pandroid Posted February 26, 2016 Report Share Posted February 26, 2016 Ah, HST. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
zalucy Posted March 2, 2016 Report Share Posted March 2, 2016 On 24/2/2016 at 10:50 PM, Wanderer said: da quando ci hanno chiesto di comporre una piccola sonora per un film muto da suonare dal vivo durante la proiezione, sto vedendo qualche film muto per la prima volta in vita mia e mi sono imbattuto in questo se inizi ad apprezzare i film muti devi assolutamente vederti l'opera omnia di buster keaton! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Gasba Posted March 2, 2016 Report Share Posted March 2, 2016 38 minutes ago, zalucy said: se inizi ad apprezzare i film muti devi assolutamente vederti l'opera omnia di buster keaton! sottoscrivo Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
notlivingjustkillingtime Posted March 2, 2016 Report Share Posted March 2, 2016 Harold Lloyd Relegato all'oblio davanti a due dei olimpici del cinema come Chaplin e Keaton (e giustamente, aggiungerei), tuttavia a parte la straordinaria performance di Safety Last! di cui sopra, ha fatto un po' di slapstick molto carini che vedevo da giovanissimo ogni tanto Poi l'altro dimenticato dello stesso periodo è stato Harry Langdon. Va bè ma davanti a Chaplin e Keaton... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wanderer Posted March 2, 2016 Report Share Posted March 2, 2016 Io l'ho visto e devo dire che mi è piaciuto molto e sarebbe bello poterci comporre una colonna sonora da suonare dal vivo, vediamo se siamo tutti d'accordo nel farlo (senza nulla togliere alla colonna sonora originale che è già bella di suo). Comunque trovare a. Un bel film muto (questo è il punto meno difficile) b. che non duri più di un'ora c. che non abbia scene troppo lunghe (al massimo un'eccezione a questa regola va bene) è stato molto difficile Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
notlivingjustkillingtime Posted March 2, 2016 Report Share Posted March 2, 2016 Strano perché di solito si musicano film "seri" tipo i soliti tedeschi o francesi o Sjostrom. Comunque sarebbe figo con quelli astratti, tipo Man Ray o i dadaisti o robe affini Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wanderer Posted March 2, 2016 Report Share Posted March 2, 2016 chi c'ha chiamato c'ha lasciato carta bianchissima e poi si parla di una rassegna piccola piccola ovviamente il comico potrebbe essere bello per noi che siamo sempre cosi seriosi come gruppo Eh gli astratti si sarebbe molto bello, ma è tosta e noi non c'abbiamo il tempo purtroppo Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
TomThom Posted April 4, 2016 Report Share Posted April 4, 2016 El Club, di Larraín. Recuperatelo se potete, un gran film. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
jimy84 Posted April 18, 2016 Report Share Posted April 18, 2016 Anomalisa Dio benedica Charlie Kaufman. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
On a Friday Posted May 30, 2016 Report Share Posted May 30, 2016 Ultimamente poco cinema, sono riuscito ad andare a vedere il nuovo di Virzì. Io ho un debole per i suoi film, sarà che sono Toscano, sarà che tocca alcune corde di ironia e di sensibilità che mi urtano proprio, ma da ogni film esco commosso e contento. La prima cosa bella, Tutti i santi giorni, e anche quest'ultimo, per me sono film semplici, diretti, freschi, commoventi. Non è semplice trovarne.. Qualcuno ha visto il nuovo di Almodovar? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Gasba Posted June 10, 2016 Report Share Posted June 10, 2016 Visto ieri l'ultimo di Refn, "The Neon Demon". Così a caldo il mio giudizio è molto molto positivo. Una sorta di "Cigno nero" versione alta moda, però molto più bello. Un po' dramma psicologico, un po' horror esoterico. Nel suo incedere la trama quasi si scuce; la linearità della causa-effetto si dissolve in un labirinto simbolico e sapientemente psichedelico. Visivamente è un capolavoro, spesso più vicino alla videoarte che al cinema di narrazione. La trama è un semplice pretesto per architettare una parabola visiva e sonora: il vero discorso del film lo fa la luce e lo sguardo (al solito fotografia superba), oltre che le musiche straordinarie, a metà tra l'ambient e il dream-pop. Certamente non un film immediato, c'è il pericolo di un rifiuto spontaneo per i contenuti che vengono proposti. Ovviamente il film va oltre, e indaga gli antichi simbolismi del sacrificio in salsa contemporanea, e ne esce fuori una suggestiva riflessione estetica sul "bello" decisamente fuori dal comune. Alcune sequenze sono di rara bellezza. Imperdibile. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mr. Wolf Posted June 10, 2016 Report Share Posted June 10, 2016 Non vedo l'ora di spararmelo, ci sta pure Quinn di Dexter vero? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
TomThom Posted June 12, 2016 Report Share Posted June 12, 2016 Meraviglioso. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
notlivingjustkillingtime Posted June 19, 2016 Report Share Posted June 19, 2016 Inoltre si gioca molto con specchi e superfici, frammentazioni. Il paradigma è giunto ad un punto in cui bisogna ingurgitare la carne ed il sangue come per cercare di trattenerli, per paura che altrimenti scivolino via (persino i corpi ormai morti): negli abissi dei riflessi, ma anche nelle superfici digitali e senza profondità del mondo del glamour, nell'Artificio della cosmesi. Il paradosso per cui il perturbante è diventato il puro, il bianco. Interessante pure l'ibridazione-cortocircuito con l'immaginario EBM/techno, il vampiresco e quella sorta di estetica della superficie che rimanda ai vari Oneohtrix Point Never, James Ferraro e lo stato dell'arte dell'elettronica oggi. Ps. Elle Fanning perfetta. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
TomThom Posted June 30, 2016 Report Share Posted June 30, 2016 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Gasba Posted July 1, 2016 Report Share Posted July 1, 2016 20 hours ago, TomThom said: In pratica National Geographic con più filosofia e meno propaganda. (Scherzo, mi ha sollazzato alquanto ). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
echoes Posted July 1, 2016 Author Report Share Posted July 1, 2016 Ha fracassato i coglioni Malick, più scontato di una canzone dei Suuns. P.s. C'è molta più retorica in Malick che nei documentari veri, quelli sono molto più sinceri ed utili. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
On a Friday Posted July 3, 2016 Report Share Posted July 3, 2016 Qualcuno ha visto per caso The Danish Girl? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Beat Posted July 3, 2016 Report Share Posted July 3, 2016 Sì, io l'ho visto e mi è piaciuto. Bravi i protagonisti, Eddie Redmayne e Alicia Vikander, la storia forse poteva essere sviluppata meglio ma è comunque molto toccante Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Gasba Posted July 5, 2016 Report Share Posted July 5, 2016 On 1/7/2016 at 9:22 PM, echoes said: P.s. C'è molta più retorica in Malick che nei documentari veri, quelli sono molto più sinceri ed utili. Dai Echoes! Mi meraviglio! Sinceri ed utili? Intendi quegli stessi documentari che ci fanno credere che la vita degli animali sia come un film della Disney, e che addossano continuamente alla natura la nostra morale del cazzo? Gli stessi documentari che non fanno altro che idolatrare il progresso e la macchina, riducendosi tuttavia ad una banalissima propaganda nazionalistica che nemmeno l'istituto luce? La distanza che separa i vari documentari USA da Hollywood si fa sempre più sottile... ormai sono praticamente l'uno la prosecuzione dell'altro. Basti pensare che da un po' di tempo Morgan Freeman conduce un documentario tutto suo (una roba pessima, tra l'altro). La loro unica utilità è quella di rinforzare l'identità di stato da esportare nei vari paesi culturalmente colonizzati come il nostro. Su Malick potresti anche avere ragione, però aspettiamo e vediamo. L'utilizzo dell'IMAX pone subito l'attenzione sulla tecnica: mi auguro che il buon Malick, avendo anche tradotto Heidegger in inglese, architetti quantomeno un discorso suggestivo sulla téchne e sulla metafisica, visto che si parla di destino dell'uomo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mr. Wolf Posted July 5, 2016 Report Share Posted July 5, 2016 On 3/7/2016 at 0:02 PM, On a Friday said: Qualcuno ha visto per caso The Danish Girl? Merita alla stragrande: attori, fotografia, scenografia. Lui è divino, un attore stratosferico. Merita eccome. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
TomThom Posted July 5, 2016 Report Share Posted July 5, 2016 Malick retorico? Perché ha coniato un suo stile unico e inconfondibile? L'unico pericolo è che con la senilità si sia avvitato in una spirale autocitazionista, ma tutto sommato va bene comunque. Lo sappiamo bene che le sue voci off e i monologhi interiori dei personaggi tendono ormai a ripetersi, ma la bellezza di quello che fa la mdp per me compensa tutto il resto...se stiamo a discutere anche lui è meglio chiudere bottega. Cinema unico e per me essenziale, uno dei rari autori per i quali il prezzo del biglietto vale quanto due ore di immersione interiore di fronte a un tramonto. Del trailer di Voyage of Time mi ha "preoccupato" quell'ominide, troppo finto per essere credibile. Per il resto roba da occhi spalancati e cuore aperto, spero lo diano al Lido a settembre. Intanto io Knight of Cups ancora non l'ho visto, qualcuno qui ha azzardato la visione casalinga? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
pandroid Posted July 5, 2016 Report Share Posted July 5, 2016 La sequenza di lensing gravitazionale al secondo 32 ha qualcosa che non mi convince. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
On a Friday Posted July 21, 2016 Report Share Posted July 21, 2016 In questi giorni ho visto questo Film biografico sull'incontro tra il matematico indiano Ramanujan e Hardy, e il loro lavoro sulla teoria dei numeri. Mi è piaciuto, al netto dell'argomento che mi affascina.. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
jimy84 Posted July 26, 2016 Report Share Posted July 26, 2016 dai ragazzi, ancora che perdete tempo appresso alle provocazioni stronzate di @echoes visto The Danish Girl e non mi è piaciuto quasi per niente. Peccato, perchè la storia sarebbe interessantissima, ma è trattato in maniera troppo superficiale. Manca quasi completamente un minimo di analisi psicologica e caratterizzazione dei personaggi, oltre ad una contestualizzazione storica. Regia prevedibilissima, recitazione di Redmayne troppo esagerata a mio modesto parere. La Vikander brava ma chiusa in un personaggio troppo prevedibile (la moglie prima delusa poi complice). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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