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Scatterpolitiche 2013


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Scatterpolitiche 2013  

47 members have voted

  1. 1. chi voterete alle politiche

    • Partito Democratico
      16
    • Lista Monti - Scelta Civica (includente Udc-Fli-Api eccetera)
      1
    • Popolo delle Libertà
      0
    • Movimento Cinque Stelle
      5
    • Sinistra Ecologia e Libertà
      10
    • Lega Nord
      3
    • Ingroia - Rivoluzione Civile
      2
    • Altro
      7
    • Astensione
      3


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Vorrei che almeno uno degli elettori del PD, passati presenti e futuri elettori del Pd o di quella cosa che potrebbe nascere dalle sue macerie, vorrei che almeno uno di questi elettori mi spiegasse che cosa è per lui la Sinistra, che cosa vuol dire essere di sinistra e in che cosa si sono mai sentiti rappresentati dal PD, e in che cosa vorrebbero sentirsi rappresentati in futuro dal PDdelfuturo.

Vorrei che almeno uno di voi me lo spiegasse.

Io personalmente sono socialdemocratico. Il PD è figlio di due culture, quella cattolica e quella comunista, che non mi appartengono nemmeno un po'. Per questo ho sempre fatto fatica a votare PD. Vorrei un partito che incarni quella che è sempre stata storicamente la funzione dei partiti di sinistra, prima della moderna deriva neoliberista: denunciare e correggere le storture del capitalismo, senza tuttavia appiattirsi su concezioni dogmatiche vetuste ed ormai prive di senso. Quindi una sinistra che patrocini le istanze dei più deboli (ed io tra i più deboli ci metto anche il piccolissimo imprenditore). Una sinistra che parli il linguaggio della sinistra e dica chiaramente: l'abolizione dell'art. 18 e i tagli al Welfare non sono riforme strutturali, ma ingiustificato abbattimento di diritti fondamentali. Una sinistra che sappia rivolgersi non solo ai salariati, ma anche al mondo delle PMI. Una sinistra che ponga seriamente sul tavolo internazionale la questione dell'Europa a trazione neoliberista e che si opponga all'importazione calata dall'alto di modelli tipici dell'ideologia neomercantilista (privatizzazioni di servizi pubblici, totale inerzia dello Stato nell'economia, totale assenza di misure protezionistiche, etc.) Una sinistra che rivaluti il ruolo del sindacato andato distrutto. Una sinistra realmente laica. Una sinistra legalitaria ma allo stesso tempo garantista e non inquinata dalle deformazioni similfasciste introdotte dalla cultura giustizialista-travaglista-dipietrista.

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Io personalmente sono socialdemocratico. Il PD è figlio di due culture, quella cattolica e quella comunista, che non mi appartengono nemmeno un po'. Per questo ho sempre fatto fatica a votare PD. Vorrei un partito che incarni quella che è sempre stata storicamente la funzione dei partiti di sinistra, prima della moderna deriva neoliberista: denunciare e correggere le storture del capitalismo, senza tuttavia appiattirsi su concezioni dogmatiche vetuste ed ormai prive di senso. Quindi una sinistra che patrocini le istanze dei più deboli (ed io tra i più deboli ci metto anche il piccolissimo imprenditore). Una sinistra che parli il linguaggio della sinistra e dica chiaramente: l'abolizione dell'art. 18 e i tagli al Welfare non sono riforme strutturali, ma ingiustificato abbattimento di diritti fondamentali. Una sinistra che sappia rivolgersi non solo ai salariati, ma anche al mondo delle PMI. Una sinistra che ponga seriamente sul tavolo internazionale la questione dell'Europa a trazione neoliberista e che si opponga all'importazione calata dall'alto di modelli tipici dell'ideologia neomercantilista (privatizzazioni di servizi pubblici, totale inerzia dello Stato nell'economia, totale assenza di misure protezionistiche, etc.) Una sinistra che rivaluti il ruolo del sindacato andato distrutto. Una sinistra realmente laica. Una sinistra legalitaria ma allo stesso tempo garantista e non inquinata dalle deformazioni similfasciste introdotte dalla cultura giustizialista-travaglista-dipietrista.

bravo. aggiungici anche una sinistra che si batta per la difesa del territorio e non una sinistra che appoggi la tav o cose del genere.

unire in una fusione il frutto di due culture, quella cattolica e quella comunista, corrisponde a quanto di più sbagliato si possa fare in politica, sopratutto perché snatura la concezione di società che hanno le due culture. L'anticapitalismo, in senso moderno, dovrebbe essere la bussola che guida un partito di sinistra. La cultura cattolica (dalla DC ai moderni partiti centristi) ha come fondamento economico, il neoliberismo. Come possono quindi convivere nelle stesso partito, menti e filosofie diametralmente opposte, con conseguenti critiche che convergono su opposti temi? Il fallimento era prevedibile già dal 2007. anno di fondazione del Partito Democratico.

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bravo. aggiungici anche una sinistra che si batta per la difesa del territorio e non una sinistra che appoggi la tav o cose del genere.

unire in una fusione il frutto di due culture, quella cattolica e quella comunista, corrisponde a quanto di più sbagliato si possa fare in politica, sopratutto perché snatura la concezione di società che hanno le due culture. L'anticapitalismo, in senso moderno, dovrebbe essere la bussola che guida un partito di sinistra. La cultura cattolica (dalla DC ai moderni partiti centristi) ha come fondamento economico, il neoliberismo. Come possono quindi convivere nelle stesso partito, menti e filosofie diametralmente opposte, con conseguenti critiche che convergono su opposti temi? Il fallimento era prevedibile già dal 2007. anno di fondazione del Partito Democratico.

Se in Italia non metti il cattolicesimo cancelli 1600 anni di storia. Anche in Germania se non metti cristianodemocratici non riesci a vincere un'elezione, e in Spagna Zapatero, nonostante il reflusso franchista, ha perso.

Non è il problema dei valori (devo ricordarvi cosa ne pensa Padre Pizzarro di Guzzanti?), che, soprattutto in questi 56 giorni non sono MAI venuti fuori, è un problema di rapporti di potere, egemonia (alla maniera in cui la concepiscono Gramsci, oppure Foucault ed Elias) e modelli di comportamento legati a una storia partitica più complottistica dei francesi sotto il Direttorio.

La politica che vorrei io non si fa in parlamento, ma direi che a Roma le linee guida di sostenibilità, cittadinanza allargata, finanza regolata (l'etica non la tiro in ballo), welfare attivo e occupazione posso almeno attendermele. E non guasterebbe riuscire ad avere il peso politico per tirarsi dietro la Francia e gli stati barboni del Mediterraneo e far stampare un po' più di moneta a Bruxelles.

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Comunque, tra gli elettori, un buon 5% che ha votato grillo tornerebbe ora a votare centrodestra. Hanno evidentemente percepito una troppa vicinanza di Grillo a sinistra (sondaggio: CS sempre 29%, CD +5%, M5S -5%).

Dei sondaggi in questo momento non mi fido per niente, campati in aria in questi giorni convulsi.

Anche il voto del Friuli con il 20% in meno di votanti rispetto alle politiche, lascia il tempo che trova.

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Non capisco perché se la gente non va a votare il voto non vale. Secondo me ci sono tre notizie nel voto in Friuli:

- Il 5Stelle è bravissimo nel mostrare il male della politica, e meno male che c'è, però ci sono ancora tante persone che si fidano di lui come forza di Governo _ da sola _ come noi di Berlusconi.

- Tanti elettori del Pd sono come i Berluscones, votano Pd per principio, qualunque cosa succeda _ anche se moooolto meno rispetto a quanti continuano a votare Berlusca _ o, almeno, vogliono dei giovani, oltre al fatto che una vicina a Renzi in Friuli e nel Nord Est ha più probabilità di venire votata di un vecchio Pci emiliano.

- Berlusconi l'è seimper lé. (è sempre lì)

Ps Bersani si dimette e Letta fa il premier? Ma andate in mona

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Io mi sono anche stufato di continuare a parlare di cose che non succederanno mai.

Dopo quello che è successo negli ultimi giorni sono semplicemente esausto e completamente svuotato di energie mentali; non so a quali nefandezze andremo incontro, spero che venga fuori tutto, che ci sia informazione totale. Ma anche se succedesse e questi facessero delle cose abominevoli, non cambierebbe nulla ugualmente; è questo il paese in cui viviamo, alla "girlfriend in a coma" stanno per staccare la spina definitivamente.

Veramente, ho perso tutte le speranze, un paese in cui dal giorno dopo il voto l'80% della gente non si interessa più a quello che succede, non andrà mai da nessuna parte.

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Persona peggiore non la si poteva trovare.

Quoto.

Ma non mi aspettavo niente di diverso.

E c'è ancora chi sostiene che il M5S avrebbe dovuto dare la fiducia al PD.

In quel caso la situazione sarebbe la stessa di oggi, perchè dopo aver preso la fiducia, il PD si sarebbe scontrato dopo brevissimo con i 5 stelle e avrebbe continuato ad andare avanti con i voti della destra. Questa è la realtà.

L'unica differenza è che in quel caso ci sarebbe stato Bersani a palazzo Chigi, ora avremo il suo braccio destro.

Occhio, perchè ora la Lega e Fratelli d'Italia saranno messi strumentalmente all'opposizione, in modo da non dare nemmeno una commissione ai 5 stelle, qualcuno vuole scommettere?

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Ci mancava il monito di Napolitano: "I media cooperino". :triste:

Ma ci rendiamo conto?

Che cazzo vorrebbe mai dire con questa frase?

semplicemtne che è un momento di merda e che bisogna essere responsabili di quello che si fa e scrive.

Frase non bella messa giù cosi, molto fraintendibile, ma non gli darei troppo peso

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Quoto.

Ma non mi aspettavo niente di diverso.

E c'è ancora chi sostiene che il M5S avrebbe dovuto dare la fiducia al PD.

In quel caso la situazione sarebbe la stessa di oggi, perchè dopo aver preso la fiducia, il PD si sarebbe scontrato dopo brevissimo con i 5 stelle e avrebbe continuato ad andare avanti con i voti della destra. Questa è la realtà.

questa è un interpretazione, certo probabilissima, ma non la realtà: tra le due occasioni c'è passato un tsunami di mezzo, direi che non avendo la controprova eviterei facile accuse dietrologiche, anche se probabili.

Più che amareggiarmi per l'assoluta inadeguatezza di questo pd - comprovata e sottoscritta - mi amareggia il fatto di non aver avuto la possibilità di vedere veramente un esecutivo a punti pd m5s che poteva essere una buona soluzione

Inoltre va sempre ricordato che in questo stallo c'ha portato pure l'm5s. Insieme agli altri certo, chi lo nega...

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questa è un interpretazione, certo probabilissima, ma non la realtà: tra le due occasioni c'è passato un tsunami di mezzo, direi che non avendo la controprova eviterei facile accuse dietrologiche, anche se probabili.

Più che amareggiarmi per l'assoluta inadeguatezza di questo pd - comprovata e sottoscritta - mi amareggia il fatto di non aver avuto la possibilità di vedere veramente un esecutivo a punti pd m5s che poteva essere una buona soluzione

Inoltre va sempre ricordato che in questo stallo c'ha portato pure l'm5s. Insieme agli altri certo, chi lo nega...

Dai Wanderer, non è dietrologia.

Come fate a pensare che gente come Fioroni, Gentiloni, lo stesso Letta*, potesse mai avere l'intenzione di governare con il M5S?

Nel PD di sinistra c'è poco o nulla, è evidente anche ai sassi oramai; Bersani ha fatto finta di provarci con gli 8 punti sapendo che dall'altra parte l'avrebbero sfanculato.

Dal giorno dopo è iniziata la campagna di denigrazione del M5S, sulla base del rifiuto della fiducia al governo PD, con conseguente inevitabile approdo al governo delle larghe intese voluto da tutti. Era un disegno perfetto e semplice, semplice, che pareva funzionare e avrebbe funzionato fino in fondo se non fosse arrivato Rodotà a sparigliare le carte e togliere il coperchio alla pentola.

A quel punto hanno deciso di cancellare di colpo il risultato delle elezioni e rieleggere Napolitano, mettendo i 5S nell'angolino, dove faranno la figura dei perecottari che sanno solo protestare.

* Il nostro prossimo presidente del consiglio, peraltro, non più tardi di Luglio 2012 affermò che è meglio che i voti vadano a Berlusconi piuttosto che a Grillo. Tanto per dirne una.

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semplicemtne che è un momento di merda e che bisogna essere responsabili di quello che si fa e scrive.

Frase non bella messa giù cosi, molto fraintendibile, ma non gli darei troppo peso

Va bene, non diamo peso a nulla, va bene.

Come se i media fossero accaniti poi, mah.

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“Io sono un grande fan di Berlusconi. Berlusconi ha fatto la storia d’Italia degli ultimi 10 anni. Vorrei, a prescindere dall’esito delle prossime elezioni, dicesse subito che lui si impegna a rimanere nella vita politica italiana e a mantenere la sua leadership del Polo”.

Firmato Enrico Letta (2005).

Avanti così :azz:

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Dai Wanderer, non è dietrologia.

Come fate a pensare che gente come Fioroni, Gentiloni, lo stesso Letta*, potesse mai avere l'intenzione di governare con il M5S?

Nel PD di sinistra c'è poco o nulla, è evidente anche ai sassi oramai; Bersani ha fatto finta di provarci con gli 8 punti sapendo che dall'altra parte l'avrebbero sfanculato.

Dal giorno dopo è iniziata la campagna di denigrazione del M5S, sulla base del rifiuto della fiducia al governo PD, con conseguente inevitabile approdo al governo delle larghe intese voluto da tutti. Era un disegno perfetto e semplice, semplice, che pareva funzionare e avrebbe funzionato fino in fondo se non fosse arrivato Rodotà a sparigliare le carte e togliere il coperchio alla pentola.

A quel punto hanno deciso di cancellare di colpo il risultato delle elezioni e rieleggere Napolitano, mettendo i 5S nell'angolino, dove faranno la figura dei perecottari che sanno solo protestare.

* Il nostro prossimo presidente del consiglio, peraltro, non più tardi di Luglio 2012 affermò che è meglio che i voti vadano a Berlusconi piuttosto che a Grillo. Tanto per dirne una.

ammetto di aver seguito poco la settimana politica scorsa, quindi una cosa mi ha fatto riflettere sul mio post precedente e me lo ha fatto vedere sotto un altra luce: la candidatura di rodotà del movimento e la mancata votazione positiva del pd

apertura insomma c'è stata

chiedo venia, resetto tutto il mio penultimo post

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