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Scatterpolitiche 2013


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Scatterpolitiche 2013  

47 members have voted

  1. 1. chi voterete alle politiche

    • Partito Democratico
      16
    • Lista Monti - Scelta Civica (includente Udc-Fli-Api eccetera)
      1
    • Popolo delle Libertà
      0
    • Movimento Cinque Stelle
      5
    • Sinistra Ecologia e Libertà
      10
    • Lega Nord
      3
    • Ingroia - Rivoluzione Civile
      2
    • Altro
      7
    • Astensione
      3


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non conosceva il padre della sposa :laugh: ah no, quella è un'altra storia scusa!

a quanto sta dichiarando, alfano non era a conoscenza del blitz notturno che ha portato all'espulsione della moglie del dissidente kazako (anzi, kazachistano).

se anche fosse la verità - cosa che personalmente dubito - per me sarebbe ancora peggio. vorrebbe dire che non è in grado di gestire il suo ministero. e per come la vedo io, un incompetente non può essere vice premier e ministro degli interni....

è uno schifo comunque, il pd gli ha appena salvato le chiappe per salvare questo governo fantoccio. che amarezza...

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  • 2 weeks later...

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  • 2 months later...

Berlusconi è stato condannato in via definitiva, ed ora è praticamente (anche se non sicuramente) fuori dal Parlamento. Il PDL è mezzo spaccato e forse avrebbe fatto bene a dare la sfiducia a Letta, dal loro punto di vista. Letta si sente padrone del mondo ma la mano nel suo culo è molto più rugosa della sua. Il PD è il soggetto politico più insapore che esista e il movimento 5 stelle sta vivendo una situazione un po' strana coi suoi due ipertricotici Presidenti.

"C'è una luce in fondo al tunnel, ma è un TIR in contromano".

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  • 2 weeks later...

Ha tolto la ridicola maschera da V per Vendetta per mettersi quella più realistica di X per Xenofobia.

Applausi per la polemica con Andrea Scanzi e tutto il Fatto Quotidiano, a riprova ulteriore (se mai ce ne fosse stato bisogno) della prassi in uso in Italia (in tutti i campi), dove se un giornalista ti dice che sei bravo, è bravo, e se ti dice che stai sbagliando, è un cialtrone/venduto/colluso.

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  • 4 weeks later...

Va molto male. Io parteggio per Civati, ma presumibilmente nel migliore dei casi arriverà secondo. Vendola è politicamente morto, e se non fa un passo indietro rischia di far morire anche SEL. Va molto, molto male.

Ma state ancora appresso a Vendola? Dopo la sconfitta al congresso di Rifondazione del 2008 ha fondato un partito personalista che difende i suoi interessi personali, esattamente come Berlusconi. Gli interessi di Berlusconi sono le sue aziende e la gnocca, gli interessi di Vendola sono le banane.

E' inutile girarci attorno: il problema dell'Italia è (come è sempre stato fin dai tempi dell'Impero Romano) la Germania. I soliti crucchi che periodicamente scassano il cazzo, coi barbari, con Lutero, con Bismark, con Hitler e ora con l'Unione Europea. E ogni volta va sempre a finire come nelle sfide calcistiche ai mondiali: si prendono quella che in sardo si chiama "smurrata".

Insomma cerchiamo di sostenere una classe politica italiana che crei ponti con gli altri paesi del mediterraneo, sia nella sponta europea che in quella africana e medio-orientale, per assestare una bella smurrata ai sogni di "neuanschluss" della Merkel.

Chi sostiene questa visione si chiami Grillo, Fusaro o Alba Dorata, per me è benvenuto. Chi invece ci vuole trasformare in uno stato vassallo del IV Reich (impropriamente chiamato UE) sarà allontanato a calci in culo. La questione è tutta qui: ridare sovranità all'Italia.

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Ma state ancora appresso a Vendola? Dopo la sconfitta al congresso di Rifondazione del 2008 ha fondato un partito personalista che difende i suoi interessi personali, esattamente come Berlusconi. Gli interessi di Berlusconi sono le sue aziende e la gnocca, gli interessi di Vendola sono le banane.

E' inutile girarci attorno: il problema dell'Italia è (come è sempre stato fin dai tempi dell'Impero Romano) la Germania. I soliti crucchi che periodicamente scassano il cazzo, coi barbari, con Lutero, con Bismark, con Hitler e ora con l'Unione Europea. E ogni volta va sempre a finire come nelle sfide calcistiche ai mondiali: si prendono quella che in sardo si chiama "smurrata".

Insomma cerchiamo di sostenere una classe politica italiana che crei ponti con gli altri paesi del mediterraneo, sia nella sponta europea che in quella africana e medio-orientale, per assestare una bella smurrata ai sogni di "neuanschluss" della Merkel.

Chi sostiene questa visione si chiami Grillo, Fusaro o Alba Dorata, per me è benvenuto. Chi invece ci vuole trasformare in uno stato vassallo del IV Reich (impropriamente chiamato UE) sarà allontanato a calci in culo. La questione è tutta qui: ridare sovranità all'Italia.

Eh? :unsure:

precisazioni doverose:

1) Vendola politicamente morto? Per cosa? Fondando SEL ha riportato in Parlamento la sinistra, ricreando una tipologia di sinistra che sembrava essersi perduta, ovvero quella cosiddetta "di governo". Io alla Camera l'ho votato e non me ne sono affatto pentito. Anche perché

2) FInora, tutte le "accuse" che gli sono state mosse si sono rivelate essere delle bolle di sapone. Come nell'ultimo caso, quello dell'ILVA, dove è stato già appurato che non aveva "riso" dei malati di tumore, ma semplicemente della scena di cui era stato protagonista il giornalista. Con il quale, peraltro, si è già scusato.

3) Lacatus, dire che

gli interessi di Vendola sono le banane

è un'affermazione di una superficialità della quale, sinceramente, non ti credevo capace. Mi sbagliavo, oppure la tua è una battuta di dubbio gusto.

4) Il problema dell'Italia non è la Germania più di quanto non lo sia la Francia, o l'Inghilterra, o il Giappone o la Cina. Il problema dell'Italia è - principalmente - l'Italia stessa. Un Paese dove ancora un elettore su quattro crede alle frottole che gli racconta Berlusconi, un Paese con una classe politica formata principalmente da persone poco competenti (e a volte pure disoneste), un Paese soffocato dalla sua stessa incapacità di ridurre la spesa pubblica e di creare occupazione, un Paese che cerca di affibbiare ad altri colpe che sono essenzialmente sue. La Germania è uno specchietto per le allodole: se in Italia avessimo anche solo la metà della politica industriale che hanno lassù, non avremmo lamentele dalla Merkel, o al massimo potremmo rispondere con un "nun ce rompe' li cojoni!". Ma se non abbiamo una politica industriale, se non abbiamo una politica di promozione del territorio, se non investiamo nella Pubblica Istruzione, di chi è la colpa? Della Merkel? O forse conviene guardarci un po' più in casa?

5) anch'io faccio il tifo per Civati, uno che a 38 anni viene giudicato ancora "troppo giovane" per guidare il PD è sintomatico di un Paese che non sa guardare al proprio futuro. Tony Blair a 44 anni era Primo Ministro, dopo che da 5 anni era diventato il leader del Labour Party. Anche qui, di chi è la colpa?

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Precisazioni doverose: Io dicevo che Vendola è politicamente morto per me, perché quella telefonata mi è suonata molto molto male; neanche io mi sono pentito di aver votato SEL, perché ha fatto opposizione sensata.

Su Civati: paradossalmente l'unico modo per farsi sentire sarebbe uscire dal PD, ma come ben sappiamo la parcellizzazione dei movimenti politici non ha mai portato a qualcosa, specie a sinistra.

P.S. non credo che tornerò a votare alle primarie del PD, sono rimasto troppo male per l'inciucio.

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Precisazioni doverose: Io dicevo che Vendola è politicamente morto per me, perché quella telefonata mi è suonata molto molto male; neanche io mi sono pentito di aver votato SEL, perché ha fatto opposizione sensata.

Su Civati: paradossalmente l'unico modo per farsi sentire sarebbe uscire dal PD, ma come ben sappiamo la parcellizzazione dei movimenti politici non ha mai portato a qualcosa, specie a sinistra.

P.S. non credo che tornerò a votare alle primarie del PD, sono rimasto troppo male per l'inciucio.

demos, se fosse stato come inizialmente si credeva "Vendola ride dei malati di tumore" sarei stato d'accordo con te. Ora il caso si sta riducendo parecchio, stiamo a vedere. ;)

Su Civati e sul PD: proprio perché è stato l'unico apertamente contrario all'inciucio, andrò a votare per lui alle primarie PD. ;)

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demos, se fosse stato come inizialmente si credeva "Vendola ride dei malati di tumore" sarei stato d'accordo con te. Ora il caso si sta riducendo parecchio, stiamo a vedere. ;)

"Vendola ride dei malati di tumore" non l'ho mai presa in considerazione, perché nella telefonata non succede. Io parlo proprio della premura che ha nel far sapere ai Riva che "Il presidente non si è defilato". :S

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4) Il problema dell'Italia non è la Germania più di quanto non lo sia la Francia, o l'Inghilterra, o il Giappone o la Cina. Il problema dell'Italia è - principalmente - l'Italia stessa. Un Paese dove ancora un elettore su quattro crede alle frottole che gli racconta Berlusconi, un Paese con una classe politica formata principalmente da persone poco competenti (e a volte pure disoneste), un Paese soffocato dalla sua stessa incapacità di ridurre la spesa pubblica e di creare occupazione, un Paese che cerca di affibbiare ad altri colpe che sono essenzialmente sue. La Germania è uno specchietto per le allodole: se in Italia avessimo anche solo la metà della politica industriale che hanno lassù, non avremmo lamentele dalla Merkel, o al massimo potremmo rispondere con un "nun ce rompe' li cojoni!". Ma se non abbiamo una politica industriale, se non abbiamo una politica di promozione del territorio, se non investiamo nella Pubblica Istruzione, di chi è la colpa? Della Merkel? O forse conviene guardarci un po' più in casa?

si e no. Premettendo che noi veniamo da anni in cui si è fatto tutto e il contrario di tutto, sprecando l'impossibile, ormai è chiaro che pure la Germania, in un contesto comunitario debba cambiare un minimo la sua visione. Attualmente in difficoltà ci sono i paesi del sud, ma anche la Francia non sembra messa benissimo: se pure la Francia comincia ad accusare problemi, mi sembra chiaro che qualcosa nell'atteggiamento tedesco non va. Non sono contro l'austerity in genere, ma contro l'austerity pigra e senza orizzonti, che porta più danni che altro alimentando la sfiducia verso l'Unione e la deriva nel voto verso gli estremismi. L'UE - che è un organismo che finchè non riesce a darsi un unitarietà giuridica rimarrà un organismo fatto a metà - e la Germania devono entrare in una mentalità non più statale ma appunto comunitaria, dove non si può lasciare indietro chi sta peggio. Questo non ci deve esimere dalle nostre colpe - o da quelle della grecia per dire - ma andando avanti cosi cosa stiamo risolvendo? Niente.

Sono appena tornato da Atene, mentre stavo li ci sono stati i negoziati tra la troika e il governo greco e quando alla TV Samaras ha detto che "i conti sono a posto" ci è scappata la risata amara. I conti saranno pure a posto - ma il debito rimane - ma attualmente ad Atene non ci sono neanche più i soldi per far azionare le fontane fuori da Syntagma o, e questo è veramente importante, l'Università greca è chiusa da Settembre, perchè manca chi la deve gestire. Tralasciando tutto quello che ho visto in Grecia, mi pare chiaro che l'UE debba muoversi diversamente - farei meglio a dire la Germania - ovvero azzerando il debito dei paesi in difficoltà ma mettendo dei paletti - legislativi - per evitare una nuova deriva di sprechi.

Ripeto questo non vuol dire non guardare a casa propria dove di errori ne sono stati fatti tanti, ma capire che se l'Europa è una Comunità, non si può lasciare mezza Europa morente

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Per completezza sul discorso-SEL, qui c'è la versione di Vendola.

Wanderer: quello che dico io è che la Germania fa la forte con gli stati con cui può permettersi di farlo (hai mai sentito che la Merkel sia andata a rompere le palle, che so, agli svedesi?). Vero è che dovrebbe essere l'Unione Europea a dirle "e statti un po' tranquilla", altrettanto vero - purtroppo per noi - che i crucchi toccano nervi scoperti, in Italia come in Grecia, in Portogallo, in Spagna e in Irlanda. Quello che emerge è un quadro desolante, che ci mostra chiaramente come da un lato gli Stati Uniti d'Europa siano ben lontani dall'esistere davvero (lo scorso anno, se non ricordo male, andò in default il Minnesota, però non ho sentito dire che il Kentucky si sia incavolato come una belva, per dire), dall'altro una classe politica che preferisce trasferire colpe proprie (per incapacità o miopia, se non addirittura per malafede) su altri, pur di non ammettere le proprie responsabilità.

Poi oh, che l'austerity rigida sia il rimedio immediato ma non la cura, siamo tutti d'accordo, è come prendere un moment per il mal di denti: magari il dolore lì per lì ti passa, ma il problema resta. ;)

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non è proprio così, lo spiega bene Civati stesso qui e qui.

Io le ragioni di Civati posso comprenderle, ma non tutti possono. Vuoi cambiare il partito, cambiarne la mentalità, ma è difficile, perché al momento sei una minoranza, e le minoranze devono dare segno di sé, per quanto ne posso intendere io, con gesti tangibili. Altrimenti basta che un Cuperlo una sera da Santoro tiri fuori le palle da non si sa quale oscuro anfratto del proprio corpo (per dire una cazzata qualsiasi), e della tua proposta al partito non si ricorda nessuno, ma del tuo voto sì.

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  • 2 weeks later...

Se andrò a votare, sarà Cuperlo.

Perché Renzi, vabbè, è Renzi, quindi non si può votare a prescindere.

Pippetto Civati è simpatico, cita Vulvia, ma mi pare uno qualunque. Sono convinto che di Civati se ne trovino a decine nei circoli del PD.

Lord Coupy invece sembra un inglese prestato alla fogna italiana, e ha avuto le palle (perlomeno) di esternare un'idea di fantomatica patrimoniale: tanto mi basta.

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