A Light for Attracting Attention

[Lacatus]

Non vedo l'ora che escano le interviste e il documentario con il dietro-le-quinte (e magari col documentario esce pure Just Eyes And Mouth... così facciamo bingo!)

[@li]

4 minutes ago, Lacatus said:

Non vedo l'ora che escano le interviste e il documentario con il dietro-le-quinte (e magari col documentario esce pure Just Eyes And Mouth... così facciamo bingo!)

A me continua a sembrare strano abbiano fatto fuori un pezzo che avevano deciso di usare come chiusura di concerto e al quale quindi credevano.

La mia mente malata sta pensando che se non proprio un LP2 magari potrebbero uscire con un EP di 4 pezzi a breve? (Intendo in modo da avere anche più pezzi da fare live visto che il tour sicuramente proseguirà in usa).

[Sig.Bakke]

3 hours ago, Wanderer said:

no, questo mai. Di AMSP sinceramente sto filo conduttore non l'ho mai trovato  solo a livello produttivo, grazie a nigel, ma per il resto non l'ho mai colto, nè a livello compositivo, nè testuale, nè di significato se non appunto quello memorialistico di una bella pulizia degli archivi - è pure uscito in primavera  

AMSP è una sorta di greatest hits delle unreleased in salsa malinconica, capisco che è una tematica stramba ma questo è; tra l'altro ho sempre pensato - potete ricercare nel thread - che per l'approccio avuto e la sua "anima" sarebbe stato l'ultimo disco del gruppo, o quantomeno l'ultimo per lunghissimo tempo.
Inoltre c'è Daydreaming che suggella tutto, probabilmente l'ultimo capolavoro "nuovo" dei Radiohead. 
Fosse stato una semplice raccolta di vecchi pezzi sarebbe stato diverso, ma è "coscientemente" una raccolta di vecchi pezzi creata in modo malinconico, e questo genera una differenza non da poco nel considerarlo un disco con una direzione precisa.

Pur essendo entrambi "raccolte di canzoni", questo disco e AMSP sono praticamente agli opposti; uno chiude un percorso, uno ne apre un altro. Uno meticoloso e cesellato, l'altro molto più rilassato nelle scelte e nell'approccio. 

Ripeto non che Thom sia Joyce, ma per me la differenza di ambizione e qualità nei testi e nei titoli è fondamentale per scindere questo progetto dai Radiohead, e anche accettare una dose di autoindulgenza nella qualità dei brani, che avrei malsopportato invece dai Radiohead. 

 

[Wanderer]

13 minutes ago, Sig.Bakke said:

AMSP è una sorta di greatest hits delle unreleased in salsa malinconica, capisco che è una tematica stramba ma questo è; tra l'altro ho sempre pensato - potete ricercare nel thread - che per l'approccio avuto e la sua "anima" sarebbe stato l'ultimo disco del gruppo, o quantomeno l'ultimo per lunghissimo tempo.
Inoltre c'è Daydreaming che suggella tutto, probabilmente l'ultimo capolavoro "nuovo" dei Radiohead. 
Fosse stato una semplice raccolta di vecchi pezzi sarebbe stato diverso, ma è "coscientemente" una raccolta di vecchi pezzi creata in modo malinconico, e questo genera una differenza non da poco nel considerarlo un disco con una direzione precisa.

Pur essendo entrambi "raccolte di canzoni", questo disco e AMSP sono praticamente agli opposti; uno chiude un percorso, uno ne apre un altro. Uno meticoloso e cesellato, l'altro molto più rilassato nelle scelte e nell'approccio. 

Ripeto non che Thom sia Joyce, ma per me la differenza di ambizione e qualità nei testi e nei titoli è fondamentale per scindere questo progetto dai Radiohead, e anche accettare una dose di autoindulgenza nella qualità dei brani, che avrei malsopportato invece dai Radiohead. 

 

sono perfettzmente d'accordo, ma proprio parola per parola. 

[myxo]

quali canzoni di ALFAA sarebbero potute finire in AMSP? 

Skrting (2012) e Open The Floodgates (2006)?

se AMSP avesse avuto Skrting, Speech Bubbles e Thin Thing sarebbe stato un album da 9

[echoes]

Just now, myxo said:

quali canzoni di ALFAA sarebbero potute finire in AMSP? 

Skrting (2012) e Open The Floodgates (2006)?

se AMSP avesse avuto Skrting, Speech Bubbles e Thin Thing sarebbe stato un album da 9

The Same cribbio.

[Lacatus]

1 minute ago, myxo said:

quali canzoni di ALFAA sarebbero potute finire in AMSP? 

Skrting (2012) e Open The Floodgates (2006)?

Queste due. 

Poi c'è Identikit che si sarebbe potuta trasformare nel finale in The Opposite.

Gli altri brani chissà se sono nuovi o vecchi, sperariamo si scuciscano nelle interviste.

[@li]

 

Ma anche Opposite (che alla fine è Identikit). E anche Free in the Knowledge a far le veci di una Desert Island Disk.

 

Come vedete…. 😏

[myxo]

7 minutes ago, echoes said:

The Same cribbio.

sì anche lei, ok sto fantasticando troppo

ma pensate se AMSP avesse contenuto The Same, Thin Thing, Speech Bubbles e come chiusura Skrting!😍 (anche se me TLW piace molto) 

[echoes]

Just now, myxo said:

sì anche lei, ok sto fantasticando troppo

ma pensate se AMSP avesse contenuto The Same, Thin Thing, Speech Bubbles e come chiusura Skrting!😍 (anche se me TLW piace molto) 

Pensa se invece di sciogliersi avessero destinato questo materiale per un disco dei Radiohead intenti?

[Gasba]

io vorrei scrivere molto di più su sto album, ma sono ancora in silenzio stampa

per adesso però vorrei concordare con @li quando dice che questi non fanno mai niente a caso. Solo ora mi si spiega tutta l'operazione (anche distributiva), ma soprattutto questo effetto anti-climax di cui avete parlato mi pare tutt'altro che casuale o frutto di un vuoto creativo.

P.S.
The opposite spacca ragazzi, electric counterpoint donato al pop

[TomThom]

Sì certo, mo' Anima fa cagare rispetto a questo. No che Dawn Chorus da sola caca in testa agli Smile e li espelle direttamente a Vanuatu... ma per favore

[Gasba]

11 minutes ago, TomThom said:

Sì certo, mo' Anima fa cagare rispetto a questo. No che Dawn Chorus da sola caca in testa agli Smile e li espelle direttamente a Vanuatu... ma per favore

sì ma giusto dawn chorus, perché il resto non è neanche minimamente paragonabile per me

[echoes]

20 minutes ago, TomThom said:

Sì certo, mo' Anima fa cagare rispetto a questo. No che Dawn Chorus da sola caca in testa agli Smile e li espelle direttamente a Vanuatu... ma per favore

Dawn Chorus per me non è nemmeno tra le migliori di ANIMA pensa te. 

Per quanto mi riguarda Smile>>ANIMA

[@li]

Anche per me Smile superiore ad Anima e di una bella spanna. E in questi giorni sono troppo d’accordo con edo e la cosa mi preoccupa. 😛

 

comunque ho deciso che è così: T. Yorke e Jonny Greenwood, CEO e General Director della Radiohead Inc hanno deciso che si erano rotti di lavorare sotto pressione per gli azionisti e hanno fondato la start-up The Smile Corp dove possono fare il lavoro che li diverte.

[echoes]

Ma non fosse altro perché sono tornati agli strumenti ed è passata la sbornia elettronica made in L.A. Anche a livello di canzoni qui ce ne sono 3-4 veramente da olimpo. Poi d'accordo come dischi TMB e ANIMA hanno organicità e compattezza mentre questo sono pezzi buttati là.

[Gasba]

ma secondo me entrambe le proposte hanno la loro dignità e motivo di esistere. Non è tanto il ritorno agli strumenti -  operazione che non ha un valore in sé - ma è proprio la qualità compositiva della proposta che secondo me pende a favore degli smile, e il motivo, manco a dirlo, è mr. Greenwood. Quando thom è solo si sente che è molto istintivo e si lascia trasportare dal flusso creativo (e sta qui per me il suo valore, l'essere in balìa della macchina); con gli smile mi sembra abbiano trovato un miglior sodalizio tra istinto e scrittura, tra naufragio e padronanza, insomma giocano su equilibri più delicati e difficili.

Però io sono malato di steve reich, ho ascoltato a ripetizione tutto ciò che ha fatto (a parte, dio mi perdoni, drumming), quindi è stato molto facile per me innamorarmi di questo approccio e queste sonorità.

 

[Wanderer]

31 minutes ago, Gasba said:

Però io sono malato di steve reich, ho ascoltato a ripetizione tutto ciò che ha fatto (a parte, dio mi perdoni, drumming), quindi è stato molto facile per me innamorarmi di questo approccio e queste sonorità.

 

hai ascoltato anche pulse-quartet? a me piace, tra i suoi recenti

[Sexbeatles]

4 hours ago, echoes said:

Ma non fosse altro perché sono tornati agli strumenti 

Fuori i distorsori! 

[Wanderer]

4 hours ago, Gasba said:

 

sono malato di steve reich, ho ascoltato a ripetizione 

 

e non poteva che essere cosi, gasba  

[Wanderer]

in ascolto sul vecchio kenwood del babbo, quasi non vedo l'ora arrivi il supporto fisico

[@li]

Eh arriverà a luglio mi sa.

comunque pensiero in libertà: ho l’impressione che questo ALFAA sara’ destinato a diventare il nuovo In Rainbows (nel senso di disco mondo Radiohead che piace ai non fan dei Radiohead).

[Wanderer]

I tre momenti top per me (facciamo quattro), non in ordine:

1) l'organetto psych nel bridge di thin thing

2) i colpi sul cembalo in hairdryer di skinner

3) i fiati che si amalgamano talmente tanto coi synth che non si capisce piu cos'è uno e cos'è l'altro in floodgates

4) Il suono che si "toglie" pian piano alla fine di floodgates e rimane solo la voce di thom

[@li]

11 minutes ago, Wanderer said:

 

4) Il suono che si "toglie" pian piano alla fine di floodgates e rimane solo la voce di thom

Di floodgates o di white flag?

[Gasba]

1 hour ago, Wanderer said:

e non poteva che essere cosi, gasba  

in effetti... comunque no, non ho ascoltato quest'ultimo che dici (recupererò volentieri), credo che con lui sono fermo a radio rewrite, con i temi musicali dei nostri affezionatissimi. In particolare ho consumato il reich "classico", cioè quello che va dagli anni '60 (piano phase) fino più o meno agli '80 (different trains). Ma comunque ho sempre ammirato qualsiasi fiore del minimalismo, anche terry riley ad esempio, ma in particolare l'immenso LaMonte Young e il suo theatre of eternal music (insieme a john cale dei velvet underground, tony conrad, jon hassell, e l'immancabile marian zazeela... gente di poco conto). Greenwood però è sempre stato più vicino al minimalismo reichiano, quello più algido e matematico, e ha saputo connetterlo con sonorità pop come nessun altro è mai riuscito a fare.

1 hour ago, @li said:

comunque pensiero in libertà: ho l’impressione che questo ALFAA sara’ destinato a diventare il nuovo In Rainbows (nel senso di disco mondo Radiohead che piace ai non fan dei Radiohead).

Dici??? Io invece mi aspetto aspre critiche dai non fan, a parte forse per gli episodi più easy listening tipo YWNWITA e free in the knowledge. Poi chissà, non è mai detto...