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A Moon Shaped Pool


Lacatus

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4 minutes ago, Present Tense said:

Beh direi che in parte hanno detto la verità, almeno per ciò che riguarda tecnologia vecchia vs nuova, musica classica, elettronica, ambient (Daydreaming è molto ambient nell'approccio). Magari hanno accantonato gli esperimenti con la musica indiana e l'afro-beat e magari se li riservano per il prossimo lavoro. Di sicuro un pezzo come Present Tense apre le frontiere ad un ulteriore nuovo corso nelle sonorità e nell'approccio della band... e se dovessero venire sviluppate nei prossimi lavori ne vedremo sicuramente delle belle!
Ma mi sto già costruendo un'aspettativa quindi lascio perdere! ;)

Ma nell'intervista Jonny parlava di limitazioni tecnologiche ossia nell'uso di strumentazione molto vecchia e strumentazione molto nuova. Quindi mi aspettavo archi, fiati, strumenti indiani e africani, tutto processato attraverso l'ultima tecnologia (il software creato da Jonny per assemblare i suoni in The King Of Limbs). Invece le canzoni di A Moon Shaped Pool alla fine sono molto classiche: full band + archi, qualcosa che alla fin fine avevano già fatto (e bene) con In Rainbows.
E poi non solo mancano le contaminazioni "world" che mi aspettavo ("oceano indiano", "Sirocco", ecc...) ma manca anche la parte "very new": non c'è traccia di sampler, laptop, looper, drum machine a parte pochissimi interventi, sommersi dal magma sonoro ribollente della "band" (tantissime chitarre, piano, basso, batteria) che assolutamente non mi aspettavo di sentire...
Ecco perché penso abbiano tradito lo spirito iniziale dell'Lp9, spirito sul quale riponevo le mie aspettative.
Per fortuna hanno fatto un ottimo disco comunque :music: 

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57 minutes ago, Lacatus said:

Ma nell'intervista Jonny parlava di limitazioni tecnologiche ossia nell'uso di strumentazione molto vecchia e strumentazione molto nuova. Quindi mi aspettavo archi, fiati, strumenti indiani e africani, tutto processato attraverso l'ultima tecnologia (il software creato da Jonny per assemblare i suoni in The King Of Limbs). Invece le canzoni di A Moon Shaped Pool alla fine sono molto classiche: full band + archi, qualcosa che alla fin fine avevano già fatto (e bene) con In Rainbows.
E poi non solo mancano le contaminazioni "world" che mi aspettavo ("oceano indiano", "Sirocco", ecc...) ma manca anche la parte "very new": non c'è traccia di sampler, laptop, looper, drum machine a parte pochissimi interventi, sommersi dal magma sonoro ribollente della "band" (tantissime chitarre, piano, basso, batteria) che assolutamente non mi aspettavo di sentire...
Ecco perché penso abbiano tradito lo spirito iniziale dell'Lp9, spirito sul quale riponevo le mie aspettative.
Per fortuna hanno fatto un ottimo disco comunque :music: 

Se è per questo Thom prima di Ok PC andava in giro a dire che sarebbe stato un disco di canzoni ottimistiche! Le parole dei nostri andrebbero prese sempre con le pinze. 

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51 minutes ago, kid a said:

Se è per questo Thom prima di Ok PC andava in giro a dire che sarebbe stato un disco di canzoni ottimistiche! Le parole dei nostri andrebbero prese sempre con le pinze. 

C'era pure un'intervista del 1996 dove dicevano che volevano fare il loro Remain In Light (o è la stessa che citi tu, mi pare). Sì d'ora in poi vanno prese con le pinze: the end of the hollow words.

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Non era mica TKOL il loro Remain in Light? Forse il disco che ti aspettavi arriverà tra 15 anni ;) ....

scherzi a parte, anche per questo difendevo il loro ostinato silenzio dei mesi scorsi: secondo me sempre meglio far parlare la musica (una volta pronta)

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All'inizio di True Love Waits si sente un rumore simile a quello di qualcosa che si sta muovendo al vento (tipo un lenzuolo, non mi prendete per il culo non ho conoscenza alcuna di synth, effetti etc:faniente:)oppure di un finestrino aperto in macchina. Questo rumore inizia intorno al minuto 3:30 di Tinker Soldier bla bla, e fa da collante tra i due pezzi...questo per dire che True Love Waits non è stata aggiunta alla fine, e non è nemmeno casualmente li. Questa "scoperta" mi ha reso l'accoppiata finale una delle più belle di sempre.

Edit in effetti è chiarissimo negli ultimi secondi di Tinker e nei primi di True, ma l'ho sentito solo ora, e non pensavo iniziasse così presto nel primo dei due pezzi. Mi ha dato l'impressione della fine di una viaggio, l'uscita da una galleria appunto, con True che assume quindi una posizione importantissima. Scusate le eresie:laugh:

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Quanto sarebbe stato più interessante e spiazzante questo disco se Jonny avesse contribuito con arrangiamenti di fiati, invece che di archi? Dico proprio le stesse parti in pentagramma ma eseguite da fiati (un sax tenore o baritono in Daydreaming, per esempio). Il disco avrebbe guadagnato in calore e sensualità. 
Hanno voluto fare troppo i colti, gli intellettuali con gli archi...

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36 minutes ago, Lacatus said:

Quanto sarebbe stato più interessante e spiazzante questo disco se Jonny avesse contribuito con arrangiamenti di fiati, invece che di archi? Dico proprio le stesse parti in pentagramma ma eseguite da fiati (un sax tenore o baritono in Daydreaming, per esempio). Il disco avrebbe guadagnato in calore e sensualità. 
Hanno voluto fare troppo i colti, gli intellettuali con gli archi...

Senza dubbio sarebbe stato interessantissimo, però secondo me avrebbe totalmente eliminato quell'aura misteriosa e notturna dell'album. Gli archi mi sembrano molto più adeguati a tradurre musicalmente i toni argentati e tenui di questo disco così lunare. Inoltre i fiati sono maschili, gli archi sono invece per antonomasia femminili (e quest'album in un modo o nell'altro mi sembra proprio decantare il femminile, un inno alla luna e alle sue voci che sgorgano dal passato)

Certo è vero che ogni loro canzone con i fiati è sempre bellissima (su due piedi mi vengono in mente Bloom e The National Anthem... brrrividi!)

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15 minutes ago, Wanderer said:

si ma avrebbero dovuto ripensare tutti i pezzi:D

Perché? Secondo me era sufficiente far eseguire lo stesso pentagramma a sax, trombe, flauti, ecc, invece che a viole, violini e violoncelli o, in taluni casi, assieme agli archi stessi.

Just now, Gasba said:

Senza dubbio sarebbe stato interessantissimo, però secondo me avrebbe totalmente eliminato quell'aura misteriosa e notturna dell'album. Gli archi mi sembrano molto più adeguati a tradurre musicalmente i toni argentati e tenui di questo disco così lunare. Inoltre i fiati sono maschili, gli archi sono invece per antonomasia femminili (e quest'album in un modo o nell'altro mi sembra proprio decantare il femminile, un inno alla luna e alle sue voci che sgorgano dal passato)

Certo è vero che ogni loro canzone con i fiati è sempre bellissima (su due piedi mi vengono in mente Bloom e The National Anthem... brrrividi!)

La mia riflessione sui fiati nasce proprio dal fatto che da quando è cominciato giugno, che qui ha coinciso con l'estate, mi sto accorgendo che A Moon Shaped Pool è un disco molto più caldo di quello che credevo... Notturno, sì, ma caldo, sanguigno.

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6 minutes ago, <fra> said:

:ok:

E' un disco sorprendente, un cratere lunare apertosi in cima a un vulcano.

Ecco, oh! Quindi anche tu senti la lava che ribolle?
Lo Stagno è molto più caldo e colorato di quanto di possa immaginare. Non fatevi fuorviare dalla copertina: questo disco non è in scala di grigi...

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3 minutes ago, Lacatus said:

Ecco, oh! Quindi anche tu senti la lava che ribolle?
Lo Stagno è molto più caldo e colorato di quanto di possa immaginare. Non fatevi fuorviare dalla copertina: questo disco non è in scala di grigi...

C'è la lava che ribolle (Ful Stop) e c'è il ghiaccio (Daydreaming) 

 

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Esatto. C'è il magma sotterraneo (Ful Stop che ti stordisce con il suo incalzare in crescendo), l'esplosione del geyser (Burn the Witch), c'è la colata di lava affascinante da guardare, che non ti sembra pericolosa (Present Tense idilliaca nella sua danza, Identikit), e poi ci sono la foschia mattutina, la brina sui tetti, sparse qua e là negli altri pezzi. C'è la Luna che occhieggia, e finisce col sollevare la marea (Tinker Tailor...).

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6 minutes ago, frasky said:

C'è la lava che ribolle (Ful Stop) 

Non solo...anche Present Tense, Identikit, Decks Dark, The Numbers, Desert Island Disk sono insospettabilmente calde... Ve lo giuro: credevo che con giugno (qui si va già al mare e ho il segno dell'abbronzatura) avrei smesso di ascoltare A Moon Shaped Pool, invece...

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E ti dirò di più, @Lacatus, questo disco non avrebbe suonato così senza TKOL come tappa precedente. Present Tense sarebbe stata molto probabilmente diversa. AMSP discende da TKOL molto più di quanto sembri a prima vista, pur distanziandosene al contempo moltissimo. Se no non sarebbero i Radiohead :ok:

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3 hours ago, Lacatus said:

Quanto sarebbe stato più interessante e spiazzante questo disco se Jonny avesse contribuito con arrangiamenti di fiati, invece che di archi? Dico proprio le stesse parti in pentagramma ma eseguite da fiati (un sax tenore o baritono in Daydreaming, per esempio). Il disco avrebbe guadagnato in calore e sensualità. 
Hanno voluto fare troppo i colti, gli intellettuali con gli archi...

Ma Daydreaming è un pezzo ambient, i fiati ne avrebbero totalmente snaturato l'atmosfera eterea e volatile.... per me è perfetta così, minimale e impalpabile.
Per quanto io ami molto i pezzi in cui fanno capolino i fiati, una su tutte Life in a glass house.

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A me parse subito un disco lunare, notturno...da ascoltarsi nelle notti agostane/settembrine, però è anche vero che il rapporto potrebbe inoltrarsi verso ottobre.

Ma è anche vero che pure con la pioggia fa il suo effetto..

per me è un disco un poi' per tutte le stagioni (eccetto i giorni di afa/canicola e sottolineo giorni)..

nella sua paraculaggine va bene un po' per tutto:D

 

fa un po' ridere parlare di un disco come fosse un vestito:lol:

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9 hours ago, Present Tense said:

Ma Daydreaming è un pezzo ambient, i fiati ne avrebbero totalmente snaturato l'atmosfera eterea e volatile.... per me è perfetta così, minimale e impalpabile.
Per quanto io ami molto i pezzi in cui fanno capolino i fiati, una su tutte Life in a glass house.

Si diceva così anche di Present Tense...e poi è diventata un samba :dance:

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Nuovi voti:

Burn The Witch 4.5

Daydreaming 10

Decks Dark 9

Desert Island Disk 7.5

Ful Stop 8.5

Glass Eyes 8

Identikit 10

The Numbers 7

Present Tense 10.5

Tinker Tailor 10

True Love Waits 10

 

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43 minutes ago, Lacatus said:

La copertina di A Moon Shaped Pool doveva essere questa

05pvmcnxwc.jpg

Anche per me, è di sicuro l'artwork più bello insieme a quello della copertina. 

Io la vedo così: 

Rappresenta perfettamente l'album ... c'è la purezza e la chiarezza rappresentate dal rosa pastello e dal bianco (Glass Eyes, Daydreaming, TLW), ci sono le note di colore (Present Tense, DID) e c'è il nero, un colore più forte e "cattivo" (Ful Stop). 

 

Stavo pensando di metterla come foto profilo ma ho rimandato troppo :laugh: 

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1 minute ago, frasky said:

Per me, è di sicuro l'artwork più bello insieme a quello della copertina. 

Io la vedo così: 

Rappresenta perfettamente l'album ... c'è la purezza e la chiarezza rappresentata dal rosa pastello e dal bianco (Glass Eyes, Daydreaming, TLW) e ci sono le note di colore (Present Tense, DID) e c'è il nero, un colore più forte e "cattivo" (Ful Stop). 

Perfetta identità di vedute Frasky! :) Te la quoto tutta!

Il cuore è nero.
Ma intorno ci sono i colori pastello, il rosa e il rosso, colori dell'incarnato e del sangue (i cori di The Numbers, Decks Dark, Present Tense). 

Se fosse un disco freddo, credetemi, avrei già smesso di ascoltarlo... e invece :music:

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Su una cosa mi trovo in accordo con il picconatore folle: mi sarebbe piaciuto sentire i fiati. A me i fiati piacciono 'na scifra. Forse Jonny non sa scrivere partiture adatte. Arrangiamenti per un'orchestra completa (solo fiati o solo archi sono una riduzione delle potenzialità espressive) sarebbero stati possibili, e anche fichissimi.

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7 minutes ago, pandroid said:

Su una cosa mi trovo in accordo con il picconatore folle: mi sarebbe piaciuto sentire i fiati. A me i fiati piacciono 'na scifra. Forse Jonny non sa scrivere partiture adatte. Arrangiamenti per un'orchestra completa (solo fiati o solo archi sono una riduzione delle potenzialità espressive) sarebbero stati possibili, e anche fichissimi.

Su questo concordo anche io e infatti quando sentii Bloom rimasi estasiato e sperai in un disco tutto su quello stile lì. Però non posso pretendere che i Radiohead facciano quello che voglio io, quindi imparo ad adeguarmi a quello che mi propongono e a giudicarlo senza i paraocchi.

 

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