Jump to content

Iosonouncane


TomThom

Recommended Posts

Comunque 'sta roba è puro "spaghetti prog", l'anacronismo non gli manca. Devo dire però che ha attirato la mia attenzione...

Non concordo, o almeno concordo solo in parte. Di sicuro è un disco (quasi, come minimo) contemporaneo e, per essere un disco "pop" italiano, "avanti".

Non è anacronistico perché non ha fatto solo un disco di elettronica cantando in italiano, ma ha fuso sonorità a lui coeve - a livello interazionale - con quelle sarde che, immagino, abbiano una lunga storia alle spalle.

Mi ripeto ma credo sia la chiave di lettura migliore per l'estetica del disco, è un perfetto esempio artistico di glocalizzazione (http://it.wikipedia.org/wiki/Glocalizzazione).

Link to comment
Share on other sites

  • Replies 2.3k
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

Ah mi sono dimenticato di scriverlo: l'ho sentito e mi è piaciuto molto. Le polemiche sulla voce non le capisco perché non la considero così brutta, ma forse aver sentito il disco precedente quattro anni fa mi ha dato una mano. Sulle musiche giù il cappello, semplicemente. La macarena su Roma era un bel disco ma ne erano usciti molti di dischi come quello, specie dal punto di vista dei testi; Die è un album (ri)cercato, stratificato, complesso ma non complicato. Gioca in un campionato a parte e rischia pure di vincere lo scudetto.

Link to comment
Share on other sites

La verità è che se questo disco l'avesse inciso un pinco palla norvegese, ora stareste qui a lucidarvi la cappella in attesa del tour italiano.

Probabile, magari Pincø Pållø non avrebbe quella voce di merda e canterebbe in inglese. Un mix decisamente più invitante.

Link to comment
Share on other sites

La voce del Cane, è un elemento facilmente raggirabile, basta farci l'abitudine. Bisogna farci l'abitudine pure, in effetti, con l'irritante cadenza dialettale che ogni tanto viene fuori, tipo quasi tutte le o sono chiuse. Sardo, insomma.

Per quanto riguarda l'inglese, è una puttanata, e lo sappiamo. I testi sono anche ben scritti, pensati ed elaborati a puntino per creare delle immagini vivide nella mente di chi ascolta.

Poche storie, è uno degli album dell'anno. Il bacino d'utenza poco conta.

Link to comment
Share on other sites

Ma in effetti è una stronzata spalare merda sull'italiano in generale, cioè a quel punto evita di ascoltare dischi in italiano e rompere le balle sui forum, però va detto che nel panorama nostrano effettivamente non c'è nessuno, ripeto nessuno, che sa cantare bene o abbia una bellissima voce, e se c'è pure a una carenza d'idee o l'assenza di semplici bellissime canzoni, vedi che tutto frana.

(Poi è un discorso che farei volentieri per molto ciarpame indie straniero di quest'ultimi anni, eh.)

Iosonouncane ha una voce tipica dell'indie nostrano, ovvero poca personalità ma nemmeno così tremenda da farti affossare l'ascolto, sta in equilibrio e per forza di cose passa in secondo piano, però è l'ultimo da prendere a pesci in faccia, piuttosto sì, già...

O ma che belli questi Camillas :wub::wub::wub:

...oltre ai Camillas ci sono i Chewingum e consorte, i Luminal, TheGiornalisti, Brondi. Andate e strafogatevi.

Link to comment
Share on other sites

...oltre ai Camillas ci sono i Chewingum e consorte, i Luminal, TheGiornalisti, Brondi. Andate e strafogatevi.

Brondi è scaduto, nel senso proprio che dietro la nuca c'ha la data di scadenza, ed è bella che passata.

Giusto i TG sono validi, anche con quel nome orrendo.

Link to comment
Share on other sites

  • 2 weeks later...
  • 2 weeks later...
  • 3 weeks later...
  • 1 month later...

Create an account or sign in to comment

You need to be a member in order to leave a comment

Create an account

Sign up for a new account in our community. It's easy!

Register a new account

Sign in

Already have an account? Sign in here.

Sign In Now
  • Recently Browsing   0 members

    No registered users viewing this page.


×
×
  • Create New...