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The King Of Limbs: vi è piaciuto?


kid_max

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  1. 1. Vi è piaciuto?

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Dai, ti rivelo una cosa spiacevolissima: la batteria di Morning Bell è un loop, fatto da Thom e Nigel al laptop su protools: non c'è una minchia di suonato. Ma no una minchia "minchia", non c'è una minchia MINCHIA di suonato. Quella di Separator invece è suonata da Phil, ed è meccanica per scelta, non per pigrizia. :ok:

Allora grazie della rivelazione, le impressioni sono confermate :lol:

Poi il fatto che sia una scelta non toglie che quella batteria sia pessima a mio modo di sentire. Posso chiederti dove hai letto che la suona Phil?

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Allora grazie della rivelazione, le impressioni sono confermate :lol:

Poi il fatto che sia una scelta non toglie che quella batteria sia pessima a mio modo di sentire. Posso chiederti dove hai letto che la suona Phil?

Di Morning Bell, qui. Di Separator, è lampante a orecchio che sia suonata, gente che suona la batteria qui te lo può confermare. :ok:

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Umbechoes, punto 20 sacchi che tra un anno tutti ripudieranno The Butcher, una buona metà ripudierà Bloom, nessuno ripudierà Separator.

ma anche no, bloom è già tra le migliori 10 cose fatte dai radiohead, separator è e resterà una prova mediocre, anche lei potevamo tranquillarmente sbatterla in IR2 insieme a magpie...

ti suggerisco un giochino

the tourist

motion picture soundtrack

life in a glasshouse

a wolf at the door

videotape

separator

trova l'intruso...

per quanto riguarda morning bell : beh ma quello è una specie di motorik che STRUTTURA il pezzo con tutti gli altri strumenti che crescono da quel seme, in morning bell la batteria è ossatura in separator è mero accompagnamento (mal fatto) e infatti il pezzo di TKOL non lavora di ritmica ma di atmosfere evocate dalle chitarre...

una batteria jazzata, o comunque più varia, l'avrebbe migliorata di molto (e infatti subterranen che come atmosfere è simile ha un'impalcato ritmico molto più policromo)...morning bell, senza quella batteria, non sarebbe morning bell

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ti suggerisco un giochino

the tourist

motion picture soundtrack

life in a glasshouse

a wolf at the door

videotape

separator

trova l'intruso...

Forse non hai capito quanto mi piaccia Separator. Nessun intruso. Anzi, se ne devo trovare uno, Videotape, non perchè faccia cagare, ma in quanto un 8 in mezzo a una serie di 9emezzo e 10 sfigura. :rolleyes:

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Forse non hai capito quanto mi piaccia Separator. Nessun intruso. Anzi, se ne devo trovare uno, Videotape, non perchè faccia cagare, ma in quanto un 8 in mezzo a una serie di 9emezzo e 10 sfigura. :rolleyes:

sì ma per quanto possa piacerti rimane un pezzo minore, e mai potrà competere con uno di quei pezzi che ho citato lì sopra...

peccato che l'abbiano messa in chiusura, l'hanno resa ancora più insignificante :faniente:

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sì ma per quanto possa piacerti rimane un pezzo minore, e mai potrà competere con uno di quei pezzi che ho citato lì sopra...

peccato che l'abbiano messa in chiusura, l'hanno resa ancora più insignificante :faniente:

Insomma, anche Blue Jay Way è un pezzo minore del Magical Mistery Tour, ciò non toglie che spacchi lo culo a 3/4 di discografia universale.

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Se posso... la batteria di Morning Bell è l'ossatura del pezzo insieme al piano e, anche ammettendo che sia un loop, ha un suono pieno per quanto meccanico e dà quasi l'idea di essere suonata. Quella di Separator al contrario potrebbe essere pure suonata da Phil, ma risulta metallica e sterile e più che aggiungere qualcosa al pezzo sa di esercizio ritmico senza arte né parte. Sempre in my humble opinion eh.

sia morning bell che Separator per me sono suonate anche su disco :)

PS. Guarda neanche a me piace poi tantissimo la batteria di Separator, ma le accomunavo perchè secondo me dannoo al pezzo un impatto ipnotico che me le fa accomunare. Chairo che tra le due prefersico Morning Bell, che proprio come dic tu, cosatituisce l'ossatora del pezzo e NON me la vedrei con una batteria diversa.

Separator anche si, per me avrebbe reso di più con una batteria un pò più varuata, almeno nel finale

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Di Morning Bell, qui. Di Separator, è lampante a orecchio che sia suonata, gente che suona la batteria qui te lo può confermare. :ok:

Mah... io che taglio loop dal 2004 ti posso dire che in Separator (e anche in Bloom, dove il loop è processato attraverso il Kaoss Pad) si sente benissimo dove c'è la cesura del loop. In entrambe si tratta di loop estrapolati da parti suonate da Phil in improvvisazioni assieme al resto della band.

La stessa cosa peraltro era stata fatta con Nude per esempio: non so se ricordi quando girarono gli stem ci si accorse che ogni volta alla fine di ogni battuta si sentiva un "pop" dovuto proprio all'editing del loop. E poi fu la band (mi pare Jonny o Colin) a confermare che si trattava di un loop. E andando a ritroso anche brani come Myxomatosis, Fast-Track, The National Anthem, Morning Bell, Airbag, nascono con lo stesso processo.

Se questi dannati avessero concesso qualche intervista per spiegare il processo creativo dietro a TKOL sicuramente questo punto sarebbe confermato.

Per quanto riguarda Morning Bell, dai, non ci credo a quello che dici: è una pura provocazione troll mettere sullo stesso piano Morning Bell e Separator solo per via del fatto che entrambe hanno un loop di batteria che si ripete costantemente per tutta la durata del brano! Suvvia...

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riascoltato dopo qualche giorno di astinenza.

continua a piacermi, anzi, mi è ri-salito clamorosamente. l'unica che adesso non mi piace tanto è gutg, solo perchè dura troppo. cioè, un pezzo acustico così per me non dovrebbe durare più di 3 minuti. così, dico che secondo me mr. gascoigne è troppo criticata qui dentro. e che separator è veramente una sorpresa, mi faceva cagare ed improvvisamente diventata forse la mia preferita del disco. feral ha un senso, soprattutto se sentita con un impianto con dei bassi adeguati.

capisco in parte le critiche di chi dice che è troppo corto: in parte, perchè come faceva notare qualcuno qualche post fa come minutaggio ci saremmo anche... è che 8 pezzi sono pochini, ed alcuni passaggi sembrano veramente stiracchiati e un po' fiacchi.

aspetto sempre qualche novità anche se sono molto scettico su un probabile seguito a breve... quello che vorrei ora sono dei live per sentire i nuovi pezzi dal vivo...

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@laca: non so che dirti, a me paiono suonate entrambe, anzi su Morning Bell neanche mi facevo problemi, sopratutto pensando alla parte finale.

Guarda se io insisto col muro e muro è perchè sono certo di avere ragione. Sono pure moderatore qui dentro, per cui solo nel caso sono veramente sicuro di quello che dico mi inoltro in una polemica.

La riprova del fatto che Morning Bell sia frutto di un arrangiamento al computer è questo estratto dal diario di Ed delle registrazioni di Kid A:

wednesday, march 1st 2000

thom and nige arrange some drums on 'morning bell' ...........downstairs we continue trying to get rhythm stuff on 'i will'. arranging it on the computer....taking a while to do, but these things do.....

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Ma io mica voglio fare polemica, che discorsi, lungi da me far polemica su ste cavolate

stavo solo dando il mio punto di vista

poi a quanto pare pienamente smentito

nessun problema :ok:

Non ti considero affatto polemico... mi riferivo a me stesso quando parlavo di "polemica". Sol che, in quanto moderatore, devo dare per primo il buon esempio ed essere moderato. Su questa storia dei loop, fidati, son sincero al 100%.

Peace :)

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oggi l'ho riascoltato in cuffia, attentamente mentre il paesaggio scorreva nel finestrino del treno...

fino a feral è granito puro : ritmiche serratissime, linee di basso killer e atmosfere ambientali sinistre che scavano minacciose...

la sezione centrale di little by little è da brividi!

da feral in poi l'unica memorabile è codex (non la sentivo da un po' e mi ha sconvolto più che mai), le altre tre non mi convincono!

oggi ho avuto l'impressione che abbiano sfiorato il capolavoro ma abbiano di fatto pubblicato un disco che non riesco a valutare,complessivamente, oltre il 7

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Riascoltato, mi emozionano più o meno le stesse sezioni di canzone che mi colpirono ai primi tre ascolti. Adoro bloom e mi piace assai codex, il resto a mio modesto parere va dal buono al mediocre.

Mi aspettavo qualcosa di più dalla band di Jonny Greenwood :laugh:

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Sì ora che è salita pure Feral direi che ci siamo. Sono più sul SI che sul No :)

Ho tanta voglia {ma questo già da febbraio} di sentire una continuazione di TKOL sia dal punto di vista sonoro che dal punto di vista temantico...

le due composizioni uscite nel 12" rimangono comunque degli scarti: è bella The Butcher, ma tematicamente troppo plumbea e brumosa per questi nuovi Radiohead atlantici e equatoriali. L'avrei vista bene dentro The Eraser.

Spero che durante l'estate esca qualcos'altro che mi permetta di fare una playlist più varia sotto la categoria The King Of Limbs... altrimenti mi toccherà fare come ho fatto per esempio oggi: mettere il replay. :music:

Secondo me da qua a Novembre il buio pesto...

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Niente di eclatante, In Rainbows era uno specchietto per le allodole, e alcune ci sono rimaste.

secondo me quest'ultimo album lo è ancora di più... :ok: e non per coloro che li hanno conosciuti a partire da IR (leggendo in giro essi sono tutti delusissimi a quanto pare :laugh: ), ma per quelli di nuova generazione che ascoltano radiodeeTRHOATjd e guardano diretta uno pomeriggio con cucuzza... ho questo presentimento

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Bloom sta a quel tipo di ascoltatori come tu stai a Gino Bramieri, Panic.

beh... ci sta...

comunque lo affermo solo per quello che mi è capitato di leggere qua e la per la rete...

ad esempio mi sono reso conto che i fan di vecchia data e grandi estimatori di the bends qui presenti (ad esempio) lo apprezzano poco e niente ...

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secondo me quest'ultimo album lo è ancora di più... :ok:

Come no, non vedi quanti giudizi positivi? :clapclap:

Sanno benissimo cosa basta per accontentare i fan di vecchissima data (da The Bends o prima) e accalappiarne di nuovi: quelle due chitarrine, Greenwood che si smuove i capelli, il pianoforte, l'occhietto storto da sfigato, l'atmosfera dolce e il testo per ragazzine in crisi ormonale (quelle due cagate di Nude versione IR/All I Need), e tutti pronti a incensare l'emotività. Ci vuole un paio di balle di ferro per tirare fuori un disco meccanico e freddo, dopo il calore artificiosissimo che manco la DeLonghi di In Rainbows. D'altronde, quello che viene criticato di The King of Limbs è principalmente l'assenza di calore e l'assoluto distacco degli esecutori rispetto all'ascoltatore, dato che sulla qualità del songwriting o sulla produzione c'è poco da bocciare.

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