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l'album che vi propongo oggi è...


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M83

Before The Dawn Heals Us

La cosiddetta Galassia Girandola del Sud (nota anche come M 83 ) è una galassia a spirale intermedia visibile nella costellazione dell'Idra e distante circa 15 milioni di anni luce. È una delle galassie a spirale più vicine e luminose nel cielo, ed è individuabile anche con un binocolo. Il suo nome "Galassia Girandola" è dovuto ai suoi bracci a spirale.

M83 appare vista quasi perfettamente di faccia, pertanto è ben studiata e le sue strutture dei bracci sono ben conosciute; la sua distanza è stimata sui 15 milioni di anni luce appena, diventando così una delle galassie più vicine a noi.

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Mi sono svegliato questa mattina, con una voglia matta di questo:

7-embryonic.jpg

Flaming Lips - Embryonic

Stupendo :wub:

Doppio album di Wayne Coyne e soci sucito lo scorso anno.

Si discosta di molto, dal pop di At War With The Mystics. Per fortuna.

C'è tanto kraut (le due canzoni iniziali Convinced of the Hex e The Sparrow Looks Up At The Machine) e tanta psicadelia di marchio Pink Floyd, periodo Barrett, per intenderci. Provare per credere la grandiosa Powerless, con quel suo riff ossessivo, ripetuto alla nausea e If, citazione proprio della band Floydiana.

Disco cupissimo sin dai testi (si parla di ossessione, isolamento...paranoia).

Non è un capolavoro, ma ci si avvicina molto,a mio modestissimo parere.

Perciò, ricapitoliamo :lol: :

Doppio album;

70 minuti di musica psicadelica, con qualche spruzzata di kraut che non fa mai male, ma che imprezziosisce il tutto;

Ospiti: Karen O e MGMT.

Un album stupendo.

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REM-Document_No_5.jpg

quinto album dellaband di Athens, Georgia. Ultimo sotto la I.R.S.

Molto potente (Lightnin' Hopkins, Finest Worksong) e anche ironico (Exhuming McCarthy :prego: e l'arcinota It's The End Of The World As We Know It)

Comprende anche una cover degli Wire (Strange).

Da avere, in pratica.

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REM-Document_No_5.jpg

quinto album dellaband di Athens, Georgia. Ultimo sotto la I.R.S.

Molto potente (Lightnin' Hopkins, Finest Worksong) e anche ironico (Exhuming McCarthy :prego: e l'arcinota It's The End Of The World As We Know It)

Comprende anche una cover degli Wire (Strange).

Da avere, in pratica.

Io ce l'ho. Comperato ad una bancarella...in una festa di paese a 2 euro :P

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full.jpg

Six Minute War Madness - Full Fathom Six (2000)

Andiamo subito al sodo...alla figura centrale dei Six Minute War Madness: Xabier Iriondo. Immagine rumoristica, noise...dei primi Afterhours (Germi e Hai Paura del Buio? per intenderci), vera icona, dell'alternative rock italiano.

Questi Six Minute War Madness, erano il suo progetto parallelo. L'addolcimento degli Afterhours, gli cominciò ad andare stretto (nell'ultimo album con loro, Non è Per Sempre...alza la testa e il tiro soltanto in pochi episodi..."l'Estate" e "Non si esce vivi dagli anni ottanta"..un pò pochino, per un chitarrista come lui. Ed ecco,dopo l'abbandono della band di Agnelli, prendere forma, concretamente, il progetto Six MInute War Madness. Radici grunge, post-rock, a volte anche math. Un progetto, come non se ne vedono tanti in questo paese. Questo Full Fathom Six, il loro terzo ed ultimo ahimè...è il loro lavoro più maturo, dove le loro idee...sperimentazioni, raggiunsero il proprio apice. Il tutto, accompagnato da una voce malata, ossessiva...che sembra parlare dal basso...dal profondo dei propri demoni.

Per chi ama il genere...da ascoltare assolutamente.

Episodi degni di nota: gli incubi, Washington che urla, VI Moravia

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shearwater_rook.jpg

Shearwater - Rook (2008)

La genesi del gruppo, è pressapoco questa: tale Jonathan Meiburg, tastierista degli Okkervil River, va dal leader di questi ultimi, Will Sheff e gli dice "me ne vado Will...me ne vado in Alaska!", ma non come il protagonista di "Into the wild", alla ricerca di se stesso...ma, cercando di concretizzare il suo progetto parallelo, fino ad allora...gli Shearwater.

Storiella a parte, gli Shearwater, non sono nulla di innovativo. Sono l'ennesimo gruppo alt-folk uscito in questi ultimi anni. Ma questo...non è un male...se ci si ritrova, davanti ad un album stupendo, come questo Rook. Anzi, ben vengano!

Questo album...è la loro quinta uscita. La consacrazione, è avvenuta con il suo predecessore Palo Santo. E non è difficile, capire...che questo, è il diretto continuo di Palo Santo. Stesse sonorità folk, vocalizzi e cori alla Arcade Fire. L'impronta degli Okkervil River, non è così tangibile così si aspetterebbe.

Da qualche parte...ho letto che, questo album suona molto radioheadiano...e quando legge una cosa del genere la faccia così :blink: ...un pò ti viene. Però, ascoltandolo più volte...con attenzione...ti rendi conto che, non è sbagliato questo paragone...certo, è da prendere molto con le pinze, con tutte le dovute precauzioni. I sali e scendi vocali di Tommasino ci sono...un plagio vero e proprio anche (sentite The Snow Leopard, non è Pyramid Song??).

Gran bel album, suonato e cantato benissimo...da divorare in questi giorni di pioggia ;) .

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0000297345_350.jpg

The Wedding Present - Seamonsters (1991)

È da un po' che non scrivo qui, ma ogni volta che ascolto i Wedding Present mi chiedo perché non li ascolto più spesso. Questo gruppo forse non vi dirà niente, e il nome ricorda un altro gruppo, i Birthday Party, che non c'entra niente però è uno dei gruppi preferiti di David Gedge - il cantante e chitarrista.

Costoro sono andati alla ribalta nel 1986 grazie alla cassetta del NME ma poi hanno proseguito per la loro strada. Quest'album è stato prodotto da Steve Albini, c'è una batteria davvero fenomenale, e Gedge suona la chitarra che sembra una sega elettrica a volte, sferrata e veloce. Secondo me è uno dei migliori chitarristi di sempre. Non c'è davvero modo di descrivere questo disco, è semplicemente del guitar pop perfetto e disperato.

Eddài, sentitevi almeno Corduroy e Crawl.

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The Wedding Present - Seamonsters (1991)

È da un po' che non scrivo qui, ma ogni volta che ascolto i Wedding Present mi chiedo perché non li ascolto più spesso. Questo gruppo forse non vi dirà niente, e il nome ricorda un altro gruppo, i Birthday Party, che non c'entra niente però è uno dei gruppi preferiti di David Gedge - il cantante e chitarrista.

Costoro sono andati alla ribalta nel 1986 grazie alla cassetta del NME ma poi hanno proseguito per la loro strada. Quest'album è stato prodotto da Steve Albini, c'è una batteria davvero fenomenale, e Gedge suona la chitarra che sembra una sega elettrica a volte, sferrata e veloce. Secondo me è uno dei migliori chitarristi di sempre. Non c'è davvero modo di descrivere questo disco, è semplicemente del guitar pop perfetto e disperato.

Eddài, sentitevi almeno Corduroy e Crawl.

Belli i Wedding present!!! George Best è un gran bell'album...io mi ricordo quella gran capatona di fare singoli ogni mese che poi inserirono in un album chiamato Hit Parade 1 ( Hit Parade 2 le relative b-side )...altro che gli Ash che hanno fatto quella gran cagatona di A-Z vol.1 e vol.2 che oramai sembrano dei Muse ancora più spompati degli stessi Muse...

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SERENA MANEESH - No 2: Abyss In B Minor

http://www.youtube.com/watch?v=I-IPw9mv-J4

Siete stufi anche voi di aspettare da 3 anni questo benedetto nuovo disco dei My Bloody Valentine? O magari le vostre vite procedono ugualmente, ma un po' vi mancano, vero?

Per ingannare l'attesa, questo è il disco che fa per voi.

4 ragazzi oslesi sfornano uno squisito lavoro shoegaze, in cui si inseriscono anche alcuni episodi avulsi dal contesto, tra schitarrate noise e batterie kraut, vedasi la stupenda Ayisha Abyss, oserei dire parente stretta di The National Anthem, capace di dare la carica a tal punto che adesso, quasi quasi, esco e tiro un pugno al primo che incontro.

10su10, bello bello e ancora bello. Anzi, per usare parole forti, per cui spero di non essere bannato dal forum, chi non lo ascolta si fa ancora la pipì a letto! :angry:

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SERENA MANEESH - No 2: Abyss In B Minor

http://www.youtube.com/watch?v=I-IPw9mv-J4

Siete stufi anche voi di aspettare da 3 anni questo benedetto nuovo disco dei My Bloody Valentine? O magari le vostre vite procedono ugualmente, ma un po' vi mancano, vero?

Per ingannare l'attesa, questo è il disco che fa per voi.

4 ragazzi oslesi sfornano uno squisito lavoro shoegaze, in cui si inseriscono anche alcuni episodi avulsi dal contesto, tra schitarrate noise e batterie kraut, vedasi la stupenda Ayisha Abyss, oserei dire parente stretta di The National Anthem, capace di dare la carica a tal punto che adesso, quasi quasi, esco e tiro un pugno al primo che incontro.

10su10, bello bello e ancora bello. Anzi, per usare parole forti, per cui spero di non essere bannato dal forum, chi non lo ascolta si fa ancora la pipì a letto! :angry:

Già conoscevo. Sono una bomba. Molto My Bloody valentine...e un po' Smashing Pumpkins...

l'ultima traccia è incredibile :ph34r:

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SERENA MANEESH - No 2: Abyss In B Minor

http://www.youtube.com/watch?v=I-IPw9mv-J4

Siete stufi anche voi di aspettare da 3 anni questo benedetto nuovo disco dei My Bloody Valentine? O magari le vostre vite procedono ugualmente, ma un po' vi mancano, vero?

Per ingannare l'attesa, questo è il disco che fa per voi.

4 ragazzi oslesi sfornano uno squisito lavoro shoegaze, in cui si inseriscono anche alcuni episodi avulsi dal contesto, tra schitarrate noise e batterie kraut, vedasi la stupenda Ayisha Abyss, oserei dire parente stretta di The National Anthem, capace di dare la carica a tal punto che adesso, quasi quasi, esco e tiro un pugno al primo che incontro.

10su10, bello bello e ancora bello. Anzi, per usare parole forti, per cui spero di non essere bannato dal forum, chi non lo ascolta si fa ancora la pipì a letto! :angry:

Bravo Jeppolo, ascoltati il primo che è ancora più bello :prego:

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Six Minute War Madness - Full Fathom Six (2000)

Andiamo subito al sodo...alla figura centrale dei Six Minute War Madness: Xabier Iriondo. Immagine rumoristica, noise...dei primi Afterhours (Germi e Hai Paura del Buio? per intenderci), vera icona, dell'alternative rock italiano.

Questi Six Minute War Madness, erano il suo progetto parallelo. L'addolcimento degli Afterhours, gli cominciò ad andare stretto (nell'ultimo album con loro, Non è Per Sempre...alza la testa e il tiro soltanto in pochi episodi..."l'Estate" e "Non si esce vivi dagli anni ottanta"..un pò pochino, per un chitarrista come lui. Ed ecco,dopo l'abbandono della band di Agnelli, prendere forma, concretamente, il progetto Six MInute War Madness. Radici grunge, post-rock, a volte anche math. Un progetto, come non se ne vedono tanti in questo paese. Questo Full Fathom Six, il loro terzo ed ultimo ahimè...è il loro lavoro più maturo, dove le loro idee...sperimentazioni, raggiunsero il proprio apice. Il tutto, accompagnato da una voce malata, ossessiva...che sembra parlare dal basso...dal profondo dei propri demoni.

Per chi ama il genere...da ascoltare assolutamente.

Episodi degni di nota: gli incubi, Washington che urla, VI Moravia

adoro questo disco. recentemente è stato ristampato da Wallace/Audioglobe in una bellissima edizione doppio cd, con brani live, demo singoli e rarità. DA AVERE ASSOLUTAMENTE SE SI VUOL PARLARE DI ROCK ITALIANO CON COGNIZIONE DI CAUSA.

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