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In Rainbows


rubbish

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Io dal canto mio sono contento che finalmente i Radiohead abbiano smesso di parlare di alienazione, distopie, lacerazioni e finalmente si siano dedicati a una celebrazione della vita, una specie di Cantico Delle Creature dei nostri tempi, The King Of Limbs, Orizzonti ampissimi e ovviamente di difficile comprensione, specie in quest'epoca. Sono sempre controcorrente loro... nel 2000 quando tutti si festeggiava il nuovo millennio loro se ne uscivano con un disco freddo, distaccato, trattenuto come Kid A. Nel 2001, con Amnesiac, uscito in primavera, loro erano già nel post 11 Settembre. Amnesiac è in pratica il resoconto degli anni zero. Ora mentre siamo tutti affetti da un pessimismo cronico, da un nichilismo atavico, loro ci mostrano la bellezza della vita in tutte le sue forme.

Approvo.

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Che poi sto slancio vitalista io lo riscontro in TUTTO il disco, mica solo in Bloom.

Son felice che abbiano intrapreso questa strada (sono i germogli di ciò che era stato seminato con In Rainbows) perché rispecchia anche la fuga da quell'addolorato pessimismo adolescenziale, che nel bene o nel male ha caratterizzato la musica che ha fatto da colonna sonora alla mia generazione (dai Nirvana in poi) per proiettarsi su un altro livello.

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Che poi sto slancio vitalista io lo riscontro in TUTTO il disco, mica solo in Bloom.

Son felice che abbiano intrapreso questa strada (sono i germogli di ciò che era stato seminato con In Rainbows) perché rispecchia anche la fuga da quell'addolorato pessimismo adolescenziale, che nel bene o nel male ha caratterizzato la musica che ha fatto da colonna sonora alla mia generazione (dai Nirvana in poi) per proiettarsi su un altro livello.

Sì chiaro, ma in Bloom io trovo l'apice di questo slancio dato proprio da un climax evocativissimo che è un inno alla vita. Poi sì, cè in tutto il disco e anche per me è una maturazione artistica interessantissima. :ok:

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Che, a parte i Radiohead, ho sempre evitato. Tra Oasis, Blur e Stone Roses la mia adolescenza ha viaggiato sui binari dell'ottimismo. :P

Beh ci sono le eccezioni (come te con il brit-pop, io con i Beatles, i Byrds, i Beach Boys) però generalmente il sentimento tipico del giovane alternativo italiano è sempre stato quello del reietto, dissociato, triste, addolorato, un cliché che veniva sublimato dalla musica di quel periodo. Oggi non è più così, oggi ci sono gli hipster e io mi ci trovo benissiimo! B)

Per esempio come TKOL anche Wow dei Verdena mi è piaciuto perché (come anche Requiem) vi ho trovato spiragli di luce estiva.

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  • 4 weeks later...

Per me è diverso: mentre ascolto i Radiohead, capisco che è musica un po' depressa, che loro mentre suonano hanno l'ottimismo di un sasso, però a me ha l'effetto contrario, cioè che non mi rende depresso ma anzi mi rallegra e mi rasserena. Prova è che ieri sera ho fatto sentire Pyramid Song a un mio amico e lui l'ha commentata "Ma è una canzone dedicata alla morte? è inquietantissima!" per me invece, e credo anche per tutti voi, è una delle canzoni più idilliache di questa band paradisiaca

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Per me è diverso: mentre ascolto i Radiohead, capisco che è musica un po' depressa, che loro mentre suonano hanno l'ottimismo di un sasso, però a me ha l'effetto contrario, cioè che non mi rende depresso ma anzi mi rallegra e mi rasserena. Prova è che ieri sera ho fatto sentire Pyramid Song a un mio amico e lui l'ha commentata "Ma è una canzone dedicata alla morte? è inquietantissima!" per me invece, e credo anche per tutti voi, è una delle canzoni più idilliache di questa band paradisiaca

E' vero. Pyramid può essere disturbante alle orecchie di un non radioheadiano, ma nel loro catalogo è uno dei pezzi più positivi.

Stessa cosa direi per Everything In Its Right Place...che per me è allegria pura :)

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  • 1 month later...

oggi ci sono gli hipster e io mi ci trovo benissiimo! B)

Noto che questo termine ricorre... potete spiegare ad un trentottenne appena uscito dall'ibernazione il significato attuale di questa parola (quello storico si riferisce alla cultura bebop degli anni '40 e '50....)? Scusate l'off topic!

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[OT con gli ultimi post, IT con l'argomento del thread]

il re dei rami è bello, bellissimo, architettato in maniera davvero ingegnosa, con pezzi sicuramente superiori ma...ho semplicemente smesso di ascoltarlo. In Rainbows invece, che pur razionalmente trovo inferiore, non smette di emozionarmi ad anni di distanza.

Il punto è - per quanto mi riguarda - che TKOL è un album da testa, IR da pancia.

E, soprattutto negli ultimi tempi, guardo decisamente di più alla musica dell'ultimo tipo!

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il re dei rami è bello, bellissimo, architettato in maniera davvero ingegnosa, con pezzi sicuramente superiori ma...ho semplicemente smesso di ascoltarlo. In Rainbows invece, che pur razionalmente trovo inferiore, non smette di emozionarmi ad anni di distanza.

Il punto è - per quanto mi riguarda - che TKOL è un album da testa, IR da pancia.

E, soprattutto negli ultimi tempi, guardo decisamente di più alla musica dell'ultimo tipo!

per me TKOL di testa non ha nulla di nulla: TKOL è dall'ombelico in giù. laddove pure il cuore è facoltativo.

IR è tutto cuore e pancia.

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per me TKOL di testa non ha nulla di nulla: TKOL è dall'ombelico in giù. laddove pure il cuore è facoltativo.

questo perché sei un hipster! :laugh:

Scherzi a parte, Tkol lo vedo (soprattutto nella prima metà), come un album freddo, concepito a tavolino. Frenetico, sì, ma come se a ballare fossero degli automi. Ripeto, non che non sia bello, ma è quel tipo di musica che - al momento - tendo a guardare con occhio soddisfatto, ma poi a tralasciare negli ascolti.

Non a caso la canzone che ascolto di più post-IR è Daily Mail: d'accordo, sarà anni luce dietro una Bloom, ma rappresenta di più quello che cerco dalla musica in questo momento (probabilmente questo è perché mi sono stufato degli inni alla vita, del cantico di cui parlavi poco sopra, ma preferisco qualcosa che dipinga cieli gravosi)

IR è tutto cuore e pancia.

qui, incredibilmente, siamo d'accordo.

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Potrei dire di tutto di TKOL, fuorché sia stato costruito a tavolino, per me è uno degli album meno ragionati di tutta la carriera Radiohead

Opinioni :)

Dato che - a meno di colpi di scena clamorosi - nessuno che scriva su scatter era lì durante il processo di registrazione, possiamo fare solo delle supposizioni a posteriori, basate esclusivamente sulle sensazioni che ci ha lasciato l'ascolto.

E, l'idea che mi sono fatto io, è che il loro ultimo lavoro sia stato progettato a tavolino dettaglio per dettaglio, con una meticolosità certosina e un lavoro di perfezionismo davvero ammirevole, il tutto studiato per 'rimanere sulla cresta dell'onda'.

(Ci tengo a ripetere ancora una volta che tutto ciò non riguarda minimamente la qualità, che trovo molto alta; è più un discorso sulle impressioni, e sul solco che può o meno avere lasciato)

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questo perché sei un hipster! :laugh:

e il resto vien da sé :D

(probabilmente questo è perché mi sono stufato degli inni alla vita, del cantico di cui parlavi poco sopra, ma preferisco qualcosa che dipinga cieli gravosi)

ah ok, io appartengo alla cerchia di quelli che non si sono stufati ;)

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