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un libro....ogni tanto


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visto che potrebbe piacere a diverse persone qui dentro segnalo "Rosso Floyd" di Michele Mari, un romanzo davvero pregevole sulla storia dei Floyd. Non aspettatevi barbose biografie, è una sorta di istruttoria con testimonianze in prima persona. Notevolissimo.

Avviso i vari Gilmouriani/Watersiani che è molto Syd centrico... com'è giusto che sia. :D

http://www.ibs.it/co...osso-floyd.html

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Da più o meno tre mesi è uscito il primo libro di Simone Lenzi, voce e autore dei testi dei Virginiana Miller, intitolato "La generazione".

È un bel libro, chi conosce i Virginiana sa a cosa va incontro, è relativamente breve, intorno alle 150 pagine, ma a mio parere molto intenso. Lettura consigliata, Dalai edizioni.

copertina1.jpg

(Paolo Virzì ne farà un film, dice la fascetta)

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sono a 3/4 di Kafka sulla spiaggia e ancora non ho capito se è il libro più geniale che abbia letto negli ultimi tempi o il più insensato.

Non voglio fare il maestrino percarità, lo dico non sapendo quanti romanzi orientali tu abbia letto: "l'insensatezza", se ho capito bene che intendi, e cioè un'insensatezza non tanto semantica quanto rivolta a intreccio, realismo e comprensibilità dello stesso, è una caratteristica "normale" della letteratura - ma direi anche dell'arte in generale, quantomeno quella meno popolare - orientale.

Anzi, direi che Murakami non è nemmeno così insensato. Tuttavia comprendo benissimo la tua sensazione, perché se è vero che per certe cose è comunque più tradizionale di altre opere, è altrettanto vero che rischia di risultare più strambo proprio perché inizialmente sembra procedere su binari beatamente (perdona la definizione stra-generica) occidentali, per poi tramutarsi in tutt'altro.

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Non voglio fare il maestrino percarità, lo dico non sapendo quanti romanzi orientali tu abbia letto: "l'insensatezza", se ho capito bene che intendi, e cioè un'insensatezza non tanto semantica quanto rivolta a intreccio, realismo e comprensibilità dello stesso, è una caratteristica "normale" della letteratura - ma direi anche dell'arte in generale, quantomeno quella meno popolare - orientale.

Anzi, direi che Murakami non è nemmeno così insensato. Tuttavia comprendo benissimo la tua sensazione, perché se è vero che per certe cose è comunque più tradizionale di altre opere, è altrettanto vero che rischia di risultare più strambo proprio perché inizialmente sembra procedere su binari beatamente (perdona la definizione stra-generica) occidentali, per poi tramutarsi in tutt'altro.

sono assolutamente digiuno di letteratura orientale, ho cominciato a leggere kafka sulla spiaggia consapevole del suo lato surreale/magico proprio per fare un'esperienza di lettura completamente diversa rispetto al solito. Aspetto di finirlo, poi probabilmente ti riempirò di domande.

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Capitolo Italia: che lo Strega lo vincesse Piperno me l'han detto tipo tre mesi fa. Classiche logiche editoriali, una volta Mondadori, una volta altri. Però mio fratello è arrivato tra i primi 10. Tra i finalisti c'è una tipa completamente fuori di testa, che ha scritto un libro che neanche a mettercisi di prepotenza si poteva fare più retorico. :laugh:

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Capitolo Italia: che lo Strega lo vincesse Piperno me l'han detto tipo tre mesi fa. Classiche logiche editoriali, una volta Mondadori, una volta altri. Però mio fratello è arrivato tra i primi 10. Tra i finalisti c'è una tipa completamente fuori di testa, che ha scritto un libro che neanche a mettercisi di prepotenza si poteva fare più retorico. 2%20%285%29.gif

non a caso in finale ci sono sempre 5 editori diversi...

una fetta per uno

edit: Minchia! per tuo fratello :clapclap:

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Capitolo Italia: che lo Strega lo vincesse Piperno me l'han detto tipo tre mesi fa. Classiche logiche editoriali, una volta Mondadori, una volta altri. Però mio fratello è arrivato tra i primi 10. Tra i finalisti c'è una tipa completamente fuori di testa, che ha scritto un libro che neanche a mettercisi di prepotenza si poteva fare più retorico. :laugh:

Sarà il mio libro dell'estate! Tuo fratello comunque piace a diversi miei amici!

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Quale, il libro della Ghinelli o quello di Piperno? Quello della Ghinelli è come un testo di Vasco Brondi, talmente facile da riprodurre da non sembrare vero. 2%20%285%29.gif

Quello di tuo fratello, margherithacko che non sei altro!

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Quello di tuo fratello, margherithacko che non sei altro!

[mode recensore ON]

E' la storia di tre generazioni di pugli alla ricerca della vittoria al titolo nazionale, e di 50 anni di bombe palermitane, nonchè una occasione per conoscere l'albero genealogico della mia famiglia. 2%20%285%29.gif

In un mondo di libri a la Von Trier, dove più vai avanti peggio diventa in maniera ormai assolutamente monotematica, fa la sua porca figura. Io non l'ho suggerito in giro perchè non c'era bisogno, visto il passaparola, e perchè non so che piglio possa avere sul lettore: è un romanzo con un registro volutamente epico, poco lineare come può esserlo un "Salomon Gurky è stato qui", tre storie spezzettate e rimescolate per costruirne una nuova, non proprio quello che un lettore medio da Feltrinelli vuole. Chiaramente ha dentro di sè un paio di cadute da opera prima, ma tiene comunque un livello molto alto (traduzioni in dieci lingue, sestina al Bancarella e decina allo Strega con Dalai Editore non sono mica cazzi, mica aveva dietro le percentuali di Mondadori o Einaudi).

Edit: ti lascio una chicca.

http://www.youtube.com/watch?v=_X5n15i_JlI&feature=related

No, non è seduto. 2%20%285%29.gif

[mode recensore OFF]

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L'ho visto a Palermo tuo fratello, al ristorante clamorosamente buono, mi sembrava più alto (e senza barba!)

Poi ti dirò!

P.s. Céline batte Fante 8-2.

Io sto inframmezzando a De Lillo "Il tenente Sturm" di Junger. Questo è un libro. Un po' "La sottile linea rossa" su carta, per intenderci. Solo molto più tedesco.

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:laugh:

stiamo parlando di due Céline diversi :)

comunque, dopo i tuoi elogi, sono pronto a immolarmi :D nel "viaggio al termine della notte", devo solo decidere quando.

Vero...aspetta l'autunno! ;)

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  • 2 weeks later...
  • 2 weeks later...

Da poco ho iniziato "Il bar sotto il mare" di Stefano Benni, che mi incuriosiva da un po'. I'm liking it, avrei dovuto conoscerne l'esistenza quando cercavo un libro di racconti brevi!

è sempre il momento buono, per leggersi un Benni. :ok:

detto ciò, c'è anche di meglio, nella sua produzione. ;)

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  • 2 weeks later...

letture estive!

In attesa di leggere La versione di Barney, ho ripreso in mano qualche Camilleri, di cui dal 2006 non leggo niente, perché (parlando delle indagini di Montalbano, del resto non so) aveva lentamente cominciato a scrivere del tutto in siciliano, La vampa d'agosto è, in questo senso, il contrario di, che so, La forma dell'acqua dove c'era qualche parola in dialetto qua e là. Accortomi l'altro giorno in libreria che non si è fermato per niente a scriverne, mi è venuta curiosità di sapere come e se si sia in questo senso evoluta la saga del Commissario che gli ha portato così tanta fortuna. Perciò, c'è qualcuno qui che oltre a Kafka, Goethe e Tolstoj si è dilettato in queste letture? :P

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io di Camilleri ne ho letti un paio, di cui uno "non-Montalbano" (un filo di fumo) e uno si (Le ali della sfinge). Sono libri ben costruiti, con una prosa che - personalmente - non mi entusiasma. Non è che mi invoglino tanto a leggerne degli altri, ma insomma.

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visto che mi piacciono le letture rilassanti sotto l'ombrellone, mi sono sparato 1984 in versione originale. É stato abbastanza faticoso, anche perché l'inglese di Orwell é un po' antiquato in certe espressioni (tipo, non avevo mai sentito usare la parola "spectacles" per indicare gli occhiali da vista :D ) ma che gioia. Tutti nella room 101 a festeggiare :dance:

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