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Burn the Witch (+ video diretto da Chris Hopewell)


Lacatus

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Come dice Laca..è una hit..perchè la melodia è veramente easy..nel senso arraffona...(e non è un male).

E' un bel pezzo pop arrangiato perlomeno con idee alternative - su questo penso siamo d'accordo, poi che piaccia o meno è un altro discorso - ma non è un pezzo che mi fa dire, alla lunga "oh madonna santa che cos'è sta cosa". Anche perchè effettivamente gli archi - che sono fighi - ricordano quelli delle colonne sonore jonnyane e quindi averle già sentite un po' rovina la sorpesa. Idem un certo tipo di andamento e di cantato di thom.

M'ha spiazzato..io mi aspettavo tutt'altro. E questo mi sta bene. Ma volevo essere stravolto. Comunque anche lotus flower questa idea, poi nel disco ha assunto un altro spessore. 

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1 hour ago, TomThom said:

Che gran bel pezzo di canzone.

La definizione perfetta di progressione controllata: è sempre sul punto di esplodere, in un crescendo emozionale dirompente ma...sul più bello, quanto ti aspetti la deflagrazione, ti secca con un calcio nelle palle. Amore a profusione per Jonny, altro che "se facevano gli archi con la Bontempi era uguale".

Dopo 24 dedicate a Burn The Wich, ho letto questo thread (l'ultima metà).
Concordo con tutti quelli a cui piace, e quoto TomThom, perchè il suo commento è quello che mi è piaciuto e condiviso di più.

Mai nascosto il mio amore viscerale per Jonny, e se l'LP9 sarà il "suo" album sarò più che contenta. Però io non ce lo vedo Jonny che si impone. è una direzione che hanno preso (stanno prendendo) i Radiohead, amalgamandosi nelle differenze come sempre.
Io ho passato gli ultimi anni di attesa per i Radiohead andando a tutti i concerti di Jonny con e senza la LCO, gli archi me li aspettavo, li volevo. Quegli archi lì. Quindi sono più che soddisfatta. E adesso si ho aspettative altissime per il brano TBC. Ma non vorrei comunque un album tutto su questa linea (ha ragione Wanderer, sarebbe un polpettone).

Questo pezzo mi esalta. 1:43 un piacevolissimo pugno allo stomaco.

Non vedo l'ora di sentirla live.

Domanda agli intenditori: ma veramente dite che è un'orchestra di 40 strumentisti? Io da ignorantissima direi di no.

Il video, aldilà dei significati politici che condivido, mi piace ... pippottini forever!! :D

Sui primi dieci secondi, sarà una coincidenza perchè nel lettore ce l'ho di seguito, ma io ho notato una somiglianza con l'attacco di 2+2=5 Live (Com Lag version).
O forse è solo perchè non conosco i Coldplay post Parachute :D:D:D:D 

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29 minutes ago, CutToShreds said:

 

Anche il basso di Colin su "avoid all eye contact" ecc. e' molto Ok Computeriano.

Molto airbag (che aveva un sapore dub bello forte...)

 

edit: 

Non linciatemi..ma io, al netto del registro di voce, in certi passaggi di voce di thom ci sento echi Boniani...

(mi rendo conto che ne ho dette tante in questi giorni eh, ma quando mi viene in mente qualcosa la sparo qui, spero non vi dià troppo fastidio, nel caso..scorrete^_^)

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17 minutes ago, Lacatus said:

L'hai stimpellata anche tu!? E' fottutamente brit :) La potrebbe cantare un Damon Albarn o un Richard Ashcroft.
Non è quello che vorrei sentire dai Radiohead di oggi (io sono della sponda del Re dei Rami), ma sto pezzo è irresistibile da qualunque parte lo si guardi. Una vera hit come non se ne sentivano da There There (o forse, addirittura da No Surprises).

Parafrasando i Verdena, lui Airbagheggia

Esatto, l'ho strimpellata tutto il giorno ieri. E' davvero bella e semplice da cantare/suonare. Sono d'accordo che a livello compositivo non e' un passo in avanti (confrontato con Bloom o perfino Little by Little), ma l'arrangiamento esalta armonie/melodie irresistibili. E, personalmente, mi arriva dritta al cuore senza passare prima dal cervello.

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19 minutes ago, Wanderer said:

Non linciatemi..ma io, al netto del registro di voce, in certi passaggi di voce di thom ci sento echi Boniani...

Sì, è vero, potrebbe essere un pezzo degli U2 del periodo 1991-1997. Se Thom avesse ancora il timbro di 20 anni fa si noterebbe di più.

In ogni caso, noi stiamo a disquisire molto sulla musica, giustamente, ma quello che conta qui è soprattutto è il messaggio veicolato dal testo e dal video. E' lì che hanno centrato il bersaglio.

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4 hours ago, pandroid said:

E ci credo, li ha scritti nel 2000.

 

Comunque devo correggermi: non è pizzicato. Il menare duro presente in quasi la totalità della sezione, è col legno: le corde non sono suonate con i crini dell'archetto, ma percosse con il retro in legno. All'inizio della seconda strofa si torna a suonarle normalmente, poi al secondo ritornello metà sezione va col legno, metà con le crine, infine si torna a tutti col legno. Questo "straziare" le corde genera le bastonate che sentite nella coda finale. Bravo Jonny.

in realtà è un utilizzo mescolato di col legno e pizzicato, quindi avevi ragione....

Se ne parla anche qui:

http://pitchfork.com/reviews/tracks/18235-radiohead-burn-the-witch/

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10 hours ago, Gasba said:

???

Cioè, magari è così eh, ma cosa te lo fa pensare?

11 hours ago, notlivingjustkillingtime said:

Se rimani nell'ombra è facile esultare per impiccagioni e retate, canta la filastrocca (la voce di una maggioranza) che dice brucia l'alterità che fa paura. Do not react e spara a chi porta cattive notizie senza cercare un dialogo (nessuna parola di troppo), un eye contact, appunto.

Grandissimo testo. Porta nel sociale e nel politico tutto quello che ha imparato dopo il bosco di TKOL (che era junghianamente il confronto con la propria ombra).

Poi seguendo il percorso umano ancor prima che umanistico di Thom post-In Rainbows (o almeno quello che se ne riesce a dedurre, ovvio, anche se magari son tutte mie proiezioni eh).

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Based on Kettu's understanding of what the band was after, she opines they may have wanted "Witch" to raise awareness about the refugee crisis in Europe and the "blaming of different people... the blaming of Muslims and the negativity" that could lead to sentiments such as "burn the witch." She alluded to the mysterious postcard some Radiohead fans received recently that read, "we know where you live," a suggestion, she thought, of the current insecurity and blame game spawned by anti-immigration politicians.

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1 hour ago, modifiedbear said:

Day3: sale ancora di più. brividi. Il primo ritornello è quanto di più maturo mai sentito cantare da Thom, sublime come poche cose al mondo. Scuro, chiaro, inquietante, rassicurante, spaziale. Massime aspettative per il disco.

quanto gasa quel passaggio di "batteria" prima dei ritornelli con quei sedicesimi ad una mano sulll'hi-hat? ignorantissimo:lol:

ps. attenzione che comincio a sospettare che le batterie siano due...

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7 hours ago, rick81 said:

chi mi da una spiegazione politica e concreta del video-testo?

Per il video leggiti il recente articolo di Picthfork proprio dedicato all'analisi politica. 

 

P.s.

è uscito anche un secondo articolo che cerca riferimenti alla questione rifugiati

http://pitchfork.com/news/65256-radiohead-burn-the-witch-video-inspired-by-european-refugee-crisis-animator-says/

 

Comunque anche che a me sale a ogni ascolto! :D 

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Comunque stavo discutendo con un'amica e pensavo...

che normalmente io tendo a razionalizzare molto quello che ascolto però è anche vero, e questa Burn The Witch ne è un esempio che oramai i Radiohead hanno raggiunto un tale livello musicale nel loro ambito (quello pop rock, per dirla a grandi schemi) che anche se non fanno ciò che io credevo o volevo, cerco comunque di capirli e quindi dovrei rovesciare l'ascolto normale ovvero che di solito prima si ascolta e si dice "no, mai o pensavo, no ma io volevo" (che è giusto eh) e poi si cerca di capire cosa volevano dire loro (la band). Ora, con i Radiohead rovescerei il concetto e ripeto questa canzone è un esempio.

Perchè non è un brano che mi fa strappare i capelli, che mi manda sull'iperuranio dicendo "madonna cos'è sta roba") però oramai loro in ogni canzone buttano qualcosa di veramente interessante (che non vuol dire piacevole, ma interessante) e quindi accetto tutto..perchè so che qualche perla c'è sempre (qui per me è l'arrangiamento ad esempio, o certi passaggi con i violini nelle strofe, o il finale...). Quindi oramai non guardo più a cosa voglio io da loro, ma cosa loro danno a me, perchè è innegabile che sono musicisti INTELLIGENTI (E non crediate che ce ne siano tanti) che sanno quello che fanno e con molta cultura musicale (anche qui, non credete che ce ne siano tanti)...

e forse cosi me li godo anche di più, finchè ci saranno..

Questa canzone appunto non mi fa diventare matto, ma ad ogni ascolto ci colgo qualche piccolo dettaglio, qualche armonia, qualche arrangiamento..e a me fa piacere..chiaro che per me può bastare cosi, facendo io ascolti sempre molto "clinici" e ad altri invece non basti. Ma questo approccio mi aiuta ad essere molto più zen. 

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