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l'album che vi propongo oggi è...


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A Tribe Called Quest - The Low End Theory (1991)

Consigliato sopratutto a chi disprezza l'hip-hop. Perchè, almeno in parte, si ricrederà.

Perchè qui non siamo davanti al solito gruppo di gangsta-rap che insultano e sparano nei sobborghi americani, stereotipo che arriva fino ai giorni nostri, con le variabili sconvenienti del caso. Siamo di fronte a un'impegno diverso, con l'intento di mostare al mondo le radici africane della musica rap, ma anche jazz. Infatti questo è uno dei primi tentativi riusciti di coniugare hip-hop e jazz. Non a caso in questo album ci sono partecipazioni importanti come quella di Ron Carter, contrabbassista e bassista, famoso per aver lavorato con un certo Miles Davis.

Le fondamentali: Excursions, Buggin' Out, Verses from the Abstract, Scenario

Simile a: De la Soul, Black Sheep

Ascoltatelo anche se pensate che abbia scritto cazzate, ne vale la pena ;)

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REFUSED, The Shape of Punk to Come

fosse stata davvero questa, la shape of punk to come, con ogni probabilità il punk oggi non sarebbe il genere autoreferenziale e monotono che si trova a essere.

ecco che nel 1998, non dall'inghilterra, non dalla california, bensì dalla svezia [a confermare la formicolante scena che psycho ci fa conoscere] viene fuori quest'oggettino qua, che si può facilmente considerare l'ultimo grande capolavoro dell'hardcore. un disco unico in tutti i sensi: innanzitutto perché i Refused non gli hanno dato un seguito, essendosi sciolti subito dopo la sua pubblicazione e avendo dato vita ai The (International) Noise Conspiracy. Unico poi perché non c'è album hardcore, né prima né dopo, che si sia messo più di questo sulla strada della sperimentazione e del superamento dei generi. sia chiaro: il disco suona MOLTO hardcore, e il più delle volte il cantato altro non è che il classico urlo da isterico con la raucedine. ciononostante, vibra durante tutta la lunghezza del disco, oltre alla grande capacità di cambiare con un niente registro da pop a prog e viceversa, una fortissima sensibilità nell'inserire elementi del tutto estranei rispetto a un classico disco del genere: xilofono, intermezzi parlati (quello dopo la prima canzone è in italiano maccheronico, spassosissimo!), elettronica, violino... se l'orecchio non m'inganna ho c'è anche un bella citazione della Sagra della primavera di Stravinskij o come cazzo si chiama, tanto per dirne una.

non per ultimo, e per un disco punk/hardcore è una caratteristica fondamentale, quest'album spacca veramente i culi.

in breve, un album curioso, diverso da tutto ciò che potrete ascoltare all'interno di un genere altrimenti monotono. Per colpa sua ritirerete fuori i Dead Kennedys dalla teca di cristallo, credetemi.

SE TI PIACE ALLORA PROVA ANCHE:

Dead Kennedys - Fresh Fruits for Rotting Vegetables

The Locust - Plague Soundscapes [math-hardcore, in pratica. quasi inascoltabile, completamente folle]

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Jaco Pastorius - Word of mouth (1981)

Un follissimo disco che travalica i confini tra i generi, la fusion incontra la big band, il rumore, la distorisione, la world music.

Per rendersi conto dell'idea basti vedere a quale livello di stravolgimento il bassista porti una cover dei Beatles e una di Bach, dimostrando oltre al solito fatto di essere il bassista più bravo del mondo anche di essere un arrangiatore ardito.

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fine before you came - sfortuna

uscito quest'anno in download gratuito sul sito ufficiale del gruppo, questo disco è un'ottima fusione tra basso new wave, batteria screamo, chittare a metà tra l'hardcore e il post rock. Il cantato si fonde tra ian curtis e urla, pur restando di facile ascolto.

uno dei dischi più belli dell'anno, grandi testi, gran musica.

Sito ufficiale da cui scaricare il disco

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fine before you came - sfortuna

uscito quest'anno in download gratuito sul sito ufficiale del gruppo, questo disco è un'ottima fusione tra basso new wave, batteria screamo, chittare a metà tra l'hardcore e il post rock. Il cantato si fonde tra ian curtis e urla, pur restando di facile ascolto.

uno dei dischi più belli dell'anno, grandi testi, gran musica.

Sito ufficiale da cui scaricare il disco

li vidi aprire i GdM nel capodanno di non so quanti anni fa, non era nemmeno uscito punk not diet. picchiavano abbastanza i ragazzi, adesso sento questo.

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fine before you came - sfortuna

uscito quest'anno in download gratuito sul sito ufficiale del gruppo, questo disco è un'ottima fusione tra basso new wave, batteria screamo, chittare a metà tra l'hardcore e il post rock. Il cantato si fonde tra ian curtis e urla, pur restando di facile ascolto.

uno dei dischi più belli dell'anno, grandi testi, gran musica.

Sito ufficiale da cui scaricare il disco

li vidi aprire i GdM nel capodanno di non so quanti anni fa, non era nemmeno uscito punk not diet. picchiavano abbastanza i ragazzi, adesso sento questo.

era al covo? 2004 può essere? c'ero anch'io :clapclap:

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fine before you came - sfortuna

uscito quest'anno in download gratuito sul sito ufficiale del gruppo, questo disco è un'ottima fusione tra basso new wave, batteria screamo, chittare a metà tra l'hardcore e il post rock. Il cantato si fonde tra ian curtis e urla, pur restando di facile ascolto.

uno dei dischi più belli dell'anno, grandi testi, gran musica.

Sito ufficiale da cui scaricare il disco

gli ho dato un primo, non troppo attento ascolto.

sembra piacevole e godibile. ho solo un po' di problemi con il tipo di vocalità strepitata. non è che mi entusiasmi. probabilmente è un limite mio, ci lavorerò sopra.

comunque buono.

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fine before you came - sfortuna

uscito quest'anno in download gratuito sul sito ufficiale del gruppo, questo disco è un'ottima fusione tra basso new wave, batteria screamo, chittare a metà tra l'hardcore e il post rock. Il cantato si fonde tra ian curtis e urla, pur restando di facile ascolto.

uno dei dischi più belli dell'anno, grandi testi, gran musica.

Sito ufficiale da cui scaricare il disco

li vidi aprire i GdM nel capodanno di non so quanti anni fa, non era nemmeno uscito punk not diet. picchiavano abbastanza i ragazzi, adesso sento questo.

era al covo? 2004 può essere? c'ero anch'io :clapclap:

si si!pero io ero a quello pomerdiano...

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Bon Iver - "For Emma, Forever Ago" (2007)

Adesso capisco l'entusiasmo generale per questo disco, e lo condivido. Questo è un disco che chiunque sia rimasto travolto dall'onda di mesto cantautorato indie degli ultimi anni (Bonnie Prince Billy, Bright Eyes, Shearwater, Finn) dovrebbe ascoltare. C'è anche, qua e là, quel vago sapore twee à la Belle and Sebastian che, come in quel caso, serve a nascondere (facendolo, paradossalmente, risaltare) il dolore soggiacente in ogni brano. La faccio breve e vi dico: ASCOLTATELO TUTTI! Non potrà non catturarvi, semplicemente.

Tracce consigliate: Flume, Skinny Love.

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Bon Iver - "For Emma, Forever Ago" (2007)

Adesso capisco l'entusiasmo generale per questo disco, e lo condivido. Questo è un disco che chiunque sia rimasto travolto dall'onda di mesto cantautorato indie degli ultimi anni (Bonnie Prince Billy, Bright Eyes, Shearwater, Finn) dovrebbe ascoltare. C'è anche, qua e là, quel vago sapore twee à la Belle and Sebastian che, come in quel caso, serve a nascondere (facendolo, paradossalmente, risaltare) il dolore soggiacente in ogni brano. La faccio breve e vi dico: ASCOLTATELO TUTTI! Non potrà non catturarvi, semplicemente.

Tracce consigliate: Flume, Skinny Love.

L'ho ascoltato un'anno fa,ma merita di essere riascoltato.

Noto che la lista a inizio pagina non è stata aggiornata.Con i buoni porpositi... :P

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Eels, Electro-Shock blues, (1997, e te pareva).

Follia, dolcezza, rabbia, malinconia, ricordi. La morte della sorella Elizabeth che diventa arte, l'artista che trova consolazione nel suo lavoro.

Canzoni leggere, che ti fanno sorridere senza un motivo. Sentendoti anche un pò in colpa.

Sul genere: Beck, The Flaming Lips

In tema: Arcade Fire

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Eels, Electro-Shock blues, (1997, e te pareva).

Follia, dolcezza, rabbia, malinconia, ricordi. La morte della sorella Elizabeth che diventa arte, l'artista che trova consolazione nel suo lavoro.

Canzoni leggere, che ti fanno sorridere senza un motivo. Sentendoti anche un pò in colpa.

Sul genere: Beck, The Flaming Lips

In tema: Arcade Fire

:ok: il mio preferito degli eels :wub:

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phoenix-wolfgang-art.jpg

Wolfgang Amadeus Phoenix - Phoenix

è arrivata l'estate, è tempo di gio-gio-ia e quindi di phoenix. disco veloce(33 minuti), leggero, da ascoltare in macchina a volumi elevati. Per chi li conosce diciamo che non si discosta radicalmente dal precedente lavoro pur con suoni leggermente diversi

se ti piace ascolta anche - shout out louds - Howl Howl Gaff Gaff

- mersenne - stolen dresses

- stars - set yourself on fire

tracce: listzomania - 1901 - rome

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The West Ryder Pauper Lunatic Asylum - Kasabian

Colpo di classe dei ragazzi di Leicester, che zittisce decisamente coloro che fin troppo facilmente catalogano la band come una copia sbiadita dei Primal Scream (diciamola tutta, i Primal Scream non scrivono un pezzo come Club Foot o Vlad the Impaler da una vita). Da Madchester agli Stones acidoni con una spruzzata di Krautrock e finale quasi Gospel. Una prova di versatilità incredibile, se è troppo poco per i vostri palati fini da nerd amanti dell'indie lo-fi delle cantine ungheresi, andate gentilmente a cagare.

Suona come: I Rolling Stones tra la Berlino 70's e la Manchester late 80's.

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Ragazzi, sta arrivando l'estate! Nessuno ha da consigliarmi qualcosa in stile Hood/Bark Psychosis? (eh sì, per me "estate" è sinonimo di ascolti malinconici e introspettivi... cci ha ddiri nnocchi ccosa??).

io più che consigliarti quel che ti ho consigliato non saprei che dire, secondo me è un grande disco quello dei fine before you came, certo non so quanto possa incontrare i tuoi gusti

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Ragazzi, sta arrivando l'estate! Nessuno ha da consigliarmi qualcosa in stile Hood/Bark Psychosis? (eh sì, per me "estate" è sinonimo di ascolti malinconici e introspettivi... cci ha ddiri nnocchi ccosa??).

questo?

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The West Ryder Pauper Lunatic Asylum - Kasabian

Colpo di classe dei ragazzi di Leicester, che zittisce decisamente coloro che fin troppo facilmente catalogano la band come una copia sbiadita dei Primal Scream (diciamola tutta, i Primal Scream non scrivono un pezzo come Club Foot o Vlad the Impaler da una vita). Da Madchester agli Stones acidoni con una spruzzata di Krautrock e finale quasi Gospel. Una prova di versatilità incredibile, se è troppo poco per i vostri palati fini da nerd amanti dell'indie lo-fi delle cantine ungheresi, andate gentilmente a cagare.

Suona come: I Rolling Stones tra la Berlino 70's e la Manchester late 80's.

Non so ancora se stimarti o odiarti :uhm:

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Ragazzi, sta arrivando l'estate! Nessuno ha da consigliarmi qualcosa in stile Hood/Bark Psychosis? (eh sì, per me "estate" è sinonimo di ascolti malinconici e introspettivi... cci ha ddiri nnocchi ccosa??).

sicuramente niente di nuovo per te, però tra Efterklang, Talk Talk, l'ultimo degli Ulver, e poi allontanandosi un po' Tortoise, Labradford, Fridge e Flying Saucer Attack ce n'è abbastanza per rovinarsi la stagione.

se poi sei anche interessato a cose più ambient/drone allora facciamo una lista più interessante :ok:

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loro: maximo park

titolo: quicken the heart

i maximo park (sotto etichetta WARP-non so se mi spiego) hanno pubblicato il loro primo disco (una bomba) dopo il primo disco di -rispettivamente- franz ferdinand, kaiser chiefs, bloc party..ne è passato di tempo e, soprattutto di acqua sotto i ponti, ma mentre le sopracitate band sfornano a mio parere dischi ripetitivi e banali (intimacy dei bloc party con il cantante che sfoggia la stessa linea vocale-modo di cantare- in tutte le canzoni, l'ultimo dei kaiser che fa accapponare la pelle per banalità e scelte commercial-tendency, tipo lily allen o il feat di un rapper, i franz ferdinand che se la tirano ma non innovano..) i maximo park dopo our earthly pleasure (spettacolare e consiglio anche quello) dove pompavano le chitarre e riempivano le canzoni di potenza e suoni (con la splendida sandblasted and set free) sfornano questo piccolo capolavoro di composizione pop.

il disco parte ricordandoci chi sono e wrathlike con la chitarra sghemba ed il synth acido ci riporta a apply some pressure (il loro primo album) e come nel primo disco si ritorna ad una dimensione meno pompata con pochi filling di sovraincisioni.

sanno scrivere belle canzoni con arrangiamenti e scelte musicali (accordi, ritmi della batteria - tempi dispari e stop 'n' go in levare) che rivelano un gusto compositivo mai banale e mai orientato alla ricerca affannosa della melodia senza autocitarsi.

i ritornelli da cantare a squarcia gola ci sono (mai banali le linee vocali e mai banali i testi-p. smith cantante studiava lettere e cita letteratura a gogo), le ballate pure: anzi spezzo una lancia a favore di ballate come Tanned e Questing, not coasting dove si arriva ad un romanticismo da mazzo di rose ma maturo e "di gusto". poi...beh poi c'è il singolone: Roller disco dreams.

dal vivo spaccano (come suono e presenza scenica): li ho visti suonare durante il tour di our earthly pleasure ed ho visto anche i radiohead dal vivo poco dopo...vi potete fidare se ve li consiglio dal vivo.

se continuano a prendersi sul serio quanto basta per fare ottimi dischi allora saranno una garanzia per il futuro..del pop inglese..

simili a: i sopracitati strabolliti bloc party, franz ferdinand, kaiser chiefs..ricordano i killers..anzi i killers li ricordano per certe scelte di synth in sam's town..ma niente di più..purtroppo con questo disco hanno dismostrato un'identità unica..

single leistening: the penultimate clinch, the kids are sick again, roller disco dreams, questing, not coasting e..si anche let's get clinical.

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