Jump to content

In Rainbows


rubbish

Recommended Posts

32 minutes ago, Wanderer said:

eh no. Non puoi dirmi robe pesantissime contro spoty proprio a livello di concetto (eliminiamo gli intermediari, musica diretta da compositore ad ascoltatore ecc..) non puoi dopo buttartici dentro a pesce appena ti offrono più soldi.

Sopratutto dopo che hai fatto una lotta pubblica mettendoci la faccia. 

Il problema mi pareva di capire non erano solo i soldi, ma proprio il sistema di streaming nel senso che comunque qualcosa spotify/casa discografica si trattiene e non andava bene..Thom ha più volte detto di andare oltre sta cosa (com'era? le case discografiche sono dei morti che camminano?). Con musica diretta artista/consumatore e NO INTERMEDIARI.

Ora dico se tu ti lamenti, poi domani ti dicono "guarda che non ci tratteniamo più l'80 ma il 20" e tu accetti..libero di farlo, ma sappi che la tua credibilità sta a quasi zero su questo. 

Poi sono sicuro che lui abbia cercato altri metodi e si è arreso a quello più conveniente. Ma ciò non toglie che sia stato abbastanza ipocrita. 

Mio pensiero..

 

Sottoscrivo completamente.

Link to comment
Share on other sites

  • Replies 1.7k
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

Spetta n'attimo, ammorbidisco chiarendo meglio la mia posizione. 

Intanto io sono molto grato a Thom (e a tanti altri, come 3D dei Massive Attack) di aver posto il problema, perchè se non fosse stato per loro il problema non avrebbe avuto una cassa di risonanza cosi ampia. E su spotify continueremo a sentire spot che parlano di "prodotto che aiuta gli artisti"...posizione che mi fa abbastanza arrabbiare, perchè proprio mi dà l'idea di sbandierare il falso; quindi da questo punto di vista non ho nulla da dirgli! Certo poi mi piacerebbe sempre che chi si indigna a spotify (noi comuni eh) poi i dischi li comprasse pure, non li scaricasse, ma questo è un altro discorso!

E sono anche  conscio che

a. Thom c'ha veramente provato a trovare un altro metodo distributivo (vedi tmb)

b. In qualche modo i Radiohead DEVONO mettere il loro materiale a disposizione online, perchè non possono e sopratutto non vogliono ignorare questa cosa. 

c. Che avrà sicuramente accettato il "male minore" perchè se gli dicono "guarda noi abbiamo trovato un accordo che ti permette di trattenere più denaro per voi, non possiamo fare altrimenti perchè sennò dove la distribuisci?" lui accetta, giustamente (sono io che faccio l'idealista con i soldi altrui).

Contestualmente a questo però io, personalmente, dopo le non proprio leggere dichiarazioni sul mezzo ("Spotify è come i nazisti") avrei evitato come la morte un accordo con spotify stesso. Cioè proprio mi sarei impuntato e avrei cercato qualcos'altro (Dezeer? Bandcamp?). Cioè TUTTI ma non spotify, anche solo per un - per quanto secondaria - questione di nome. Poi certo che ste cose non le decide lui ma la xl..

E se proprio non se ne può fare a meno, avrei almeno detto qualcosa in merito. 

ps. Io avevo capito che il problema di Spotify era certamente i dividendi IRRISORI che dà agli artisti, ma si sollevava anche una questione più ampia sulla musica "directly from us to you" senza intermediari. Ora. chiaro che è anche utopistico - i Radiohead c'han sempre un etichetta eh - però andarsi ad imbarcare proprio su spotify me pare una cosa un pò...controporducente (poi non so nulla su eventuali accordi legali xl/spotify quindi van visti quelli prima di sparare a zero)

 

 

Link to comment
Share on other sites

On 3/4/2016 at 2:27 PM, notlivingjustkillingtime said:

Aridaje sembra che qua dentro facciamo sempre gli stessi discorsi.

TKOL non deve scavare, anzi tutto il contrario, gioca sul terreno della leggerezza (soprattutto la seconda parte)

Separator col tempo è diventata la mia preferita, in assoluto.

 

Invece per quanto riguarda In Rainbows l'unica cosa che non capisco è l'odio nei confronti di Jigsaw, per me è un capolavoro pop
poi dentro la tracklist è perfetta, precede stupendamente Videotape
inoltre sulle sue variazioni armoniche ci hanno scritto un pezzo di classica contemporanea, insomma tanto banalotta non deve essere.

Non potrei essere più d'accordo, adoro Jigsaw

Link to comment
Share on other sites

30 minutes ago, Wanderer said:

Spetta n'attimo, ammorbidisco chiarendo meglio la mia posizione. 

Intanto io sono molto grato a Thom (e a tanti altri, come 3D dei Massive Attack) di aver posto il problema, perchè se non fosse stato per loro il problema non avrebbe avuto una cassa di risonanza cosi ampia. E su spotify continueremo a sentire spot che parlano di "prodotto che aiuta gli artisti"...posizione che mi fa abbastanza arrabbiare, perchè proprio mi dà l'idea di sbandierare il falso; quindi da questo punto di vista non ho nulla da dirgli! Certo poi mi piacerebbe sempre che chi si indigna a spotify (noi comuni eh) poi i dischi li comprasse pure, non li scaricasse, ma questo è un altro discorso!

E sono anche  conscio che

a. Thom c'ha veramente provato a trovare un altro metodo distributivo (vedi tmb)

b. In qualche modo i Radiohead DEVONO mettere il loro materiale a disposizione online, perchè non possono e sopratutto non vogliono ignorare questa cosa. 

c. Che avrà sicuramente accettato il "male minore" perchè se gli dicono "guarda noi abbiamo trovato un accordo che ti permette di trattenere più denaro per voi, non possiamo fare altrimenti perchè sennò dove la distribuisci?" lui accetta, giustamente (sono io che faccio l'idealista con i soldi altrui).

Contestualmente a questo però io, personalmente, dopo le non proprio leggere dichiarazioni sul mezzo ("Spotify è come i nazisti") avrei evitato come la morte un accordo con spotify stesso. Cioè proprio mi sarei impuntato e avrei cercato qualcos'altro (Dezeer? Bandcamp?). Cioè TUTTI ma non spotify, anche solo per un - per quanto secondaria - questione di nome. Poi certo che ste cose non le decide lui ma la xl..

E se proprio non se ne può fare a meno, avrei almeno detto qualcosa in merito. 

ps. Io avevo capito che il problema di Spotify era certamente i dividendi IRRISORI che dà agli artisti, ma si sollevava anche una questione più ampia sulla musica "directly from us to you" senza intermediari. Ora. chiaro che è anche utopistico - i Radiohead c'han sempre un etichetta eh - però andarsi ad imbarcare proprio su spotify me pare una cosa un pò...controporducente (poi non so nulla su eventuali accordi legali xl/spotify quindi van visti quelli prima di sparare a zero)

 

 

Come scritto vedro' di articolare meglio stasera ma sono abbastanza certa della posizione coerente e trasparente di Thom e della band sulla questione. 

Per il momento aggiungo che Spotify e' stato di fatto gia' messo in posizione "critica" e sostanzialmente "danneggiato" dal fatto di essere l'unico servizio streaming a non aver avuto AMSP disponibile dall'8 Maggio (al contrario dei concorrenti). 

Link to comment
Share on other sites

Voglio riascoltarmi bene tutto In Rainbows dell'inizio alla fine, adesso che ho assimilato A Moon Shaped Pool. 

Di sicuro posso già dire che gli Arcobaleni d'estate con me non hanno mai funzionato, mentre lo Stagno ha già trovato il suo spazio, fenicotteri compresi :) grazie a Identikit, The Numbers, Present Tense, ma anche Decks Dark e Desert Island Disk.

Link to comment
Share on other sites

In Rainbows non è assolutamente estivo nemmeno per me, prova ne è il fatto che, nonostante sia stato il disco della scoperta dei Radiohead, i capolavori che contiene, il fatto che l'ho letteralmente divorato per anni, in questi giorni ne penso male...e sopratutto non ho voglia di riascoltarlo per scoprire, once again, che sono un coglione:laugh:

Mi è presa la paura che sia il disco minore dei nostri, dopo Pablo e The Bends scusati dal fatto che sono usciti 20-23 anni fa..

Diciamo che A Moon Shaped Pool mi ha tolto la voglia di "ignorare" nel disco Bodysnatchers, All i need..

E diciamo anche che mi "godo" questo periodo di distacco dagli arcobaleni.

Pensieri casuali..

Link to comment
Share on other sites

3 minutes ago, Lacatus said:

Ho come l'impressione che dall'8 maggio 2016 in poi In Rainbows sia diventato l'A Moon Shaped Pool della gioventù. 
Assieme a The King Of Limbs è l'unico album il cui valore all'interno della discografia dei Radiohead è cambiato con l'uscita dell'Lp9.

Penso più o meno la stessa cosa :)

Quando tempo fa dissi che sublimava alcune cose accennate su ir untendevo proprio questo. Non solo: a moon shaped pool somiglia molto alla tua descrizione di come avresti voluto IR

Link to comment
Share on other sites

3 minutes ago, Sig.Bakke said:

Penso più o meno la stessa cosa :)

Quando tempo fa dissi che sublimava alcune cose accennate su ir untendevo proprio questo. Non solo: a moon shaped pool somiglia molto alla tua descrizione di come avresti voluto IR

Soprattutto di come avrei voluto l'Lp8 :) Tant'è che The King Of Limbs, ormai è diventata quasi una barzelletta del forum, per i primi 3-4 mesi fu un vero e proprio shock (e poi è il mio album preferito... magici Radiohead!)

Link to comment
Share on other sites

42 minutes ago, notlivingjustkillingtime said:

Raga ma praticamente il beat di Jigsaw è motorik, ho avuto l'illuminazione solo ora.

certo!;)

diciamo che è rock se calata nel contesto del brano, ma è chiara la vicinanza motorik (voluta o non voluta non so;))

Link to comment
Share on other sites

1 minute ago, notlivingjustkillingtime said:

Come fate a dire che non vi piace, è un pezzo kraut solo che con delle vertigini armonico-melodiche spaventose! Il tutto in modo poppissimo, ovviamente in accezione positiva.

Scusa, ma Jigsaw non c'entra niente col kraut. Come i cavoli a merenda proprio :lol:

Link to comment
Share on other sites

Oggi l'ho riascoltato...per quanto sia sovraesposto, troppo chiaccherato, sopravalutato..non posso non volergli bene..quando lo sento mi ricorda l'ultimo anno di liceo, quando li scoprii...e ascoltai solo In Rainbows per 2 mesi: e ogni mattina andavo a scuola con IR nelle orecchie..

(non un periodo bellissimo il liceo, ma insomma..:))

Poi ragazzi reckoner...reckoner...

Link to comment
Share on other sites

9 minutes ago, On a Friday said:

Qui sopra non si parla mai del cd2 di In Rainbows...Io l'avrò ascoltato 10 volte in totale, me l'ero addirittura scordato.

Lavoro totalmente dimenticabile e trascurabile? 

Bell'argomento: il disco delle occasioni perse, perle trasformate in demo scrausissime [Last Flowers], capolavori annunciati rovinati in sede di registrazione [DITNU], pezzi potenzialmente enormi ridicolizzati da carenza di idee [4 Minute Warning], schifezze inascoltabili [Banger&Mash], qualcosa di buono [Up On The Ladder], un grande pezzo [Go Slowly]. Disco inutile, salvo solo Go Slowly, le Mk [ :laugh: ] e forse Upon The Ladder. 

 

Link to comment
Share on other sites

Ora me lo riascolto, perchè Go Slowly e Up on the Ladder sempre piaciute. Down is the new up ho sempre riascoltato Avenches 2006.

Fa strano perchè è comunque un disco dei nostri, o parte di esso. E non è nemmeno offeso come TKOL, ma proprio trascurato totalmente, come se non fosse mai esistito:laugh:

 

Link to comment
Share on other sites

3 hours ago, On a Friday said:

Qui sopra non si parla mai del cd2 di In Rainbows...Io l'avrò ascoltato 10 volte in totale, me l'ero addirittura scordato.

Lavoro totalmente dimenticabile e trascurabile? 

Io non l'ho dimenticato, anzi lo ascolto spesso. E concordo con @li, Go slowly e Last flowers sono dei gran bei pezzi, tutt'altro che trascurabili

Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Loading...
  • Recently Browsing   0 members

    No registered users viewing this page.


×
×
  • Create New...