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The King of Limbs


rubbish

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Una rapida lettura dei testi rafforza una sensazione che ho avuto in questi primi ascolti. Elementi naturali come alberi, acqua, pesci, oceani, fiori, fioriture, uccelli ricorrono più o meno in tutti i testi.

Questo mi riporta a una lettura dell'aspetto formale dell'album, dove per formale intendo arrangiamenti e produzione.

Mi sembra di poter dire che in questo senso ci sia un approccio molto interessante all'elettronica: una lettura ulteriore, oltre quella immediata. Per comprendere meglio quanto dico è quasi obbligatorio un ascolto con ottima cuffia.

In soldoni: questo album sembra portare i ritmi della città a una dimensione bucolica. Come dicevo, i riferimenti alla natura si sprecano e la musica, per quanto destrutturata, ha un tono elegiaco. E' come se il manifesto programmatico di TKOL fosse quello di riportare l'ascoltatore alla campagna e alle sue sensazioni provocandolo con delle ritmiche invece assai urbane.

Una sorta di amo, a cui abbocchiamo nella contemporaneità dei ritmi ossessivi e compulsivi in cui siamo costretti a vivere e che ci trascina invece in mezzo alla natura: un ritorno alle origini ottenuto tramite una sorta di distonia fra significante e significato. Pensando a Saussure e partendo dal presupposto che questo post non sia esclusivamente una mia sega mentale, si potrebbe dire che TKOL è da questo punto di vista estremamente ambizioso, in quanto "scolla" il legame stretto fra significante e significato e anzi porta tale legame su un piano ulteriore: quello della psiche. Non basta imho l'arbitrarietà propria di ogni linguaggio a spiegare le sensazioni indotte da pezzi come "Bloom" (definitivamente la mia preferita) e assistiamo invece alla nascita di nuove icone, avulse dal comune interpretare la natura e il suo simbolismo.

ho spostato qui il tuo post, perchè quel topi era riservato solo alle traduzioni in italiano dei testi. ;)

condivido appieno quanto hai scritto. da amante della natura, della passeggiate, degli alberi non posso far altro che gioire nel leggere nei testi di Thom sensazioni che mi è capitato di provare nella vita.

per esempio il bagno nel lago, circondato da libellule in Codex è qualcosa di inesplicabilmente stupendo! :wub:

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disco di pura sperimentazione, forse fine a se stessa.

Preferisco un disco così, che forse non arrivo a comprendere a pieno, piuttosto che un disco che mi arriva facilmente, come HTTT o IR.

sicuramente, e questo spero sia indiscutibile, dopo amnesiac le idee sono cominciate a mancare; quello che dovevano dire lo hanno già detto. Continuano a regalare dischi belli e apprezzabili, ma privi della forza innovativa e dirompente dei loro lavori a cavallo della fine degli anni 90 e dell'inizio dei 2000.

A livello di idee questo disco è un po' povero, c'è tanta maniera, tanti bei suoni, alcuni spunti carini. Mi manca però qualcosa. Lo ascolto volentieri e non mi annoia. Però non mi fa gridare al capolavoro. Disco interessante perchè estremo, ma sembra un estremo cercato per non confrontarsi con nessuno.

La differenza tra questo e un Kid A è quel disco era coraggioso, questo mi pare più "sicuro" nel suo essere indecifrabile.

questo è il giudizio più equilibrato e concordante col mio che ho letto sin'ora. Sono d'accordissimo soprattutto con le ultime 3 righe.

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disco di pura sperimentazione, forse fine a se stessa.

Preferisco un disco così, che forse non arrivo a comprendere a pieno, piuttosto che un disco che mi arriva facilmente, come HTTT o IR.

sicuramente, e questo spero sia indiscutibile, dopo amnesiac le idee sono cominciate a mancare; quello che dovevano dire lo hanno già detto. Continuano a regalare dischi belli e apprezzabili, ma privi della forza innovativa e dirompente dei loro lavori a cavallo della fine degli anni 90 e dell'inizio dei 2000.

A livello di idee questo disco è un po' povero, c'è tanta maniera, tanti bei suoni, alcuni spunti carini. Mi manca però qualcosa. Lo ascolto volentieri e non mi annoia. Però non mi fa gridare al capolavoro. Disco interessante perchè estremo, ma sembra un estremo cercato per non confrontarsi con nessuno.

La differenza tra questo e un Kid A è quel disco era coraggioso, questo mi pare più "sicuro" nel suo essere indecifrabile.

quoto...ma preferisco album come HTTT e IR :)

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Mi sono messo a riascoltarlo seriamente.

Penso che questo album abbia un fondamentale "problema": tiene deste le mie orecchie, perché è piacevole, ma non attira completamente la mia attenzione. Me ne accorgo ora che scrivo, avendolo nelle casse. Tiene compagnia, ma non scocca la scintilla.

Morning Mr. Magpie e Lotus Flower ad esempio, suonano benissimo, ma non decollano. Poco peso specifico, non scavano in profondità.

Un esempio su tutti, Codex. Potenzialmente un capolavoro, ma mi pare mancante di qualcosa, monca.

Feral, dopo l'entusiasmo iniziale, mi sta decisamente scemando. E' salita molto invece Little By Little, come prevedevo. Continuo a ritenere Bloom l'unico vero grandissimo pezzo dell'album, decisamente una spanna sopra le altre, insieme a Give Up The Ghost.

Concordo con Laca sul CHIKITIKITIK. Qualche apertura di batteria in più e qualche drum machine di meno non avrebbero guastato, un po' più di calore/colore ci stava.

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Mi sono messo a riascoltarlo seriamente.

Penso che questo album abbia un fondamentale "problema": tiene deste le mie orecchie, perché è piacevole, ma non attira completamente la mia attenzione. Me ne accorgo ora che scrivo, avendolo nelle casse. Tiene compagnia, ma non scocca la scintilla.

Morning Mr. Magpie e Lotus Flower ad esempio, suonano benissimo, ma non decollano. Poco peso specifico, non scavano in profondità.

Un esempio su tutti, Codex. Potenzialmente un capolavoro, ma mi pare mancante di qualcosa, monca.

Feral, dopo l'entusiasmo iniziale, mi sta decisamente scemando. E' salita molto invece Little By Little, come prevedevo. Continuo a ritenere Bloom l'unico vero grandissimo pezzo dell'album, decisamente una spanna sopra le altre, insieme a Give Up The Ghost.

Concordo con Laca sul CHIKITIKITIK. Qualche apertura di batteria in più e qualche drum machine di meno non avrebbero guastato, un po' più di calore/colore ci stava.

se è come dicono...o si suppone che escano altri 25 "rami" di sto album,bisognerà vedere e giudicare magari alla fine...più che altro anche per capirne il senso...

se è un antipasto,the king of limbs ci può stare...se è invece un album completo,è una presa per i fondelli nato dall'ego di thom yorke.

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se è come dicono...o si suppone che escano altri 25 "rami" di sto album,bisognerà vedere e giudicare magari alla fine...più che altro anche per capirne il senso...

se è un antipasto,the king of limbs ci può stare...se è invece un album completo,è una presa per i fondelli nato dall'ego di thom yorke.

:o Ma hai trovato la tipa che sei diventato così saggio? :clapclap:

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Vedo che ci stiamo più o meno aggiustando tutti su un giudizio abbastanza equilibrato e obiettivo e ne sono contento:) bello anche il post di Oceania con il riferimento alla battaglia di Anghiari di Leonardo.

Bisognerebbe capire se il gruppo durante il periodo di registrazione sia stato unito o separato. Sono curiosissimo di vedere cosa succederà ora (tour, promozione, faranno webcast?). O hanno tirato fuori il disco per poi farsi i cavoli propri? In rainbows aveva visto il gruppo molto coeso, ma tutto sommato anche kid a e amnesiac (il gruppo si era diviso in vari nuclei operativi ma erano comunque tutti presenti in studio, come testimonia il diario di Ed). Stavolta di foto in studio non ne hanno messe e francamente non so quante volte si siano trovati tutti e cinque.

Insomma le notizie future del gruppo ci aiuteranno a fare più chiarezza su quello che è successo.

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Vedo che ci stiamo più o meno aggiustando tutti su un giudizio abbastanza equilibrato e obiettivo e ne sono contento:) bello anche il post di Oceania con il riferimento alla battaglia di Anghiari di Leonardo.

Bisognerebbe capire se il gruppo durante il periodo di registrazione sia stato unito o separato. Sono curiosissimo di vedere cosa succederà ora (tour, promozione, faranno webcast?). O hanno tirato fuori il disco per poi farsi i cavoli propri? In rainbows aveva visto il gruppo molto coeso, ma tutto sommato anche kid a e amnesiac (il gruppo si era diviso in vari nuclei operativi ma erano comunque tutti presenti in studio, come testimonia il diario di Ed). Stavolta di foto in studio non ne hanno messe e francamente non so quante volte si siano trovati tutti e cinque.

Insomma le notizie future del gruppo ci aiuteranno a fare più chiarezza su quello che è successo.

eh Giò, con Phil che registra Famlilial e Jonny che fa le colonne sonore ne vedo poca di unità...

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Mi sono messo a riascoltarlo seriamente.

Penso che questo album abbia un fondamentale "problema": tiene deste le mie orecchie, perché è piacevole, ma non attira completamente la mia attenzione.

secondo me è esattamente il contrario.

questo album non è fatto da mettere in sottofondo mentre si fa altro. scrivere, cucinare, leggere.

diventa rumore indistinto.

per essere ascoltato ha bisogno della massima attenzione.

e viva dio, vista tutta la merda usa&getta con cui siamo ricoperti, avere qualcosa a cui bisogna dedicare attenzione almeno per 30 minuti.

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secondo me è esattamente il contrario.

questo album non è fatto da mettere in sottofondo mentre si fa altro. scrivere, cucinare, leggere.

diventa rumore indistinto.

per essere ascoltato ha bisogno della massima attenzione.

e viva dio, vista tutta la merda usa&getta con cui siamo ricoperti, avere qualcosa a cui bisogna dedicare attenzione almeno per 30 minuti.

concordo!...come amava sottolineare Nietzsche, c'è bisogno di un ritorno alla "lettura lenta" (in questo caso ascolto lento) per riuscire ad assaporare le pieghe infinite di un'opera

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è un trip psicotico in cui immergersi totalmente

Concordo, lo trovo estremamente ipnotico e sebbene l'abbia anche "usato" di sottofondo per fare altro, preferisco di gran lunga ascoltarlo attentamente. In qualche modo ha un andamento da "meditazione", non nel senso di astratto estraniamento dal mondo ma di attenzione, di centratura su se stessi.

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Non ho detto che ascolto l'album mentre passo l'aspirapolvere o se lavo i piatti.

Intendevo dire che, se sto facendo altre cose in contemporanea (può capitare, nella vita reale), la musica di questo lavoro non mi costringe a fermarmi e a stare ad ascoltare più attentamente. Quando mi sparavo Kid A mentre studiavo per un esame, si fotteva l'esame ed ero assorbito totalmente dalla musica, chiudevo il libro e mi facevo rapire. In questo caso, non accade. Capito il senso?

Lo so pure io che un ascolto in cuffia ed in silenzio rende cinquanta volte di più, che discorsi.

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secondo me è esattamente il contrario.

questo album non è fatto da mettere in sottofondo mentre si fa altro. scrivere, cucinare, leggere.

diventa rumore indistinto.

per essere ascoltato ha bisogno della massima attenzione.

e viva dio, vista tutta la merda usa&getta con cui siamo ricoperti, avere qualcosa a cui bisogna dedicare attenzione almeno per 30 minuti.

:ok:

concordo in pieno. e credo sia una scelta precisa. dopo l'esperienza di hail, hanno dichiarato più volte di aver fatto un errore e di voler incidere album più corti.

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snapback.pngfracturingirl, su 21 February 2011 - 01:12 AM, dicono:

ma di che parli? guarda che tra chi lo critica ci sono veterani, non solo checche spruzzate dalla precox di IR. Gente che li continuerà comunque a seguire, ma che disapprova magari la direzione intrapresa, le scelte fatte. Ci sono critiche che esulano dalla qualità (comunque bassa) di quest'album.

Io non volevo un album così. E più lo ascolto, più mi scivola addosso.. E' tremendamente commerciale, prevedible, noioso.. E vaffanculo le cuffie. Figurati se per apprezzare il disco di una band, non posso ascoltarlo in cassa...

voto attuale (contestualizzato): 5=

ma tu hai 40 anni...questa qua è musica fatta da 40enni per i ggiovani...guarda thom nel video...chi mai pensava che con tutti i video fighi o meno che han fatto siano riusciti a vomitare una roba così...lui che fa lo scemo su un pezzo scemo(quello che infatti mi piace meno ed è il più commerciale)...

si per la carità ci sarà qualcuno che pensa sia una presa per il culo ma,boh.

comunque l'insieme del disco non puoi dire che sia brutto...suoni,arrangiamenti e chiki chiki come dice lacatus di batteria dansereccia...andrebbe ascoltato non rendendosi conto di cosa han fatto in precedenza o ha fatto thom nell'eraser...

qui di robe ecclatanti non ce ne sono...ah beh si,la voce di thom.

è bello,bon fine,rimane li.

Qualche anno fa dopo due interventi del genere avrei acceso una polemica rabbiosa, ora l’esperienza e l’equilibrio che mi sono faticosamente costruito mi permettono di contare fino a mille e cercare di capirli anche sele argomentazioni nel post di fracturingirl sono davvero deboluccie, ma tant’é.

Tuttavia non ho voglia di far finta di nulla, cercherò di contribuire in maniera costruttiva alla discussione, iniziando però col chiedere rispetto nei confronti di chi questo disco invece sta iniziando adamarlo; stiamo parlando di musica, certo, ma partiamo da una base comune, o almeno credo, quella dell’amore nei confronti della musica dei Radiohead e perme questo significa già molte cose. Per questo motivo che un po’ mi irritano certi interventi, soprattutto nei toni e se poi arrivano da una persona che dovrebbe avere un po’ di equilibrio, ma principalmente, mi ripeto, un po’ di rispetto.

Una critica feroce che parte dal presupposto del “io non volevo un album così”, beh ... lascia veramente il tempo che trova; io, ad esempio,era proprio un album così che volevo, incredibile eh? Lo aspettavo da circa 10anni, eppure mi sono sciroppato due dischi che non avrei voluto, apprezzandoli comunque per quello che rappresentavano e per quello che volevano dire,detestandone alcune parti e godendomi le vette, che comunque sono notevoli.

Scusatemi, ma i vostri interventi mi sembrano davvero poco densi, parlare di TKOL come di un disco tremendamente commerciale, e prevedibile, denota quantomeno poca lucidità, probabilmente accecata dalla rabbia; dire che il disco andrebbe ascoltato non tenendo conto di tutto quello che c’è prima, mi sembra davvero miope. Ma mi fermo qua, se poi vi interessa sapere perché a me è piaciuto c’é il thread “this dance” nel quale ne parlo a cuore aperto e senza molte remore, if you want, partendo da lì se ne può discutere in tutta serenità.

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Però il pezzo non esplode. E' sospeso. E questo mi confonde continuamente. Me la fa apprezzare ma allo stesso tempo mi fa incazzare. Forse è un bene, boh.

Pensa che a me piace proprio per questo, e penso che sia una scelta stilistica che permea tutto l'album e a me piace molto. Mi piace l'accumolo di tensione, ma non liberarla poi, è una cosa che a livello comositivo mi ha sempre affascinato e che apprezzo moltissimo.

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Lasciando in sospeso il giudizio finale sull'album, ho la sensazione che sia sempre e solo Thom a dare le direttive e ad imporre la linea giuda per le scelte artistiche dei lavori: perciò KOL è visto da molti come un opera solista di Thom. Già all'epoca di passaggio tra Ok Computer e Kid A, Thom si impose per un brusco cambio di rotta, ma mentre all'epoca produsse qualcosa di davvero unico e innovativo, quest'ultima virata pare fine a se stessa, e il risultato a mio modesto parere, poteva essere migliore.

Lo pensavo anche io all'inzio degli ascolti

ma poi mi sono cionivnto del contrario, adesso mi sembra sul serio un lavoro di 5 e non di uno

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Pensa che a me piace proprio per questo, e penso che sia una scelta stilistica che permea tutto l'album e a me piace molto. Mi piace l'accumolo di tensione, ma non liberarla poi, è una cosa che a livello comositivo mi ha sempre affascinato e che apprezzo moltissimo.

mi hai tolto le parole di bocca...

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disco di pura sperimentazione, forse fine a se stessa.

Preferisco un disco così, che forse non arrivo a comprendere a pieno, piuttosto che un disco che mi arriva facilmente, come HTTT o IR.

sicuramente, e questo spero sia indiscutibile, dopo amnesiac le idee sono cominciate a mancare; quello che dovevano dire lo hanno già detto. Continuano a regalare dischi belli e apprezzabili, ma privi della forza innovativa e dirompente dei loro lavori a cavallo della fine degli anni 90 e dell'inizio dei 2000.

Hai probabilmente ragione (anche se io in questo The King Of Limbs ci trovo molto di nuovo), ma sono sempre convinto che un album per essere anche davvero davvero davvero (davvero :D ) bello non occorre che sia per forza innovativo. In Rainbows non lo era nella maniera più assoluta, ma a me piace moltissimo e lo reputo un discone e non certo per la sua portata innovativa. A volte scrivere grandi canzoni fa grande un disco.

Opinione mia

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