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The King Of Limbs: vi è piaciuto?


kid_max

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  1. 1. Vi è piaciuto?

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parlo di chi, invece di applaudire una band che sperimenta da 14 anni e che cambia direzione ad ogni disco, vorrebbe trasformarla negli arcade fire :rolleyes:

Dio ce ne scampi (dagli arcade fire, dico).

Che ti devo dire, mi hanno abituata troppo bene. Se fino ad httt compreso potevo (e posso) ascoltare un pezzo allo sfinimento e dire ogni volta "uaaaaaaaoooooooo" *ora già al secondo-terzo ascolto dico "mmmmaaaaaaaahhhhhhh" :jazz: .

E dire che questo album lo attendevo con il tremolio alle mani. E se l'entusiasmo scende a distanza di DUE settimane, il mio voto non può che essere "no".

*i cd parlano: ormai son tutti consumati e strisciati

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hai ragione, anche io sono sbigottito dal gelo con cui questo disco è stato accolto da molti!

evidentemente alcuni dai radiohead vogliono del semplice pop trito e ritrito, per nostra fortuna non l'hanno avuto

echoes...che the king of limbs hai ascoltato?

non mi sembra niente di così innovativo, anzi, vengono sulla scia di un certo tipo di elettronica che piace a thom. come dicevano, si fanno influenzare, non influenzano più. a mio parere possono tornare pure a the bends e fare pop, ma con delle canzoni memorabili piuttosto che modernizzare quel tantino il suono per spacciarsi da "innovativi"

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echoes...che the king of limbs hai ascoltato?

non mi sembra niente di così innovativo, anzi, vengono sulla scia di un certo tipo di elettronica che piace a thom. come dicevano, si fanno influenzare, non influenzano più. a mio parere possono tornare pure a the bends e fare pop, ma con delle canzoni memorabili piuttosto che modernizzare quel tantino il suono per spacciarsi come "innovativi"

si sono sempre fatti influenzare.

la differenza rispetto ad un tempo, è che ora siete cresciuti e iniziate ad accorgervene.

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si sono sempre fatti influenzare.

la differenza rispetto ad un tempo, è che ora siete cresciuti e iniziate ad accorgervene.

può essere effettivamente. quando uscì amnesiac avevo 12 anni :laugh:

magari ne ho piene le orecchie di sonorità come queste e sentirle da loro un po' mi annoia. Però leggo tanti MA e non mi pare sia per l'aspetto sonoro quanto per la mancanza di canzoni di un certo spessore :unsure:

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Apprezzo tantissimo il loro non star mai fermi e rinnovarsi/evolversi ogni volta, secondo me questo e' un disco parecchio coraggioso proprio perche' non per tutti.... e per questo comunque, mi piace.... ma se i miei preferiti continuano a rimanere Ok computer e The Bends.... beh.... vuol dire che a me piace quel genere li'.... e sentir qualcosa di simile non mi dispiacerebbe, e sti cazzi se a qualcuno risultasse come qualcosa di gia' sentito o una sorta di passo indietro!!!! Non per nulla nei dischi successivi a Ok computer, le song che piu' mi son rimaste impresse son quelle piu' simili a quei periodi o comunque, con una struttura-canzone abbastanza identificabile nonostante mai banale comunque... tipo How to disappear e I might be wrong fino a Codex e Give up the ghost dell'ultimo album....

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può essere effettivamente. quando uscì amnesiac avevo 12 anni :laugh:

magari ne ho piene le orecchie di sonorità come queste e sentirle da loro un po' mi annoia. Però leggo tanti MA e non mi pare sia per l'aspetto sonoro quanto per la mancanza di canzoni di un certo spessore :unsure:

Pienamente d'accordo.

Io non sono dispiaciuta, in 12 anni che li ascolto mi hanno dato molto e se fanno un tour ben venga. Però son consapevole del fatto che ci son gruppi e/o lavori che mi entusiasmano di più.

Alla fine mi piace molto di più l'ultimo di Pj, forse perchè lì di spessore ce n'è eccome.

..oh sto anno va così ^_^

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Bravo!

Ed, liberati la mente dalle stronzate di logica matematica, vedrai che ti piacerà. :clapclap:

Ma poi mi chiedo: chi è che non si è fatto influenzare, creando musica davvero nuova?

Per me è impossibile fare "tabulara rasa" e "cominciare" a fare qualcosa di nuovo, perchè ti ispirerai sempre a qualcos'altro.

Il creare il nuovo più che partire da uno zero sta partire da un 1 e sommargli un altro 1, filtrando il tutto con la tua sensibilità

Così la penso io

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Qua si lanciano badilate di coproliti contro chi afferma semplicemente che il disco "non è male" ma non è "emozionante" o "assuefacente" come altri prodotti radioheadiani...mah, sarà che non tutti siamo musicisti, e quindi la nostra mente non è così sottile per recepire i sublimi passaggi, e le delicate argomentazioni sonore del Tommaso da Oxford, ma tutti questi apprezzamenti mi sembrano figli della "manìa", della fedeltà e della "cheFigataStaRobaNuovaSperimentaleVai!" che molti sbandierano con orgoglio.

Io sono postmoderno nell'animo, ma per quanto riguarda l'arte, rega' ME SO ROTTO LI COJONI di tutti quelli che dicono "è una sperimentazione, quindi è bella". No, cazzo. Può essere un bel modo di porsi col proprio lavoro, ma non è sempre la strada giusta. Io preferisco 50 volte gli abbozzi di "Pulk/pull revolving doors", a più di metà delle canzoni dell'album. E soprattutto, avessero voluto davvero fare un album sperimentale in modo completo, avrebbero dovuto evitare "Molla Casper" e compagnia.

Facciamo 10 ascolti, va.

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io veramente sono sconvolto da questo esaltare bloom... BOH!

sinceramente non capisco come mai molti utenti si mettano a urlare ai capolavori, quando, secondo me, l'unico pezzo veramente meritevole è lotus flower. Il resto magari non è male, la stessa bloom non è male, ma niente di indimenticabile!

(Ho visto solo ora questo intervento :D) Ti dico: a me "Lotus Flower" a primo ascolto non piaceva granchè perchè non riuscivo a non giudicarlo un brano molto derivativo; andando in là con gli ascolti mi sono semplicemente trovato a dover' ammettere la necessità FISICA di ascoltare almeno i ritornelli diverse volte durante alcune giornate. In questo senso è un brano perfettamente "riuscito" e capisco quando mi parli di "unico pezzo veramente meritevole", ma "Bloom" ha il "guizzo": è il "coraggio" stesso di pubblicare un brano simile in questo disco che mi ri-nobilita tutta l'opera (della quale, già detto in altri luoghi, non stento comunque ad individuare diversi "ma").

Riesce a sapere di Sao Paulo Underground come di Pedro Santos e allo stesso tempo ha un sentore "epico", in qualche modo "wagneriano" non dimenticandosi di nulla: nemmeno del glitch, si regge sul "nulla" e proprio dal nulla si schiude in questa forma multicolorata che, onestamente, sfido un po' chiunque a ritrovare in creazioni recenti. Ci sono cose analoghe in esperimenti musicali molto precedenti (e non provenienti dai Radiohead) quindi, in qualche modo, non se ne può attribuire una portata strettamente innovativa, ma in QUEL modo certe direzioni ed influenze io non ricordo di averle sentite condensate.

E tutto questo riguarda solo la forma, se s'andasse ad analizzarne la sostanza credo si arriverebbe ad un risultato inconfutabilmente notevolissimo; a volerne individuare una "defezione" per me sta nella linea vocale ma, in fin' dei conti, anche quella torna bene perchè la rende "suadente" e diventa un punto di riferimento costante per la fruizione di tutto il brano.

Posso essere d'accordo con te nel caso in cui stessi evidenziando l'idea che molti ritengano "Bloom" un capolavoro semplicemente perch'è palese sia il pezzo più "ritorto" e "sbarellato" del disco, ma al di là di questo rimane tutto il valore di un pezzo che da solo, ripeto, per me giustifica tante cose. Foss'anche il canto del cigno mi fregherebbe poco, qualunque disco avesse contenuto questo brano si sarebbe guadagnato un mio "mi piace".

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Secondo me le prime sei, per un motivo o l'altro, sono un unico (ottimo) flusso continuo. Bloom la ritengo uno dei capolavori (o pezzi principali, chiamateli come volete) radiohead e, ripeto, la miglior composizione che tirano fuori dal post-amnesiac.

Sono gli ultimi due pezzi a lasciarmi un po' per perplesso, non tanto perché scarsi ma perché, in un disco da 8, vorrei solo roba di altissimo livello.

E per me fino a Lotus Flower è tutto al posto giusto.

Se anche le ultime due tracce fossero state all'altezza del resto, non avrei trovato folle inserire questo disco "corto" alla pari o subito sotto amnesiac (che per me è il più debole del trio ok-kida-amn. insomma).

ps.

Ho letto che ad alcuni le ultime tre sono le tracce che più sono piaciute.

Ecco, secondo me questo significa che non è piaciuto granché KoL. Gli ultimi tre pezzi sono i più tradizionali, e come pezzi tradizionali non sono pezzi all'altezza dei migliori del passato - codex esclusa.

Se KoL vale davvero molto - come credo - è grazie alle prime 6.

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Qua si lanciano badilate di coproliti contro chi afferma semplicemente che il disco "non è male" ma non è "emozionante" o "assuefacente" come altri prodotti radioheadiani...mah, sarà che non tutti siamo musicisti, e quindi la nostra mente non è così sottile per recepire i sublimi passaggi, e le delicate argomentazioni sonore del Tommaso da Oxford, ma tutti questi apprezzamenti mi sembrano figli della "manìa", della fedeltà e della "cheFigataStaRobaNuovaSperimentaleVai!" che molti sbandierano con orgoglio.

Io sono postmoderno nell'animo, ma per quanto riguarda l'arte, rega' ME SO ROTTO LI COJONI di tutti quelli che dicono "è una sperimentazione, quindi è bella". No, cazzo. Può essere un bel modo di porsi col proprio lavoro, ma non è sempre la strada giusta. Io preferisco 50 volte gli abbozzi di "Pulk/pull revolving doors", a più di metà delle canzoni dell'album. E soprattutto, avessero voluto davvero fare un album sperimentale in modo completo, avrebbero dovuto evitare "Molla Casper" e compagnia.

Facciamo 10 ascolti, va.

Ma mi spiegate cos'ha di sperimentale quest'album? Per me è uno dei più tradizionali...

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Qua si lanciano badilate di coproliti contro chi afferma semplicemente che il disco "non è male" ma non è "emozionante" o "assuefacente" come altri prodotti radioheadiani...mah, sarà che non tutti siamo musicisti, e quindi la nostra mente non è così sottile per recepire i sublimi passaggi, e le delicate argomentazioni sonore del Tommaso da Oxford, ma tutti questi apprezzamenti mi sembrano figli della "manìa", della fedeltà e della "cheFigataStaRobaNuovaSperimentaleVai!" che molti sbandierano con orgoglio.

Io sono postmoderno nell'animo, ma per quanto riguarda l'arte, rega' ME SO ROTTO LI COJONI di tutti quelli che dicono "è una sperimentazione, quindi è bella". No, cazzo. Può essere un bel modo di porsi col proprio lavoro, ma non è sempre la strada giusta. Io preferisco 50 volte gli abbozzi di "Pulk/pull revolving doors", a più di metà delle canzoni dell'album. E soprattutto, avessero voluto davvero fare un album sperimentale in modo completo, avrebbero dovuto evitare "Molla Casper" e compagnia.

Facciamo 10 ascolti, va.

Infatti sono d'accordo...se dopo 10 o più ascolti il disco non decolla vuol dire che c'è qualche problema nel disco. E questo lo pensano parecchi tra musicisti e non musicisti. Il trionfo dei sì è perchè bocciare con un no sarebe eccessivo (il disco è buono), ma non significa che sia un disco iperfigherrimo.

Quando ci si arrovella troppo per stabilire la qualità di un disco significa fare una forzatura intellettuale. Come dice Lacatus, il disco deve rapirti.

Comunque abbiamo sviscerato lo sviscerabile, ora bisogna aspettare novità per capire l'evoluzione o involuzione del progetto radiohead.

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Infatti sono d'accordo...se dopo 10 o più ascolti il disco non decolla vuol dire che c'è qualche problema nel disco. E questo lo pensano parecchi tra musicisti e non musicisti. Il trionfo dei sì è perchè bocciare con un no sarebe eccessivo (il disco è buono), ma non significa che sia un disco iperfigherrimo.

Quando ci si arrovella troppo per stabilire la qualità di un disco significa fare una forzatura intellettuale. Come dice Lacatus, il disco deve rapirti.

Comunque abbiamo sviscerato lo sviscerabile, ora bisogna aspettare novità per capire l'evoluzione o involuzione del progetto radiohead.

Sono d'accordo, è oggettivamente bello ma non mi rapisce come hanno fatto altri dischi.

Aspetto (e spero) un'evoluzione. :et20:

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