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A Moon Shaped Pool


Lacatus

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Boh sarò categorico ma secondo me non è più possibile per nessuno spostare i confini, è stato sdoganato tutto a livello musicale (contaminazioni di ogni tipo, genere e provenienza geografica). Ogni artista cerca di fare un'opera che abbia qualcosa da dire e che comunichi qualcosa, full stop:lol:  Quello che è innovativo per un ascoltatore non lo sarà per un altro.

Un disco così è oro colato! Un disco profondo, profondissimo nella peggiore era di decadenza spirituale dai tempi dei Sumeri.

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2 minutes ago, paranoidguitar said:

Boh sarò categorico ma secondo me non è più possibile per nessuno spostare i confini, è stato sdoganato tutto a livello musicale (contaminazioni di ogni tipo, genere e provenienza geografica). Ogni artista cerca di fare un'opera che abbia qualcosa da dire e che comunichi qualcosa, full stop:lol:  Quello che è innovativo per un ascoltatore non lo sarà per un altro.

Un disco così è oro colato! Un disco profondo, profondissimo nella peggiore era di decadenza spirituale dai tempi dei Sumeri.

Bravo, sottoscrivo in pieno.

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Sono a due ascolti completi, ma sarà molto difficile formulare un giudizio compiuto prima di un certo numero di repeat. Ci sono delle cose che mi piacciono, altre meno... di certo se TKoL mi ha respinto fin da subito, qui siamo in tutt'altro sentimento.

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Da riascoltare sicuramente, ma questo arriva dritto al cuore.

Parla la stessa lingua di in Rainbows, e una completamente diversa da TKOl (che infatti mi era sempre rimasto alieno).

 

La cosa più bella è che in ogni pezzo c'è almeno un momento da inchino e giù il cappello.

Livello altissimo, comunque.

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8 minutes ago, acm1989 said:

Da riascoltare sicuramente, ma questo arriva dritto al cuore.

Parla la stessa lingua di in Rainbows, e una completamente diversa da TKOl (che infatti mi era sempre rimasto alieno).

 

La cosa più bella è che in ogni pezzo c'è almeno un momento da inchino e giù il cappello.

Livello altissimo, comunque.

quoto completamente.

anche io come sensazione lo paragonerei a in Rainbows (in parte anche Amnesiac), un album che dopo un paio di ascolti mi aveva già conquistato.

il problema di quell'album, se di problema si può parlare, è che lo consumai talmente in fretta che dopo un pò di tempo non mi era più rimasto nulla da scoprire.

forse non aveva questa profondità, era più immediato a mio parere.

qui le tracce mi piaccono ma mi rendo conto che ci vuole del tempo per comprenderle e godersele appieno.

e questo è un bene.

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Just now, Sig.Bakke said:

Comunque strano nessuno abbia detto niente sui cori!

Come dicevo sopra ha un'aura quasi sacrale a tratti, per loro i cori sono una gran novità e devo dire che danno un contributo decisivo.

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Non so: quando ho visto in scaletta  Burn the Witch, Present Tense e (soprattutto) True Love Waits mi è sembrato subito volessero gettare dentro con tutto ciò che avevano lasciato in sospeso nel corso degli anni per poi chiudere senza rimpianti.

In fondo non dimentichiamoci che Thom apprezza molto Michael Stipe, e magari ha preso spunto proprio dalla loro decisione di chiudere prima che diventassero vecchi e senza idee.

 

ps: sicuramente sarà già stato un argomento discusso, ma si sa (qualsiasi) cosa delle due tracce extra della deluxe?

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solo un ascolto all'attivo, stasera replico a mente più fredda.
Ammetto di essere uscito a dir poco stravolto.
Tante, tantissime cose da metabolizzare, album lungo ma la noia non si avverte mai, e soprattutto moltissimo calore.
I pezzi singoli ancora non so bene come inquadrarli perchè non avevo sentito niente (neanche Present Tense che però non mi aspettavo in veste così latina); Daydreaming, Numbers, Ful Stop e Identikit per ora quelle che mi sono rimaste più impresse.
True Love Waits, lì alla fine, pugno nello stomaco con bacio sulla guancia prima di stramazzare a terra.

Concordo con tutti quelli che hanno avuto la sensazione di essere davanti al loro canto del cigno; nel caso lo fosse sarebbe comunque un commiato di una classe e di una eleganza disarmante.

Comunque: a quando "A Moon Shaped Pool - From The Basement"? :wub:

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Il trittico finale è una roba dell'altro mondo.

Present Tense è una menzogna: sembra promettere leggerezza e vento in faccia ma in realtà è un vero e proprio abuso all'anima che ti viene ridotta a brandelli. Suona come il paesaggio della Sicilia che dietro tanta bellezza nasconde un deserto infuocato che ti lascia senza liquidi in corpo.

A questo punto cala la notte e si va nello spazio ma è un cosmo visto dal basso, un cosmo interiore in cui il tempo è in sospensione e si fluttua nella notte...E' un riposo apparente perché gli archi tagliano l'aria e la faccia, incedono inesorabili in un paesaggio lunare che però è solo nel nostro cervello. 

Siamo pronti all'addio, "don't leave".

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Comunque la sparo: questo è un Tomorrow's Modern Boxes full band. Stesse atmosfere stralunate dall'altro mondo, stesso intimismo solo perseguito in modo diverso, stessi colori.

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