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Thom Yorke - Tomorrow's Modern Boxes


frasky

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Interference (8+) <-- miglior atmosfera e testo

Nose Grows Some (8) <-- miglior performance canora di Thom, e certi frammenti di melodia sono incredibilmente "dolci"

Truth Ray (7) <-- quella che mi ha risalito di più la classifica

A Bran in a Bottle (7) <-- un voto e mezzo regalato per il video, che ho apprezzato non poco

Guess Again (7-) <-- la linea di basso (credo si possa definire così) *-* ... non a caso Colin

The Mother Lode (7--)

There is no ice (5-) <-- inutile quasi quanto Pink Section

Pink Section (4)

Io ho perso il conto di quante volte ho già ascoltato il disco per intero (e questo non era successo con AMOK) , al disco in totale confermo un bel 7.

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Truth Ray, Pink Section stabili oltre l'infinito.

Nose Grows Some e Interference stabili poco sotto l'infinito.

There Is No Ice in ascesa.

Guess Again e Mother Lode in oscillazione tra assoluzione e condanna.

Brain In A Bottle nel limbo del giudizio sospeso.

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Ascoltato seguendo la tracklist ufficiale e non quella di Polyfauna:

Scorre bene, ma Truth Ray è penalizzatissima: una piuma in mezzo a due elefanti (The Mother Lode e No Ice For My Drink).

Salita finalmente "There Is No Acid In My Drink".

Il trittico finale è da knock out...

E' un disco senza termini di paragone... A me viene in mente solo Kid A...

Clamoroso.

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The Mother Lode 5

The Mother Lode 5,5

Non ci credo, raga...

Solo per me The Mother Lode è il pezzo più allegro del Disco? O comunque quello in cui ci vedo uno spiraglio di luce!

Vero. E' raggiante!

Snocciola delle melodie impalpabili... quando fa "a hollow man, hollow hand puppet" e poi quando inaspettatamente scende "the knife behind the curtain"... E poi tutto quel vocalizzo astratto... Non ci sono metri di paragone, a parte Bjork.

Sto cercando di decifrare il testo che incamera riferimenti a Bodysnatchers, Down Is The New Up, Up On The Ladder e Bloom

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The Mother Lode è una delle mie preferite, ad ora. L'ho ascoltata poco fa in sala d'attesa dal dottore.

Questo disco ha dei rimandi alla IDM di Boards of Canada/AFX che mi fanno sbrodolare i padiglioni - tipo quel synth in Interference. :bacio: TKOL ci aveva messo un bel po', per conquistarmi. AMOK mi ha perso con la stessa rapidità con cui mi ha conquistato. TsMB mi ha preso al primo ascolto, e qualcosa mi dice che non mi mollerà facilmente.

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The Mother Lode è una delle mie preferite, ad ora. L'ho ascoltata poco fa in sala d'attesa dal dottore.

Questo disco ha dei rimandi alla IDM di Boards of Canada/AFX che mi fanno sbrodolare i padiglioni - tipo quel synth in Interference. :bacio: TKOL ci aveva messo un bel po', per conquistarmi. AMOK mi ha perso con la stessa rapidità con cui mi ha conquistato. TsMB mi ha preso al primo ascolto, e qualcosa mi dice che non mi mollerà facilmente.

Sì stessissime sensazioni.

Le reazioni generali del forum invece ricordano quelle dei fans di Street Spirit e Paranoid Android quando uscì Kid A, con Everything In Its Right Place che veniva definita "piatta" e "senza arrangiamento", In Limbo "senza ritornello", Kid A "senza melodia", Idioteque era criticata come oggi There Is No Ice e tutti lodavamo Motion Picture Soundtrack come ora si loda giustamente Nose Grows.

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Sì stessissime sensazioni.

Le reazioni generali del forum invece ricordano quelle dei fans di Street Spirit e Paranoid Android quando uscì Kid A, con Everything In Its Right Place che veniva definita "piatta" e "senza arrangiamento", In Limbo "senza ritornello", Kid A "senza melodia", Idioteque era criticata come oggi There Is No Ice e tutti lodavamo Motion Picture Soundtrack come ora si loda giustamente Nose Grows.

Ma Idioteque e' un pezzo stratosferico che trasuda emozione, per quanto glaciale e paranoica. Mi conquisto al primissimo ascolto, nonostante avessi 15 anni e fossi innamoratissimo delle chitarre di Ok Computer.

There Is No Ice e' uno sbadiglio alle 4.30 del mattino in un club londinese in cui danno musica techno orribile, e il tuo quindicesimo drink e' pure senza ghiacchio.

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Ma Idioteque e' un pezzo stratosferico che trasuda emozione, per quanto glaciale e paranoica. Mi conquisto al primissimo ascolto, nonostante avessi 15 anni e fossi innamoratissimo delle chitarre di Ok Computer.

There Is No Ice e' uno sbadiglio alle 4.30 del mattino in un club londinese in cui danno musica techno orribile, e il tuo quindicesimo drink e' pure senza ghiacchio.

Sì, tu certo no, altrimenti non saresti qui, ma io ricordo che per i fan di Creep, My Iron Lung e Karma Police il drum beat sintetico sparato in faccia di Idioteque suonava tanto fuori luogo quanto ora noi sentiamo fuori luogo i 7 minuti ambient-techno di No Ice For My Drink.

All'epoca c'erano le squadre: chi ascoltava rock e chi ascoltava techno. Gli unici punti d'incontro erano Prodigy e The Chemical Brothers.

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