo abbiamo anche dei problemi, non c'è dubbio. 

Ti dico un disco che mi ha veramente fottuto il cervello? Dysnomia dei Dawn Of Midi. Ma non sarà mai un kid a per tutta una serie di motivi. 

ps. Concordo con i tuoi nomi però Mehldau non mi pare si ripeta, insomma ha fatto un disco bluegrass, io trovo Brad proprio uno che va sempre un po' avanti. 


Per riprendere il tuo esempio di My Life in The Bush Of Ghosts di Byrne/Eno, io non credo che il concetto di enorme mole di musica a portata di click abbia ancora modificato il gusto ed il saper riconoscere, con pari entusiasmo rispetto all'era pre-streaming, la musica di un certo valore.
Estendendo il discorso alle arti in generale (alle quali si applica senza distinzioni il discorso del prepotente iper-consumo di massa), penso che ogni opera di rilievo abbia un valore proprio intrinseco, indipendente da qualsiasi tipo di contesto in cui l'opera stessa venga collocata.

Poi, immagino che questa "liberalizzazione" abbia nettamente abbassato la qualità media della musica che esce, per una questione puramente statistica.
Ma non credo tolga nulla ai dischi di valore, né all'entusiasmo che abbiamo e che avremmo potuto avere anni fa nell'ascoltarli.

Semplicemente, il mercato musicale non gode più di grandi "picchi" qualitativi, essendosi tutto appiattito in una massa-melassa-miscuglio di migliaia e migliaia e milioni di ascolti e release giornaliere "ok".
Uscisse il nuovo Amnesiac domani, credo lo ascolterei personalmente con la stessa erezione di 10 anni fa.
Solamente, nel mondo globale della musica verrebbe calpestato dalla melassa-minestrone di prodotti random per le nuove generazioni di ascoltatori da smartphone. Niente più scalpori, niente più capelli strappati.

In ogni caso, il mio intervento voleva dire semplicemente che sono stufo degli ascolti pescati dalla poltiglia-minestrone-melassa di musica "interessante-ma-posso-vivere-senza"; e che sto aspettando, a prescindere da qualsiasi discorso sull'offerta musicale d'oggi, un qualche disco sconvolgente che tarda ad uscire.
Ci saranno pure senza dubbio, come li trovi tu, i lati buoni della medaglia-brodaglia.
Ma volevo giusto lamentarmi di tutti questi troppi ascolti "interessanti-e-basta" :P

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