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Wall of Eyes (LP2)


Lacatus

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10 minutes ago, Gasba said:

(tra l'altro gli archi a sto giro li ho trovati perfetti, mai pomposi, perfettamente integrati con gli altri strumenti).

D'accordissimo, infatti stavo per scriverlo nel topic apposito! Trovo gli archi molto disciplinati e che si inseriscono nelle trame delle composizioni con la giusta misura, arricchendo il quadro senza sporcare il foglio. Inoltre noto con piacere che Jonny ha evitato certi barocchismi che se funzionano bene nelle sue colonne sonor,a secondo me con le band a volte rischiano la ridondanza. 

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2 minutes ago, Billy Beach said:

Interessante vedere che WOE è già stato recensito dalla critica più di ALFAA (30 recensioni di WOE contro 29 di ALFAA).

https://www.albumoftheyear.org/artist/130127-the-smile/

ma poi con un approccio tutto diverso, molte sono del tipo: "ah pensavamo che scherzassero e invece...."

Beh... svegliaaaaaaaaaaaaa :D

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14 minutes ago, Billy Beach said:

Interessante vedere che WOE è già stato recensito dalla critica più di ALFAA (30 recensioni di WOE contro 29 di ALFAA).

https://www.albumoftheyear.org/artist/130127-the-smile/

E ha una media superiore, anche se di troppo poco (non perché Wall of Eyes meriti di più eh... 😅)

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Il primo disco con dentro quei due teneri cretini di Yorke e Greenwood lo presi quando frequentavo l'ultimo anno di liceo, un tardo pomeriggio in un negozio oggi non più esistente (Radio Varsavia, mi manchi).
 
Sono appena passato a prendere l'ultimo disco coni summenzionati due cretini: sono in un ufficio, ho 34 anni, mi sono laureato, sono stato bene, sono stato anche male; è venerdi, non c'è un cazzo di nessuno, un collega mi ha dato questa bottiglia quantità bambino di prosecco: non so se sia una gentilezza o un invito.
 
Non so se, come spesso penso, sia andato avanti o mi sia semplicemente limitato a vivere la vita di lato; però quei due pirloni ci sono ancora. 
 
Programmi per il venerdì sera? Ma non scherziamo.
 
5ce9be3b64d83a325085015be9ab3f4874931879
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15 minutes ago, Wanderer said:
Il primo disco con dentro quei due teneri cretini di Yorke e Greenwood lo presi quando frequentavo l'ultimo anno di liceo, un tardo pomeriggio in un negozio oggi non più esistente (Radio Varsavia, mi manchi).
 
Sono appena passato a prendere l'ultimo disco coni summenzionati due cretini: sono in un ufficio, ho 34 anni, mi sono laureato, sono stato bene, sono stato anche male; è venerdi, non c'è un cazzo di nessuno, un collega mi ha dato questa bottiglia quantità bambino di prosecco: non so se sia una gentilezza o un invito.
 
Non so se, come spesso penso, sia andato avanti o mi sia semplicemente limitato a vivere la vita di lato; però quei due pirloni ci sono ancora. 
 
Programmi per il venerdì sera? Ma non scherziamo.
 
5ce9be3b64d83a325085015be9ab3f4874931879

Grande! (tra l'altro Radio Varsavia bomba di nome per un negozio di dischi :) ) 

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Secondo ascolto terminato: io sono sempre più a bocca aperta e sempre più senza parole.

Questo è (forse) il disco che aspettavo dai Radiohead fin dal post In Raibows.

Questa non è una raccolta di canzoni ma un vero proprio viaggio sonoro fatto di intarsi, intrecci, stratificazioni, divagazioni, contrazioni. E' un disco in cui si sono presi libertà senza compromessi permettendosi di sondare atmosfere oniriche ora tinte di bossanova aliena, ora dal sapore dark-prog e kraut, ora ancora in paesaggi interiori devoti all'elettronica degli anni '10 e arrivando perfino a toccare il musical, il post rock e chi più ne ha più ne metta. I lunghissimi e sconfinati giri di I Quit con un "crauti-western" che gira su stesso in una spirale infinita o l'uscita di You Know Me (che a 'sto giro mi è apparsa abbagliante) che divaga come una nenia sigurossiana che si incarta e collassa, per tacere poi di Bending Hectic che è un free form di sghangherati arpeggi celestiali che preludono al più puro Wall of Sound che avessero mai fatto. Read The Room è puro horror che prende allo stomaco e mette i brividi costanti per tutto il tempo, un saggio di psichedelia paranoica degenerativa che mai avrei pensato potessero scrivere in questi termini e con questa totale libertà nelle divagazioni strumentali. La coda di Under The Pillow, tanto bistrattata, è la totale dissoluzione del pezzo in un momento di pausa cinematografica che prepara alla perla cristallina di Friend of a Friend (anche qui ma chi aveva mai sentito Thom fare un pezzo quasi da Broadway e così teatrale? Stupenda).

Sono stato quasi costantemente tra la bocca aperta e i brividi. Madonna di cribbio che disco.

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1 hour ago, @li said:

a proposito @principles tutto ok?

:lol: 
Sono al secondo ascolto. Quello lisergico di ieri sera è stata una botta allucinante. Ascoltare le prime 4 come primissima volta è stato assurdo. 
Stamattina a pezzi, mentre ero in auto, ho riascoltato l'album. Penso che nei prossimi giorni un altro paio di ascolti glieli do. Poi mi distruggerò una volta che arriverà il cd, la settimana prossima. 

 

Le considerazioni sono sparse, labili e abbozzate. 


è vero che continua la moda di rendere più orribili le copertine con le scritte (Da In Rainbows in poi mi sembra proprio una fissazione quasi) ma l'artwork di WOA è assolutamente in linea con ciò che senti, più di ALFAA. Nelle prime quattro mi sembrava proprio di essere lì, in quel dipinto "Somewhere you'll be there". 

Friend of a friend cresce ed ha una posizione precisa in cui viene valorizzata al meglio. Da 6.5 che le avevo dato sale a 7.5 (ma può crescere, come tutto l'album)

In generale arrivi all'ultima traccia, You Know me! che quando parte l'orchestra un po' lo pensi: "Evabbe' Gionni, mo però anche meno!"

In generale stamattina I Quit è arrivata meglio di ieri

In generale Teleharmonic sembra un po' uscita da TMB, certo ti cattura, ed è veramente ottima.

Read The Room/Under your pillow sono dei cazzotti, poi man mano si rivelano come un lenzuolo accartocciato buttato in acqua che poi si apre. Capisco che le influenze siano comunque kraute, ma nel primo dei due, mi è sembrato di ascoltare qualcosa dei TOY. E di conseguenza di tante cose kraute che conosco. 

In generale i finali delle canzoni sono tutte bellissimi a dispetto dei titoli orribili, ma hanno secondo me cannato proprio il finale dell'ultima. Un non-finale, ma non nel senso di season finale dei Soprano, nel senso di pezzo che non sembra chiudere.

I pezzi sono un po' a blocchi: Tele e Wall giocano un campionato sconosciuto, Read e Under sono le supernova. Bending è una sorta di punto di non ritorno. Friends è la nota scintillante e le due I quit e you know sono un po' simili con quell'incedere intermittente, infarcite di archi, con molti riferimenti a territori che hanno già esplorato (me le immagino quando saliranno definitivamente queste due, potrebbero seriamente piacermi tantissimo)

 

In generale e in non-definitiva, c'è una cosa che mi ronza in testa:  
Era ovvio, credo, che non ci fossero Just eyes and mouth e Colors fly, da ciò che ricordo sono molto simili alle due supernova. Il disco penso lo volessero strutturalmente così, con quest'andamento. Mettere le altre due, bellissime, ma molto pesanti e orientaleggianti, avrebbe portato l'album ad essere un bloccone psichedelico difficile da digerire, quindi capisco la scelta. Immagino che Bodies Laughing (che non conosco) sia bella cicciotta pure, quindi ci starebbe come ragionamento. 

Era ovvio, credo, che Godrich non abbia prodotto l'album. Lungi da me pensare a delle divergenze artistiche perché saranno cavoli loro, ma solo Petts-Davies poteva dare una libertà così acida e circolare laddove l'amico Nigel avrebbe tagliuzzato, reso gommoso e pop-ricercato alcune cose. Con Davies invece si sono divertiti defecando un pezzo di arte bello sostanzioso, audace ma vitale e circumnavigante. Ecco questo, è vero, sono ritornati a TKOL. Ecco è vero, sì, Jonny ha un po' rotto ma WOE è una sorta di film d'autore noir con un rivestimento colorato acido. 

In generale, è vero, sì, era ovvio, credo...Ti viene voglia di capirci di più, ma questi forse sono discorsi da un affezionato cronico. 

Wallerona of eyes. Sono felice di aver aspettato. 



 

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1 hour ago, principles said:

In generale e in non-definitiva, c'è una cosa che mi ronza in testa:  
Era ovvio, credo, che non ci fossero Just eyes and mouth e Colors fly, da ciò che ricordo sono molto simili alle due supernova. Il disco penso lo volessero strutturalmente così, con quest'andamento. Mettere le altre due, bellissime, ma molto pesanti e orientaleggianti, avrebbe portato l'album ad essere un bloccone psichedelico difficile da digerire, quindi capisco la scelta. Immagino che Bodies Laughing (che non conosco) sia bella cicciotta pure, quindi ci starebbe come ragionamento. 

Secondo me invece le 3 escluse meritavano il posto in WOE a discapito di Bending Hectic (che sarebbe rimasta "stand-alone single") e Teleharmonic (che potevano benissimo pubblicare assieme a 5.17 e That's How Horses Are nella colonna sonora di Peaky Blinders per far contento @modifiedbear ).

:presomale: POLPETTONE PSICHEDELICO :presomale:

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1 hour ago, HypFra said:

@Wanderer io sento lontani echi di ascendenza giamaicana anche in Teleharmonic e Read the Room. La prima per parte della ritmica, la seconda per il cantato della "strofa". A forza di ascoltare sta doppietta mi sono totalmente fuso o forse qualcosa c'è?

Gli appoggi della ritmica di teleharmonic mi suonano un po' diversi e sopratutto il basso non fa quel tipo di figurazioni.. Però chissà eh:bob: poi oh a me il dub e il reggae se c'è fa sempre contento:bava:

(e pensa se faranno mai qualcosa di ja......:jazz:)

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Comunque l'ho risentito, questa volta da disco: beh il finale di Pillows ne guadagna parecchio, rispetto al leak, idem la batteria di skinner, che suona meno ovattata (come in generale il disco, ma su di lui l'ho notato di più). Comunque la coda di Pillow su disco fa emergere qualche dettaglio sottomarino molto stuzzicante che nel leak si perdeva forse un pochino e in genere i timbri sono piu nitidi. almeno, io lo sento cosi:D

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8 hours ago, Wanderer said:

Comunque l'ho risentito, questa volta da disco: beh il finale di Pillows ne guadagna parecchio, rispetto al leak, idem la batteria di skinner, che suona meno ovattata (come in generale il disco, ma su di lui l'ho notato di più). Comunque la coda di Pillow su disco fa emergere qualche dettaglio sottomarino molto stuzzicante che nel leak si perdeva forse un pochino e in genere i timbri sono piu nitidi. almeno, io lo sento cosi:D

Il finale di Pillows è una figata, il pezzo invece mi convince meno causa eccessiva somiglianza con Thin Thing. Però quel passaggio ambient-rumoristico che anticipa Friend of a Friend è fantastico e fondamentale nella fruizione del disco.

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37 minutes ago, echoes said:

Il finale di Pillows è una figata, il pezzo invece mi convince meno causa eccessiva somiglianza con Thin Thing. Però quel passaggio ambient-rumoristico che anticipa Friend of a Friend è fantastico e fondamentale nella fruizione del disco.

geniale. Una saturazione di suoni pazzesca prima, 2 secondi di silenzio, la sola nota del basso e la voce. Bellissimo.

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5 minutes ago, Lacatus said:

Anche per me il passaggio da Pillows a Friend è il migliore del disco. 

Il resto della tracklist non l'hanno azzeccato (ma ci abbiamo fatto il callo): ho provato delle alternative e funzionano molto meglio, ve lo garantisco :ok:

nah Lac stavolta (qui si al contrario di ALFAA) trovo che la tracklist sia perfetta. Sembra quasi una suite di 45 minuti.

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22 minutes ago, Lacatus said:

Anche per me il passaggio da Pillows a Friend è il migliore del disco. 

Il resto della tracklist non l'hanno azzeccato (ma ci abbiamo fatto il callo): ho provato delle alternative e funzionano molto meglio, ve lo garantisco :ok:

Per me tracklist ottima e sensata stavolta. In questo disco percepisco proprio la volontà di far percorrere un viaggio sonoro continuo e compiuto. Penso sia la prima volta dai tempi di Kid A che fanno una tracklist più da concept album che da raccolta. Certo anche in TKOL ma quella non mi ha mai convinto per motivi che ho detto e ridetto.

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47 minutes ago, @li said:

nah Lac stavolta (qui si al contrario di ALFAA) trovo che la tracklist sia perfetta. Sembra quasi una suite di 45 minuti.

32 minutes ago, echoes said:

Per me tracklist ottima e sensata stavolta. In questo disco percepisco proprio la volontà di far percorrere un viaggio sonoro continuo e compiuto.

Anch'io pensavo così... poi ho provato qualche alternativa e...

37 minutes ago, echoes said:

Penso sia la prima volta dai tempi di Kid A che fanno una tracklist più da concept album che da raccolta. Certo anche in TKOL ma quella non mi ha mai convinto per motivi che ho detto e ridetto.

The King Of Limbs per me è la perfezione, cioè per me è proprio una suite, in cui la somma delle parti è più alta del valore delle canzoni prese singolarmente (per quello non riesco nemmeno a fare il giochino delle 8-contro-8).

Kid A e OK Computer sono dei gran bei viaggioni (ma anche Amnesiac, pur nella sua disomogeneità non scherza). 

Poi ci sono i due zibaldoni: Hail To The Thief e ALFAA.

Trovo che le tracklist più indigeste in assoluto siano In Rainbows e A Moon Shaped Pool.

WOE forse apparterrà a quest'ultima categoria: non mi piace l'apertura con la title-track, pezzo d'atmosfera giocato subito così e Teleharmonic seconda. Non mi piace nemmeno la sequenza Bending Hectic-You Know Me! e forse non avrei proprio chiuso con You Know Me!, forse avrei chiuso con Friend Of A Friend, una chiusura tipo Life In A Glasshouse, tipo post-scriptum dopo il bad-trip di Under Our Pillows. Oppure immaginatevi se avessero chiuso proprio con Pillows! :prego:

Comunque proverò a elaborare una tracklist alternativa da sottoporvi :music: 

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Personalmente le fan-made tracklist (ordine diverso, aggiunte, sottrazioni) sono una roba che maltollero da sempre e per qualunque artista.

Il disco e’ quello e può piacere o meno ma non è che si può cancellare un pezzo di Guernica o ricolorarlo con una tinta diversa solo perché ci piace di più o sta meglio col nostro divano ;) (è un po’ lo stesso discorso del finale di Bending).

 

Comunque diciamo che adesso capisco meglio la difficoltà che hanno avuto nel compilare quella di ALFAA e perché ha richiesto mesi.

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2 hours ago, @li said:

Personalmente le fan-made tracklist (ordine diverso, aggiunte, sottrazioni) sono una roba che maltollero da sempre e per qualunque artista.

Il disco e’ quello e può piacere o meno ma non è che si può cancellare un pezzo di Guernica o ricolorarlo con una tinta diversa solo perché ci piace di più o sta meglio col nostro divano ;) (è un po’ lo stesso discorso del finale di Bending).

Comunque diciamo che adesso capisco meglio la difficoltà che hanno avuto nel compilare quella di ALFAA e perché ha richiesto mesi.

Mh.... Volendo seguire la tua metafora io direi che si tratta di riordinare i vari dipinti della collezione nel modo giusto, più che modificare il dipinto stesso.

Dipende comunque dai dischi: dischi come il Ladro e ALFAA sono rimescolabilissimi, perché hanno nel loro stesso DNA il fatto di essere delle specie di zibaldoni. Per quando riguarda lo Stagno hanno addirittura optato per la tracklist alfabetica, che tradotto significa: "queste sono le canzoni, ognuno le riordini come vuole".

D'altro canto, OK Comuter, Kid A e The King Of Limbs sono granitici e difficilmente scalfibili: si possono immaginare tracklist alternative (io ci ho provato), ma nessuna funziona come quella ufficiale.

Comunque più avanti vi darò le mie alternative, poi mi dite che pensate... :) 

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Questo album in un certo senso mi inquieta, per come mi sguizza tra le mani come una massa viscida ed informe.

Ieri nel primo mattino, complice l'insonnia e il mio trovarmi in isola-madre, ho pigliato il barchino per andare ad aspettare l'alba in laguna nord. Per l'occasione ho deciso di dare una seconda ed ultima chance a WOE, con aspettative molto basse circa la riuscita della (presunta noiosa) operazione.
Ed invece :o Il disco mi ha fatto dieci capriole, senza prevenire.
Ho navigato a naso nel buio verso Le Vignole in preda all'estasi dei ruggiti di Read the Room. Ho gustato a motore spento, da qualche parte verso San Francesco del Deserto, il passaggio della bruma insieme alle allucinazioni di Under Our Pillows. Ho pellegrinato all'albeggiare verso Santa Maria Assunta a Torcello invaso da un'ascensione di I Quit.
Nel frattempo, mi si è confermato un totale rigetto post-indigestione per Teleharmonic, e quel rutto di Bending Hectic non mi si è mosso di una virgola.
Magia delle magie: per la prima volta dall'esistenza degli Smilzi non mi è venuto in mente di dover maledire la presenza di Skinner.
Comunque: che trip, ragazzi! Tutto questo uso illegale dei delays!
Una giornata più mistica che terrena, ieri.

Quali altre acrobazie devo aspettarmi da questo collage allucinato di WOE?

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