Jump to content

Bon Iver


TomThom

Recommended Posts

  • Replies 1.1k
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

Ho comprato il disco!

dato che è un gggggiovine è giusto che vada supportato

Credo che sia stato il processo di "ascolto-capisco-compro" tra i più veloci della mia vita da quanto esiste il p2p

Mi piacerebbe dire di più sul disco, ma lo sto davvero consumando in sti giorni non riesco a razionalizzare ancora

PS. Bel booklet, molto curato

Link to comment
Share on other sites

Ho comprato il disco!

dato che è un gggggiovine è giusto che vada supportato

Credo che sia stato il processo di "ascolto-capisco-compro" tra i più veloci della mia vita da quanto esiste il p2p

Mi piacerebbe dire di più sul disco, ma lo sto davvero consumando in sti giorni non riesco a razionalizzare ancora

PS. Bel booklet, molto curato

Anch'io l'ho comprato.

Impressionante quanto stia salendo con gli ascolti; Holocene, Wash. e Michicant sono quelle che mi toccano di più.

Ora anche il falsetto non lo sento quasi più. :blink:

Link to comment
Share on other sites

Niente da fare. Al secondo ascolto il giudizio non cambia di una virgola: una lagna infinita. Non parliamo poi della tastierina bontempi in beth/rest degna del miglior roby facchinetti.

Mi sa di disco per "trentenni sfigati"; sfigati nel senso stretto del termine e pensare che volevo comprarlo a scatola chiusa.

Ciao Bon Iver salutami i pornazzi cestinati. Ci vediamo tra qualche anno.

Link to comment
Share on other sites

  • 3 weeks later...

E' da neanche una/due settimana che ascolto Bon Iver, Bon Iver e ci tenevo a esprimere le mie impressioni così, ancora un po' acerbe e a caldo su quest'ultimo lavoro.

Partiamo dalla base, dal principio: questo disco mi ha folgorato, diciamo; apprezzo molto ascoltarlo e mi piace davvero, sin dalla prima volta. Le mie preferite, per ora, sono Perth, Wash e Towers: la prima ha un riff di chitarra geniale e si sviluppa in maniera del tutto inaspettata dall'inizio alla fine, con crescendo, diminuendo, colpi di scena e cose così.

Wash la ho apprezzata molto per il carattere evocativo che ha su di me: la capacità di richiamare immagini, paesaggi, situazioni è davvero notevole e lodevole sopratutto per questo tipo di musica.

Towers è semplicemente una bella canzone, che posso dire: diversi inserimenti d'archi qua e la, gradevoli, mai fuori posto, aperture sonore bellissime e crescendo; tutto al posto giusto.

La cosa che più mi ha affascinato, personalmente, è che in tutto il disco si respira aria pulita, di boschi, campi in fiore, montagne innevate, fiumi e laghetti: sembra di essere catapultati in una valle del Trentino deserta. :laugh:

E Wash è l'emblema, a mio parere, di tutto questo: non ho la più pallida idea di che dica il testo, ma da una interpretazione personale a me sembra di vedere un fiumicello che scorre, con gli animali che si abbeverano, sotto un cielo limpido; l'ho pensato per l'andatura leggera del pezzo, per i colori che mi richiama, per l'uso del 6/8 o comunque delle terzine che quasi mimano l'andatura cadenzata del fiume che scorre.

Perth (anche qui il testo non ho idea di che dica) mi richiama alla mente la solennità, la grandezza delle montagne, la forza della natura; un brano notevolissimo, per quel che mi riguarda.

E' come se il signorino Vernon, dopo l'isolamento di For Emma, dopo essersi guardato dentro a lungo e aver compreso della propria esistenza, si sia guardato intorno, sia uscito dalla sua casetta sperduta nei boschi e si sia aggirato ammirando la grandezza del posto, dei boschi, dei paesaggi, delle montagne. Ma ciò che mi piace è che non è una mera descrizione evocativa della natura, ma è anche filtrata dalla sensibilità dell'autore stesso che facendo musica mette "del suo" in ogni nota.

Mi è parso che nell'insieme del "tutto", Vernon, dopo aver guardato se stesso (For Emma), abbia guardato il "resto" descrivendolo: è per ciò che penso che questo album sia molto legato al precedente, pur non venendo i due da tempi ravvicinati.

Questa è una mia personale interpretazione, sarei felice di essere smentito: questo album potrebbe anche parlare di morte o guerra, semplicemente mi sono permesso di dagli un valore soggettivo che mi sembrasse più coerente possibile con i suoni che ho udito.

Altra cosa: spero solo che questo album non mi cali con gli ascolti, perché è davvero bellissimo; mi capita, a volte, che ciò che mi piace subito perde valore con il tempo. Non credo comunque sarà questo il caso.

Se dovessi quantificare quello che il disco è gli darei, ora come ora, un 8.0 in salita.

Bene, quello che ci tenevo a dirvi l'ho detto. :laugh:

Link to comment
Share on other sites

Questo album è talmente bello che volutamente NON ascolto le parole e non le voglio cercare. Potrebbe anche parlare del suo spazzolino che si chiama Beth ed ha perso a Perth, e non cambierebbe niente.

Link to comment
Share on other sites

Questo album è talmente bello che volutamente NON ascolto le parole e non le voglio cercare. Potrebbe anche parlare del suo spazzolino che si chiama Beth ed ha perso a Perth, e non cambierebbe niente.

Io ho dato loro una lettura: credo siano volutamente congegnati per scivolarti addosso senza lasciarti 'sto gran ricordo - a differenza del resto.

Link to comment
Share on other sites

Io ho dato loro una lettura: credo siano volutamente congegnati per scivolarti addosso senza lasciarti 'sto gran ricordo - a differenza del resto.

ma che state dicendo. Che non siano chiarissimi ok, ma sono piuttosto evocativi. Almeno per me ha dei testi piuttosto belli!

Link to comment
Share on other sites

ma che state dicendo. Che non siano chiarissimi ok, ma sono piuttosto evocativi. Almeno per me ha dei testi piuttosto belli!

Per prima cosa: puoi anche darmi del tu, eh. :P Poi, non intendevo dire che siano brutti, né banali, né chissà che; semplicemente, a una prima lettura li ho trovati, appunto, non chiarissimi - direi ermetici - e chiusi nella dimensione evocativa - come può esserlo un testo, non so, dei Sigur Ròs. Bei testi, ma totalmente asserviti alla musica, che in questo caso - impressione mia, ovvio - fa quasi tutto il lavoro da sé.

Link to comment
Share on other sites

" Someway, baby, it’s part of me, apart from me.

you’re laying waste to Halloween

you fucked it friend, it’s on it’s head, it struck the street

you’re in Milwaukee, off your feet

And at once I knew I was not magnificent

strayed above the highway aisle

jagged vacance, thick with ice

I could see for miles, miles, miles

3rd and Lake it burnt away, the hallway

was where we learned to celebrate

automatic bought the years you’d talk for me

that night you played me ʻLip Paradeʼ

not the needle, nor the thread, the lost decree

saying nothing, that’s enough for me

And at once I knew I was not magnificent

hulled far from the highway aisle

jagged, vacance, thick with ice

I could see for miles, miles, miles

Christmas night, it clutched the light, the hallow bright

above my brother, I and tangled spines

we smoked the screen to make it what it was to be

now to know it in my memory

And at once I knew I was not magnificent

high above the highway aisle

jagged vacance, thick with ice

I could see for miles, miles, miles".

Evocativo il testo, evocativa la musica, con la quale si sposa divinamente.

Per esempio.

Link to comment
Share on other sites

Create an account or sign in to comment

You need to be a member in order to leave a comment

Create an account

Sign up for a new account in our community. It's easy!

Register a new account

Sign in

Already have an account? Sign in here.

Sign In Now
  • Recently Browsing   0 members

    No registered users viewing this page.


×
×
  • Create New...