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James Blake


kid_max

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Torna ai bollit attack. :polvere:

"Ho detto con ironia quello che ho detto. Se non siete in grado di capire l'ironia forse vi manca il sole dell'Italia..." (cit.) :laugh:

Comunque Blake ne dovrà fare di strada prima di arrivare a fare la metà di quello che hanno fatto i Massive Attack...

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"Ho detto con ironia quello che ho detto. Se non siete in grado di capire l'ironia forse vi manca il sole dell'Italia..." (cit.) :laugh:

Comunque Blake ne dovrà fare di strada prima di arrivare a fare la metà di quello che hanno fatto i Massive Attack...

La mia risposta era altrettanto sarcastica, lo sai. :clapclap:

Ovvio che ne deve far di strada, ma il potenziale per mettere la freccia mentre mette il dito medio fuori ce l'ha. :ok:

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Se gli EP del 2010 e l'album avevano affermato come stella del dubstep o post-dubstep, questo EP dimostra che non vuole affatto legarsi ad una scena destinata a morire a breve.

Vuole salire nell'olimpo, essere uno di quegli artisti pienamente riconoscibili ma sempre un passo avanti. James Blake è l'emblema dell'artista OLTRE degli anni 10.

Not Long Now e We Might Feel Unsound sono assolutamente qualcosa che ti sventra e ti sorprende.

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  • 3 weeks later...

mi correggo: non capisco davvero che ci troviate di cosi speciale in questo ragazzo, pur dicendo che la bella voce ce l'ha

va però detto che molte volte una cosa prima mi fa schifo e poi mi piace tremendamente.

speriamo sia cosi anche per lui, ma ora come ora non ce la faccio ad apprezzarlo

Ho letto solo adesso le perplessità di Wanderer e poi quelle di There, There su James Blake.

Pensavo fosse universalemente apprezzato qui dentro.

Devo dire che anch'io a suo tempo (parlo di Maggio-Giugno credo) ebbi un approccio piuttosto difficile; roba molto diversa da quello che ascolto di solito, quegli effetti sulla voce, quell'attitudine pop.

Poi ho visto letteralmente la "luce" ascoltando un giorno, in maniera totalmente casuale "I never learnt to share" ad un volume spropositato; mi ha mandato completamente in orbita.

Signori, questo è un genio secondo me, ma di quelli veri. Riesce a riempire di tensione i pezzi sfruttando le compressioni ed i vuoti, lasciando spazi chilometrici tra le parole; usa gli effetti e i beats con una classe impensabile, dosandone gli interventi con delicatezza alternata ad una violenza sommessa che sulle prime ti lascia perplesso, poi non può fare altro che toccarti.

Questo sarà anche pop, ma è di un coraggioso esagerato, un minimale che colorato con la sua voce ed i vuoti diventa una fotografia spettacolare dei nostri tempi.

Dategli qualche chance in più.

Non è semplice da capire quello che ha fatto, ma è grande.

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Ho letto solo adesso le perplessità di Wanderer e poi quelle di There, There su James Blake.

Pensavo fosse universalemente apprezzato qui dentro.

Devo dire che anch'io a suo tempo (parlo di Maggio-Giugno credo) ebbi un approccio piuttosto difficile; roba molto diversa da quello che ascolto di solito, quegli effetti sulla voce, quell'attitudine pop.

Poi ho visto letteralmente la "luce" ascoltando un giorno, in maniera totalmente casuale "I never learnt to share" ad un volume spropositato; mi ha mandato completamente in orbita.

Signori, questo è un genio secondo me, ma di quelli veri. Riesce a riempire di tensione i pezzi sfruttando le compressioni ed i vuoti, lasciando spazi chilometrici tra le parole; usa gli effetti e i beats con una classe impensabile, dosandone gli interventi con delicatezza alternata ad una violenza sommessa che sulle prime ti lascia perplesso, poi non può fare altro che toccarti.

Questo sarà anche pop, ma è di un coraggioso esagerato, un minimale che colorato con la sua voce ed i vuoti diventa una fotografia spettacolare dei nostri tempi.

Dategli qualche chance in più.

Non è semplice da capire quello che ha fatto, ma è grande.

.

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Ho letto solo adesso le perplessità di Wanderer e poi quelle di There, There su James Blake.

Pensavo fosse universalemente apprezzato qui dentro.

Devo dire che anch'io a suo tempo (parlo di Maggio-Giugno credo) ebbi un approccio piuttosto difficile; roba molto diversa da quello che ascolto di solito, quegli effetti sulla voce, quell'attitudine pop.

Poi ho visto letteralmente la "luce" ascoltando un giorno, in maniera totalmente casuale "I never learnt to share" ad un volume spropositato; mi ha mandato completamente in orbita.

Signori, questo è un genio secondo me, ma di quelli veri. Riesce a riempire di tensione i pezzi sfruttando le compressioni ed i vuoti, lasciando spazi chilometrici tra le parole; usa gli effetti e i beats con una classe impensabile, dosandone gli interventi con delicatezza alternata ad una violenza sommessa che sulle prime ti lascia perplesso, poi non può fare altro che toccarti.

Questo sarà anche pop, ma è di un coraggioso esagerato, un minimale che colorato con la sua voce ed i vuoti diventa una fotografia spettacolare dei nostri tempi.

Dategli qualche chance in più.

Non è semplice da capire quello che ha fatto, ma è grande.

tu sei la fake di qualcuno...non ci credo che sei vero....:rolleyes:

una fake positiva eh!:laugh:

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Concerto impeccabile ieri sera. Peccato per la durata, solo un'ora e un quarto, ma per 14 pounds ci sta. Avevo forti dubbi, pensavo non avrebbe aggiunto nulla alla versione studio, niente di piú sbagliato! fantastico, intensità incredibile e suono perfetto. Ha fatto anche un paio di pezzi dai vecchi ep piú dance.

Organizzazione dell'evento pessima. il biglietto diceva ore 7, ha cominciato alle 9.40. Prima due ore di un dj scrausissimo, dubstep (coattissima) che usciva da delle casse che manco all'ipercoop. Una tortura, ero sul punto di andarmene.

Per i londinesi: il 7 allo scala di kings cross c'è la band di caribou piú four tet piú james holden piú una sezione di corni. I biglietti sono finiti ma se non lavoro si cercano dai bagarini.

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Concerto impeccabile ieri sera. Peccato per la durata, solo un'ora e un quarto, ma per 14 pounds ci sta. Avevo forti dubbi, pensavo non avrebbe aggiunto nulla alla versione studio, niente di piú sbagliato! fantastico, intensità incredibile e suono perfetto. Ha fatto anche un paio di pezzi dai vecchi ep piú dance.

Organizzazione dell'evento pessima. il biglietto diceva ore 7, ha cominciato alle 9.40. Prima due ore di un dj scrausissimo, dubstep (coattissima) che usciva da delle casse che manco all'ipercoop. Una tortura, ero sul punto di andarmene.

Per i londinesi: il 7 allo scala di kings cross c'è la band di caribou piú four tet piú james holden piú una sezione di corni. I biglietti sono finiti ma se non lavoro si cercano dai bagarini.

ti invidio tantissimo, peccato lavorassi ieri sera... :bye:

per il 7 se sono off ti faccio sapere

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Mah io ho ascoltato il disco e ho fatto una fatica non da poco ad arrivare in fondo

si bravo, hai una bella voce e hai curato egregiamente i suoni (non poco) ma compositivamente per me, a parte qualche sprazzo (bello il crescendo di Whilem's Scream) mi è sembrato poca roba e: non innovativa e non di grande qualità.

Mi sembra che abbia il classico problema di molti autori da "laptop": bravissimi ingenegeri del suono ma poca roba come compositori (in questo senso ho rivalutato in basso un sacco anche genete come Burial eh per quanto Untrue sia un ottimo disco).

Blake per tutto il disco si muove nelle stesse coordinate e se questo non è male per l'omogeneità del suono, mi colpisce la sua povertà di idee. Tutto basato sula sua vocalità (che per me è bella di base, ma secondo me il ragazzo dovrebbe imparare anche a varire la sua impostazione) e sui suono curatissimi. Ma sotto la "confezione" troppo poco: il disco vorrebbe rifarsi all'ambient music nell'uso dei silenzi, ma il punto è che non valorizza affatto i silenzi stessi, non costruendoci niente ATTORNO a questi e rendendo il tutto un pò troppo statico. Per dire, una volta capito com'è il gioco in Unluck mi stufo presto del resto. Manca, a mio modo di vedere, qualsiasi lavoro di arrangiamento che poteva dare al disco una linfa decisamente diversa. Si certo, si può dire che giocare con i vuoti sia un arrnagiamento pure esso 8e lo è ) ma ripetuto e, sopratutto, non giocato in maniera corretta, stanca presto

Diciamo cosi: l'ho trovato molto preciso nell'avere le sue idee; che però sono poche.

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