Jump to content

Iosonouncane


TomThom

Recommended Posts

20 minutes ago, Lacatus said:

 

Non sono d'accordo: in questi 20 anni che Jacopo Incani ha impiegato per emergere ci sono state in Italia decine di artisti/gruppi altrettanto validi. 

Ricordo, anche solo per limitarci a musicisti che frequentavano questo forum, il gruppo di @Korg gli Unmade Bed o il gruppo di @Cremo e @garrel i Lips Against The Glass. La loro unica pecca era quella, come per tanti altri gruppi italiani, di cantare in inglese e quindi venire bypassati completamente (e giustamente, visto che siamo in Italia... torniamo al discorso di prima...)

Guarda che lo so e ne conosco pure, ma adesso piano col dipingere l'Italia come patria di soli musicisti straordinari negletti. Ma anche fosse cosi, guarda che non è una cosa che accade solo in Italia: ci sono mitragliate di musiche molto buone che non arriveranno mai da nessuna parte. Di questo non capisco che colpa abbia Incani. Nessuna, credo. Forse la stampa si, ha la colpa d svegliarsi solo a fenomeno arrivato. Ma non è una novità. osi come non è una novità che se vuoi uscire dalle nicchie devi avere anche fortuna, ma pure talento. 

(E penso siamo entrambi d'accordo che Incani ne abbia).

20 minutes ago, Lacatus said:

 

Ma cosa è diventato? Conte come un due a briscola... 

Un autore molto valido che sta facendo il suo percorso e che in questo suo percorso, per talento e fortuna, riesce ad incrociare più persone di altri. Con tour italiani ed europei. 

Boh, a me non sembra male.  Ma se acquisisce più visibilità, poi mi dici che ce ne sono altri millemila come lui che son negletti :D 

Link to comment
Share on other sites

  • Replies 2.3k
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

13 minutes ago, Valderrama said:

Discorso che mi trova d'accordo. Per dire, nessuno si è mai cahato i Calafuria ma han fatto grandi album (in italiano) :laugh:

Il secondo degli Unmade Bed ancora oggi resta un Discone Clamoroso :wub:

Diamine, mi hai ricordato di Faust'O!

Lo vidi in concerto tipo 12 anni fa in un posto sperduto in provincia di Napoli, che gran live. Bei tempi andati :bye:

Si, ma non capisco il punto del discorso: conosco anche io musicisti molto validi che non solo non sono conosciuti, ma che manco hanno un etichetta a supporto. Cioè non mi sembra una novità che per uscire dalle nicchie devi avere anche fortuna e trovarti un bell'habitat - cosa che in Italia è particolarmente difficile, su questo concordo. 

Ma questo non può diventare la lente per valutare ogni parola che dice Incani, perchè boh lo troverei davvero un esercizio sterile. Incani dice/fa/compone certe robe perchè le pensa - spero - non solo perchè può. E in ogni caso, non vedo che problemi possa dare agli altri.

Il massimo che ha fatto  stato dire che si era rotto le palle delle canzoni che parlano d'amore. 

 

Può avere senso se si dibatte su quanto sia rivoluzionario IRA, e ok; ma ancora, le tare si fanno con la musica conosciuta. E per essere più conosciuti, occorre anche fortuna, spiace dirlo ma è cosi. Ma è cosi ovunque...

(Posto che io dubito sempre che ci siano secchiate di album come IRA in giro per l'Italia)

Link to comment
Share on other sites

18 minutes ago, The_Tourist said:

Però prendiamola una posizione chiara. Io sono attivo sul forum da? 6 mesi forse? Ti ho letto scrive tutto e il contrario di tutto su Incani e sulla sua musica.

A questo punto prenditi un gatto. 

Penso davvero che Iosonouncane conti come un due in briscola nella scena italiana, figuriamoci in quella internazionale.

Lo zeitgest è da tutt'altra parte, e noi nemmeno sappiamo dov'è. Come a fine anni '80 mentre uscivano fuori cose incredibili come Music For The Masses e Technique c'erano i nostalgici degli anni '70 che affollavano Venezia per sentire i Pink Floyd di A Momentary Lapse Of Reason, ignari di quello che accadeva in posti come Hacienda.  

Noi (io, te, Incani, i critici, ecc) siamo quei nostalgici. 

E' comico, ripeto, comico, dare un punto in più di valore a Ira in quanto disco "rivoluzionario" perché è proprio l'opposto: bisognerebbe dagli un punto in meno perché è un disco sulla scia di Kid A con 20 anni di ritardo, completamente fuori dallo spirito-del-tempo.

Link to comment
Share on other sites

2 minutes ago, Lacatus said:

E' comico, ripeto, comico, dare un punto in più di valore a Ira in quanto disco "rivoluzionario" perché è proprio l'opposto: bisognerebbe dagli un punto in meno perché è un disco sulla scia di Kid A con 20 anni di ritardo,

Gli avresti detto epigono pure se usciva un mese dopo Kid A.

Link to comment
Share on other sites

ALFAA è l'apoteosi del disco nostalgico e fuori dallo spirito del tempo. Addirittura auto-cita una band a fine carriera vecchia come il cucco e nemmeno ne richiama i momenti migliori. 

I Maneskin sono famosi in tutto il mondo per aver riproposto il rock e atteggiamenti emo del secolo scorso.

Link to comment
Share on other sites

17 minutes ago, The_Tourist said:

Gli avresti detto epigono pure se usciva un mese dopo Kid A.

Questo mai. Anche perché se lo pubblicava un mese dopo Kid A, nel progetto c'ero dentro pure io :P 

1 minute ago, echoes said:

ALFAA è l'apoteosi del disco nostalgico e fuori dallo spirito del tempo. 

Sicuramente.

Link to comment
Share on other sites

Adesso capisco di più quello che dice @Lacatus e in piccola parte lo condivido. Ma allora butto li una domanda e un'affermazione:

- Dov'è lo zeitgeist italiano? Chiedo perchè non seguo la scena

- Per me Incani è, da DIE in poi, uno che con la scena italica non c'entra molto - si, da DIE - . Questo per me non è un problema, anzi credo sia anche il motivo del perchè piaccia mediamente a piu persone.

Detto questo, io credo che queste siano delle cose che interessano di più gli ascoltatori e i critici. L'artista, sempre secondo me, fa quello che si sente di esprimere e basta. Poi dove lo collocano e se coglie lo spirito del tempo non è affar suo - a meno che non volesse proprio cogliere lo zeitgeist col suo disco. 

Io comunque Incani musicalmente non lo percepisco come vecchio, ma proprio da un'altra parte. Un pianeta suo. 

 

Link to comment
Share on other sites

11 minutes ago, Wanderer said:

- Dov'è lo zeitgeist italiano? Chiedo perchè non seguo la scena

Io quando parlo di zeitgeist parlo di zeigteist mondiale. Lo zeitgeist italiano non esiste, in quando siamo culturalmente una colonia. 

Comunque per sapere dove sta andando la musica mondiale bisogna seguire tutte le varie webzine, soprattutto quelle che orientano i gusti di chi ha tra 15 e 30 anni massimo. Roba che a noi nati negli anni '80 non ce ne può frega' de meno.

11 minutes ago, Wanderer said:

Io comunque Incani musicalmente non lo percepisco come vecchio, ma proprio da un'altra parte. Un pianeta suo. 

8 minutes ago, echoes said:

Idem

Questo accade perché non ci siamo resi conto di essere noi quelli vecchi.

Se avessimo 25 anni e fossimo a Londra, New York o in qualche altra capitale della musica occidentale, Iosonouncane lo considereremmo musica per "boomer".

Link to comment
Share on other sites

Just now, Lacatus said:

Io quando parlo di zeitgeist parlo di zeigteist mondiale. Lo zeitgeist italiano non esiste, in quando siamo culturalmente una colonia. 

Comunque per sapere dove sta andando la musica mondiale bisogna seguire tutte le varie webzine, soprattutto quelle che orientano i gusti di chi ha tra 15 e 30 anni massimo. Roba che a noi nati negli anni '80 non ce ne può frega' de meno.

Questo accade perché non ci siamo resi conto di essere noi quelli vecchi.

Se avessimo 25 anni e fossimo a Londra, New York o in qualche altra capitale della musica occidentale, Iosonouncane lo considereremmo musica per "boomer".

Io quando avevo 25 anni consideravo i Pink Floyd la roba più figa che avessi mai sentito, per dire.

Link to comment
Share on other sites

Ma anche se il disco puzzasse di vecchio, ma chissene? Incani ha l'obbligo morale di essere il genio sperimentatore degli anni Venti? Pure se avesse fatto un disco con le sonorità del Trio Lescano, ma saranno cazzi suoi se poi il risultato è una roba stupenda?

Link to comment
Share on other sites

Ecco perché più cresco più me ne strafrego di innovazioni, mode (di cui mi sono sempre strafregato) e attualità. Meglio i nuraghi delle architetture di Frank O.Gehry, contano solo espressione, autenticità, emozioni. Le pippe sul progresso le lascio agli spot pubblicitari.

Link to comment
Share on other sites

1 minute ago, TomThom said:

Ma anche se il disco puzzasse di vecchio, ma chissene? Incani ha l'obbligo morale di essere il genio sperimentatore degli anni Venti? Pure se avesse fatto un disco con le sonorità del Trio Lescano, ma saranno cazzi suoi se poi il risultato è una roba stupenda?

L' ho già spiegato: noi che adoriamo Ira siamo come quei nostalgici che andavano a Venezia a sentire i Pink Floyd, mentre uscivano dischi incredibili dei Depeche Mode, dei New Order, o degli Stone Roses.

Siamo demodè.

Link to comment
Share on other sites

5 minutes ago, @li said:

ciao. i 20enni di oggi (quelli con gusti piu' raffinati) ascoltano Kendrick Lamar.
ecco ora lo sapete :)

yes, (infatti su Kalporz ne vanno matti [io non lo seguo più da To Pimp a Butterfly] :D) oltre che tanti musicisti di musica black e qualche incredibile fenomeno pop

 

Link to comment
Share on other sites

7 minutes ago, echoes said:

Ecco perché più cresco più me ne strafrego di innovazioni, mode (di cui mi sono sempre strafregato) e attualità. Meglio i nuraghi delle architetture di Frank O.Gehry.

Io invece sono sempre molto curioso di seguire il flusso musicale anno per anno, è una cosa interessante, però lo faccio nei generi che mi interessano che non sono più mainstream dal 1960 :D 

Link to comment
Share on other sites

Just now, Lacatus said:

L' ho già spiegato: noi che adoriamo Ira siamo come quei nostalgici che andavano a Venezia a sentire i Pink Floyd, mentre uscivano dischi incredibili dei Depeche Mode, dei New Order, o degli Stone Roses.

Siamo demodè.

Ma parla per te, io nei limite del possibile cerco di tenere il piede in due scarpe.

Posso amare allo stesso tempo sia Glen Hansard, che Taylor Deupree, che i Beatles.

Link to comment
Share on other sites

1 minute ago, Wanderer said:

yes, (infatti su Kalporz ne vanno matti [io non lo seguo più da To Pimp a Butterfly] :D) oltre che tanti musicisti di musica black e qualche incredibile fenomeno pop

 

si ecco lo zeitgeist è li ora... visto che lo chiedevate. 
Tutta roba che noi ignoriamo bellamente (e va bene cosi) ma questo è.

Link to comment
Share on other sites

19 minutes ago, Lacatus said:

L' ho già spiegato: noi che adoriamo Ira siamo come quei nostalgici che andavano a Venezia a sentire i Pink Floyd, mentre uscivano dischi incredibili dei Depeche Mode, dei New Order, o degli Stone Roses.

Siamo demodè.

E chissene, tra l'altro erano certamente meglio i Pink Floyd quindi bene facevano i demodè. :laugh:

 

Link to comment
Share on other sites

1 minute ago, Lacatus said:

Oddio... A Momentary Lapse Of Reason meglio di Music For The Masses o Technique, per me proprio no.

Vabbé ma i Pink Floyd erano a fine carriera, vanno paragonati i Pink Floyd al top con gli artisti anni 80 al top.

Se invece ne facevi un discorso di band vecchia (anagraficamente) allora è un po' come andarsi a vedere oggi gli Smile. :laugh:

 

Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Loading...
  • Recently Browsing   0 members

    No registered users viewing this page.


×
×
  • Create New...