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A Light for Attracting Attention


Lacatus

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30 minutes ago, Gasba said:

Dici??? Io invece mi aspetto aspre critiche dai non fan, a parte forse per gli episodi più easy listening tipo YWNWITA e free in the knowledge. Poi chissà, non è mai detto...

Non ne sono sicura però ho la sensazione che stia piacendo a quelli che in fondo pensavano “bravi sti Radiohead ma che palle” (di cui una larga fetta sono coloro che appena sentono uno strumento non analogico hanno il rifiuto mentale).

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Scusate l'intermezzo ma dopo aver spulciato le ultime pagine del thread vorrei sottolineare che:

1. Anche quelli elettronici sono strumenti, né più né meno che quelli acustici o elettrici

2. Senza gli strumenti elettronici potremmo dire tranquillamente addio ai Radiohead da OK Computer in poi

3. ALFAA è un disco ricco di elettronica


No elettronica = no vax

:sedia:

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Just about to fly and during safety briefing you get the usual. On your life jacket you’ll find a tube to top up air and A Light for Attracting Attention! How hadn’t I made this connection before?! 🤯😱 I like it if that’s the actual reference because it’s a light for an emergency- but in reality by the time you need it, it’s so insignificant and pointless given the situation you find yourself in. The Shine are a light for attracting attention, but is it all too late already? 

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2 minutes ago, @li said:

Facciamo il gioco opposto: quali canzoni dei Radiohead potevano stare su ALFAA?

Per me Punchup ci starebbe da Dio (nel caso volessero suonarla gli Smile negli encore non mi offendo 😛 )

Tante... 

Vado a braccio: tutto o quasi tutto TKOL + b-sides, e poi una buona parte di AMSP e anche di IR e di HTTT.

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Le avete fatte le classifiche personali in questi primi giorni di ascolto? 

Questa la mia chart:

1. Free in the knowledge 

2. Skrting on the surface

3. The same

4. Thin thing

5. Open the floodgates

6. We don't know what tomorrow brings

7. Waving a white flag

8. The smooke

9. Speech bubbles

10. Panavision

11. You will never work... 

12. A hairdryer

13. The opposite

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no ma proviamo (potrebbe cambiare domani: è ancora tutto troppo liquido)

1. Panavision

2. Speech Bubbles

3. Thin thing

4. Skrting on the surface

5. We don't know what tomorrow brings

6. Open the floodgates

7. A hairdryer

8. Free in the knowledge 

9. The Same

10. You will never work... 

11. Waving a white flag

12. The Opposite

13. The Smoke

 

 

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Riascoltato in macchina: da Speech Bubbles in poi mi piglia tantissimo, la prima parte proprio non mi convince ad eccezione di The Same ovviamente. 

Hairdryer è una specie di Sit Down Stand Up suonata con strumenti :laugh: @modifiedbear, White Flag è Interference fatta dai Goblin e sale alla grande. Tomorrow brings bombetta, Floodgates sciapetta ma ci sta.

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Io più che classifica abbozzo già i voti, visto che lo sto consumando

 

The Same 7

The Opposite 7.5

You Will Never Work 7.5

Panavision 8.5

The Smoke 7

Speech Bubbles 9

Thin Thing 7.5

Open The Floodgates 8.5

Free in the knowledge 9

A Hairdryer 8 

Waving a white flag 7.5

We Don'T Know  8.5

Skrting 9 

La media bene o male è 8

Dai video che stanno uscendo sul profilo di Nigel e da quello che ho ascoltato quest'album mi sembra molto in pace con se stesso. Sostanzialmente è inutile fare paragoni ma allo stesso tempo è impossibile non farne con la storia dei Radiohead. No, non è un album dei Radiohead, no, non è l'LP10 e questo lo sottoscrivo. I Radiohead sono un collettivo e se cambi i protagonisti il risultato sarà comunque diverso. 

Dicevo, in pace con se stesso, come lo fu In Rainbows, io respiro quell'aria, in questo lavoro. TKOL non è pervenuto. Sembra più parente di certe atmosfere delle canzoni dei nostri tra il 2001 e il 2003. Mi da l'impressione che sia un In Rainbows venuto fuori dopo che qualcuno di loro, Jonny più che altro, sia stato nel futuro e abbia ascoltato A Moon Shaped Pool. 

Rispetto all'impressione iniziale, in cui ho notato una maggiore omogeneità, ora lo vedo più come una lista di canzoni con delle transizioni anche abbastanza forzate. A Light for attracting attention ha un titolo orribile, una copertina brutta che non richiama affatto le atmosfere del disco, e penso sia la prima volta che accade che ci sia questa grandissima discrepanza tra quello che ascolti e quello che vedi, difatti confermo che sarebbe stato meglio utilizzare una copertina anonima con un titolo omonimo. So benissimo che questi ragionamenti sono molto personali e soggettivi, cioè quello che vedo e sento io non è quello che loro hanno visto e sentono. 

Sentire. Le mie riflessioni e i miei voti sono totalmente di pancia e non hanno alcuna sedimentazione o fondamento tecnico sulla musica. Le canzoni che hanno avuto di più sono quelle che mi hanno preso lo stomaco e il petto. 

Nigel ha fatto il miglior lavoro che si potesse fare  e non parlerò di A Hairdryer, accetto ed accolgo ciò che hanno cacciato fuori proprio perché non essendo io l'Artista, non posso sapere quali sono stati i ragionamenti che hanno portato a quella versione. Non avendo ascoltato le versioni proposte dal vivo non ho un metro di paragone, ecco perché volevo arrivare "vergine al matrimonio" e anche se mi è capitato di GUARDARE dei pezzi dal vivo su youtube anni fa ( Skrting e Open the floodgates ) i miei ascolti non sono mai stati pieni ed ossessivi bensì distratti e casuali. 

è un album impossibile da ascoltare con mezzi di fortuna ( casse del pc, cassa bluetooth del cazzo ) infatti io riesco ad ascoltarlo meglio in auto o con le cuffie buone. Non vedo l'ora che esca fisicamente così posso soddisfare le mie orecchie e il mio collezionismo compulsivo di CD. 

Leggo in questi giorni tante critiche a un sacco di pezzi, utenti che sono rimasti anche "delusi" o che non sopportano proprio "quel pezzo o quella cosa". Sicuro il mio giudizio col tempo sedimenterà e cambierà, però penso che anche nei pezzi che mi sono piaciuti meno c'è sempre qualcosa di bello e interessante. 
The Same e Waving sono l'esempio lampante, perché mi piacciono tantissimo ma risentono di un momento in cui non sono a mio agio nell'ascoltare synth e quindi pezzi considerati un po' più anonimi ( You will never... ) vengono premiati da questa freschezza, quest'aggressività e nell'arguzia delle liriche. Non per questo sono pezzi che non mi piacciono ( sono tutti dal 7 al 9 ). Essendo in un momento in cui sono molto a contatto con la mia emotività altri pezzi ( Skrting, Free, Speech ) vengono recepiti da me direttamente dagli organi principali come stomaco e cuore e vincono sugli altri. 

The Opposite e The Smoke pure vengono costantemente scamazzate e non saranno "pezzi di punta" ma è ingeneroso secondo me distruggerle, perché hanno un bel ritmo, sono sinuose e hanno un pizzico di pepe che non guasta. In questi pezzi come in Hairdryer con le cuffie apprezzo molto il lavoro di Skinner. 

Aggiungo in ultima battuta: Manca molto Colin anche a me, ma questi non sono i Radiohead, sono altro e si chiamano The Smile. Accettiamolo. 

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10 minutes ago, principles said:

 

è un album impossibile da ascoltare con mezzi di fortuna ( casse del pc, cassa bluetooth del cazzo ) infatti io riesco ad ascoltarlo meglio in auto o con le cuffie buone. Non vedo l'ora che esca fisicamente così posso soddisfare le mie orecchie e il mio collezionismo compulsivo di CD. 

 

E aggiungo: 

Questo lo definisce come album leggero e pieno di good vibes ma che richiede più che un ascolto distratto o d'ambiente, di sottofondo. è un album che vive di "luce" propria ma "richiede attenzione"

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Io sono al 90 % soddisfatto e rapito come ai tempi di tkol ( avverto tanta energia che pensavo perduta con amsp: ringiovaniti!) , il 10% mancante è la frustrazione per i troppi anti climax che mi fanno bestemmiare a raffica  e rischiacciare play.

Classifica  del momento:

1 Thin thing

2 A hairdryer

3 Waving a white flag

4 Speech Bubbles

5 Free in the knowledge 

6 The Opposite

7 Skrting on the surface

8 Open the floodgates

9 The Same

10 We don't know what tomorrow brings

11 The Smoke

12 You will never work...

13 Panavision

Ascoltato principalmente in unico flusso (ottimo ordine funziona alla grande)  o sparandomi di fila tutti i pezzi ritmati/sinth tralasciando i "classici." 

Ascoltandolo di notte in macchina, rientrando dai bagordi estremi in onore di beltane ,  la strada si allunga automaticamente e finisce quando finisce  Skrting. 

Insomma come ai tempi in cui giovane e sbronzo rientravo galleggiando sul Liffey.

 

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9 minutes ago, Wanderer said:

ma forse il punto e che il disco fa pena, quindi ci sono solo quelle da scegliere... :clapclap:

scherzo:D

Ahaha in realta notavo che nelle classifiche sopra ci sono dei ribaltoni pazzeschi tra una e l’altra. Butto la che secondo me dipende, oltre che dai gusti ovviamente, anche da quanti ascolti abbiamo fatto (ed ecco come mai ying e yang si incontrano).

Mi spiego meglio: una The Opposite che sulle prime indubbiamente infoia è destinata a perdere interesse una volta sentiti tutti i particolari, mentre una Speech Bubbles rivela tutta la sua bellezza cristallina quando la si ascolta nel momento adatto.

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2 hours ago, principles said:

Io più che classifica abbozzo già i voti, visto che lo sto consumando

 

The Same 7

The Opposite 7.5

You Will Never Work 7.5

Panavision 8.5

The Smoke 7

Speech Bubbles 9

Thin Thing 7.5

Open The Floodgates 8.5

Free in the knowledge 9

A Hairdryer 8 

Waving a white flag 7.5

We Don'T Know  8.5

Skrting 9 

La media bene o male è 8

Dai video che stanno uscendo sul profilo di Nigel e da quello che ho ascoltato quest'album mi sembra molto in pace con se stesso. Sostanzialmente è inutile fare paragoni ma allo stesso tempo è impossibile non farne con la storia dei Radiohead. No, non è un album dei Radiohead, no, non è l'LP10 e questo lo sottoscrivo. I Radiohead sono un collettivo e se cambi i protagonisti il risultato sarà comunque diverso. 

Dicevo, in pace con se stesso, come lo fu In Rainbows, io respiro quell'aria, in questo lavoro. TKOL non è pervenuto. Sembra più parente di certe atmosfere delle canzoni dei nostri tra il 2001 e il 2003. Mi da l'impressione che sia un In Rainbows venuto fuori dopo che qualcuno di loro, Jonny più che altro, sia stato nel futuro e abbia ascoltato A Moon Shaped Pool. 

Rispetto all'impressione iniziale, in cui ho notato una maggiore omogeneità, ora lo vedo più come una lista di canzoni con delle transizioni anche abbastanza forzate. A Light for attracting attention ha un titolo orribile, una copertina brutta che non richiama affatto le atmosfere del disco, e penso sia la prima volta che accade che ci sia questa grandissima discrepanza tra quello che ascolti e quello che vedi, difatti confermo che sarebbe stato meglio utilizzare una copertina anonima con un titolo omonimo. So benissimo che questi ragionamenti sono molto personali e soggettivi, cioè quello che vedo e sento io non è quello che loro hanno visto e sentono. 
 

sai che io invece ho l impressione contraria? Il disco e disomogeneo al massimo, ma e come una mappa. E tipo uni isola psichedelica tropicale, per questo la copertina mi pare azzeccata, forse poteva metterci piu blu scuro per enfatizzare anche i notturni del disco, ma devo dirti la verita...una mia personale chiave di volta me l ha data propio stanley. 

 

Il titolo non e bello perche lungo, pero piace perche e molto british...

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11 minutes ago, @li said:

Ahaha in realta notavo che nelle classifiche sopra ci sono dei ribaltoni pazzeschi tra una e l’altra. Butto la che secondo me dipende, oltre che dai gusti ovviamente, anche da quanti ascolti abbiamo fatto (ed ecco come mai ying e yang si incontrano).

Mi spiego meglio: una The Opposite che sulle prime indubbiamente infoia è destinata a perdere interesse una volta sentiti tutti i particolari, mentre una Speech Bubbles rivela tutta la sua bellezza cristallina quando la si ascolta nel momento adatto.

ci sono dei pezzi deboli qui dentro, secondo me e abbastanza palese, pero sono curati bene, quindi ci si passa sopra. Inoltre credo che, come diceva Bakke, proprio il fatto di NON essere un disco dei Radiohead aiuti anche l ascoltatore. Sto gruppo non vuole essere cerebrale, quindi non fa necessariamente musica cerebrale...

Poi il resto lo dira il tempo, come al solito. 

Cioe io dagli Smile non ho mai preteso lp10 dei Radiohead, ecco, quindi sono andati anche oltre quello che mi attendevo. 

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5 minutes ago, Wanderer said:

Cioe io dagli Smile non ho mai preteso lp10 dei Radiohead, ecco, quindi sono andati anche oltre quello che mi attendevo. 

Giustissimo.

Ora però dai Radiohead, se mai ci sarà un LP10, mi aspetto qualcosa all'altezza di LP1 degli Smile :D

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Su sta storia dell’essere o meno un disco dei Radiohead (e prenderlo o non prenderlo - e quindi giudicarlo - come tale) secondo me si sta sviluppando un fenomeno sociologico abbastanza interessante che mi sta divertendo molto.

Se riesco prima o poi articolo meglio ma secondo me per ora l’aspetto migliore e’ che sia un disco che non sfigura se comparato a quelli della “main gig” ma del quale si riescono ad apprezzare anche le parti più leggere o meno centrate. Libertà si diceva, no?

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3 minutes ago, @li said:

Su sta storia dell’essere o meno un disco dei Radiohead (e prenderlo o non prenderlo - e quindi giudicarlo - come tale) secondo me si sta sviluppando un fenomeno sociologico abbastanza interessante che mi sta divertendo molto.

Se riesco prima o poi articolo meglio ma secondo me per ora l’aspetto migliore e’ che sia un disco che non sfigura se comparato a quelli della “main gig” ma del quale si riescono ad apprezzare anche le parti più leggere o meno centrate. Libertà si diceva, no?

"As it opens wide, forget everything you know"

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