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The King of Limbs


rubbish

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a me separetor piace, ha solo il basso che è scontato :laugh:

e udite udite mi piace anche mr mgp. praticamente mi piacciono tutte. quest album ha un' atmosfera palpabile

credo piaccia anche a holden, devo ancora vedere un suo commento specifico a riguardo

vecchio???

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Comunque oggi pensavo:

i radiotesta sono spariti per mesi, nessuno sapeva niente.

Poi improvvisamente (14/2) esce la data del disco e qualche giorno dopo (18/2) disco e video.

Cioè hanno fatto due interventi "pubblici" e hanno scatenato un panico totale, con sole DUE uscite pubbliche.

Paranoie, discussioni, litigi... :phr34:

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ok, per una volta cedo anch'io alle

PIPPE MENTALI! (cit. scherzosa ;) )

e vi faccio questa ipotetica tracklist, che tiene conto delle release "ufficiali" dei Radiohead successive a "In Rainbows".

1. Bloom

2. These are my twisted words

3. Morning Mr. Magpie

4. Little by little

5. Feral

6. Lotus flower

7. Codex

8. Give up the ghost

9. Separator

10. Harry Patch (in memory of)

durata totale: 48'32", in perfetta "media-radiohead". a parte l'ordine scelto per la tracklist, dettato dal mio gusto personale, somiglia a un album "vero", messo così, no? ;)

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Veramente complimenti a Korg, un'ottima analisi tecnica, fatta evidentemente da un musicista con le palle.

Grazie ma non esageriamo! :D

ho comunque una riserva su Colin, tutte le parti di basso (e di contrabbasso) del disco mi piacciono molto, ma è parere diffuso sul forum che si tratti di parti scritte da Thom, tu cosa ne pensi?

No, per i bassi sono convinto anch'io le parti siano tutte di Colin ma quando parlo di "apporto minore" anche da parte sua, mi riferisco alla fase compositiva "embrionale", non ce lo vedo come uno che porta in sala le idee principali nè credo abbia mai avuto grosso potere decisionale in merito alla scelta dei brani sui quali lavorare a costo di far' uscire un'incompiuta piuttosto che su quali cestinare.

Sono certo una volta "dentro", Colin faccia il suo per quello che riguarda i suoi strumenti, ma non gli attribuisco un ruolo di "occhio generale", ecco!

Qui invece ti seguo meno, non perché non sia lecito apprezzare solo questi due pezzi, ma perché non mi sembra centrato ragionare solo sui singoli brani in questo album. Io qui dentro ad oggi ci vedo un altro monolite alla Kid A e mi fa specie leggere un'analisi approfondita come la tua che poi si concede la "leggerezza" di nominare due brani preferiti. Stoforzando il concetto, ma il punto è proprio qui, anche loro hanno "forzato" il concetto, da tutti i punti di vista; è una narrazione, su questo non ci piove,magari ci sono altre parti (su questo ci diluvia, ma sono speranzoso), ma anche fosse finita qui la "sceneggiatura" alla base è molto solida e si dischiuderà come un fiore procedendo negli ascolti e nel percorso.

Il punto è che io non vedo, in questo lavoro, la stessa unità e la stessa coesione dei metri di paragone (Kid A/Amnesiac), è una cosa difficile da spiegare ma in Amnesiac una "Life In A Glasshouse", vuoi per posizione in tracklist, vuoi sicuramente per tipo di brano in sè, ci stava da dio pur' essendo un brano completamente distante dal resto del disco.

Completamente distante dal disco, sì, ma anche completamente distante dai Radiohead nel senso di quello che avevano fatto prima e perfettamente vicino ai Radiohead per quelli che erano in quel momento: era un brano frutto di sperimentazioni, sperimentazioni all'interno delle quali i riferimenti erano "crollati" e nessuno poteva prevedere quello che avrebbero tirato fuori, proprio perchè - a mio giudizio - c'erano strade concettuali da percorrere e nessuna strada "stilistica" in particolare.

In questo senso potevano convivere Pulk/Pull Revolving Doors, Pyramid Song e Life In A Glasshouse, ma questo è proprio quello che non succede in TKOL e che sarebbe in parte potuto succedere senza Codex, Separator, Give Up The Ghost e Morning Mr. Magpie: TUTTI questi brani hanno - ancora una volta - dei forti richiami a sonorità e soluzioni che dai Radiohead abbiamo già sentito e questo se da una parte agevola la "scorrevolezza" uditiva del lavoro, dall'altra - per me - ne inficia notevolmente il potenziale.

Ci sarebbe anche da aprire il capitolo "sensazioni", perchè sia Kid A che Amnesiac avevano un filo conduttore soprattutto "emotivo", erano dischi che non lasciavano scampo: introspezioni e quadri apocalittici? Bene: ci venivi trascinato dentro e non ne uscivi neanche dopo la fine dell'ascolto! E pur' avendo idee e arrangiamenti diversissimi, Kid A, Morning Bell e Optimistic rimanevano tutte in quel "solco". Cosa c'entrano fra di loro "Bloom" e "Codex"? Per me nulla. Però c'entrano con il percorso musicale da loro tracciato finora!

Io sono ancora convinto che i Radiohead siano finiti con HTTT: ogni band di una certa serietà trascorre la sua esistenza alla ricerca del proprio modo di esprimersi; questa ricerca può dirsi completa quando tutte le anime all'interno del gruppo sono perfettamente a proprio agio, e questo punto porta inevitabilmente a tre prospettive:

- scioglimento della band (pensa a T.R.E. dei C.S.I. per dirne uno a caso)

- stasi su quelle coordinate (pensa ai Sonic Youth da Murray Street in poi)

- "scissione" delle anime interne al gruppo: alcuni non si sentono ancora soddisfatti e rimettono continuamente tutto in discussione, altri sono soddisfatti già così.

In HTTT ognuno ha tirato fuori la "summa" di tutto ciò che negli anni precedenti aveva dato, dico sempre che per me è il loro "greatest hits" perchè ha al suo interno tutto, tutta la storia precedente dei Radiohead; da allora c'è una divisione netta, a mio parere, tra l' "essere i Radiohead" (che, paradossalmente, solo ora possono dirsi Radiohead perchè ora hanno sicuramente trovato una loro strada espressiva - difatti brani oggettivamente brutti non sono riusciti a tirarne fuori) e la tensione alla costante evoluzione.

Credo ci sia da chiarire, dunque, chi i Radiohead siano: se il gruppo che suona in un certo modo o se il gruppo dal quale non sai mai cosa aspettarti se non un'evoluzione, una costante sorpresa. Se, in definitiva, siano un gruppo musicale in senso stretto, o un insieme di menti che lavora con la musica per la musica.

Io credo questo dubbio non serpeggi tanto tra noi che li ascoltiamo, ma soprattutto tra di loro e sono assolutamente convinto TKOL sia il segno tangibile di tutto questo; se poi dovesse uscire un altro album ed essere tutto in stile "Bloom" avremmo la certezza della loro rinascita, ma in ogni caso TKOL testimonierebbe una fase della loro carriera - per me - individuabile in questa cesura.

Tornando, dunque, al nostro punto: posso essere d'accordo con te nell'idea di dover' intendere il disco come un flusso continuo, ma proprio in virtù di questa mancanza o non tenacia di coesione "concettuale" ed "emotiva" nel lavoro, è fin' troppo facile "staccare" tra di loro i brani e rendersi conto che ce ne siano di "forti" e "deboli". Poi è giusto ritenere che "scorra tutto bene" a livello d'ascolto e che, in questo senso, anche gli ultimi 3 brani possano essere addirittura determinanti in questo senso, ma per me è ancora impossibile ascoltare i Radiohead e dovermi fermare all'aspetto "estetico", non so se mi spiego!

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Io sono ancora convinto che i Radiohead siano finiti con HTTT: ogni band di una certa serietà trascorre la sua esistenza alla ricerca del proprio modo di esprimersi; questa ricerca può dirsi completa quando tutte le anime all'interno del gruppo sono perfettamente a proprio agio, e questo punto porta inevitabilmente a tre prospettive:

- scioglimento della band (pensa a T.R.E. dei C.S.I. per dirne uno a caso)

- stasi su quelle coordinate (pensa ai Sonic Youth da Murray Street in poi)

- "scissione" delle anime interne al gruppo: alcuni non si sentono ancora soddisfatti e rimettono continuamente tutto in discussione, altri sono soddisfatti già così.

In HTTT ognuno ha tirato fuori la "summa" di tutto ciò che negli anni precedenti aveva dato, dico sempre che per me è il loro "greatest hits" perchè ha al suo interno tutto, tutta la storia precedente dei Radiohead; da allora c'è una divisione netta, a mio parere, tra l' "essere i Radiohead" (che, paradossalmente, solo ora possono dirsi Radiohead perchè ora hanno sicuramente trovato una loro strada espressiva - difatti brani oggettivamente brutti non sono riusciti a tirarne fuori) e la tensione alla costante evoluzione.

Credo ci sia da chiarire, dunque, chi i Radiohead siano: se il gruppo che suona in un certo modo o se il gruppo dal quale non sai mai cosa aspettarti se non un'evoluzione, una costante sorpresa. Se, in definitiva, siano un gruppo musicale in senso stretto, o un insieme di menti che lavora con la musica per la musica.

Io credo questo dubbio non serpeggi tanto tra noi che li ascoltiamo, ma soprattutto tra di loro e sono assolutamente convinto TKOL sia il segno tangibile di tutto questo; se poi dovesse uscire un altro album ed essere tutto in stile "Bloom" avremmo la certezza della loro rinascita, ma in ogni caso TKOL testimonierebbe una fase della loro carriera - per me - individuabile in questa cesura.

;)

Quoto.

Grazie Korg per i post sempre argomentati

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Domanda

ma brani come Bloom, Little By Little, Separator, e pure Give Up The Ghost li avreste "visti" in altri album RH?

Io no.

Io vedo abbastanza un evoluzione sonora. Magari più di arrangiamenti che non di comosizione, ma c'è.

Poi, per me, anche In Rainbows era un evoluzione, anche se un tentativo al ritorno alla forma canzone.

Ovvio che in discorsi come questi si può discutere per ore

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.

Tornando, dunque, al nostro punto: posso essere d'accordo con te nell'idea di dover' intendere il disco come un flusso continuo, ma proprio in virtù di questa mancanza o non tenacia di coesione "concettuale" ed "emotiva" nel lavoro, è fin' troppo facile "staccare" tra di loro i brani e rendersi conto che ce ne siano di "forti" e "deboli".

Su questo non sono d'accordo, per me è il disco più unitario che hanno fatto e, insieme a KidA, quello in cui i pezzi si valorizzano di più nel loro scorrere uno dopo l'altro.

Io ho un'interpretazione molto precisa del disco da diversi giorni, ma aspetto l'uscita fisica per scriverla, vorrei evitare figure di merda dovute ad eventuali track 3-b, 7-h, ecc :laugh:

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ok, per una volta cedo anch'io alle

PIPPE MENTALI! (cit. scherzosa ;) )

e vi faccio questa ipotetica tracklist, che tiene conto delle release "ufficiali" dei Radiohead successive a "In Rainbows".

1. Bloom

2. These are my twisted words

3. Morning Mr. Magpie

4. Little by little

5. Feral

6. Lotus flower

7. Codex

8. Give up the ghost

9. Separator

10. Harry Patch (in memory of)

durata totale: 48'32", in perfetta "media-radiohead". a parte l'ordine scelto per la tracklist, dettato dal mio gusto personale, somiglia a un album "vero", messo così, no? ;)

Harry Patch e These are my twisted words sono azzeccati quanto true love waits al posto di lotus flower.

Per me 8 canzoni vanno benissimo e forse sarò uno dei pochi che pensa che quello LittleLP abbia una sua dimensione precisa e non ha bisogno di ulteriori pezzi aggiunti.

Semmai ha bisogno di un altro(magari due) littlelp da compagno(compagni)!

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"The king of limb" mi ricorda molto "In Rainbows 2" e quindi in qualche modo lo sento come un passo indietro rispetto ad "In Ranibows" stesso.

Lì era stata fatta una scelta artistica e quindi anche certi pezzi erano stati sacrificati perchè non coerenti.

Con questo ultimo disco ciò non è stato fatto,e me ne accorgo guardando i testi dove la cesura tra le tematiche di alcuni che sono di concepimento probabilmente recente e altri è netta(ad esempio give up the gost rimanda a jigsaw falling into the place, i "Jellyfish" di bloom a weird fishes ,e codex rimanda ad una arcadia idillica presente in lotus flower e altri pezzi e tanti altri riferimenti intertestuali,mentre ad esempio Morning Mr Magpie è fuori contesto).

Eppure c'erano altri pezzi nuovi che thom ha proposto live da solo;perchè fare ripescaggi,o addirittura trascurare ogni inspirazione compositiva e proporre una Feral completamente fatta a tavolino in studio?

Loro parlavano di fare musica senza paura:se dicevano ciò evidentemente questa paura la percepivano,come anche i dichiarati problemi di arrangiare certi pezzi(the preset tense) e il silenzio stesso sono indici della titubanza legata al loro futuro.Questo timore io lo sento durante il disco,in quel cercare di arrangiare i pezzi in una maniera che a prima ascolto sembra inusuale,ma in realtà è tutt'altro che originale se pensiamo agli altri gruppi che pubblicano oggi e non paragonando il disco ad In Rainbows.Sono stati quasi ruffiani,dando ai fan quel che volevano.

Per questi motivi credo in una seconda uscita discografica a breve,dove riproporranno il mix di "The King of Limb" con durata simile,facendo così un doppio volume a metà tra il calderone di HTTT e il cruogiolo selettivo di In Rainbows.

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"The king of limb" mi ricorda molto "In Rainbows 2" e quindi in qualche modo lo sento come un passo indietro rispetto ad "In Ranibows" stesso.

Lì era stata fatta una scelta artistica e quindi anche certi pezzi erano stati sacrificati perchè non coerenti.

Con questo ultimo disco ciò non è stato fatto,e me ne accorgo guardando i testi dove la cesura tra le tematiche di alcuni che sono di concepimento probabilmente recente e altri è netta(ad esempio give up the gost rimanda a jigsaw falling into the place, i "Jellyfish" di bloom a weird fishes ,e codex rimanda ad una arcadia idillica presente in lotus flower e altri pezzi e tanti altri riferimenti intertestuali,mentre ad esempio Morning Mr Magpie è fuori contesto).

Eppure c'erano altri pezzi nuovi che thom ha proposto live da solo;perchè fare ripescaggi,o addirittura trascurare ogni inspirazione compositiva e proporre una Feral completamente fatta a tavolino in studio?

Loro parlavano di fare musica senza paura:se dicevano ciò evidentemente questa paura la percepivano,come anche i dichiarati problemi di arrangiare certi pezzi(the preset tense) e il silenzio stesso sono indici della titubanza legata al loro futuro.Questo timore io lo sento durante il disco,in quel cercare di arrangiare i pezzi in una maniera che a prima ascolto sembra inusuale,ma in realtà è tutt'altro che originale se pensiamo agli altri gruppi che pubblicano oggi e non paragonando il disco ad In Rainbows.Sono stati quasi ruffiani,dando ai fan quel che volevano.

Per questi motivi credo in una seconda uscita discografica a breve,dove riproporranno il mix di "The King of Limb" con durata simile,facendo così un doppio volume a metà tra il calderone di HTTT e il cruogiolo selettivo di In Rainbows.

1-Sbagli a paragonare IR con TKOL, sono due lavori completamente diversi;

2-Il fatto che abbia suonato quei pezzi con gli Atoms NON VUOL DIRE che quei pezzi siano dei Radiohead;

3-Se hanno lasciato fuori The Present Tense a questo giro AVRANNO I LORO BUONI MOTIVI;

4-Non sono stati ruffiani: hanno fatto un disco nuovo con ritmiche, suoni, testi, arrangiamenti completamente diversi rispetto ai precedenti lavori;

5-Dichiarati problemi relativi a The Present Tense? Parliamone.

6-Scioglimento? Parliamone;

7-Sono d'accordo su altre uscite, ma secondo me i futuri lavori saranno diversi da questo pezzo di ramo.

Pace

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Sì, mi piace... A me è entrato in loop e non ho voglia di ascoltare altro per il momento :o

Non l'avrei mai detto fino a due giorni fa, ma... concordo. Non riesco ad avere altre melodie in testa durante tutto l'arco della giornata, oramai...

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1-Sbagli a paragonare IR con TKOL, sono due lavori completamente diversi;

2-Il fatto che abbia suonato quei pezzi con gli Atoms NON VUOL DIRE che quei pezzi siano dei Radiohead;

3-Se hanno lasciato fuori The Present Tense a questo giro AVRANNO I LORO BUONI MOTIVI;

4-Non sono stati ruffiani: hanno fatto un disco nuovo con ritmiche, suoni, testi, arrangiamenti completamente diversi rispetto ai precedenti lavori;

5-Dichiarati problemi relativi a The Present Tense? Parliamone.

6-Scioglimento? Parliamone;

7-Sono d'accordo su altre uscite, ma secondo me i futuri lavori saranno diversi da questo pezzo di ramo.

Pace

- Ho anche io scritto che un paragone tra IR e TKOL sarebbe fuorviante,sottolineavo però che ci sono delle tracce tematiche nei testi che percorrono i due dischi.

- Eppure Lotus flower e Give up the gost sono lì.

- No comment.

- Che è quello che tutti si auguravano.

- Ecco ora non è che abbia tutta sta volgia di andare a trovare il topic con l'annessa dichiarazione.

- Chi è che ha parlato di scioglimento...

In ogni caso a me il disco piace,lo ascolto,e non voglio rientrare nella sterile divisione manichea tra detrattori/apologisti : semplicemente scrivo ciò che penso sul disco.

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Cioè ma seriamente, davvero vi piace 'sto disco?

L'avrò ascoltato sì e no otto-nove volte in totale, e le ultime due-tre perché mi ci sono autoforzato...Sono triste... :bye:

Più l'ascolto più mi piace.

Magari tra un pò non mi piacerà cosi tanto, ma per ora me lo godo

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Cioè ma seriamente, davvero vi piace 'sto disco?

L'avrò ascoltato sì e no otto-nove volte in totale, e le ultime due-tre perché mi ci sono autoforzato...Sono triste... :bye:

Prendi Abbey Road dei Beatles e metti I Want You. Dopodichè, quando scatta il ritornello, urla a squarciagola insieme a John, ma dicendo "It's so Heeeeeeeaaaavy" riferendoti a "The King of Limbs".

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