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un quadro al giorno


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Giuditta-ArtemisiaGentileschi.jpg

Artemisia Gentileschi - Giuditta che decapita Oloferne Galleria degli Uffizi, Firenze

Il soggetto di Giuditta che decapita Oloferne è uno degli episodi dell'Antico Testamento più frequentemente rappresentati nella storia dell'arte. Ma in questo caso la tela assume un significato maggiore. La violenza della scena si carica di significato proprio perchè Artemisia Gentileschi volle raffigurare nel dipinto il suo senso di rivalsa verso il pittore Agostino Tassi che la violentò in giovane età.

eh già, tarantino è un principiante al confronto! ^_^

si ma lo stesso tema trattato da Caravaggio qualche anno prima non è paragonabile a quello della seguace Gentileschi

in quello della Gentileschi è tutto troppo enfatizzato e spettacolarizzato

la Giuditta di Caravaggio, invece, ha nelle braccia una grande forza e un grande vigore, mentre il contegno estremo del viso fa sembrare l'assassinio quasi un obbligo da assolvere

poi l'uso della luce in Caravaggio è tutta un'altra cosa, con la zaffata di sinistra che invade la scena, raggiungendo a malapena la serva di destra, che è uno dei più bei ritratti di cui mi ricordo

insomma roba di molto più alta fattura :ok:

Giuditta%20decapita%20Oloferne_G.Naz.%20Arte%20Antica%20Roma.jpg

vabbé, mica tutti erano dei caravaggio :P

l'interpretazione del modello è molto originale, in linea con il suo modo di dipingere.

a me poi è sempre piaciuta moltissimo questa versione di valentin de boulogne, che fortunatamente rivedrò quest'estate a malta

A4308.jpg

però ovviamente qui entriamo in un altro campo ancora, siamo più vicini a lo "spagnoletto" ribera (immenso).

e a proposito di caravaggio a malta

S.Girolamo_La%20Valletta.jpg

Caravaggio+-+Decollazione+del+Battista.JPG

:wub:

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Giuditta-ArtemisiaGentileschi.jpg

Artemisia Gentileschi - Giuditta che decapita Oloferne Galleria degli Uffizi, Firenze

Il soggetto di Giuditta che decapita Oloferne è uno degli episodi dell'Antico Testamento più frequentemente rappresentati nella storia dell'arte. Ma in questo caso la tela assume un significato maggiore. La violenza della scena si carica di significato proprio perchè Artemisia Gentileschi volle raffigurare nel dipinto il suo senso di rivalsa verso il pittore Agostino Tassi che la violentò in giovane età.

eh già, tarantino è un principiante al confronto! ^_^

si ma lo stesso tema trattato da Caravaggio qualche anno prima non è paragonabile a quello della seguace Gentileschi

in quello della Gentileschi è tutto troppo enfatizzato e spettacolarizzato

la Giuditta di Caravaggio, invece, ha nelle braccia una grande forza e un grande vigore, mentre il contegno estremo del viso fa sembrare l'assassinio quasi un obbligo da assolvere

poi l'uso della luce in Caravaggio è tutta un'altra cosa, con la zaffata di sinistra che invade la scena, raggiungendo a malapena la serva di destra, che è uno dei più bei ritratti di cui mi ricordo

insomma roba di molto più alta fattura :ok:

Giuditta%20decapita%20Oloferne_G.Naz.%20Arte%20Antica%20Roma.jpg

Va beh grazie! :lol:

Tutti i pittori di scuola caravaggesca sono sicuramente inferiori al Caravaggio... Mi sembra ovvio! E' uno di quei rari casi (ma neanche poi tanto rari) dove gli alunni non superarono mai il Maestro.

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Va beh grazie! :lol:

Tutti i pittori di scuola caravaggesca sono sicuramente inferiori al Caravaggio... Mi sembra ovvio! E' uno di quei rari casi (ma neanche poi tanto rari) dove gli alunni non superarono mai il Maestro.

sì, ok

però diciamo una cosa.

caravaggio: va bene, seghe e sborrate bicolori, tricolori.

però

bisogna guardare le singole opere. di certo ci sono alcune opere di chi viene dopo che possono essere incredibilmente più valide di alcune di chi viene prima. non prendiamo per oro colato tutto ciò che nel nome ha scritto x invece di y.

i cosiddetti "caravaggeschi" hanno permesso a quei modelli, a quel tipo di rappresentazione di essere declinato in una vastissima molteplicità di sfumature e accezioni.

ci fosse stato solo caravaggio, sai che palle :P

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Va beh grazie!  :lol:

Tutti i pittori di scuola caravaggesca sono sicuramente inferiori al Caravaggio... Mi sembra ovvio! E' uno di quei rari casi (ma neanche poi tanto rari) dove gli alunni non superarono mai il Maestro.

sì, ok

però diciamo una cosa.

caravaggio: va bene, seghe e sborrate bicolori, tricolori.

però

bisogna guardare le singole opere. di certo ci sono alcune opere di chi viene dopo che possono essere incredibilmente più valide di alcune di chi viene prima. non prendiamo per oro colato tutto ciò che nel nome ha scritto x invece di y.

i cosiddetti "caravaggeschi" hanno permesso a quei modelli, a quel tipo di rappresentazione di essere declinato in una vastissima molteplicità di sfumature e accezioni.

ci fosse stato solo caravaggio, sai che palle :P

Si ok sono d'accordo. :ok:

Proprio per questo ho postato un caravaggiesco.

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Va beh grazie!  :lol:

Tutti i pittori di scuola caravaggesca sono sicuramente inferiori al Caravaggio... Mi sembra ovvio! E' uno di quei rari casi (ma neanche poi tanto rari) dove gli alunni non superarono mai il Maestro.

beh diciamo che Caravaggio non ebbe mai nessun alunno

i "caravaggeschi" sono detti così perchè colsero la portata innovativa di Caravaggio e, in alcuni casi, riproposero gli stessi identici temi come nel caso del quadro della Gentileschi

io ho paragonato i due quadri appunto perchè il tema è stato trattato praticamente nello stesso modo a parte il cambio di prospettiva e l'intervento della serva

non volevo affato dire Caravaggio è il meglio sempre, di qualsiasi pittore con qualsiasi nome

d'accordo con Karma anche nel parlare di ogni opera, infatti io ho fatto quel ragionamento nel mio post di prima, essendo uno preso direttamente ad esempio dall'altro

c'è da dire, però, che Caravaggio è stato sicuramente uno dei pittori più influenti della storia dell'arte, influenzando fiori fior di pittori, dal mio favorito fra i "caravaggeschi" De Ribera, a Rubens, fino a Rembrandt e forse oltre

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Giuditta-ArtemisiaGentileschi.jpg

Artemisia Gentileschi - Giuditta che decapita Oloferne Galleria degli Uffizi, Firenze

Il soggetto di Giuditta che decapita Oloferne è uno degli episodi dell'Antico Testamento più frequentemente rappresentati nella storia dell'arte. Ma in questo caso la tela assume un significato maggiore. La violenza della scena si carica di significato proprio perchè Artemisia Gentileschi volle raffigurare nel dipinto il suo senso di rivalsa verso il pittore Agostino Tassi che la violentò in giovane età.

eh già, tarantino è un principiante al confronto! ^_^

si ma lo stesso tema trattato da Caravaggio qualche anno prima non è paragonabile a quello della seguace Gentileschi

in quello della Gentileschi è tutto troppo enfatizzato e spettacolarizzato

la Giuditta di Caravaggio, invece, ha nelle braccia una grande forza e un grande vigore, mentre il contegno estremo del viso fa sembrare l'assassinio quasi un obbligo da assolvere

poi l'uso della luce in Caravaggio è tutta un'altra cosa, con la zaffata di sinistra che invade la scena, raggiungendo a malapena la serva di destra, che è uno dei più bei ritratti di cui mi ricordo

insomma roba di molto più alta fattura :ok:

Giuditta%20decapita%20Oloferne_G.Naz.%20Arte%20Antica%20Roma.jpg

secondo me, il dettaglio della camicetta aderente al petto sudato è una delle cose più belle che ho visto in pittura. mi ha emozionato.

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  • 3 months later...

mi allontano dai libri per farvi vedere per che popò di esame sto studiando

alessandro magnasco

magnasco.jpg

vabbé, appurato, farò il modernista :wub:

bello il Magnasco. per caso sai le dimensioni reali? spero sia un bel quadrone...merita!!!

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  • 2 weeks later...

a proposito della mostra di Bacon e Caravaggio alla Galleria Borghese a Roma, vorrei proporvi questa riflessione che mi ha chiarito i motivi per cui hanno scelto di allestire una mostra su questi due pittori così distanti nel tempo ma in realtà così vicini, non tanto perchè a entrambi può essere apllicato l'appellativo di "artista maledetto" o "ai margini" ma per i simili intenti artistici e/o stilistici

P.S. non sono di cl, terrei a precisare, ma l'articolo mi sembrava interessante ;)

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mi dispiace, ma operazioni come la mostra della borghese non mi piacciono proprio.

non ho mai creduto molto nelle mostre "tematiche", quelle che pretendono di sviscerare una relazione "semantica" tra vari autori e correnti (esempio, la mostra di sgarbi poco tempo fa qui a siena, "arte genio e follia"): inevitabilmente, sono mostre che finiscono per parlare di tutto e nulla, con fili logici labili e spesso male affrontati.

a suo modo, bacon+caravaggio è una mostra del genere: di fatto non è una mostra su due autori, dal momento che la loro arte non è accostabile da un punto di vista formale per plurimi e ovvi motivi, ma diventa una mostra su valori che gli vengono dati a posteriori, una sorta di evento che vuole accomunare la fortuna dei due sulla base della percezione che i non addetti ai lavori hanno di loro.

tradotto: una mostra che farà il pienone di incassi, ma che, sostanzialmente, ha molto poco da dire.

non credo sia da considerarsi da retrogradi creare mostre semplici, con poche idee ma buone, un allestimento poco faraonico ma limpido e lineare.

esempio: qua a siena dopo anni di mostre inutili sta per aprirne una che promette molto, molto bene, su barocci e i baroccisti senesi.

chiara, semplice, nulla di trascendentale, ma con l'attenzione davvero rivolta alle opere.

se si spendesse in pubblicità per mostre come questa come si spende per mega-mostre-evento-puttanata non è che la gente non del settore non apprezzerebbe...

detto questo, amo caravaggio, amo bacon, amo carracci. se passo da roma un salto alla borghese ce lo faccio volentieri. ma di certo i miei sforzi saranno profusi nel tentativo di estraniarmi dal contesto della mostra, non certo in quello di immedesimarmici.

@ania: le dimensioni esatte non le conosco, ma non dovrebbe essere grande, guarda la pennellata com'è visibile: magnasco lavora quasi sempre su piccoli formati, per via di esigenze di commissione :)

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Sono d'accordo con te Karma, forse in parte

Anch'io sono contro queste mostre-evento, allestite sopratutto per fare grandi incassi ma l'accostamento non è così azzardato secondo me, anche se forse Bacon e Caravaggio perdono entrambi senso e qualità dall'accostamento reciproco. Sopratutto Bacon viene risucchiato dalla mania spasmodica italiana del Caravaggio.

Probabilmente sarebbe stato apprezzato maggiormente se fosse stato accostato a un Velazquez o, se volevano andare più indietro nel tempo, a un Michelangelo, due autori ai quali probabilmente si sarebbe potuto ispirare.

Però non mi limiterei a dire che li hanno accostati solamente perchè sono due artisti ai margini, o "maledetti", come ho letto su gran parte della stampa. Probabilmente hanno accostato i due autori per la predilezione per il corpo umano, più precisamente per la sua carnalità, per la sofferenza umana, per il tema dell'urlo ecc...

Forse non sono motivi sufficente per unirli in una sola mostra, chissà, ma così è. Valuteremo meglio a mostra visionata ;)

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  • 3 weeks later...

Però non mi limiterei a dire che li hanno accostati solamente perchè sono due artisti ai margini, o "maledetti", come ho letto su gran parte della stampa.

Secondo me li hanno accostati perché uno (Scaravaggio) disegnava il sacro, l'altro (Bacon) il profano.

Insomma, è l'unica cosa sensata che mi viene in mente.

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Secondo me li hanno accostati perché uno (Scaravaggio) disegnava il sacro, l'altro (Bacon) il profano.

Insomma, è l'unica cosa sensata che mi viene in mente.

non credo proprio Gasba, almeno spero di no per gli organizzatori

Caravaggio per la sua epoca è molto profano, anche se all'interno del sacro. Mi spiego meglio:

innanzitutto i temi erano quasi sempre sacri. Se avevi un minimo di successo come pittore dovevi avere committenze della chiesa e se ti trovavi a Roma necessariamente papali o di sfere alte della gerarchia ecclesiastica.

Caravaggio ha avuto queste committenze, ma ha rivoluzionato il modo di trattare il tema sacro. Niente più imbellettature e idealizzazzioni dei santi o di Cristi e Madonne, ma umanità, fisicità, carnalità. Per esmpio i santi con i piedi sporchi; la madonna in cinta; santi in un tavola da osteria seicentesca; e se ne potrebbero fare molti altri di esempi.

Nel senso del sacro o profano che vogliono trattare manco per il cazzo che li si può accostare, almeno secondo me.

Siamo in un'altra epoca. Bacon non ha bisogno di nessuna committenza. E nell'unico, credo, tema sacro, se così lo si vuole chiamare, disegna dei papi, alcuni presi ad esempio da Velazquez. E li rappresenta urlanti, simboli della disperazione umana, molte volte davanti a carcasse di animali. E' un profano molto diverso, forse più concettuale.

Si ecco, entrambi sono profani, ma questo non basta per accostarli in una mostra, almeno secondo me.

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  • 5 months later...
  • 3 weeks later...

oggi ho scoperto un nuovo artista: Rauzier

( www.hyper-photo.com ) insieme di collage dai particolari incredibili. Più vi addentrate nelle immagini, e più scoprite un mondo nascosto :rolleyes:

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  • 1 month later...

oggi sono andata all'incontro con uno degli artisti contemporanei più geniali della scena artistica cioè murakami, omonimo dello scrittore e pazzo almeno quanto lui, del quale ho ammirato l'opera che ha ideato su commissione di pinault per una mostra a palazzo grassi

se ne avete la possibilità vi consiglio di fare un salto a vedere sia la mostra che è interessante sia soprattutto il trittico che a mio parere è un capolavoro :ok:

palazzo grassi

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  • 2 months later...
  • 2 months later...

a me chagal non mi ha mai detto niente.

ma niente, eh...

ma come è possibile! spero tu abbia cambiato idea nel frattempo ^_^

nonostante tutte le sofferenze a cui ha assistito e l'angoscia che dominava l'arte del suo tempo, lui dipingeva mondi "fatati" in cui danzava con la moglie Belle :rolleyes:

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